Dracula (film 1979)

film del 1979 diretto da John Badham

Dracula

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

Castello di St. Michael, usato per rappresentare Carfax

Titolo originale

Dracula

Lingua originale Inglese
Paese Stati Uniti d'America e Regno Unito
Anno 1979
Genere Horror
Regia John Badham
Soggetto Bram Stoker (romanzo)
Hamilton Deane &
John L. Balderston (testo teatrale)
Sceneggiatura W.D. Richter
Produttore Walter Mirisch
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani


Dracula, film statunitense del 1979 con Frank Langella e Laurence Olivier, regia di John Badham.

Citazioni modifica

  • Anche noi donne dobbiamo avere il nostro peso e dire la nostra. Dopotutto, non siamo delle schiave. (Lucy)
  • No, niente medicine. Non dovete inquinare il suo sangue. [...] Perdoni, dottore. Vede, nel mio paese, noi siamo gente semplice. (Dracula)
  • Io non sopporto le donne che non hanno vitalità... né sangue. (Dracula)
  • Ho l'abitudine di star chiuso in casa. Ci sono i lupi in Transilvania. (Dracula)
  • Devi avere pazienza con me. Devi cercare di capirmi. Posso premiarti con una vita lunga e fruttuosa, ma devo avere la tua fedeltà. Sei pronto a darmela? (Dracula)
  • Le brutte notizie volano come il vento. (Dracula)
  • È il conte che è pazzo. Mi ha promesso tanta carne. Dice che non dovrò più mangiare ragni e mosche, ma roba grossa. Creature umane. (Renfield)
  • Nel passato, 500 anni fa, professore, chi avesse attraversato il mio cammino sarebbe morto, e non certo di una morte piacevole. (Dracula)
  • Attenti! In questo momento, i poteri di tutti i demoni sono contro di noi. (Van Helsing)
  • Non sapete quanti hanno avuto la sventura di affrontarmi. Io sono il re della mia razza. Lei non ha ottenuto nulla, Van Helsing. Il tempo è dalla mia parte. Fra un secolo, quando voi sarete polvere, io mi sveglierò e chiamerò Lucy, la mia regina, dalla sua tomba. (Dracula)
  • Nella mia lunga esistenza, ho avuto molte spose. Ma per me, Lucy è al di sopra di tutte. (Dracula)
  • Quello che è veramente schifoso deve ancora arrivare! (Renfield)
  • Io sto morendo, e lui ride con la sua bocca rossa e quei dentoni bianchi affilati come quelli dei topi. Sono centinaia, migliaia, milioni! (Renfield)
  • Se ci sconfiggerà, allora Dio non esiste. (Van Helsing)

Dialoghi modifica

  • Annie: Campane!
    Dott. Seward: Che campane?
    Annie: Campane vuote. Senti!
    Swales: Campane sommerse.
    Dott. Seward: Campane sommerse? Ma è impazzito, Swales?!
    Lucy: Sono le campane della chiesa che segnalano l'isola alle navi. Tutto qui.
  • Dracula: Mi è difficile spiegarlo a parole, ma ha aleggiato come una maledizione sulla nave dal momento in cui lasciammo Varna.
    [...]
    Lucy: Prima che lei arrivasse, noi stavamo leggendo il giornale di bordo.
    Dracula: Non è andato perduto in mare?
    Lucy: No. L'ultimissima annotazione era una parola molto strana, una parola che secondo Mina vorrebbe dire "mai morto".
    Dracula: Mai morto?
    Mina: Sì, è "nosferatu".
    Dracula: Ah, vuol dire "non morto".
    Lucy: Avevi ragione.
    Dracula: No. Con il vostro permesso e con tutto il rispetto per Miss Van Helsing, [...] c'è una distinzione. La parola "non morto" lo dice la stessa parola.
    [...]
    Mina: Morto o non morto, lasciamo stare. Io.. io comincio a spaventarmi e non vorrei che poi si arrivasse a...
    Lucy: A me piace essere spaventata.
    Dracula: Davvero?
  • Dott. Seward: Non avevo idea che il suo paese fosse così ricco di dialetti.
    Dracula: O sì, lo è, dottore. In realtà è un paese molto composito.
  • Mina: Lei, Conte Dracula, ha una sete incredibile di vita.
    Dracula: Lei mi ha capito benissimo.
  • Dracula: Questo genere di dolore si può vincere con la suggestione.
    Jonathan: Se intende ipnotismo, meglio che lei si tenga il dolore.
    Lucy: Perché?
    Dracula: Immagino che Mister Harker sospetti qualche diabolica manipolazione. Non è il mio metodo.
  • Jonathan: Hai detto che adori essere spaventata.
    Lucy: Credo che me ne tornerò subito a dormire, Mister Harker.
    Jonathan: "Mister Harker", hai detto? Capisco. A quanto pare, non vado più bene. Non sono alla sua altezza, ora che ce la facciamo con la nobiltà.
  • Lucy: Mina era così giovane.
    Dracula: Lo è anche lei.
    Lucy: Questa sera mi sento vecchissima.
    Dracula: Ci sono cose peggiori della morte. Mi deve credere.
    Lucy: Se esistono, non so immaginarle.
    Dracula: Ho visto morire tanti amici, e anche io sono stanco. Sono l'ultimo della mia casata. Discendo da una stirpe di conquistatori. La mia famiglia era il sangue della mia terra, la sua mente e la sua spada. Ma i giorni delle guerre sono passati.
    Lucy: Comunque non giova vivere nel passato.
    Dracula: No, è vero. Jonathan Harker mi ha detto che lei parla un po' di rumeno.
    Lucy: No, solo un po'.
    Dracula: Mi-ar plăcea să te văd zâmbind. Lei ha capito!
    Lucy: No, affatto. Non ho idea di quello che ha detto.
    Dracula: Ho detto che sarebbe molto bello vederla sorridere.
    Lucy: Allora sarà compiaciuto.
    Dracula: Lo sono. Ma la devo avvertire di stare attenta.
    Lucy: Attenta a che cosa?
    Dracula: Se la mia compagnia le diventasse spiacevole, dovrebbe solo biasimare se stessa per aver accettato un'amicizia che concedo molto raramente, ma da cui è difficile liberarsi.
  • Dracula: Li sente? Sono i figli della notte. Che lugubre melodia è la loro.
    Lucy: Lei pensa che sia lugubre?
    Dracula: È così triste. È come un lamento.
    Lucy: Per me è un suono meraviglioso. Io amo moltissimo la notte. È così dolce.
    Dracula: Così ingannevole.
    Lucy: Così eccitante.
    Dracula: L'alba, in fondo, è una cosa così ovvia, il calore dei raggi del sole. Ma la notte...
    Lucy: La notte è fatta per amare.
    Dracula: Sì. Sì, è vero. È fatta per amare la vita e l'amore.
  • Van Helsing: Al diavolo!
    Dracula: Andiamo! È un'imprecazione o un'invocazione?
    Van Helsing: O, è lei. Non l'avevo sentito entrare, conte.
    Dracula: Me lo dicono spesso che ho il passo molto leggero.
  • Van Helsing: Io ordino alla tua anima vivente, Lucy Seward, di non morire né di pensare alla morte fino a quando questo diabolico spirito del male che ha posseduto la tua anima non sia veramente morto.
    Lucy: Come osa darmi degli ordini e disprezzare l'essere più infelice e più gentile della Terra?
    Van Helsing: Gentile! Se avessi il potere di mandare la sua anima a bruciare nel fuoco eterno non esiterei a farlo.
  • Van Helsing: Vedo che ho sottovalutato i suoi poteri, Conte Dracula. Lei va in giro anche durante il giorno.
    Dracula: È sempre giorno da qualche parte sulla Terra, professore. Oltre al riposo, l'unico mio bisogno è di restare al buio.
  • Dracula: Ancora per qualche tempo sarai una creatura del sole, finché non avremo lasciato dietro di noi coloro che vorrebbero distruggerci.
    Lucy: E dopo?
    Dracula: Dopo anche tu farai parte della mia razza. Ci nutriremo di loro e creeremo altri esseri della nostra specie.

