Rambo
Rambo
Titolo originale |
First Blood |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 1982 |
Genere | drammatico, azione |
Regia | Ted Kotcheff |
Sceneggiatura | Michael Kozoll, William Sackheim |
Produttore | Mario Kassar, Andrew G. Vajna, Buzz Feitshans |
Interpreti e personaggi | |
|
|
Doppiatori italiani | |
|
Rambo, film statunitense del 1982 con Sylvester Stallone, regia di Ted Kotcheff.
Rambo: Mi scusi. Può dirmi dove... dove abita Delmar Barry?
Signora: Qui non c'è. [a suo figlio] Tesoro, tu va dentro...
Rambo: Ah, è un amico mio... anzi guardi... quest'indirizzo me l'ha scritto lui... ecco... ecco qua. Lo vede anche lei? È la calligrafia di Delmar. C'ho messo un sacco di tempo a trovare questo posto.
Signora: Sì, è la sua calligrafia.
Rambo: Gliel'ho detto, è un mio amico. Ah, io mi chiamo John Rambo. Eravamo nella stessa squadra in Vietnam. Non so se le ha mai parlato di me. Ho una fotografia... di noi due insieme... se la trovo... con tutta questa roba in tasca... ecco... eccola qua. [mostrando la foto] Ecco. Questo sono io, questo è Danford, Westmore, Bronson, Ortega... e questo è Delmar, dietro a tutti. L'abbiamo dovuto mettere dietro perché... è così grosso, senno ci copriva tutti. Guarda quant'è grosso...
Signora: Delmar se n'è andato.
Rambo: Ah... e quando? A che ora ritorna?
Signora: È morto.
Rambo: Cosa?
Signora: È morto da sei mesi.
Rambo: E come?
Signora: Di cancro. Se l'è portato dietro dal Vietnam, con quei gas che spargevano dappertutto. Era ridotto che sembrava uno scheletro. Lo prendevo in braccio per rifargli il letto.
Rambo: Mi dispiace... mi spiace.
Frasi
modifica- Prima di tutto qui le domande non le fai tu, le faccio io, hai capito? E secondo: non vogliamo vagabondi qui da noi, ci stanno sullo stomaco. Se non stiamo attenti ci riempiamo la città di gente come te, questo è il motivo. E poi non ti troveresti bene qui: è una cittadina tranquilla, anzi, in fondo è quasi pallosa. Ma a noi piace così, e io sono pagato per tenerla com'è. (Sceriffo Teasle)
- Io lo sapevo che non era un tipo comune! (Mitch)
- Io prendo quel figlio di puttana! E dopo che l'ho preso la medaglia al valore gliela appunto sulle palle! (Sceriffo Teasle)
- Potevo ucciderli tutti, potevo uccidere anche te. In città sei tu la legge, qui sono io. Lascia perdere. Lasciami stare o scateno una guerra che non te la sogni neppure. Lasciami stare, lasciami stare. (Rambo)
- Nei reparti speciali noi insegniamo a restare vivi nel fare il proprio dovere. (Trautman)
- Vuole combattere una guerra che non può vincere? (Trautman)
- Farlo cadere in trappola? È come portare dei passerotti a un gatto. (Trautman)
- Non ho amici tra i civili. (Rambo)
- Guida! ...Non guardare me, guarda la strada; è così che succedono gli incidenti. (Rambo) [salendo e prendendo possesso di un camion in corsa]
- Dio solo sa cos'altro è capace di fare. (Trautman)
- [Epitaffio] Qui giace John Rambo: decorato con la medaglia al valore del Congresso, sopravvissuto a innumerevoli missioni dietro le linee nemiche, ucciso per vagabondaggio in un paese di stronzi. (Trautman)
- Here lies John Rambo, winner of the Congressional Medal of Honor, survivor of countless incursions behind enemy lines. Killed for vagrancy in Jerkwater, USA.
Dialoghi
modifica- Orval: E va bene, diamogli la caccia.
Preston: Diamogli la caccia? Mica siamo noi che gli diamo la caccia, è lui che ce la dà!
- Sceriffo Teasle: Come ha fatto Dio in cielo a fare un uomo come Rambo?
Trautman: Non è stato Dio a fare Rambo, l'ho fatto io.
Sceriffo Teasle: Lei chi cavolo è?
Trautman: Sono Trautman... Colonnello Samuel Trautman.
Sceriffo Teasle: Abbiamo un po' da fare stamattina colonnello. Che posso fare per lei?
Trautman: Sono venuto a prendere il mio ragazzo.
Capitano Kern: Il suo ragazzo?
Trautman: L'ho reclutato io. L'ho addestrato io. L'ho comandato in Vietnam per tre anni sceriffo. Quindi posso dire che è mio.
Sceriffo Teasle: E come mai il Pentagono ha mandato addirittura un colonnello a occuparsi di questa storia?
Trautman: L'esercito ritiene che io possa aiutarvi.
Sceriffo Teasle: Ah beh... non vedo in che modo! Rambo è un civile adesso. È un problema mio!
Trautman: Allora vedo che non ha capito. Io non sono qui per salvare Rambo da voi. Io sono qui per salvare voi da lui.
