- Insanity is doing the same thing over and over again and expecting different results.
- La citazione viene spesso attribuita erroneamente ad Einstein e talvolta anche a Benjamin Franklin e Mark Twain. In realtà essa proviene da un documento del 1981 (p. 11) dei Narcotici Anonimi.[fonte 23] Molte fonti[fonte 24] attribuiscono la citazione a Rita Mae Brown, ma ella cita solamente la frase nel suo libro Sudden Death (Bantam Books, New York, 1983, p. 68).
- International law exists only in textbooks on international law.
- La citazione, spesso attribuita ad Einstein, venne pronunciata in realtà da Ashley Montagu mentre intervistava lo scienziato.[fonte 26]
- L'istruzione è ciò che rimane dopo che si è dimenticato tutto ciò che si era imparato a scuola.[fonte 22]
- Sebbene la citazione venga talvolta attribuita allo scienziato, Einstein nel suo saggio Sull'istruzione riporta la citazione attribuendola apertamente ad un anonimo, una persona «arguta» non meglio precisata.[fonte 27]
- La paternità di questa citazione è incerta: alcune fonti la attribuiscono a Thomas Dewar, altre a James Dewar. Probabilmente l'ambiguità nasce dal fatto che i due hanno lo stesso cognome e sono vissuti in un periodo storico molto simile. La citazione è stata erroneamente attribuita anche ad Einstein e a Frank Zappa, che appartengono ad un periodo storico successivo e hanno, con tutta probabilità, solamente citato la frase.
- Le prime attribuzioni note di questa citazione ad Albert Einstein risalgono al 2000, molti anni dopo la sua morte, e non vi è alcuna evidenza che la citazione sia stata ideata da lui.[fonte 30]
- Non tutto quel che conta può essere contato e non tutto quello che può essere contato conta.
- Not everything that counts can be counted, and not everything that can be counted counts.
- La citazione, spesso attribuita ad Einstein, appare per la prima volta nel testo di William Bruce Cameron del 1963, Informal Sociology: A Casual Introduction to Sociological Thinking. Anche se probabilmente una delle due parti della citazione esisteva già in qualche forma differente, Cameron è stato il primo a mettere insieme le due frasi e sembra aver coniato almeno una delle due. Il primo riferimento ad Einstein risale invece al 1986, più di trent'anni dopo la morte dello scienziato, nel libro di business, Peak Performance. In tale libro si affermava che Einstein avesse scritto tale citazione sulla lavagna del suo ufficio all'Institute for Advanced Studies di Princeton. Nello stesso libro, del resto, la citazione veniva attribuita a George Pickering.[fonte 31]
- La citazione, attribuita talvolta anche a Omar Bradley, apparve per la prima volta nel settembre del 1946 in un articolo di Walter Winchell. In tale articolo venivano riportate le parole di un tenente, che interrogato sulle possibili armi di una futura guerra mondiale, rispose: «I dunno, but in the war after the next war, sure as Hell, they'll be using spears!» («Non lo so, ma nella guerra dopo la prossima, sicuro come l'inferno, useranno le lance!»). La frase venne citata in diversi contesti, talvolta con qualche variazione, soprattutto in merito al tipo di arma utilizzata in un'ipotetica quarta guerra mondiale. Ad esempio Dean Arthur L. Beeley, direttore dell'University of Utah's Institute of World Affairs, nel giugno 1947 affermò che probabilmente una quarta guerra mondiale si sarebbe combattuta con «archi e frecce» («Unless the free people of the earth unite to avert World War III, it is probable — as some sage recently prophesied — that World War IV will be fought with bows and arrows.»). Nel giugno del 1948, due anni dopo la prima apparizione della citazione, in un articolo su Einstein pubblicato su The Rotarian si affermava che lo scienziato, interrogato sulle armi potenzialmente utilizzabili nella Terza guerra mondiale, avesse risposto: «I don't know. But I can tell you what they'll use in the fourth. They'll use rocks!» («Non lo so, ma posso dirvi cosa useranno nella quarta. Useranno le pietre!»). Anche nell'articolo Einstein at 70, pubblicato sul periodico Liberal Judaism nel'aprile 1949 venne attribuita ad Einstein una citazione molto simile a quella riportata su The Rotarian.[fonte 33]
- Qualsiasi uomo che guida in maniera sicura mentre bacia una bella ragazza è un uomo che non sta dando al bacio l'attenzione che merita.[fonte 34]
- Any man who can drive safely while kissing a pretty girl is simply not giving the kiss the attention it deserves.[4]
- La citazione venne attribuita per la prima volta ad Einstein nel 2002 nel libro More Sex Talk, quasi cinquant'anni dopo la morte dello scienziato, si può quindi affermare con ragionevole certezza che tale attribuzione è erronea. La citazione era apparsa per la prima volta nel 1923 in un articolo di un giornale statunitense.[fonte 35]
- Se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo non resterebbero che quattro anni di vita.[5]
- If the bee disappears from the surface of the earth, man would have no more than four years to live.
- Non esiste una fonte originale per questa citazione attribuita a Einstein, essa non viene menzionata in nessun documento prima del 1994. In quell'anno, la frase venne citata per la prima volta su un volantino distribuito a Bruxelles dall'Unione Nazionale Apicoltori francesi, in rivolta a causa della concorrenza del miele d'importazione. È quindi probabile che sia stata creata ad hoc per avvalorare la protesta.[fonte 36]
- La prima attribuzione nota allo scienziato risale al 1997, diversi decenni dopo la sua morte. La citazione appartiene in realtà a Miguel de Unamuno ed è tratta dal suo libro Vida de Don Quijote y Sancho (1905): «Soltanto chi mette a prova l'assurdo è capace di conquistar l'impossibile.» La citazione viene spesso attribuita erroneamente anche a Maurits Cornelis Escher.[fonte 38]
- Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti.[fonte 39][fonte 40][fonte 41]
- I fear the day that technology will surpass our human interaction. The world will have a generation of idiots.
- I fear the day when the technology overlaps with our humanity. The world will only have a generation of idiots.
- La frase sul web viene spesso citata e attribuita ad Einstein sia in lingua italiana che in lingua inglese (nelle due versioni riportate), soprattutto in relazione al crescente utilizzo dei cellulari e degli smartphone e al loro impatto sulle relazioni sociali. In realtà la frase non appare in nessuno scritto di Einstein, né tanto meno nella raccolta The Ultimate Quotable Einstein (Pensieri di un uomo curioso). Inoltre non vi è alcuna evidenza che Einstein abbia mai fatto una dichiarazione del genere. La frase è stata probabilmente creata ad hoc e risale probabilmente al 2012.[fonte 42]
- We use only 10 percent of our brain.
- La citazione attribuita in diverse forme ad Einstein e, più in generale, la credenza sullo sfruttamento del 10% del cervello sono molto diffuse, ma entrambe false. Per approfondire vedi qui.[fonte 24]
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