Wolverine
personaggio dei fumetti
(Reindirizzamento da Marvel miniserie n.° 85)
Wolverine, personaggio della Marvel Comics creato Len Wein e Herb Trimpe (con la collaborazione di John Romita Sr.) nel 1974.
Sono il migliore in quello che faccio. Ma quello che faccio non è sempre piacevole.[1]
Citazioni di Wolverine
modifica- [Riferendosi a Sabretooth] Era una bestia. Ha fatto del male a un sacco di gente e ha scoperto Dio solo perché aveva paura della morte. Non sarei dovuto venire, ma pensavo... Ho sempre pensato che fossimo collegati, in qualche modo, che alla fine avrei scoperto quale legame ci fosse tra me e Creed. Tutti questi anni... tutti i nostri tentativi di ucciderci a vicenda... tutte le persone che hanno sofferto... e per che cosa? Alla fine, non c'era un senso. Era solo un altro pazzo che voleva farsi ricordare. (Wolverine: The End)
- Forse, tesoro. Ma i sogni sono ciò che rende la realtà degna di essere vissuta. E anche per quelli come noi, a volte si avverano. (Witchblade/Wolverine)
- Ho questo fattore di guarigione che mi consente di sopportare molta violenza... quasi quanta posso somministrarne! (Marvel contro DC)
- La vendetta non mi sembra una pazzia. (Weapon X)
- Mi basta un pensiero e lame di adamantio mi usciranno dalle nocche a 130 miglia all'ora, piccola. (E come Extinzione)
- Questi artigli non servono a fare scena! (Marvel contro DC)
- Remy è un segreto ambulante, Kitty. (Gambit)
- [Riferito a Mefisto] Tesoro, forse non è quel diavolo che crede di essere, ma è ugualmente un duro! (Witchblade/Elektra)
- [Interrompendo un duello tra Hulk e Wendingo] Va bene, mostri-- Piantatela! Se volete davvero combattere qualcuno-- perché non tentate la fortuna con-- Wolverine![2] (The Incredible Hulk)
- Anche la Gestapo era la legge... non per questo era nel giusto!
- Gli esperti di cultura di massa hanno dichiarato la fine della decadenza. Mi sa che quegli esperti hanno frequentato i locali sbagliati. Comunque ora so che odore ha la decadenza... puzza di vaselina, vodka e vomito.
- Testa di fuoco diventa poetico quando butta male...
- C'è una parte di me che è selvaggia e feroce come il nome che porto. Sono un uomo duro... abituato a maniere dure... Quando combatto, è per vincere. Questo non è bello, e di sicuro non è piacevole. Ma essere un uomo... significa scegliere di crescere, di cambiare e di accantonare il passato. Alcuni non ci riescono... o peggio... non vogliono farlo.
- L'essere umano è un animale, cocco... sebbene molti animali non prenderebbero questa frase... come un complimento.
- Non sempre si può vincere, ragazza. Capita anche ai migliori.
- Arriva l'ora di insegnare quel che sai. Così vanno le cose. Prima impari e dopo insegni e allora tutto diventa più chiaro. Se tieni tutto per te, a che serve?
- Avete mai avuto un incubo ricorrente? Certa gente sogna di precipitare con l'aereo, di annegare o di essere sepolta viva. Indipendentemente dal sogno... ci si sveglia sempre prima di morire. Provate a immaginare quello stesso incubo... ma fatelo da svegli. Quell'incubo è la mia vita. Cento volte tanto.
- Avevo trascorso cinque anni cercando di diventare un uomo migliore. Poi avevo sentito il sangue. E avevo capito che non sarei mai diventato un uomo migliore. Perché non ero mai stato un uomo.
- Balle. Se c'è una costante nella mia esistenza... a parte la birra e il mio debole per le rosse... è che la mia vita è stata un pozzo nero di segreti e balle.
- C'è una parte di me, che non lascio emergere spesso, che è più animale che umana. Una furia primigenia... che azzera la mia razionalità. Quando colpisce... io vengo sopraffatto come lo è Jessica dalla spada nera. E uccido crudamente... finché non c'è più nessuno da uccidere. Ora mi ha assalito...
- C'è una parte di me che non mi piace. Un berserker nell'animo. Un selvaggio così radicato in me... che non mi libererò mai di lui. Di tanto in tanto si risveglia e allora... uccide.
