Superman Returns
film del 2006 diretto da Bryan Singer
Superman Returns
Titolo originale |
Superman Returns |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA, Australia |
Anno | 2006 |
Genere | azione, supereroi |
Regia | Bryan Singer |
Soggetto | Bryan Singer, Michael Dougherty e Dan Harris, basato sul personaggio creato da Jerry Siegel e Joe Shuster |
Sceneggiatura | Michael Dougherty, Dan Harris |
Produttore | Gilbert Adler, Jon Peters, Bryan Singer |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
Tema musicale: John Ottman, basato sul materiale originale composto da John Williams |
Superman Returns, film statunitense del 2006 con Brandon Routh e Kevin Spacey, regia di Bryan Singer.
Sul pianeta Krypton, ormai destinato alla distruzione, uno scienziato previdente mise il figlioletto in una nave spaziale e lo lanció sulla Terra.
Allevato da un agricoltore ricco di umanità e da sua moglie, da adulto divenne il nostro più grande difensore... Superman.
Ma quando gli astronomi individuarono i lontani resti del suo pianeta natale, Superman scomparve. (didascalia)
Frasi
modifica- Andrai molto lontano, mio piccolo Kal-El. Ma noi non ti lasceremo mai, neanche davanti alla nostra morte. Tu farai tua la mia forza. Vedrai la mia vita attraverso i tuoi occhi, come io vedrò la tua attraverso i miei. Il figlio diventa padre, e il padre diventa figlio. (Jor-El) [voce fuori campo]
- Tu hai scritto che il mondo non ha bisogno di un salvatore, ma ogni giorno sento qualcuno che lo invoca... Mi dispiace averti lasciato, Lois. (Superman)
- [Dopo aver salvato un aereo che stava per schiantarsi] Spero che l'esperienza non vi abbia fatto passare la voglia di volare. Statisticamente, comunque, resta il modo più sicuro di viaggiare.[1] (Superman)
- Chiunque abbia il controllo della tecnologia ha nelle mani il mondo. (Lex Luthor)
- Gli dei sono esseri egoisti che vanno su e giù con piccoli mantelli rossi e non condividono il potere con l'umanità! (Lex Luthor)
- Be', sai, le cose cambiano. Voglio dire, è normale che le cose cambiano. Ma a volte le cose che non pensavi che cambiassero... possono cambiare. (Clark Kent)
- Sono un suo fan! Amo i suoi articoli... e il suo vestito. È vero che ha vinto il premio Pulitzer per il mio articolo preferito in assoluto "Perché il mondo non ha bisogno di Superman"? (Lex Luthor) [a Lois]
- [Cercando di convincere Perry White a non affidargli la stesura dell'articolo su Superman] Capo, me lo sono già fatto Superman! [Lungo silenzio] L'ho seguito, ecco! Sai cosa intendo! (Lois Lane)
- Come hai potuto lasciarci così? Ho continuato a vivere. Come tutti gli altri. Il mondo non ha bisogno di un salvatore..e nemmeno io. (Lois Lane) [a Superman]
- Voglio sapere tutto, ogni cosa. Olsen, voglio vedere le sue foto dappertutto. No anzi, voglio LA foto. Sport, come faranno a togliere quell'aereo fuori dallo stadio? Viaggi, dove è andato? È stato in vacanza? Se sì, dove? Gossip, ha conosciuto una ragazza? Moda, ha una nuova tuta? Ehm, salute, è ingrassato? Che cosa ha mangiato? Business, come influirà il suo intervento sul mercato azionario? A lungo termine? A breve termine? Politica, combatte ancora per la verità, la giustizia? Tutta questa roba: attualità. [Pausa] Superman è tornato. (Perry White)
- Lois, tre cose fanno vendere i giornali: tragedie, sesso e Superman. La gente è stufa di tragedie, tu non sai scrivere nulla di sensato sul sesso e questo significa una sola cosa, giusto? E quella cosa è Superman. E tu lo sai! (Perry White)
- [Riprendendo le parole di suo padre Jor El, parlando a Jason] Tu sarai diverso. A volte ti sentirai un emarginato, ma non sarai mai da solo. Farai tua la mia forza. Vedrai la mia vita attraverso i tuoi occhi. Come io vedrò la tua attraverso i miei. Il figlio diventa padre e il padre diventa figlio. (Superman)
Dialoghi
modifica- Clark Kent: Salve, Capo. Grazie per avermi ridato il posto di prima.
Perry White: Non ringraziare me; ringrazia Palmer di essere morto!
- Clark Kent: Jimmy, come ha fatto Lex Luthor a evitare la prigione?
Jimmy Olsen: Be', la corte d'appello ha chiamato Superman a testimoniare ma lui non c'era. Secondo te quanto fa incazzare Superman in queste cose?
Clark Kent [trattenendo la rabbia]: Parecchio?
Jimmy Olsen: Parecchio.
- Lois Lane [cercando di convincere Perry White a farle fare un altro articolo]: Ma ci sono dozzine di altre storie là fuori!
Perry White: Ah sì? Dimmene una.
Lois Lane: Be', c'è stato un grosso furto al museo la notte scorsa. Perfino Superman se l'è perso. [indica la foto di Superman che ha salvato Kitty] Era troppo occupato a salvare questa puttana.
- Lois Lane: Clark ha detto che non ci hai detto addìo perché era troppo doloroso per te. Personalmente, penso che sia una stronzata.
Superman: Clark?
Lois Lane: È uno con cui lavoro.
Superman: Forse Clark ha ragione.
- Lois Lane: Sai, mio... Richard. È un pilota. Mi porta a volare tutte le volte.
Superman: Ma non così.
- Lex Luthor: Kitty, cosa mi diceva sempre mio padre?
Kitty Kowalski: Stai perdendo i capelli?
Lex Luthor: Prima di quello.
Kitty Kowalski: Vattene?
- Lois Lane [parlando del piano di distruzione di Lex Luthor]: Ma, moriranno milioni di persone!
Lex Luthor: Miliardi!
- Lex Luthor [parlando a Lois Lane del suo piano]: Andiamo, mi dica che cosa ne pensa, su coraggio.
Lois Lane: Lei è pazzo!
Lex Luthor [ridendo]: No, non questa parola, l'altra parola. Lo so che ce l'ha sulla punta della lingua, coraggio la dica, per favore.
Lois Lane: Superman non lo permett...
Lex Luthor: Sbagliato!!!
- Kitty Kowalski Lex, abbiamo solo sei di quelle!
Lex Luthor: Sei?! Scambierei trecentomila noci di cocco e fino all'ultima goccia del tuo sangue per un litro di benzina!!!
Kitty Kowalski: Dopo che cosa ci resta da mangiare?
Lois Lane: Ti rivedrò in giro?
Superman: Mi rivedrai sempre in giro. Buonanotte, Lois.
Note
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