Mark Millar
fumettista britannico
Mark Millar (1969 – vivente), fumettista scozzese.
Citazioni di Mark Millar
modifica- Ci è piaciuto da morire raccontare le avventure di Dave e Mindy e non riesco a pensare a un compagno d'avventura migliore di Johnny Romita. Avevamo lavorato su Wolverine e non vedevo l'ora di fare qualcos'altro insieme. Johnny per questa serie ha realizzato alcune delle pagine più belle che abbia mai visto, e dopo aver lavorato a così stretto contatto per così tanto tempo siamo anche diventati amici. Per questo lo ringrazio, e anche per aver reso la serie molto più figa, elegante ed eccitante di quanto fosse nella mia testa.[1]
Intervista su Wolverine
modifica- [Alla domanda: "Ha delle storie preferite [di Wolverine]?"] Arma X, per esempio... Non avevo mai compreso cosa fosse finché non l'ho letta un paio di volte. Da un punto di vista puramente storico, l'avevo sempre considerata al di sotto delle cose di Miller, prima che mi rendessi conto che era stata realizzata prima che Miller sviluppasse quel suo stile. Ha esercitato un'influenza enorme su un sacco di gente. In Arma X c'è un approfondimento notevole per questo personaggio e nessuno lo aveva mai fatto prima, ed è proprio ciò che voglio fare. È un tizio con un olfatto diverso dal nostro e un udito che gli permette di sentire cose diverse dagli altri. Windsor-Smith ha capito perfettamente il lato animale di Wolverine, pur continuando a conservarne l'umanità negli occhi, nello sguardo. Anch'io voglio continuare a farlo il più elastico e sfaccettato possibile, perché una delle cose che capitano con questi personaggi tosti e un po' carogne è che spesso finiscono con l'essere scritti troppo seriamente. Credo che anche il lato "samurai" di Wolverine sia estremamente interessante. È uno dei buoni che spera e che lotta sempre per il meglio e che per tutta la vita ha sempre ricevuto fregature. Ma la cosa che fa di lui un eroe è che non ha perso la speranza: ancora collabora con gli X-Men e li ha molto a cuore, perché è convinto che nessuno dovrebbe avere paura per come è fatto.
- [Alla domanda: "I Fantastici Quattro e i Vendicatori se la fanno con tipi come Galactus e Thanos... che cosa farà Wolverine contro di loro?"] Da questo punto di vista Wolverine è più o meno come Batman. Metti Batman nel quartier generale della Justice League e vedrai che potrebbe farli fuori tutti. È gente in gamba, ma Wolverine è il migliore. Dalla sua ha il vantaggio della sorpresa, perché è disposto a giocare sporco e cercherà di uccidere.
- [John Romita Jr.] È stupefacente. È il migliore... l'ho già detto? John è il mio disegnatore preferito... dal 1989, credo. Nessuno racconta una storia come lui. Nessuno rappresenta l'azione come lui. Nessuno visualizza le emozioni come lui. È semplicemente superlativo. Il suo stile è quello di Frank Miller animato dallo spirito di Jack Kirby e inchiostrato da Moebius. È un mix perfetto di stili americani ed europei. E dire che lui per certi versi è talmente americano! Lavorarci insieme è un sogno e ancora non riesco a credere alla fortuna che ho avuto. Mi sento come se la ragazza più carina della scuola si fosse messa con me.
- Il punto è che qualsiasi personaggio che esiste da trent'anni ed è apparso su otto serie al mese, per la legge dei grandi numeri avrà avuto la sua buona parte di brutte storie. Sono troppo educato per fare nomi di autori, ma esiste roba spaventosa. Con Wolverine, mi sono assicurato di leggere solo le cose mgliori, in modo da farmi la migliore opinione possibile del personaggio: il risultato è uno standard qualitativo stupefacente. Se avessi letto tutta la merda avrei un'idea del tipo: "Be', anche se mi viene così così, sarà sempre meglio di altre cose".
- [Riferito alle sue storie di Wolverine] In breve, c'è Logan contro il resto del Marvel Universe. Gli X-Men sono terrorizzati e dormono insieme in un'unica sala perché Wolverine, l'essere più pericoloso del mondo, minaccia di farli fuori tutti. L'arma vivente finale è caduta nelle mani sbagliate e Wolverine diventerà il criminale della sua stessa serie, il cattivo.
- Ma nel 2003 il Wolverine modello "coniglietto da discoteca gay" ha cominciato a mostrare un po' la corda. Wolverine vende centomila copie, ma quando era in costume ne vendeva otto milioni. Voglio dire che al pubblico i costumi dei supereroi piacciono. E Wolverine è talmente tosto che può uscirne bene anche con quello giallo. È uno dei pochi che può uscirne a testa alta. Chi gli va a dire qualcosa?
- [Alla domanda: "Esistono esperti di Wolverine?"] Sicuro! È questo il bello di andare online. Anche il personaggio più oscuro è il preferito di qualcuno.
[Intervista riportata su Wolverine n. 190, ed. Marvel Comics Italia, novembre 2005, trad. Gino Scatasta.]
Citazioni su Mark Millar
modifica- Cazzo, quanto venero Mark Millar e John Romita Jr.
Sono fottuti geni che con Kick-Ass hanno lasciato un marchio indelebile non solo nei fumetti, ma nella cultura pop in generale. Sono giganti. Leggende. (Jeff Wadlow) - Per me, ciò che rende il lavoro di Mark così amato dai fan di tutto il mondo non è tanto il brivido estremo o l'azione incredibile: è il suo amore per i personaggi. È il modo in cui ti fa identificare in loro e amare ciascuna delle sue creazioni fin dalla prima pagina. La maestria nel dare una voce e un pensiero diverso a ciascun personaggio. Mark fa battere il cuore dei suoi personaggi per voi, ve li fa vivere nel modo più immediato e coinvolgente. Meglio di chiunque altro. Quindi, a rischio di offendervi (e magari anche di offendere te, Mark), direi che al centro del lavoro di Mark c'è... be', il cuore. (Scott Snyder)
Fumetti
modificaNote
modifica- ↑ Kick Ass 3 Omnibus, traduzione di Luigi Mutti, ed. Panini Comics, ottobre 2015. ISBN 978-8891215420
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Mark Millar
- Commons contiene immagini o altri file su Mark Millar