- Capitan America raduna folle da record quando organizza combattimenti per beneficenza. E la sua popolarità resta sempre alle stelle. È passato dall'ammirazione a una sorta di venerazione. Chissà cosa ci trova la gente! Dovrebbe essersi stufata dei buffoni in costume come noi. Ma forse ha bisogno di credere in qualcuno o qualcosa di superiore.
- Certe persone meritano di morire. Ma certe meritano di vivere. Perché più a lungo vivono, più possono-- soffrire.
- Che bestia è quella che uccide e non mangia? Si chiama uomo. Un predatore a due gambe che puzza di paura...
- Che ci crediate o no, mi hanno sparato un sacco di volte. Proprio tante. Carabine M1. M16. Lanciagranate M79. AK-47. Luger. Walther PPK. Tommy Gun. Uzi. Carcano Bolt-Action. Howitzer. Mi hanno sparato addosso tutti. Il Punitore mi ha riempito di piombo. Mi hanno intrappolato in un buco e sparato addosso con un mitra calibro 50 per settimane e settimane. Ho fatto da bersaglio alle Sentinelle, agli agenti dello S.H.I.E.L.D. e ad alieni di ogni genere con inverosimili pistole a raggi. Una volta mi ha colpito un tipo che poteva trasformare la mano in un'arma e sparare "proiettili biomateriali". Chissà che diavolo significava. Potreste pensare che ormai mi ci sono abituato. Invece no. Per quanto ci si creda dei duri... non ci si abitua mai a farsi sparare addosso.
- Ci sono due tipi di persone. Quelli che si siedono sul divano e guardano un documentario per imparare qualcosa sulla natura... e cinque minuti dopo sono terrorizzati e gridano al regista di mollare l'attrezzatura e salvare la povera zebra dall'attacco delle iene... E gli altri. Quelli che capiscono... e accettano. Quelli che sanno che la natura è così... che così va il mondo. Che da qualche parte del mondo, ogni secondo... si ripete la stessa storia. Il brutale ciclo della vita. Del predatore e della preda. Animali... che fanno di tutto per sopravvivere. Sono Wolverine. Ma i miei pochi amici mi chiamano Logan. Io appartengo ai primi... ai predatori... ai cacciatori. Sono il migliore in ciò che faccio... ma a volte ho ragione di dubitarne.
- Contrariamente a quanto si potrebbe credere, non ho scordato cosa sono. X-Man... Vendicatore... Studente... Insegnante... Eroe... Arma. Equilibrare aspetti tanto contrastanti della mia vita non è mai stato facile.
- Credi che io giochi osservando le regole? Non sono Superman!
- Dovere, onore, lottare lealmente, morire da uomo. Sono tutte cose che accetto, ma la fede... ? Non è da me, non la capisco, porta via troppo tempo, e ora... non ne abbiamo!
- È come un cancro. La mia mutazione era un tumore che cresceva in me, mi faceva delirare, impazzire... ma l'adamantio è stata la peggiore chemioterapia del mondo.
- E io do sempre più di ciò che ricevo.
- E voglio che ti sia chiara una cosa. Questo sono io. Non Arma X. Non il berserker. Non l'assassino in cui ha cercato di trasformarmi. Sono calmo. Razionale. E ti uccido.
- Ecco cosa c'è di buono nel dolore fisico. Una volta che è andato, è andato. Anche il ricordo si spegne. Non come il dolore mentale. Quello non te lo scolli più di dosso.
- Ecco perché vado a fare un giretto nella giungla... perché la giungla è il posto dove l'unico segreto che uno riesce a mantenere è il luogo dove si è deciso di morire.
- Eroe è chi fa il suo dovere ogni giorno...
- Facevo questo per divertimento. Nessuno, uomini o bestie era pari a me... Sfidavo la natura. Vincendo ogni limite... Perché, come uno stupido, pensavo... di non averne. Vivi e impara.
- Forse un giorno sarò tra coloro che ricostruiscono... ma per adesso la strada che percorro è opposta a quella.
- Giù nell'inferno, c'è un anfratto dove i momenti peggiori della vita tornano di continuo come un nastro senza fine... ma a qualcuno non serve morire per finirci dentro.
- Gli X-Men sono mutanti. Dei "diversi" e per questo reietti. Ma sono eroi che hanno giurato di proteggere il mondo. In questo siamo decisamente simili io e loro. Anch'io sono un reietto e un fuorilegge. E anche a me piace far del bene.
