Pinguini Tattici Nucleari
gruppo musicale italiano
Pinguini Tattici Nucleari, gruppo musicale italiano attivo dal 2010.
Citazioni tratte da canzoni
modificaIl re è nudo
modificaEtichetta: RCA Records, Sony Music, 2014.
- Ci vorrebbe qualcuno che inventi | un tubetto di dentifricio a due bocche | così nessuna moglie ce l'avrà con suo marito | perché lui preme il tubetto dalla parte sbagliata (da In vento, n. 2)
- Vorrei vedere Pasolini in prima serata su Italia 1 | che insulta il capitalismo | e la logica del consumo (da In vento, n. 2)
- Italia Italia | schiacciata dai tuoi monti | erosa dai tuoi venti | affogata dalle onde (da Italia Italia, n. 3)
- Pensavo che tu che sei così bella | qualche difetto lo dovrai pure avere | magari sei della Lega o testimone di Geova | magari ti manca un rene (da Test di ingresso di medicina, n. 4)
- Tu sei il cielo in una stanza, io son la claustrofobia, | tu sei la guerra mondiale, io la batracomiomachia (da Test di ingresso di medicina, n. 4)
- Ancorato al terreno son qui soltanto per dare | beni primari e di necessità | e intanto mangiano i miei figli ed innaffiano le mie catene | ma io conoscerò mai la felicità? (da Jack il melo drammatico, n. 5)
- Ma che fregatura, amore, i rami son mossi solo dal vento | e non dalla mia volontà (da Jack il melo drammatico, n. 5)
- Ma noi non affonderemo, vedrai che ce la faremo. | Sento già profumo di pizza ma forse è solo la libertà (da Bagatelle, n. 6)
- Allora spengo la testa e accendo la tv | e giuro su Dio che alla fine finisco sempre a guardare documentari sugli alieni nazisti (da Ilaria, n.7)
- Ma le matite volevano solo uguaglianza e libertà | stessi diritti, stesse scuole, stessi autobus e cinema (da Cancelleria, n. 8)
- Gli atti di violenza non tardarono a venire | quando manca da mangiare solo l'odio si può ingerire (da Cancelleria, n.8)
Diamo un calcio all'aldilà
modificaEtichetta: RCA Records, Sony Music, 2015, testi di Riccardo Zanotti.
- Noi dormiremo tranquilli | ma non faremo sogni | noi faremo solide realtà. (da Castagne genge, n. 1)
- I like when the eyes of the stars meet mine | I like my caravan | I like beer | I like wine. (da Django, n. 2)
- Felipe regolava con le tozze dita il termostato del nostro appartamento | il microclima che si veniva a creare ricalcava la periferia di Bogotà (da Il sonno ed il furto, n. 3)
- Perché diciamocelo | Felipe era la prova schiacciante che ogni leghista va cercando. (da Il sonno ed il furto, n. 3)
- L'amore ci estinguerà, | questa è la mia convinzione, | come ha fatto coi dinosauri | per effetto della distrazione | quando caddero gli asteroidi | loro non li avevano visti | perché erano troppo impegnati ad ascoltare dischi di Lucio Battisti. (da La strategia della tenzone, n. 4)
- Avrei voluto nascere armadillo | o in alternativa coccodrillo | lontano dall'amore, dall'umana concezione, | lontano dalla strategia della tenzone. (da La strategia della tenzone, n. 4)
- Non classificate Sudowoodo come pokémon d'erba | non sto scherzando: il gioco è belo quando dura poco. (da Sudowoodo, n. 5)
- Beato tu che te ne freghi dei rimborsi | delle spese, delle tasse, dei concorsi | della pioggia, dell'amore, della Borsa | quando la fortuna ti ha baciato tu l'hai morsa. (da Rodger, n. 6)
- Cerco Venere | e sotto otto mesi che non mi rado la barba | sotto un cielo che non promette tregue. (da Le Gentil, n. 7)
- Guglielmo di questo passo andrà a finire che tutti si dimenticheranno di te. (da Le Gentil, n. 7)
- Guglielmo caro, avessi fumato erba da ragazzo, | oggi forse avresti vinto il premio Nobel per la chimica. (da Le Gentil, n. 7)
- Indian government you bomboclat | you crucified Marò | I tell ya, they did nothing wrong | except killing innocent pescatori. (da Me want Marò back, n. 8)
Gioventù brucata
modificaEtichetta: RCA Records, Sony Music, 2017, testi di Riccardo Zanotti.
