Conte Orlok
personaggio vampirico della saga di Nosferatu
Conte Orlok, noto anche come Nosferatu, personaggio del cinema creato da Friedrich Wilhelm Murnau e Henrik Galeen.
Citazioni del Conte Orlok
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- Ah, giovanotto! Lei è come la gente del villaggio che non riesce mai ad entrare nello spirito di un cacciatore.
- Io ora al sole non attribuisco più nessuna importanza, né alle scintillanti fontane che alla gioventù piacciono tanto. Io adoro solo l'oscurità e le ombre, dove posso essere solo coi miei pensieri.
- Il tempo è un abisso profondo come lunghe infinite notti, i secoli vengono e vanno. Non avere la capacità di invecchiare è terribile.
- La morte non è il peggio: ci sono cose molto più orribili della morte. Riesce a immaginarlo? Durare attraverso i secoli, sperimentando ogni giorno le stesse futili cose.
- Chi dice che la morte è crudele sono solo gli inconsapevoli. Ma la morte non è che un taglio netto. È molto più crudele non essere capaci di morire.
- La mancanza di amore è la più crudele e abietta delle pene.
- Che senso ha il tempo per chi non conosce la morte?
- La vita che a te non serve può servire ad altri.
- Ti ho salvato la vita perché tu mi aiuti a morire.
- C'era un tempo in cui io mi cibavo soltanto dai calici d'oro, ma adesso... [...] Nella mia vecchiaia adesso io mi nutro come orinano i poveri vecchi, a volte consumando tutto insieme, altre volte goccia dopo goccia. Te l'ho detto, io mi nutro in modo stravagante. Spesso, sono molto vorace.
- Ho ucciso qualcuno dei tuoi uomini, Murnau? Non me lo ricordo.
- La segretaria di edizione? La mangerò più tardi.
- Come potresti farmi del male quando nemmeno io so la maniera in cui potrei farmene?
- [«Quando sei diventato vampiro?»] Non me lo ricordo.
- [Su Dracula] Ho letto quel libro. Murnau me l'ha prestato. [...] Mi ha messo tristezza. [...] Perché Dracula non aveva servitori. [...] Dracula non ha avuto servitori per quattrocento anni, poi arriva un uomo nella casa dei suoi avi e Dracula è costretto a convincerlo che lui è uguale a quell'uomo. Deve provedere a cibarlo quando lui stesso non mangia più come gli umani da secoli. E lui ricorderà come si fa a comprare il pane? Come si sceglie il formaggio e il vino? E così riesce a rammentarsi il resto delle cose, come preparare un pasto, come rifare un letto, e rammenta anche le sue passate glorie, le sue armate, tutti i servitori, e riflette su come si è ridotto. Ma la parte più struggente di quel libro arriva quando l'uomo accidentalmente vede Dracula apparecchiare la sua tavola.
- [«Se ti senti così solo, perché non provi a generare degli altri vampiri?»] Non posso. Io sono troppo vecchio, anche se mi sembra di ricordare di non essere mai stato capace di farlo.
- [«E dici, come sei diventato vampiro?»] Per una donna. [...] Eravamo insieme nella notte, poi lei mi ha lasciato. All'inizio possedevo un suo ritratto in legno, poi ho avuto un rilievo di quella donna in marmo e infine ho avuto un'immagine di lei nella mia mente, ma ora non conservo più nemmeno quella.
Citazioni sul Conte Orlok
modifica- Appare così umano, così assetato d'amore, così infelice nella sua solitudine e così irrimediabilmente triste che in capo a due minuti lo spettatore non vede più le sue unghie ricurve, le sue orecchie appuntite, i suoi denti di serpente. (Werner Herzog)
- Il castello del conte Orlok è una reggia dell'incubo, fatta di architetture ogivali, di passaggi oscuri, di arredi inquietanti. È uno spazio dove si nasconde il mistero e si realizzano riti demoniaci. (Paolo Bertetto)
- L'insuccesso del piano del conte Orlock di assoggettare il pianeta poteva in qualche modo riallacciarsi al fallimento dell'imperatore Guglielmo II, anche se il vampiro ebbe almeno la consolazione di conoscere l'amore. (Matei Cazacu)
- La personificazione del male, che solo l'amore può vincere. (Dizionario dei film horror)
- Non riesce a morire, non riesce a partecipare dell'amore umano, non può vivere la luce del giorno, c'è il terrore profondo di non essere in grado di partecipare, di restare per sempre non-morto. (Werner Herzog)
- Senza dubbio, il vampiro più ripugnante della storia del cinema. (Fabio Giovannini)
- A differenza di Dracula, che è un vecchio che ringiovanisce, Orlok è un morto per tutto il tempo, quindi deve tenere le distanze dagli ospiti che non sanno che è un cadavere vivente.