- I morti sono morti, lasci i corpi e continui. Più difficile è abbandonare un compagno. Che sta ancora respirando.
- Il dolore ha il colore rosso che vedi attraverso le palpebre chiuse quando ti ficcano la testa in una fornace ardente. Il dolore ha un sapore acre come il metallo, caldo e pungente come un'otturazione che si scioglie in bocca. Il dolore ha un suono come quello di una voce che grida dal fondo di un pozzo-- ed è la tua voce.
- Il fato stabilisce le carte, Drew. Noi le giochiamo nel modo migliore.
- Il guaio è che non c'è più rispetto per gli artisti! Un massacro del genere, con tanta grazia ed economia di movimento. Io sono un artista, ma gli artisti sono amati solo dopo la morte. Forse è per questo che cercano tutti di uccidermi!
- Il mio compleanno. Io e la Volpe volevamo festeggiarlo insieme. Sabretooth aveva altre idee. Imparai molto quella notte. Sulla paura. E sul berserker che c'è in me. Tutto il mio essere era pieno di rabbia. Mi importava solo uccidere Sabretooth in qualsiasi modo possibile. Ma non avevo speranza di riuscirci. Se ero veloce... lui, lo era di più. Se ero forte... lui lo era di più. Troppo testardo... Troppo stupido... Continuai. E lui rideva. Conobbi la paura... e la rabbia... Poi, alla fine... dalle sue mani esperte, seppi... cosa significa veramente... la sconfitta.
- Il problema, quando sei il migliore in ciò che fai... è che in giro c'è sempre qualcuno che si crede meglio di te.
- Io vedo la memoria del soggetto come un complesso ragù, e noi siamo gli chef... che hanno come potere quello di determinare ciò che verrà servito e ciò che verrà buttato.
- La vita è una infinita serie di possibilità. La stasi arriva solo con la morte.
- La cosa divertente di questo mio fattore mutante di guarigione... è che non cancella affatto il dolore. Il più delle volte, lo puoi sopportare il dolore, se è l'unica cosa che sta tra te e ciò che devi fare... eppure non smette di far male.
- La vita è un dolore concesso da un dio spietato. La morte è l'unica ricompensa.
- Le forze speciali usano i conigli per temprare i novellini, lo sapevate? Il primo giorno di addestramento vi dispensano da ogni mansione. I superiori vi danno un coniglio a cui badare e vi dicono di occuparvi della bestiolina. Il primo giorno vi annoiate a morte. Il secondo cominciate a giocare con il coniglio e a insegnargli qualche giochetto. Il terzo giorno il coniglio è il vostro amichetto del cuore e il quarto sa tutto di voi, dal primo bacio alle vostre misure intime. Per questo il settimo giorno è traumatico... quando dovete torcergli il collo e mangiarvelo. Non lo fanno per prendervi in giro. È la lezione più importante che un agente può imparare perché insegna a chiudere la mente... a diventare meno umano... per fare ciò che è necessario.
- Ma non sempre i più veloci sono i migliori. L'importante è essere quello che resta in piedi.
- Mi chiamo Logan, ma molti mi conoscono come Wolverine. Sono il meglio in quello che faccio. Ma quello che faccio... non è piacevole.
- Mi chiamo Wolverine. O Logan. O Guercio. O figlio di nessuno. Dipende con chi sono e se stiamo cercando di eliminarci a vicenda.
- Mi lascio andare. Libero la furia animale che dimora dentro di me, rendendo la mia vita una lotta per l'autocontrollo. Non mi faccio scrupoli. Non voglio sopravvivere vergognandomi della mia vigliaccheria.
- Mi piacciono i misteri. Sul serio, perché di solito riesco a risolverli pestando qualcuno.
- Nel nostro primo scontro, Sabretooth quasi mi uccise. Da allora, ogni anno per il mio compleanno mi fa un regalo. In lui vedo il lato oscuro di me stesso. La ferocia animale sotto spoglie umane... Uno squalo con un senso dell'umorismo deviato.
