Hellraiser II: Prigionieri dell'inferno

film del 1988 diretto da Tony Randel

Hellraiser II: Prigionieri dell'inferno

Immagine Pinhead & female Cenobite.jpg.
Titolo originale

Hellbound: Hellraiser II

Lingua originale inglese
Paese Gran Bretagna
Anno 1989
Genere Orrore
Regia Tony Randel
Soggetto Clive Barker
Sceneggiatura Peter Atkins
Produttore Christopher Figg
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Hellbound: Hellraiser II - Prigionieri dell'Inferno, film horror inglese del 1989, regia di Tony Randel.

Incipit modifica

Noi strazieremo la tua anima. (Frank Cotton)

Frasi modifica

  • Scoprirai nuovi orizzonti. (Pinhead)
  • Ah la sofferenza, il piacere della sofferenza. (Frank Cotton)
  • La mente è un labirinto, signore e signori. Un rompicapo. Sezionando un cervello, noi rendiamo visibili i suoi meandri, ma le onde che emanano non seguono linee preordinate. Si dirigono invece verso sconosciute finalità. I suoi segreti sono inafferrabili. Parliamone sinceramente: è proprio il desiderio di conoscere questo mistero che ci ha spinti a occuparci di questa scienza. Vogliamo scoprire i suoi segreti. Altri ci hanno preceduti in questo studio, ma noi come ricercatori dobbiamo dedicare ogni nostra energia per allargare sempre di più la conoscenza in questo campo. Percorreremo corridoi inesplorati nella speranza di riuscire a trovare la soluzione dei misteri della mente. Noi dobbiamo vedere. Noi dobbiamo sapere. (Phillip Channard)
  • Sento tanto freddo... (Julia Cotton)
  • Il suo corpo era completamente senza pelle. (Kyle MacRae)
  • Non sono più la matrigna cattiva. Ora sono la regina delle tenebre. (Julia Cotton)
  • Noi ormai siamo qui; e ci sei anche tu. (Pinhead)
  • Ho tante cose interessanti da mostrarti. (Julia Cotton)
  • Il gioco di oggi: amputeremo! (Cenobita Channard)
  • Cosa abbiamo in programma oggi? Ah certo sventrare le tue viscere. (Cenobita Channard)

