Cinepanettone

neologismo italiano

Citazioni sul cinepanettone.

  • Con i film "panettoni" mi sto divertendo [...], spero che il genere contribuisca a cambiare la mentalità, tipica del nostro cinema, secondo la quale se fai certi film sei un buon attore, se ne fai altri sei cattivo. Riguadagnare il rapporto col pubblico significa poterti esprimere in tutte le declinazioni, senza per questo beccarti una denominazione. (Massimo Ghini)
  • Drammaturgicamente i film di Natale spesso sono ordinari, molte volte ripetitivi, orgogliosamente grossolani. Sono un po' il discount del cinema. Ognuno di loro si può smontare, stroncare e rimontare con grande facilità. Sono film semplici, ma non disonesti. (Christian De Sica)
  • Fingevano di essere in un cinepanettone | perché lì la vita no non sembra mai dura. (Pinguini Tattici Nucleari)
  • Io e Marley? Alla fine il cane muore. | Nel film Hachiko il cane muore. | Bruce Willis in The Jackal muore, | come il cinema col cinepanettone. (Caparezza)
  • – Io pensavo che La casta si potrebbe colorare di commedia, eh? Cioè, farne un film meno cupo, popolare.
    – Sì, però dì quella parola che hai usato con me, dai dilla, quella parola lì, forza su.
    – Uhh... poi, ecco...
    – Dai, su, e dillo...
    – Sicuro?
    – René vorrebbe fare un cinepanettone, Dio santo, l'abbiamo detto. Lui vorrebbe fare Natale con la casta. Genio! Genio modesto!
    [...]
    – Mi piace moltissimo, moltissimo anche noi. Sì, sì, anche a noi un bel cinepanettone. Ma basta, basta con questi film seri, moralistici. Una bella commedia divertente, goliardica. (Boris - Il film)
  • La cosa che dobbiamo fare è semplicissima: tutti i personaggi che prima vedevamo con occhio critico per via delle loro malefatte diventano positivi. Ladri, tangentisti, corrotti sono positivi. René voleva fare un film che scandalizzasse, che indignasse... I protagonisti di Natale con la casta saranno simpaticissimi bastardi italiani abbronzati e corrotti a cui piace mettere le mani sulle tette. Popi-popi. Però noi le tette le dobbiamo pensare come l'utopia di Galeano. Che diceva il grande Eduardo Galeano? Diceva che l'utopia è come l'orizzonte: tu fai due passi avanti, quello s'allontana di due passi. Tu fai tre passi e quello s'allontana di tre passi. Allora dice: a che cosa serve l'utopia? Serve a camminare. E allora, a che cosa servono le tette nel nostro film? A sbietta', a incassa', a fare i soldi. (Boris - Il film)
  • Mi domando se esistano altri Paesi in cui, non un filmetto qualsiasi, ma la pellicola che si prevede come la più vista dell'anno, consista in pratica in una serie ininterrotta di volgarità condite di parolacce: una specie di lunga scritta oscena sulla parete del cesso d'una stazione. Ma l'Italia è evidentemente fatta così. Anche questo è il Paese reale, la sua cultura, le sue pulsioni profonde. (Ernesto Galli della Loggia)

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