Citazioni su Dracula modifica

  • Badham enfatizza il melodramma e i consistenti valori di produzione gli consentono una messa in scena sontuosa e ricca di fascino gotico, con colori cupi ed esangui. Il risultato è un po' tedioso per chi - come molti - conosce la storia, sostanzialmente sempre la stessa, ma non si può riconoscere che l'approccio è abbastanza originale. [...] Con tutto il rispetto per Olivier, bisogna dire che, in questo caso, il confronto è tutto a favore del buon vecchio Peter, che a tutt'oggi resta il Van Helsing definitivo. (Rudy Salvagnini)
  • Gioca sui due tavoli dell'ironia parodistica e dell'erotismo romantico, puntando tutto sul fascino sparviero e l'eleganza alla Byron di F. Langella. (il Morandini)
  • Interessante rilettura del personaggio inventato da Bram Stoker, di cui Badham (e lo sceneggiatore W. D. Richter) accentua l'aspetto di fascinazione erotica, grazie anche alla scelta di farlo interpretare dall'italoamericano Frank Langella: ne esce il ritratto di un seduttore «byroniano», alla disperata ricerca dell'assoluto, solitario e romantico, che si prende gioco delle convenzioni sociali e combatte i tabù puritani, offrendo alle sue vittime non solo la condivisione del desiderio del sangue ma soprattutto una festa dei sensi e un autentico delirio erotico. (Il Mereghetti)
  • Langella interpreta il ruolo di un serio, romantico, byronesco amante, dotato di grande sex appeal. Non fa paura, ma si colloca tra i film migliori grazie all'elemento erotico. (Radu Florescu e Raymond T. McNally)
  • Un Dracula «moderno» trattato senza i rigidi e ferrei presupposti moraleggianti d'una volta, col giustiziere che «fa cilecca» ed un finalino ironico. (Dario Argento)

Frank Langella modifica

  • Continuai a pensare che [Laurence Olivier] sarebbe morto durante le riprese. Pensavo che avrebbero dovuto sostituirlo e che forse mi avrebbero dato più soldi... provavo sentimenti contrastanti! Girò quel film per denaro, non si vergognava ad ammetterlo, e guadagnò tre volte il mio cachet, una retribuzione enorme.
  • [Su Laurence Olivier] Era un po' sciocco, un po' camp, e non portava alcun rispetto per la leggenda di Dracula.
  • [Su Laurence Olivier] Ricordo inoltre che, verso la fine della pellicola, prendevo in mano un oggetto appuntito, glielo conficcavo nel petto e lo spingevo contro il muro uccidendolo. Il regista John Badham stava dando istruzioni via auricolare a Larry, dicendogli che sarei entrato in scena, come muoversi ecc. In verità era davvero divertente assistere a questa scena, con John che passo per passo gli diceva "ora ti ha infilzato, ora sei morto..." e alla fine "devi chiudere gli occhi adesso!"

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