Lars von Trier
regista danese
Lars von Trier, pseudonimo di Lars Trier (1956 – vivente), regista, sceneggiatore, attore, direttore della fotografia e montatore danese.
Citazioni di Lars von TrierModifica
- Come regola prevedo che di ogni mio film esista solo una versione: la mia. Altre versioni esistenti sono fatte da altri, purché mi sia chiaro di chi si occupa di tagliarle.[1]
- [Su Bruno Ganz] È sempre stato il mio eroe. È bastato che qualcuno mi parlasse di Bruno perché tutto mi diventasse chiaro: Virgilio [in La casa di Jack] era lui. Era un attore fantastico, una persona molto carismatica e ultimamente anche un amico.[1]
- Gli artisti devono soffrire, il risultato è migliore![2]
- L’inferno è la vita. Non c’è modo di tornare indietro.[1]
- Non esiste la morte sublime, solo sofferenza e putrefazione.[1]
- Non fidarti mai di quel che ti dice un regista quando sta per dirigerti.[1]
Presentazione del film Melancholia al Festival di Cannes, 18 maggio 2011
- Ammiro Speer, architetto di grande talento...[3]
- Capisco Hitler e un po' simpatizzo con lui: credo che abbia fatto alcune cose sbagliate, ma me lo immagino nei suoi ultimi giorni seduto dentro il bunker...[4]
- Lo comprendo. È un uomo, quindi ha il male dentro. Come noi tutti. Non lo giustifico, ma lo penso spesso nel suo bunker. Non è quel che si dice un bravo ragazzo, ma provo simpatia per lui. Certo, non ce l'ho con gli ebrei. Anche se dopo aver conosciuto Susanne Bier avrei qualcosa da dire.[3]
Citazioni su Lars von TrierModifica
- I film vanno giudicati solo alla fine. Soprattutto quelli di Von Trier, che ha un umorismo nero che non tutti riescono a cogliere. (Matt Dillon)
- Per un'attrice Lars è il migliore dei registi, quello che offre le parti più interessanti. Mi sono affidata a lui con aperta vulnerabilità. (Kirsten Dunst)
NoteModifica
- ↑ a b c d e Dall'intervista di Anna Maria Pasetti, Lars von Trier si racconta a FQMagazine: “Di ogni mio film esiste solo una versione, ed è la mia. L’inferno? È la vita”, ilfattoquotidiano.it, 28 febbraio 2019.
- ↑ Da Il cinema come Dogma, p. 35.
- ↑ a b Citato in Giuseppina Manin, Delirio di Lars von Trier: «Hitler? Lo capisco», Corriere della sera, 19 maggio 2011.
- ↑ a b c Citato in Lars von Trier provoca: "Hitler mi è simpatico", il Giornale, 19 maggio 2011.
BibliografiaModifica
- Lars von Trier, Stig Björkman, Il cinema come Dogma. Conversazioni con Stig Björkman, traduzione di A. Lissoni, Mondadori, 2001. ISBN 9788804494270
FilmografiaModifica
RegiaModifica
- The Kingdom - Il regno (1994)
- Le onde del destino (1996)
- Idioti (1998)
- Dancer in the Dark (2000)
- Dogville (2003)
- Manderlay (2005)
- Melancholia (2011)
- Nymphomaniac (2013)
SceneggiaturaModifica
- The Kingdom - Il regno (1994)
- Le onde del destino (1996)
- Idioti (1998)
- Dancer in the Dark (2000)
- Dogville (2003)
- Manderlay (2005)
- Melancholia (2011)
- Nymphomaniac (2013)
Altri progettiModifica
- Wikipedia contiene una voce riguardante Lars von Trier
- Commons contiene immagini o altri file su Lars von Trier