Carlo Calenda

politico e dirigente d'azienda italiano (1973-)

Carlo Calenda (1973 – vivente), dirigente d'azienda e politico italiano.

Carlo Calenda nel 2022 al Quirinale.

Citazioni di Carlo Calenda modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • [Ultime parole famose, rispondendo a «Tu non vuoi fare il presidente del Consiglio. Forse vuoi fare il sindaco di Roma?»] Guardate, neanche morto. [...] A me piacciono altre cose, mi piace molto il lavoro che sto facendo con Paolo [Gentiloni] ed è una cosa diversa. Lo devo dire con grande chiarezza per una ragione: ché se io adesso utilizzassi il lavoro fatto sul tavolo Roma per candidarmi a fare il sindaco di Roma sarei un cialtrone, e quindi non lo farò.[1]
  • Abbiamo semplificato processi storici complessi. Abbiamo ritenuto che parole d'ordine come merito, eccellenza, multiculturalismo, innovazione, globalizzazione, opportunità corrispondessero a un naturale evolversi della storia e delle nostre società. Così non è stato. Abbiamo curato poco le transizioni confidando sulla meccanica del mercato e nell'innovazione tecnologica e sostituendo la rappresentanza con la teoria economica.[2]
  • In Italia serve uno Stato forte, non pervasivo, che sappia proteggere, investire e soprattutto implementare le decisioni. Serve nel nostro ordinamento una clausola di supremazia che tuteli l'interesse nazionale dai veti locali.[2]
  • Se sono entrato in Ferrari grazie al mio cognome? Sì, perché mio padre era stato in classe con Montezemolo, che all’epoca era presidente di Maranello.[3]
  • [Calenda, come giudica l’operato fin qui del commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri?] Un operato palesemente disastroso. Non è riuscito a rispettare le scadenze che lui stesso si era dato. A questo si aggiungano i toni inaccettabili usati durante le conferenze stampa, il suo paternalismo e la sua arroganza. Solo ieri è partita la gara per i reagenti dei tamponi e ha combinato un completo disastro con la storia della mascherina a 50 centesimi, tra l’altro continuando a ripetere che non è colpa sua. In un Paese normale dovrebbe dare le dimissioni, anzi: sarebbe licenziato.[4]
  • Cara Giorgia Meloni ti proponiamo questo: non toccare la presidenza della Repubblica che è l'unica cosa che funziona in questo Paese. Senza l'unità della Nazione se ne va a farsi benedire. E che io lo debba spiegare a una nazionalista semifascista è deprimente.[5]
  • Il Job Act, considerando il taglio delle tasse sulle nuove assunzioni, ha determinato una crescita di 1,2 milioni degli occupati. Non ho più a che fare con Renzi, per fortuna, ma non mi ridurrò a disconoscerne i meriti o far finta che ‘io non c’ero e se c’ero dormivo' come fa larga parte del Pd.[6]

Citazioni su Carlo Calenda modifica

  • [«Com'era Carlo da piccolo?»] Come me: non voleva mai stare fermo. Vivacissimo. Neanche lui amava la scuola, anche se non fu mai bocciato: faceva il suo, poi usciva a giocare. Aveva molti amichetti, che un po' dirigeva. Prima ancora lo ricordo in piedi nel box, mentre con due compagni di università ripetevo le lezioni d'economia... (Cristina Comencini)
  • Piaccia o no, Calenda è l'unico a dire apertamente che in un modo o nell'altro, a cena per salvare l'Italia o in piazza in difesa del popolo curdo, prima o poi, meglio prima che poi, bisognerà trovare il modo di moderare caratteri, ego e ambizioni dei leader antipopulisti per costruire finalmente l'alleanza di noi italiani contro gli stronzi (certo, poi dovrà moderarsi anche lui). (Christian Rocca)

Note modifica

  1. Citato in Così parlava Carlo Calenda: se mi candidassi a Roma sarei un cialtrone, iltempo.it, 19 ottobre 2020.
  2. a b Dall'intervista di Federico Fubini, «Un governo per le riforme Renzi? Segreteria con Letta», Corriere della Sera, 3 maggio 2018, p. 6.
  3. in Carlo Calenda a La Confessione (Nove) di Peter Gomez., 29 gennaio 2021
  4. Citato da Calenda: “Siamo nelle mani di dilettanti, dovrebbero andare tutti a casa”.
  5. Citato in Calenda: 'Il Quirinale non si tocca, triste dirlo ad una semifascista'. Poi si corregge., Ansa.it, 5 febbraio 2023.
  6. Citato in Annalisa Cangemi, Che fine ha fatto il referendum contro il Jobs Act e perché non se ne parla più nel Pd, Fanpage.it, 4 settembre 2023

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