Tutto il calcio minuto per minuto

programma radiofonico italiano

Tutto il calcio minuto per minuto, trasmissione radiofonica in onda su Radio1.

Frasi celebri modifica

Alfredo Provenzali modifica

  • [Introduzione al campionato di Serie A 2006-2007 e ricordo di Giacinto Facchetti, 10 settembre 2006] È il campionato del "dopo". Dopo le brutture degli scandali che in estate hanno rivoluzionato classifiche e sconvolto coscienze. Dopo la bellezza del titolo mondiale conquistato a Berlino dagli azzurri. Dopo la tristezza per la scomparsa di Giacinto Facchetti, l'uomo simbolo del calcio come vorremmo che fosse e che grazie a lui è stato. Lo hanno ricordato in molti in questi giorni, con parole accorate e rievocazioni dei momenti più significativi della sua vita, e lo ricorderanno fra poco anche gli spettatori di tutti gli stadi italiani con un minuto di silenzio e di raccoglimento prima dell'inizio delle partite. L'auspicio è che questo minuto non resti confinato nei ristretti limiti temporali dei 60 secondi, perché chi ha un concetto etico dello sport in generale e del calcio in particolare non potrà mai prescindere dall'eredità che ci ha lasciato Giacinto Facchetti. I numeri lo hanno definito grande come giocatore: 634 partite nella sua Inter, con 4 scudetti, due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali; 94 incontri in Nazionale con 70 fasce da capitano, un titolo europeo ed uno da vicecampione del mondo nel 1970 a Città del Messico, in quella indimenticabile edizione dei Mondiali. E apprezzato è stato anche come dirigente, la presidenza della sua Inter si è segnalata per stile e senso della misura. Ma c'è un aspetto, ed è per noi il più importante, che non è quantificabile coi numeri, ed è quello dei rapporti umani, del confronto con gli altri. Per questo basta però un vocabolario, con la ricerca di una parola desueta forse perché la categoria è sempre più sparuta. E la parola è GALANTUOMO. Ci mancherai, ci manchi, Giacinto.[1]
  • [Introduzione alla puntata del 27 novembre 2011, con 4 gare del massimo campionato in programma alle 15:00] Il campionato di Serie A fa 13, anche se la prima giornata deve essere ancora recuperata. E Tutto il calcio minuto per minuto fa invece fatica a trovare i pioli per completare la sua scaletta. Anticipa di qua, posticipa di là e spezzetta anche le briciole, di partite da giocare e da raccontare in questo pomeriggio ne sono rimaste 4. Bei tempi quando la domenica pomeriggio c'era da scegliere fra tutta la Serie A e tutta la Serie B. Ora viene quasi voglia di riproporre una vecchia e gloriosa canzone di Charles Trenet: Que reste-t-il de nos amours, que reste-t-il des ces beaux jours, già, che rimane degli amori di quei bei giorni. Ma bando alla nostalgia, perché molto è rimasto. Intanto e soprattutto il tronco dell'albero, con radici che affondano in oltre mezzo secolo di storia. D'accordo, il vento ha portato via qualche foglia, i passanti raccolgono frutti non ancora maturi – gli anticipi – o fuori stagione – i posticipi, ma la pianta è ancora eretta, ben solida e ci ricorda, seppur ce ne fosse bisogno, che il calcio è bello perché una partita di Promozione può riservare le stesse emozioni, e magari anche di più, di un incontro di Champions League. Serve una prova? Ecco allora la scaletta di questa puntata, con due partite di Lega Pro a dar manforte ai resti della Serie A.[2]
  • [In apertura del programma per la puntata dei 50 anni, 10 gennaio 2010] E così ci siamo arrivati al mezzo secolo, ai primi 50 anni di Tutto il Calcio minuto per minuto. La trasmissione più longeva della cara, vecchia, ma arzilla radio. Sono nozze d'oro, con la consapevolezza che ogni singolo ascoltatore ha contribuito con la sua personale pepita a far ricco un programma che inizialmente ha cambiato le abitudini domenicali degli italiani e poi via via è diventato un modo di essere, di raccontare, di aggregare.[3]
  • [in chiusura del programma per la puntata dei 50 anni] A questo punto, beh, a questo punto si spegne la candelina sulla torta del cinquantenario. Ma il residuo di fiamma serve per accenderne un'altra, quella del 51° anno di Tutto il Calcio Minuto per Minuto. A legare passato, presente e futuro della nostra, della vostra trasmissione c'è una coincidenza singolare: in quella prima puntata, il 10 gennaio 1960, il campo principale era San Siro per la partita Milan-Juventus con la radiocronaca di Nicolò Carosio. A chiudere questo ciclo sarà ancora una volta la stessa partita, anche se come in un ideale retour-match, all'Olimpico di Torino stavolta. A tutti coloro che ci hanno seguito, grazie per l'attenzione. Ed un grazie particolare, ce lo consentirete, al più caro dei nostri radioascoltatori: Guglielmo Moretti, l'inventore di Tutto il calcio minuto per minuto. Auguri capo![4]
  • [31 agosto 2008, quando sembrava che il programma non andasse in onda per le vicende relative ai diritti della Serie A]"….la trasmissione radiofonica che nel mare procelloso dei diritti ha saputo tenere alta e tesa la bandiera dei doveri."[5]

Attribuita a Sandro Ciotti modifica

  • Clamoroso al Cibali![6][7] [commentando la vittoria per 2-0 del Catania contro l'Inter]
[Erroneamente attribuita] In realtà non esistono prove che Ciotti abbia effettivamente proferito tale frase. Più recenti ricostruzioni la attribuiscono ad altri giornalisti, quali Ezio Luzzi o Nuccio Puleo, oppure sostengono che non sia mai stata pronunciata da nessun cronista di Tutto il calcio minuto per minuto.[8]

Citazioni su Tutto il calcio minuto per minuto modifica

  • La terza voce era la più bella. La prima (Ameri), era a sostegno di un ritmo impareggiabile ma con aspri finali di frase, la seconda — Ciotti — era quella ideale al servizio del funambolo che era. La terza era quella di Claudio Ferretti, terzo campo in ordine di importanza: ed era perfetta, sembrava il podcast di un grande attore che ti raccontava live la partita. Per qualche motivo il terzo campo era molto spesso l'Olimpico di Roma e quando entrava il gol della squadra di casa si ricordano i toni epici e un boato diverso, nitido, con voce appunto perfetta a sostegno. (Antonio Dipollina)

Note modifica

  1. Video disponibile su YouTube.com, min. 00:15.
  2. Video disponibile su YouTube.com.
  3. Video disponibile su YouTube.com, min. 00.17.
  4. Video disponibile su YouTube.com.
  5. Citato in Luca Savarese, All'Europeo iper visivo cibernetico ci sono anche le voci amiche di Tutto il calcio minuto per minuto, StadioTardini.it, 12 giugno 2016.
  6. Dalla radiocronaca di Catania 2-0 Inter, 4 giugno 1961, Tutto il calcio minuto per minuto; citato in "Clamoroso al Cibali": finì 2-0 nel 1961, poi 9-1 con la Juve, Tuttosport.com, 9 marzo 2010.
  7. Cfr.voce su Wikipedia.
  8. Alberto Facchinetti,"Clamoroso al Cibali": la frase cult di Sandro Ciotti non è mai stata pronunciata né dal radiocronista Rai né da altri, ilfattoquotidiano.it, 19 novembre 2019

Altri progetti modifica