- È un cadavere animato. Non è un Frank Langella con lo smoking.
- Volevo ritrarre Orlok come lo descrivono le prime testimonianze sui vampiri, che possedevano le proprie vittime, anche sessualmente, fino alla morte. Perché sono tremendamente stanco dei vampiri eroici, romantici, bellocci e tristi. Il mio Nosferatu è un essere connesso al vero folklore e mitologia dell’Est Europa, non al romanticismo decadente... il mio Orlok preferisce bere il sangue dal cuore, non dal collo. È un demone, il male incarnato.
Citazioni in ordine temporale.
- Come parte della preparazione, lui si immerge nella personalità del personaggio che deve interpretare. Per questo non viaggia con noi. Herr Doctor mi ha detto che è in Cecoslovacchia da settimane per assorbire "l'atmosfera" di quel posto, suppongo. Herr Doctor mi ha anche detto che da quando inizieremo le riprese, Max Schreck ci apparirà soltanto completamente truccato e in costume da vampiro. E, per di più, gireremo le sue scene esclusivamente di notte.
- Per il resto delle riprese lui sarà soltanto il conte Orlok, per se stesso e per tutti noi. Dovete sempre lasciarlo solo. Sarà assolutamente autentico. Non gli interessano le nostre domande, le nostre lodi, le nostre conversazioni. Lui va a caccia di un fantasma del tutto diverso.
- – Non esiste nessun Max Schreck.
– Se quell'uomo non è Max Schreck, allora chi è?
– Non lo so.
– Beh, dove l'hai trovato?
– In un libro. Quando ero uno studente c'era una serie di dipinti, ritratti di una dinastia di re dispotici che avevano fama di essere vampiri e che vivevano in Slovacchia da centinaia di anni. [...] Sono partito per fare dei sopralluoghi e lui era lì. Viveva dentro un vecchio monastero.
– E che tipo di patto hai stipolato con lui?
– Avrebbe dovuto recitare la parte di un attore che interpretava un vampiro.
– Perché?
– Cosa gli hai offerto in cambio?
– Gli ho promesso la vita eterna... e Greta.
Citazioni in ordine temporale.
- Lei sa che ho consacrato tutta la mia esistenza allo studio della leggenda di Nosferatu, dalle sue primissime origini in Transilvania dieci secoli orsono, fino alla sua misteriosa scomparsa durante il carnevale di Venezia del 1786, quando la peste decimò gli abitanti della città.
- Nosferatu è considerato uno dei massimi signori del male, secondo soltanto al Diavolo stesso. Per quanto ne sappiamo, i suoi poteri soprannaturali lo rendono immortale. Nella lingua delle sue origini, infatti, il suo nome significa "non spirato", colui che non è morto. Eppure sono convinto che è proprio la morte che lui maggiormente desidera.
- Solo l'amore è l'antidoto del male, e solo l'amore può uccidere Nosferatu.
- Egli dorme ventiquattro ore ogni ventiquattro giorni. Deve dormire in una bara poggiata su terra maledetta, una terra che abbia visto sofferenze, sacrifici e tormenti.
- Egli viaggia portando con sé una zolla di terra maledetta da Dio, e il suo sonno è accompagnato dalle grida dei morti.
- È disgustoso, ma è anche molto sessualizzato. Gioca su un feticcio sessuale legato al potere del mostro e a ciò che questo attrae in te. La speranza è che vi sentirete un po' attratti da lui e allo stesso tempo disgustati proprio per questo.
- Il Conte Orlok era molto diverso da Pennywise sotto molti aspetti. Orlok era ancora più altro da me di quanto non lo fosse Pennywise, nel senso che per voce, postura, età e atteggiamento eravamo proprio agli antipodi. La sfida è stata quella. Prima di indossare le protesi, ci siamo informati su un sacco di cose strane e abbiamo studiato il Butō, questa specie di "danza dei cadaveri" giapponese. Abbiamo fatto ricerche su un sacco di cose assurde.
- La voce è stata la cosa su cui ho lavorato di più [...]. Per un mese e mezzo prima delle riprese, non ho fatto molto altro che registrarmi. E sul set continuavo a fare questi esercizi. Sembra un po' il canto di gola mongolo. È stato folle.
- Orlok è uno stregone dell'occulto, e il fatto di provare ad abitare quello spazio mi ha fatto molto effetto.
Film
modifica- Nosferatu il vampiro (1922)
- Nosferatu, il principe della notte (1979)
- Nosferatu a Venezia (1988)
- L'ombra del vampiro (2000)
Voci correlate
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