- Nel silenzio che segue mi torna in mente un pensiero che mi ha accompagnato durante la lunga salita verso la cima. Quando battaglie come questa terminano, alla fine di tutte le schermaglie, resto con un'innegabile verità-- uccidere un essere vivente, qualunque essere vivente, è una cosa spiacevole e difficile. Quando due killer si affrontano, vari fattori determinano chi se ne andrà e chi rimarrà steso al suolo. Un killer deve avere il forte desiderio di uccidere l'avversario. E questo ce l'ha di sicuro. Ma non basta la sete di sangue per vincere. Ci vuole qualcosa che la creatura non ha. Ed è una cieca sete di vita. Una volontà di sopravvivere così forte che ti aiuta a togliere una vita per tenerti la tua. I killer che vivono per combattere non sono quelli che venerano la morte-- ma quelli che amano la vita.
- Non importa quante volte salvo il mondo da Galactus, da Kang il Conquistatore o da chiunque altro... sarò sempre più un killer che un eroe. Un distruttore più che un salvatore.
- [Riferendosi alla televisione] Non la guardo troppo spesso, io. Quel che è peggio, è che mi sembra una scappatoia-- per gente che non vuole dare un significato alla propria vita.
- Non pretendo di essere nulla che non sono, e cerco di non rimpiangere niente di ciò che faccio.
- Non scavo fosse. Le riempio.
- Non so chi siano questi babbei, e me ne frego. Prima li pesto, poi faccio le domande.
- Ora mi guardo intorno, e non posso far altro che credere. Non nel paradiso o in una gloriosa ricompensa, ma... nell'inferno. Credo nel dolore, nella sofferenza e nel tormento. Credo nell'odio e nella rabbia. Nel sangue che zampilla. Nella vendetta. Nella dannazione. Ora credo, oh, si, credo. Ci credo con tutto il mio cuore.
- Quando ti capita una vita come la mia, fai l'abitudine a risvegliarti in posti strani, dentro una pozza del tuo stesso sangue... ma non per questo ci prendi gusto.
- Regola uno... non guardare le armi o le mani dell'avversario... ma gli occhi. Loro ti diranno da dove viene il pericolo.
- Sabre e io dovevamo batterci. Lui si era sempre servito di ciò che era mio, sfidandomi a fermarlo. Ma fino a quel giorno avevo lasciato perdere... Fino a quel giorno, quando capii che era vero ciò che mi aveva sempre detto... e cioè che il mondo non era abbastanza grande per noi due.
- Scommettere e vincere può essere eccitante, ma non prenderci gusto-- la sorte ti si può rivoltare contro in ogni momento.
- Se vuoi trovare qualcuno, segui due regole: stai in guardia e non dare nell'occhio.
- [Rivolto al Punitore] Sei patetico. Sei davvero convinto di essere la "cura" della "malattia"? Sei solo un'altra malattia, tutto qui.
- Servirei il diavolo in persona pur di impedire che lo faccia questo demone assetato di sangue. Non c'è persona al mondo che sia riuscita a domarmi-- neppure quella testa di Fez ci riuscirà. Almeno avrò la possibilità di scombussolare i suoi progetti-- Sabretooth non ci avrebbe neanche provato. Ama troppo uccidere... ama troppo il caos. Io mi opporrò-- e col tempo vincerò.
- Sono un X-Man. Mutanti come me, un gruppo di super-eroi idealisti, sognatori. Sempre in cerca del lato buono del prossimo. Per loro, uccidere è l'ultima spiaggia. Per me è la seconda natura. Prendo il mondo come è, dò più di ciò che ricevo. Se ti avvicini con la spada, risponderò con la spada. Se vuoi pietà, prima mostrala tu.
- "Sono Wolverine, e sono il migliore in quello che faccio." Non ricordo quando l'ho detto per la prima volta. Né quando l'ho pensato. Ci vuole una bella arroganza per inventarsi una frase simile. O per crederci. A meno che, certo... non sia vero. Il guaio di quando sostieni di essere il migliore in qualunque cosa... è che inviti praticamente chiunque a cercare di toglierti di mezzo.
- Tu non puoi capire... la morte a piccole dosi... è la sola cosa che mi fa sentire ancora vivo.
- Uccidere porta sfortuna. Ogni tribù che vive di caccia ha i suoi rituali di purificazione. Chi è troppo civilizzato finisce per scordare queste cose.
- Una Harley non va guidata come se si andasse alla funzione domenicale... ogni tanto la devi far scatenare e urlare!