- I cassetti dove riponete i vostri sogni | son nascosti negli armadi | dove tenete gli scheletri. (da Gioventù brucata, n. 3)
- I nostri nonni gioventù bruciata | i nostri padri gioventù bucata | e noi | gioventù brucata. (da Gioventù brucata, n. 3)
- Perché la figa è come la moka | se l'usi spesso, non devi lavarla. (da Ninna nanna per genitori disattenti, n. 4)
- Perché scopare è come il paintball | non puoi dire di aver giocato | se non sei sporco di almeno | tre colori diversi. (da Ninna nanna per genitori disattenti, n. 4)
- Il fuoco resta suo | di scambio non è merce | ma dove non arriva la parola | arriverà la selce. (da L'uomo che inventò il fuoco, n. 5)
- Irene, non ci credere poi tanto allo zodiaco | che la musica il pane quotidiano lo dà solo a chi è celiaco. (da Irene, n. 6)
- Irene, i cantautori dicono che l'importante | non è quante volte cadi, ma se hai il coraggio di rialzarti | ma dopo mille cadute roventi | non ci resta che imparare a vivere come i serpenti. (da Irene, n. 6)
- Ricordami come Neville Paciock | in un mondo di Draco Malfoy. (da Irene, n. 6)
- Prof Citterio glielo confesso | a me l'Orlando Furioso | è sempre sembrato tutto fumo e niente Ariosto. (da 79, n. 9)
- Ma come si fa a prendere sul serio | uno che dice di ascoltar Luciano Berio? | Davvero non lo so. (da 79, n. 9)
- Ma che tozzi che sono i maturandi | con i loro grandi sogni di gloria | prima a studiar rinchiusi come Oscar Wilde | e poi ad uscire per fare balDorian. (da 79, n. 9)
- Lui lottava per l'ottavo | ma meschino fu il suo fato | la società stanca | gli diede un ultimatum. (da Gigi cinque ottavi, n. 10)
- Dopo il suo rifiuto l'hanno chiuso in una stanza | ad ascoltare Max Pezzali per l'eternità. (da Gigi cinque ottavi, n. 10)
- Cercarono di reprimere la sua diversità | e i tempi dispari divennero tempi di spari. (da Gigi cinque ottavi, n. 10)
- Tu eri per me | la terza dell'accordo, | la nota più importante che decideva la sorte | delle mie giornate vuote. (da Tetris, n. 11)
- E hai soffiato dentro al mio cuore | a forma di armonica, | hai seminato vento e raccolto energia eolica. (da Tetris, n. 11)
- Tu eri per me | la consapevolezza | che con l'aiuto del tempo | anche un Magikarp è in grado | di diventare Gyrados. (da Tetris, n. 11)
- Tu eri per me | l'assenza per Bresson, | la corrida per Hemingway | e la rivoluzione per Danton, | il fischio del treno per Belluca, | mi hai scandalizzato | come la Carrà in Rai col Tuca tuca. (da Tetris, n. 11)
- Tu eri per me | ciò che l'effetto Dunning-Kruger è per Kanye West, | tu eri per me | ciò che per gli anni '90 è stato Friends. (da Tetris, n. 11)
Fuori dall'hype
modificaEtichetta: Sony Music, 2019, testi di Riccardo Zanotti.
- Ma cosa vogliono saperne loro | di cosa è la felicità | che non ascoltano Battisti | e non metton la cipolla nel kebab (da Fuori dall'hype, n. 1)
- Gli uomini, sai, | sono animali strani come ti diceva tua nonna | in grado di dimenticarsi gli olocausti | ma quasi mai il viso di una donna. (da Antartide, n. 2)
- Ahi ahi ahi, | provan a rompere il ghiaccio con te. | Ahi ahi ahi, | non sanno che tu sei l'Antartide. (da Antartide, n. 2)
- Amore mio | da dove vengo io | un bacio ed un addio | sono la stessa cosa. (da Lake Washington Boulevard, n. 3)
- Fingevano di essere in un cinepanettone | perché lì la vita no non sembra mai dura | e invece qua in questa fottuta provincia | ci vuole del coraggio anche per aver paura. (da Lake Washington Boulevard, n. 3)
- Facevano l'amore in codice Morse | di notte sopra il tetto di un monolocale | per mandare un messaggio agli alieni: | "in fondo anche noi uomini non siamo così male". (da Lake Washington Boulevard, n. 3)
- Io sono nato a Monopoli | e tu invece a Shanghai | se giochi con me perdi tutto | se gioco con te crollerai. (da Monopoli, n. 4)
- E me l'ha detto il pakistano | da cui ho comprato le rose: | "capo ricordati che la felicità | sta dentro alle piccole cose". (da Nonono, n. 5)
- Ieri mi sono svegliato | che erano circa le tre, | quando il telefono non ha squillato | io l'ho capito che eri te. (da Nonono, n. 5)
- Tu sei la sfida finale di Takeshi's Castle | io ci provo a capirti e non capisco un cazzo. (da Nonono, n. 5)
- Perché la più grande libertà | è quella che ti tiene in catene. (da Nonono, n. 5)
- Perché solo a chi si sporca le mani | è concesso il privilegio di avere una coscienza pulita. (da Scatole, n. 6)