Dialoghi modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • Detective Ronson: Allora, ti vuoi decidere! E ti prego, questa volta non voglio più sentire storie fantastiche.
    Kirsty Cotton: Storie fantastiche... Lei non crede alle fiabe. Anche mio padre, come lei, non credeva alle fiabe.
    Detective Ronson: Cosa?
    Kirsty Cotton: Lo sa che ogni tanto le fiabe diventano realtà? Anche quelle cattive.
  • Phillip Channard: L'indagine speculativa sulle malattie è patrimonio inestimabile al servizio dello psichiatra, ma ogni genere di diagnosi comincia con...
    Kyle MacRae: L'esame del paziente?
    Phillip Channard: Esatto. Bisogna guadagnarci la sua fiducia, farsi confessare ogni segreto per poterlo liberare dalle sue sofferenze.
  • Detective Ronson: Qualsiasi cosa tu abbia visto, ormai è finita.
    Kirsty Cotton: Io li ho visti, e ho visto anche lui. E poi ho preso la scatola ed è stata allora che quelli sono comparsi ovunque.
    Detective Ronson: Di chi parla?
    Kirsty Cotton: Dei Cenobiti, i demoni.
  • Pinhead: Aspetta, no!
    Donna Cenobita: No?
    Pinhead: No. Non è stato il caso a chiamarci. È stato il grande desiderio.
  • Pinhead: Kirsty, sei così impaziente di giocare. Perché non lo ammetti? Ci vuoi stuzzicare?
    Donna Cenobita: Ci stai stuzzicando?
    Kirsty Cotton: Io sono qui per mio padre.
    Pinhead: Ormai è nel suo inferno privato, cara. Non potrai mai raggiungerlo.
    Kirsty Cotton: No, non è vero. Non ti credo.
    Pinhead: Invece è così. Lui è sprofondato nel suo inferno, adesso anche tu raggiungerai il tuo.
    Kirsty Cotton: Che cosa ne sarà di voi?
    Pinhead: Noi non avremmo altre sorprese.
    Donna Cenobita: Noi siamo sempre stati qui.
    Pinhead: Ma ti prego, non aver paura di esplorare. Davanti a noi c'è l'eternità. Presto conosceremo la tua carne.
  • Phillip Channard: Oh signore!
    Julia Cotton: Questo appartiene a me, colui che regna nelle tenebre, colui che ho sempre servito nella mia vita terrena, il dio della carne, del sangue, del desiderio, il mio signore, il mio credo, colui che impera nel labirinto. [...] Ora hai tutto quello che desideravi, tutto quello che hai sempre voluto vedere, tutto quello che hai sempre voluto conoscere è qui davanti a te. Questa è la Levitazione.
    Phillip Channard: Aiutami!
    Julia Cotton: A quale scopo credi che io sia ritornata? Lui ha bisogno di anime dannate, e sono io che gli procuro. Dicevi sempre che volevi sapere. Sei accontentato. Addio, dottore.
  • Pinhead: Niente più giochi. Che vergogna.
    Donna Cenobita: Kirsty non può più rimediare, la caccia è finita. È giunta la tua ora.
    Pinhead: La tua ora devi morire!
    Kirsty Cotton: Aspetta...
    Pinhead: Non si accettano patti. Non più. Finalmente conosceremo il brivido della tua carne. Non ci sfuggirai. Rassegnati!
    Kirsty Cotton: Voglio solo un informazione. Chiedo solo un informazione.
    Pinhead: Allora parla. Ma se provi ad ingannarmi di nuovo, le torture che subirai saranno leggendarie anche all'inferno. [Kirsty gli mostra la foto di un soldato, il capitano Elliot Spencer] Che cos'è? Credi forse che quest'uomo ci sia potuto sfuggire come Frank?
    Kirsty Cotton: No, lui non ce l'ha fatta. Sei tu.
    Pinhead: Non può essere. Io...
    Kirsty Cotton: Sì, sei tu. Non sei sempre stato così. Tu eri un uomo, ricordi? Ricordi le tue emozioni? Pensaci!
    Donna Cenobita: Ora basta!
    Pinhead: Aspetta! Ora ricordo tutto.
    Kirsty Cotton: Voi eravate degli esseri umani.

Explicit modifica

C'è qualcosa che le interessa, signore? (Demone barbone) [rivolto al traslocatore]

Citazioni su Hellraiser II: Prigionieri dell'inferno modifica

  • Estremamente sadico (la censura italiana ha tagliato almeno '7), ottiene solo di incupire e deprimere lo spettatore. (Il Mereghetti)
  • Il primo film era molto claustrofobico. Per via del budget lavoravamo in una piccola casa di Cricklewood e su un piccolo set a nord di Londra. Il seguito è un film meno perverso ma in un certo senso più grafico: quando il sangue inizia a schizzare, lo fa in modo grandioso. (Clive Barker)
  • [Su Tony Randel] Penso che alcuni elementi “infernali” vengano da lui, ma non ho dati per poterlo affermare. Non è qualcosa che io abbia mai approfondito: non ho neanche mai saputo che esistesse una mitologia di Hellraiser. (Doug Bradley)
  • Questo film non ha molto da offrire in più, rielaborando in modo più banale la stessa materia e puntando sull'estremizzazione degli effeti speciali. Il clima è sempre cupo e opprimente. Maggiore peso acquista la figura di Pinhead (Doug Bradley), il Cenobita puntaspilli, che diventa l'icona rappresentativa della serie. (Rudy Salvagnini)
  • Sentivo che il primo finale non era abbastanza perverso: ora abbiamo una fine spettacolarmente perversa, in termini visivi. (Clive Barker)

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