Doctor Who

serie televisiva britannica

Doctor Who

Serie TV

Immagine Doctor Who logo 1963-1967path.svg.
Titolo originale

Doctor Who

Lingua originale inglese britannico
Paese Regno Unito
Anno

1963 – 1989 (serie classica)
1996 (film TV)
2005 – in corso (nuova serie)

Genere fantascienza
Stagioni 26 (serie classica)
1 film TV
9 (nuova serie)
Episodi 812
Ideatore Sydney Newman, C. E. Webber, Donald Wilson
Rete televisiva BBC One
Interpreti e personaggi
  1. William Hartnell (stagioni 1-4)
  2. Patrick Troughton (stagioni 4-6)
  3. Jon Pertwee (stagioni 7-11)
  4. Tom Baker (stagioni 12-18)
  5. Peter Davison (stagioni 19-21)
  6. Colin Baker (stagioni 21-23)
  7. Sylvester McCoy (stagioni 24-26)
  8. Paul McGann (film TV 1996)
  9. Christopher Eccleston (nuova serie, stagione 1)
  10. David Tennant (nuova serie, stagioni 2-4)
  11. Matt Smith (nuova serie, stagione 5-7)
  12. Peter Capaldi (nuova serie, stagione 8-10)
  13. Jodie Whittaker (nuova serie, stagione 11-13)
  14. David Tennant (speciali 60th)
  15. Ncuti Gatwa (serie moderna, stagioni 1-)


John Hurt (il Dottore Guerriero, incarnazione tra l'ottava e la nona)

Doctor Who, serie televisiva britannica trasmessa a partire dal 1963.

Stagioni modifica

Nuova serie modifica

Citazioni su Doctor Who modifica

  • Il mondo sarebbe un posto più triste senza Doctor Who. (Steven Spielberg)
  • Per essere uno che ha una macchina che può viaggiare ovunque nel tempo e nello spazio, Doctor Who ha una fissazione per la Londra dei giorni nostri. (The Big Bang Theory)

Jodie Whittaker modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • [«Interpreti il primo Dottore donna, cosa pensi della reazione perplessa di una parte di pubblico?»] Prima di tutto non interpreto un Dottore donna, sono una donna! E nemmeno si applica necessariamente la distinzione classica di genere tra uomo e donna: interpreto un alieno. Per cui di cosa stiamo parlando? Non ho mai capito perché un eroe debba avere forma maschile o femminile o di bambino, il dottore è una figura eroica e basta, è solo questo che conta. Quand'ero più giovane, le parti che mi interessavano spesso mi venivano precluse perché non ero del sesso o dell'aspetto giusti... questo mi ha sempre turbato molto [...]. In ogni caso, non vedo perché agitarsi, per lo meno io non vedo il problema. Il problema, per me, è un altro almeno: hai una vaga idea di quanto sia dura imparare i monologhi pazzeschi e lunghissimi enunciati dal Dottore? È davvero logorroico!
  • [«Quello del Dottore è il ruolo della vita: il pubblico ti identificherà per sempre con questo personaggio [...]»] Sì, so che sarò il Dottore per sempre, ma nel complesso questo ruolo costituisce una sfida bellissima. Probabilmente quando accetti un ingaggio di questo genere non è solo il ruolo della vita perché entrerai nell'immaginario di tutti come un'Incarnazione del Dottore, ma è anche il ruolo della vita perché mi dà l'occasione di entrare nelle case di fan affezionati da 55 anni.
  • Trovo liberatorio che ogni Dottore sia diverso e a sé stante: certo, è una creatura passionale, strana, mercuriale e intelligente, caratteristiche che ovviamente avrà sempre, ma ogni persona che lo incarna ne dà un'interpretazione diversa. [...] l'espediente narrativo della rigenerazione è ideale, non solo per agevolare il passaggio da un attore all'altro, ma anche per giustificare diverse peculiarità caratteriali e manierismi del personaggio.
  • [«Perché dopo mezzo secolo il Dottore è ancora così amato?»] L'ho capito il primo giorno sul set, quando ho sentito che ero io il Dottore. È stato meraviglioso, volevo trasparisse la gioia, l'eccitazione, l'energia e il senso della speranza del Dottore. Vede la bellezza delle cose, si stupisce ancora dei misteri dell'universo, e questo nonostante abbia vissuto migliaia di anni accumulando conoscenze. Si concede di continuare a imparare, stupirsi e non giudicare, e questo dopo tutto quello che ha passato, vissuto e visto. Il dottore non si pone regole, ed è così tante cose. Come si fa a non adorarlo?

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