- Io volevo far piangere la gente | e davanti a dei mattoni nessuno si commuove | perché le case in fondo sono solo scatole | dove la gente si rifugia quando fuori piove. (da Scatole, n. 6)
- Ma le canzoni in fondo sono solo scatole | dove la gente si rifugia quando fuori piove. (da Scatole, n. 6)
- Monsters & Co. ci ha insegnato tutto sulla vita | cioè che una risata è più forte di un milione di grida. (da Sashimi, n. 7)
- Con te i lunedì sanno di sabato. (da La banalità del mare, n. 8)
- Siamo la fine del mondo | di domenica mattina, | siamo una cena a lume di candela | fra due taniche di benzina. (da Verdura, n. 9)
- Perché non ho più voglia | delle canzoni tristi | che son come caramelle date dai dentisti. (da Verdura, n. 9)
- Il corridoio che vi separa | sta sotto al tetto che vi unisce. (da Freddie, n. 10)
- Perché tra un bacio ed il cannibalismo | in fondo la differenza non c'è, | baciami forte fino a inghiottirmi | vivrò per sempre all'interno di te. (da Freddie, n. 10)
- A volte penso che a quelli come me | il mondo non abbia mai voluto bene, | il cerchio della vita impone che per | un Re Leone vivano almeno tre iene. (da Ringo Starr, album 2020, n. 1)
- In un mondo di John e di Paul io sono Ringo Starr. (da Ringo Starr, album 2020, n. 1)
- Ed un po' mi fa ridere | se penso che ora c'è lì un altro che ti uccide i ragni al posto mio. (da Ridere, album 2020, n. 2)
- Però tu fammi una promessa, | che un giorno quando sarai vecchia | racconterai a qualcuno cosa siamo stati noi. (da Ridere, album 2020, n. 2)
- Forse non te l'ho mai detto ma tu | per me sei come Bergamo. (da Bergamo, album 2020, n. 3)
- Sei un treno che ritorna a casa quatto quatto | per non svegliare la zona industriale mentre dorme, | sei cinque padri di famiglia, cinque spacciatori | che la domenica mattina taglian l'erba quando il sole sorge. (da Bergamo, album 2020, n. 3)
- Il peso di un accento troppo spiccato | che non ti toglierà di certo l'università fatta a Milano. (da Bergamo, album 2020, n. 3)
- Io vorrei | vedere i tuoi pensieri dietro a quella frangetta, | ti porto in centro e forse capirai | che cosa intendo quando | ti dico che sei bella come casa mia. (da Bergamo, album 2020, n. 3)
Ahia!
modificaEtichetta: Sony Music, 2020, testi di Riccardo Zanotti.
- Siamo figure losche, facciam male alle mosche, | togliamoci la maschera alla Scooby Doo. (da Scooby Doo, n. 1)
- Noi siamo sempre un po' fuori luogo ma sorridenti | come un assolo di chitarra in radio in questo fottutissimo 2020. (da Scooby Doo, n. 1)
- Scrivile, scemo, un finale migliore | per quella puntata della Melevisione | interrotta da torri che andarono in fiamme | e bimbi che facevano domande. (da Scrivile scemo, n.2 )
- Milano è un gran bell'ideale da inseguire, | un sogno che fa solo chi non riesce mai a dormire. (da Bohémien, n. 3)
- Sei come un'ambulanza di San Andreas | perché hai ucciso mille altri per salvare solo me. (da Bohémien, n. 3)
- Sogni una vita tipo Big Fish | ma a volte hai meno senso di un'inserzione di Wish. (da Bohémien, n. 3)
- Cremonini girava in sella alla sua Vespa | ma io sto sopra a un Segway, perché Milano ti dà alla testa.[1] (da Bohémien, n. 3)
- E se m'hai visto piangere | sappi che era un'illusione ottica, | stavo solo togliendo il mare dai miei occhi. (da Pastello bianco, n. 4)
- Per favore, non piangere | e non ci rimanere malе | che noi due ci conosciamo benе | dalla prima elementare | e scrivevo tutti i miei segreti | col pastello bianco sul diario, | speravo che venissi a colorarli | e ti giuro, sto ancora aspettando. (da Pastello bianco, n. 4)
- E ti auguro il meglio, i cieli stellati, | le notti migliori e le docce di altri | dove tu forse non stonerai più. (da Pastello bianco, n. 4)
- E siam felici come Pasque, sì | ma Pasque del 2020. (da La storia infinita, n. 5)
- Esser felici dura il tempo di un ballo | fra Dustin e Nancy. (da La storia infinita, n. 5)
- T'ho usata come una risposta | ma eri milioni di domande. (da La storia infinita, n. 5)
- Giulia non ridere, ti prego, non creiamo casini, | la tua felicità sveglia i coinquilini. (da Giulia, n. 6)
- Giulia, abbracciami forte come in un luogo comune | sono la tua pianura, piangi pure il tuo fiume. (da Giulia, n. 6)
- Mi è ritornata in mente | la cantilena che ti insegnano a scuola | per ricordare i nomi delle Alpi: | "ma con gran pena" e poi boh, non le so. (da Ahia!, n. 7)
Fake News
modificaEtichetta: Sony Music, 2022, testi di Riccardo Zanotti.