Sceriffo Teasle: Ah beh... noi tutti apprezziamo la sua offerta colonnello. Cercheremo di tenere gli occhi aperti.
Trautman: Sono sorpreso che abbia lasciato in vita qualcuno di voi.
Sceriffo Teasle: Davvero?
Trautman: Teoricamente lui ha fallito. Lei è fortunato ad essere vivo.
Sceriffo Teasle [irritato]: Questa è bella! Lei è venuto qui per sapere come mai una delle sue macchine ha fatto cilecca!
Trautman: Sembra che lei non voglia accettare il fatto di avere di fronte un esperto di tecniche di guerriglia; un uomo che è il migliore con i fucili, con i coltelli, a mani nude anche. Un uomo addestrato ad ignorare il dolore, ad ignorare il freddo, a vivere di quello che trova, a mangiare cose che farebbero vomitare una capra. In Vietnam il suo compito era di sbarazzarsi del nemico, di uccidere punto e basta, di vincere aggredendo. Be', Rambo era il migliore!
- Sceriffo Teasle: E vorrebbe dirmi che duecento uomini contro il suo Marine sono nella posizione di non poter vincere?
Trautman: Se ci manda tanti uomini non dimentichi una cosa.
Sceriffo Teasle: Che cosa?
Trautman: Una buona scorta di barelle.
Trautman: Pensa bene a quello che fai. Tutta la zona è circondata, non hai via di scampo. Ci saranno almeno duecento uomini là. Sei riuscito a scatenare questa tua guerra personale. Hai già fatto abbastanza danni. Questa missione è finita, Rambo. Capito che ho detto? Questa missione è finita! Guardali là fuori. Guardali! Se non la smetti subito ti uccideranno. È questo che vuoi? È finita Johnny. È finita!
Rambo: Non è finito niente. Niente! Non è un interruttore che si spegne! Non era la mia guerra! Lei me l'ha chiesto, non gliel'ho chiesto io! E ho fatto quel che dovevo fare per vincerla, ma qualcuno ce l'ha impedito! E il giorno che torno a casa mia, trovo un branco di vermi all'aeroporto che m'insultano, mi sputano addosso, mi chiamano assassino e dicono che ho ammazzato vecchi e bambini. E chi sono per urlare contro di me, eh?! Chi sono, per chiamarmi assassino, se non sanno neanche che cavolo stanno strillando?!
Trautman: Sono brutti momenti per tutti, Rambo, ma è finita ormai.
Rambo: Per lei! Per me la vita da civile non esiste! In guerra c'è un codice d'onore: io copro te e intanto tu copri me. Qui non c'è niente!
Trautman: Tu sei l'ultimo di un gruppo scelto, non finire in questo modo.
Rambo: Io là pilotavo gli elicotteri, guidavo un carro armato, rispondevo di attrezzature per milioni, qua non riesco neanche a trovare lavoro come parcheggiatore!
Ma perché? Perché? Dove sono finiti... i miei amici, dove sono finiti? Dove sono finiti tutti quei ragazzi? Dove sono finiti loro? Avevo tutti quei compagni intorno, erano amici miei, qui non c'è più nessuno. Si ricorda di John Voli? Mi disse "quando torniamo compriamo cento biglietti della lotteria, vinciamo un mucchio di soldi e ce ne andiamo a Las Vegas". Non faceva che parlare di Las Vegas... e di comprarsi una macchina, una Chevrolet rossa decappottabile. Lui parlava sempre di quella macchina, diceva che ci voleva correre fino a che si consumavano le gomme... Noi stavamo in un granaio, arriva un ragazzino, con la sua scatola da lustrascarpe e, entra e dice "io lucidare prego, lucidare". Io ho detto di no ma quello continuava a chiedere e John ha detto di sì. E io, io sono andato a prendere un paio di birre. In quella scatola c'era l'esplosivo e quando lui l'ha aperta, il suo corpo è volato in aria in tanti pezzi. Era steso lì e urlava come una bestia e io avevo i pezzi della sua carne maciullata addosso, e ho dovuto, ho dovuto togliermeli da solo. Avevo i pezzi di carne del mio amico addosso, il sangue e tutto il resto. Cerco di rimetterlo insieme, ma le sue budella mi scappano sempre fuori. E nessuno mi aiuta, non c'era nessuno, e lui fa "voglio andare a casa, voglio tornare a casa", e continua a ripeterlo "voglio andare a casa, Johnny, voglio guidare, andare sulla Chevrolet", e io non riesco neanche a trovare, a trovare le sue gambe. Non posso dimenticarlo, e sono passati sette anni, e succede tutti i giorni. Certe volte mi sveglio e non so neanche, non so neanche dove mi trovo. Non parlo con nessuno, a volte per giorni, per settimane, ma, come è possibile? Come è possibile? Non posso dimenticarlo, non posso, che devo, che, che devo fare? Che cosa devo fare? Che cosa devo fare?
Citazioni su Rambo
modifica- – Siamo in guerra col Vietnam.
– Cosa?
– Non l'hai visto Rambo?! (Scuola di mostri)