Siria ba'thista
periodo della storia siriana dal 1963 al 2024
Citazioni sulla Siria ba'thista.
Citazioni
modifica- Esprimo apprezzamento per l'esempio di laicità e apertura che la Siria offre in Medioriente e per la tutela della libertà assicurate alle antiche comunità cristiane qui residenti. (Giorgio Napolitano)
- Il mio Paese non è ricco, la società è solidale perché basata sulla famiglia. (Asma al-Assad)
- La Siria attuale mi ricorda un orfano circondato da veri nemici e falsi amici, che fonda un club di cinici, e che cerca di prendere in mano le redini del proprio destino. (Amir Taheri)
- La Siria è fondamentalmente un paese sunnita cui è stato imposto un governo a guida sciita, prono alle richieste di Tehran, e che ha usato sempre il bastone di ferro per contenere le rivolte sunnite. (Paolo Guzzanti)
- La Siria è il Paese del Male; dove il Male trionfa, lavora, inturgidisce come gli acini dell’uva sotto il sole d’Oriente. E dispiega tutti i suoi stati; l’avidità, l’odio, il fanatismo, l’assenza di ogni misericordia, dove persino i bambini e i vecchi gioiscono ad essere cattivi. (Domenico Quirico)
- Per la Siria, posso dire che siamo dei pionieri in diversi campi. Il presidente è stato il primo nel mondo arabo a nominare un vice donna. Abbiamo la maggiore rappresentanza parlamentare femminile nel mondo arabo: il 13 per cento. E cresce il numero delle imprenditrici, delle ministre, delle ambasciatrici, delle scienziate. Nelle forze armate abbiamo sempre più donne che spesso vengono nominate a incarichi importanti per dimostrare che le opportunità sono uguali per tutti i cittadini. (Asma al-Assad)
- È vero che tradizionalmente il regime siriano è più pragmatico e flessibile di quello iracheno.
- La politica della Siria è quantomeno schizofrenica. Da tempo ospita e sostiene apertamente i gruppi terroristici islamici e nazionalisti. Recentemente è diventata l'avamposto dei mujahiddin, i combattenti della Guerra santa, che continuano a scatenare la guerriglia contro i marines in Iraq.
- La televisione siriana non ha mostrato le immagini in diretta dell'abbattimento della grande statua di Saddam nella Piazza dei Martiri di Bagdad. Mentre gli iracheni e il mondo intero festeggiavano la fine della dittatura, i siriani si sorbivano un'altra dose di camomilla virtuale. Troppe le somiglianze tra i due regimi baasisti. Troppe le statue e le immagini degli Assad, Hafez e Bashar, per non temere di fare la stessa sorte.
- Il popolo siriano è pacifico, ama gli altri, tuttavia mai ha esitato nella difesa delle proprie cause, interessi e principi. E se saremo costretti alla battaglia, così sia.
- La Siria è un paese laico e la società siriana è una società laica.
- La Siria non è isolata rispetto a quanto sta accadendo nel mondo arabo. Noi siamo parte di questa regione. Noi la influenziamo e ne siamo a nostra volta influenzati, ma allo stesso tempo non siamo una copia di altri paesi. Nessun paese è esattamente come qualunque altro. Noi, in Siria, abbiamo caratteristiche che ci distinguono da tutti gli altri, dal punto di vista interno ed esterno.
- Non abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica cosa fare in casa nostra, siamo un paese di migliaia di anni e sappiamo come gestire i nostri affari.
- È ovvio che la Siria non agisce senza convinzione. È ovvio che nessuno può trascinare la Siria in una posizione che non vuole. Questo deve essere chiaro ovunque. Non agiremo senza convinzione. Non comprometteremo i nostri principi e i nostri scopi. Non prenderemo alcuna decisione senza tenere in debita considerazione i nostri interessi nazionali e panarabi. La Siria è la terra della risolutezza. Chiunque appoggia l'indomabilità deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra della liberazione. Chiunque appoggia la liberazione deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra del nazionalismo e del progresso. Chiunque appoggia il nazionalismo e il progresso deve appoggiare la Siria. La Siria è la terra della lotta palestinese. Chiunque appoggia la lotta palestinese deve appoggiare la Siria. Qualsiasi discorso sulla guerra, qualsiasi discorso sulla liberazione della Palestina senza la Siria è ignoranza e fuorvia le masse.
- I sacrifici della Siria sono evidenti e luminosi. Essa sta sacrificando i suoi figli, la sua economia, la sua terra e tutto così che la questione palestinese possa continuare, la lotta per la questione palestinese possa continuare e affinché si possa procurare l'inattaccabilità e la forza a tutti gli arabi e alla resistenza palestinese, ed infine per riconquistare la nostra terra occupata [riferimento al Golan] e i diritti dei nostri profughi.
- La Siria rimarrà un faro di luce per guidare tutti i combattenti della nostra nazione araba. Noi in questo paese rimarremo nobili e dignitosi, agendo in base al nostro principio e ai nostri ideali. Non lusinghiamo né compromettiamo i nostri scopi e i nostri principi. Incarniamo l'orgoglio, la dignità e il messaggio della nostra nazione araba. Ogni mano che tenta di ferire la dignità e l'orgoglio di questo grande popolo, che sacrifica tutto ciò che ha per l'amore del suo orgoglio e l'orgoglio della sua nazione, verrà mozzata.
- Noi in Siria saremo sempre il cuore dell'arabismo.
- Questo paese appartiene a tutti gli arabi.
- Il regime siriano sa rispondere alla protesta pacifica solo con le armi e con questa forma viziata di barbarie.
- La Siria è governata da un massacratore del suo stesso popolo.
- La Siria ha da sempre avuto a cuore l'idea di svolgere un ruolo determinante nella questione palestinese. È riuscita a tenere lontano dal Libano l'America, l'Europa e tutti quelli che non l'avevano capito hanno ricevuto messaggi sanguinosi. Gli attentati più spettacolari che sono stati commessi in Libano e che andavano a toccare gli interessi dell'Occidente sono stati opera di fazioni terroristiche delle quali è ben noto il rapporto di dipendenza da Damasco.
Voci correlate
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