- Vengono in mente un sacco di idiozie quando vedi la fine vicina. Come quella vecchia battuta... "Non è la caduta che uccide... ma l'atterraggio."[3]
- Venticinque birre e sono più sobrio di prima. A volte il mio fattore rigenerante è una vera scocciatura.
- Di nascita, sono un mutante. Di professione, un tempo ero un agente segreto. Ora, per scelta sono un super-eroe -- uno degli incredibili X-Men.
- Io e i poliziotti non andiamo d'accordo. Loro odiano i violenti, io le gabbie.
- Non mi piace affatto scannare animali. La gente, be'... è un discorso diverso
- Sono Wolverine. Se sei furbo, non mi vorresti mai come nemico.
- [Parlando di Nightcrawler] Il ragazzo avrà anche uno strano aspetto... ma è un amico di Wolverine, e nessuno può colpire gli amici di Wolverine!
- Non ho paura di morire. Non l'ho mai avuta. Un giorno mi capiterà, che lo voglia oppure no, quindi perché perdere tempo a preoccuparsi?
- Non mi preoccupo del domani, amico. Prendo ogni giorno, ogni momento come vengono. Nessuna domanda, nessun rimpianto.
- Il dolore è naturale. È il modo in cui la vita ti comunica che devi cambiare strada. Solo gli stupidi ripetono gli stessi errori, sperando di ottenere risultati diversi.
- Inoltre... negli anni ho imparato molte tecniche. La prima e la più importante... non cercare di sopravvivere fino a che non è finita, ma fino all'istante successivo. Quello dopo lo affronterai quando è ora.
- Ti racconto una storia. Un giorno un tizio finisce in un pozzo. Prova e riprova a uscirne, ma non ci riesce. Alla fine molla e si arrende. Si siede per terra e aspetta che la morte venga a reclamarlo. Poi, all'improvviso, alza gli occhi e vede un uomo sul bordo del pozzo che lo sta guardando. "Aiutami, ti prego!" gli urla. "Tirami fuori dal pozzo!" L'altro uomo annuisce e poi... si getta anche lui nel pozzo. Il primo tizio a quel punto impazzisce. "Ma sei cretino?" gli urla. "Ora siamo tutti e due bloccati quaggiù! Non ne usciremo mai!" L'altro uomo invece sorride. "Non preoccuparti" gli dice. "Sono già stato nel pozzo... e so come si esce!"
Citazioni su Wolverine
modifica- Adoro Logan, penso per il suo potere selvaggio. Sotto il profilo visivo è un personaggio straordinario. I suoi arnesi naturali, gli artigli, la statura, bassa e tozza, così particolare per un super eroe, la sua bestialità che si scontra con un singolarissimo codice d'onore. Tutto congiura perché Wolverine sia il mio X-eroe preferito. (Marc Silvestri)
- [Rispondendo alle domande:"Ma come è nato un personaggio tanto singolare come Wolverine? Quali radici possiede l'uomo dai poteri di un ghiottone? Quale relazione potrebbe esserci con la storia in questione, con il Canada, addirittura con il leggendario Wendingo?"] E come quando finite Primavera ed Estate, quel selvaggio Logan dei boschi, seppellendosi nel cavo d'un albero, vi passava l'inverno, succhiandosi le zampe; così, nella sua inclemente, ululante vecchiaia, l'anima di Ahab, s'azzittiva nel tronco vuoto del suo corpo, per cibarsi disperatamente delle zampe della propria tristizia. (Domenico Cammarota)
- Guardate! La sintesi perfetta tra tessuto trabecolare e adamantio. Ossa.. integrate col metallo più resistente del mondo... nel corpo di una furia animale! Logan... la perfetta macchina da guerra! La perfetta macchina assassina! (Arma X)
- Ho sempre ritratto Wolverine come un teppista da strada e pronto ad attaccare briga al pub. Il suo stile non è elegante, lui non vuole studiare l'avversario prima di attaccarlo, ma staccargli la testa in tre secondi e poi andarsene. Il suo stile di combattimento non è certo frutto di 5 anni di allenamento. Ma una delle cose meravigliose di questa storia, è che quando arriva in Giappone, lui inizia a seguire ciecamente la disciplina e l'addestramento a cui si sottopone. (Hugh Jackman)
- Il personaggio più importante di tutto il fottutissimo mondo del fumetto. (Kick-Ass 3)
