Gerarchia

sistema, asimmetrico, di graduazione e organizzazione delle cose o delle persone

Citazioni su gerarchia e gerarchico.

  • Giordano Bruno ha rappresentato con il suo pensiero una rottura tra l'epoca pre-moderna e il moderno. Il pre-moderno comporta l'idea che vi sia un ordine nella società come in ogni altra cosa e che quest'ordine sia verticale: dall'alto verso il basso; qualcosa, dunque, che evidentemente si profila nei termini di una gerarchia. Ciò che Bruno porta nella filosofia è l'infinità dell'universo. In un universo infinito non esistono centri assoluti: ogni punto è relativamente un centro, rispetto a tutti gli altri. Con Bruno si ha quindi il passaggio da una visione gerarchica a una che non esiterei a definire: anarchica! (Aldo Masullo)
  • Il borghese crede nella gerarchia, non crede nelle classi sociali: la sua gerarchia è individuale. (Sergio Ricossa)
  • Il fascismo aveva creato una gerarchia talmente articolata e complessa che ognuno aveva dei galloni: il capofabbricato... tutti avevano una piccola fetta di potere, di cui naturalmente ognuno abusava come è nel carattere degli italiani. (Indro Montanelli)
  • Il punto di vista ecologico conduce ad interpretare ogni relazione sociale, psicologica, naturale, in termini non gerarchici. Per l'ecologia non si può comprendere la natura se ci si pone da un punto di vista gerarchico. (Murray Bookchin)
  • In natura tutto è ordinato secondo un principio gerarchico! Dai livelli inferiori si sviluppano quelli superiori, e da questi i supremi. Non se ne può saltare nessuno. (Ernst Lothar)
  • La Destra si delinea sull'idea di verticalità gerarchica che comporta la selezione. La Destra concepisce la piramide del potere in termini di meritocrazia. La scala della promozione è una dura conquista che non dipende dai voti o dai comodi sistemi elettorali. In questo processo emergono le virtù che si quantificano nell'eticità. C'è sempre un'idea etica nella gerarchia proposta dalla destra. (Francesco Grisi)
  • La pace non può risultare che da un ordine naturale. La condizione di quest'ordine è che fra le nazioni esista una gerarchia. Le nazioni più capaci devono necessariamente mettersi alla testa. (Adolf Hitler)
  • Le gerarchie, l'autorità, violazione manifesta delle leggi di Natura, vanno abolite. La piramide: Dio, il re, i migliori, la plebe, adeguata alla base. (Carlo Pisacane)
  • Noi riconosciamo una gerarchia di valori personali e collettivi, ove il primo sia colui che serva. (Primo Mazzolari)
  • Se tutto equivale, niente vale – poiché il valore presuppone la gerarchia – e quest'egualitarismo lastricato di buone intenzioni porta diritto al nichilismo. (Fabrice Hadjadj)
  • Stando alla mia esperienza, più in alto si sale per la disgustosa scala dei gradi e delle posizioni, più spregevoli si diventa. (Bobby Sands)
Da un sistema gerarchico ad una collaborazione paritaria

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