- Pezzi di canzoni che tu metti nelle stories | per spiegar le tue emozioni agli imbecilli come me | me li segno sulla pelle, me li lego attorno ai polsi | come grandi aceri rossi dentro al mio giardino zen. (da Zen, n. 1)
- Prima levati le scarpe, sennò qualcuno le prende | poi con un tocco soltanto togli le cuffie da dentro le orecchie | prenditi il tempo che serve, prova a ascoltare la gente | fa' un bel respiro e cammina deciso verso le transenne. (da Stage Diving, n. 4)
- Sono poco più di un jamais vu tra tutte queste persone | nella mia testa io gioco a Taboo, perdo se dico il tuo nome. (da Ricordi, n. 5)
- Forse è vero che ti ho stretto troppo forte, troppo spesso | volevo essere indelebile invece ero solo gesso | e rigo dritto, come un aereo atterro in pista | tolgo la testa dalle nuvole e la regalo a una terapista. (da Forse, n. 7)
- Insegnami a sorridere alla vita pure quando sono solo come un cane | mia anima in pena, che pena mi fai. (da Hikikomori, n. 10)
- Siamo come hikikomori che si amano a distanza (da Hikikomori, n. 10)
- E do il tuo nome a un uragano tropicale | ogni telegiornale poi parlerà di te | sai che si nasce soli e si muore solisti | ma per fortuna esisti, sei tutta la mia band. (da Giovani Wannabe, n. 11)
- Qualcuno lancia il tocco in aria, altri imparano a fare il caffè | i cervelli scappano in Alitalia, sì, ma le braccia in Ryanair. (da Barfly, n. 12)
- Sarà che dentro al cuore mi aspetto ancora qualcosa | tipo una happy family in riva al lago degli Ozarks | vorrei tornare indietro e cantare i pezzi dei Prozac+ | o che la trap evolva e diventi meno noiosa. (da Non Sono Cool, n. 15)
Hello World
modificaEtichetta: Epic, Sony Italy, 2024, testi di Riccardo Zanotti.
- Malinconia e settembre sono due sinonimi | che ti fregano sempre se sei un po' giù, | poi guardi l'orizzonte che sembra quasi muoversi, | ma lui resta lì fermo, a sparire sei tu. (da Romantico ma muori, n. 10)
- Noi rimaniamo i soliti stupidi ipocriti | che litigano solo per amarsi un po' di più. (da Romantico ma muori, n. 10)
- Ma il mondo ha deciso di no, | ho provato a combatterlo, però non si può, | ti avrei dato un secolo, un anno, due ore, | ma forse ti meriti un tempo migliore. (da Migliore[2], n. 14)
- Sei la rima "fiore-amore", la più difficile che ci sia, | la trovi solo se hai fortuna, in certe notti bianche di periferia. (da Migliore[2], n. 14)
- A un tratto il bambino capì | che il buio finiva in una ninna nanna, | la madre lo strinse, e così | finì di esser madre e iniziò a essere mamma. (da Migliore[2], n. 14)
Citazioni sui Pinguini Tattici Nucleari
modifica- [Nel 2024] Ancora una volta ho toccato con mano il talento genuino e la crescita artistica esponenziale di questi sei ragazzi di Bergamo, esplosi al Festival di Sanremo di quattro anni fa, inchiodati dal Covid proprio nel momento dell'inizio del volo e poi risaliti in quota grazie alla loro tenacia, alla loro passione, alla loro originalità, alla loro bravura, alla loro creatività e alla loro profonda leggerezza. Sono ben poche le band italiane che in questo momento possono riempire i palazzetti [...]: uscendo dal loro concerto provi veramente una sensazione di benessere. Sincero, ammirato e pulito. (Marino Bartoletti)
Note
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Opere
modifica- Il re è nudo (2014)
- Diamo un calcio all'aldilà (2015)
- Gioventù brucata (2017)
- Fuori dall'hype (2019)
- Ahia! (2020)
- Fake News (2022)
- Hello World (2024)