- Il problema non è come Logan riacquisterà l'adamantio, ma il perché dovrebbe volerlo indietro. Non è un processo indolore, e per fare una scelta simile Wolverine deve avere una buona ragione, non agire egoisticamente. Deve essere posto di fronte a una scelta fatale, e accetterà di sottoporsi al procedimento di infusione di adamantio, a costo della propria umanità, perché se non lo facesse molte delle persone a cui tiene ne soffrirebbero le conseguenze. (Erik Larsen)
- La mia immagine di Wolverine è sempre stata quella di una bomba a tempo che 'ticchetta' in mezzo a noi. La scena di Wolverine che ho sempre voluto fare negli X-Men, ma non ho potuto, ovviamente, era quella di lui seduto al tavolo della colazione, Kitty viene giù, dice 'Buongiorno' e Wolverine la sbudella senza pensarci perché lei l'aveva detto nel tono di voce sbagliato. E poi lui guarda e dice qualcosa come 'Oops'. (John Byrne)
- Lo so, ve lo state chiedendo: a chi ho dovuto solleticare le palle per fare un film tutto mio? Non ve lo posso dire, ma ha delle graziose unghiette di adamantio e, credetemi, è fornito di un bel paio di bombe a mano australiane là sotto. (Deadpool)
- Quando Mark Powers mi contattò offrendomi l'occasione di raccontare le avventure del mutante più popolare, mi occorse un secondo per accettare. Wolverine è uno dei miei personaggi preferiti, e mi emoziona riuscire a coronare il sogno di lavorare sulla sua collana che, da appassionato quale sono, 'coltivavo' già da tempo. (Rob Liefeld)
- Sono un figo solitario come Wolverine, che se ne va quando gli altri lo supplicano di restare. (I Simpson)
- Un lupo uccide per cibarsi... o per il territorio... ma quest'uomo... quest'arma vivente... brama la paura della sua preda... e si crogiola all'odore del sangue! (Arma X)
- Da questo punto di vista Wolverine è più o meno come Batman. Metti Batman nel quartier generale della Justice League e vedrai che potrebbe farli fuori tutti. È gente in gamba, ma Wolverine è il migliore. Dalla sua ha il vantaggio della sorpresa, perché è disposto a giocare sporco e cercherà di uccidere.
- È un tizio con un olfatto diverso dal nostro e un udito che gli permette di sentire cose diverse dagli altri. Windsor-Smith ha capito perfettamente il lato animale di Wolverine, pur continuando a conservarne l'umanità negli occhi, nello sguardo. Anch'io voglio continuare a farlo il più elastico e sfaccettato possibile, perché una delle cose che capitano con questi personaggi tosti e un po' carogne è che spesso finiscono con l'essere scritti troppo seriamente. Credo che anche il lato "samurai" di Wolverine sia estremamente interessante. È uno dei buoni che spera e che lotta sempre per il meglio e che per tutta la vita ha sempre ricevuto fregature. Ma la cosa che fa di lui un eroe è che non ha perso la speranza: ancora collabora con gli X-Men e li ha molto a cuore, perché è convinto che nessuno dovrebbe avere paura per come è fatto.
- Ma nel 2003 il Wolverine modello "coniglietto da discoteca gay" ha cominciato a mostrare un po' la corda. Wolverine vende centomila copie, ma quando era in costume ne vendeva otto milioni. Voglio dire che al pubblico i costumi dei supereroi piacciono. E Wolverine è talmente tosto che può uscirne bene anche con quello giallo. È uno dei pochi che può uscirne a testa alta. Chi gli va a dire qualcosa?
- Allora sarei patetico, Logan? E tu che diavolo sei, invece? Chi sei oggi? Un "onolevole" samurai? Un ex agente segreto? Un imbecille in calzamaglia gialla? Oppure quello che penso io... e che tu fai finta di non capire... un assassino?![4]
- È un tappetto peloso con gli artigli che adora fare a pezzi i cattivi.
- Ha molti nomi diversi. Per alcuni è Logan. Per altri Arma X o Wolverine. Sua madre lo chiamò James. Alcuni l'hanno definito un mostro, una bestia disumana. Altri dicono che è un'irrazionale macchina assassina. Un'arma che ha subito talmente tanti lavaggi del cervello da non ricordare più chi è. È molto più vecchio di quanto appaia. Insensibile alle ferite. Impossibile da uccidere. Sa solo come ammazzare e rovinare vite. E ha fatto entrambe le cose per molto tempo. È il criminale più malvagio ad aver mai camminato sulla terra e merita ogni briciola di dolore e disgrazia che possiamo infliggergli.
- Logan è il tipo di persona che cerca sempre cose che non può avere...
- Mai visto niente del genere. È come una pistola che punti contro qualcuno... e poi "bang"... quello non c'è più![5]
- Mai visto un bastardo più scoppiato di quello![6]
- Non mi ha mai parlato della sua infanzia. Per quanto ne so, non ne ha mai parlato a nessuno. Ma è ovvio che sia intrisa di tragedia. È un uomo triste e colpito dalla tragedia. Però ama la vita. Un uomo abituato a togliere la vita e a vedersela sottrarre ne comprende meglio di chiunque altro il vero significato.
- Sei un gran guerriero, Wolverine, un astuto stratega. E anche un buon amico, quando il tuo atteggiamento tracotante non nasconde la tua saggezza e la tua generosità. Ma non sei un insegnante. Fammi un favore. Continua la tua parte... mentre io faccio la mia.
- Tu-- Hulk si ricorda di te! Tu sei quell'ometto-- che Hulk ha già incontrato-- molte, molte alte volte-- l'ometto che caccia sempre Hulk-- che cerca di ferirlo-- dovunque Hulk va-- qualunque cosa fa-- l'ometto cerca sempre di fare male a Hulk! Ma adesso-- Hulk farà male a te!
- Vuoi sapere quel è il segreto? Di Logan cioè? [...] Le sole cose fredde che ha sono le ossa e gli artigli. È solo un uomo che cerca di fare la cosa giusta.
- È come un animale selvaggio. Quando colpisce, in lui non c'è nessuno pietà.
- So che Wolverine ha un brutto carattere. Potrebbe dimostrarsi lo studente più difficile che abbia mai avuto, ma credo che la ricompensa valga bene il rischio. Col tempo e con la pazienza, potrà diventare il punto di forza del gruppo.
- Wolverine: un uomo pieno di contraddizioni. Un killer dell'indole animale, eppure un eroe guidato da un grande senso dell'onore e da ferrei principi morali. Un avventuriero dai mille nomi il cui passato è nascosto da misteri senza fine.
Fumetti
modifica- Wolverine
- Arma X (1991)
- Weapon X (1995, 2002-2004)
- Balistica/Wolverine (1997)
- Wolverine/Witchblade (1997)
- Witchblade/Wolverine (2004)
- Wolverine/Capitan America (2004)
- Ultimate Wolverine vs. Hulk (2006-2008)
- Wolverine: Weapon X (2009-2010)
Film
modifica- X-Men (2000)
- X-Men 2 (2003)
- X-Men: Conflitto finale (2006)
- X-Men le origini - Wolverine (2009)
- X-Men - L'inizio (2011)
- Wolverine - L'immortale (2013)
- X-Men - Giorni di un futuro passato (2014)
- X-Men - Apocalisse (2016)
- Logan - The Wolverine (2017)
- Deadpool 2 (2018)
Note
modifica- ↑ Citato per la prima volta in Chris Claremont e Frank Miller, Wolverine, 1982; edizione italiana su Wolverine, traduzione di Wainer Fini, edizione Play Press, supplemento al DP7 n° 4, luglio 1989. Riportato anche nelle versioni: "Sono il migliore in quello che faccio. Ma quello che faccio non è una cosa piacevole", "Sono il migliore in quello che faccio... e quello che faccio non è piacevole.", "Sono il migliore in quello che faccio... ma quello che faccio non è molto piacevole". A volte il termine "piacevole" è sostituito dal termine "bello". Cfr. Valentina Semprini, Bam! Sock! Lo scontro a fumetti: dramma e spettacolo del conflitto nei comics d'avventura, Tunué, 2006, p. 96/357.
- ↑ Prima apparizione di Wolverine.
- ↑ Citazione dal film L'odio.
- ↑ Frank Castle cerca di uccidere/fermare Wolverine, che viene a rifarsi di essere stato schiacciato da Castle con un rullo compressore
- ↑ un capomafia che osserva Logan distruggere una banda rivale
- ↑ il capomafia commenta con un sottoposto su Logan, che si era intromesso in una faccenda che non lo riguardava, "solo per ammazzare il tempo"