Silence (film 2016)
film del 2016 diretto da Martin Scorsese
Silence
Titolo originale |
Silence |
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Lingua originale | inglese, giapponese e latino |
Paese | Stati Uniti d'America, Messico, Taiwan, Italia, Giappone, Regno Unito |
Anno | 2016 |
Genere | drammatico, storico |
Regia | Martin Scorsese |
Soggetto | Shūsaku Endō (romanzo) |
Sceneggiatura | Jay Cocks, Martin Scorsese |
Produttore | Barbara De Fina |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Note | |
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Silence, film del 2016 con Andrew Garfield, regia di Martin Scorsese.
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Ho sentito che Dio in persona era così vicino. La loro vita qui è durissima. Vivono come bestie e muoiono come bestie. Ma Cristo non è morto per i buoni e i belli. Quello è piuttosto facile. Ciò che è difficile è morire per il miserabile e il corrotto. (Rodrigues)
- «Quello che devi fare, fallo presto». Sono le parole di tuo figlio a Giuda nell'ultima cena. Era arrabbiato, quando le ha pronunciate, o nascevano dall'amore? (Rodrigues)
- Comprendo il tuo dolore. Sono nato in questo mondo per condividere il dolore degli uomini. Ho portato questa croce per il vostro dolore. La tua vita è con me adesso. Calpesta. (Gesù) [a Rodrigues]
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Rodrigues: Non hai preso il rosario.
Kichijiro: Non lo meritavo.
Rodrigues: Perché? Perché hai rinnegato Dio?
Kichijiro: Sì. Ma solo... per vivere. Tutta la mia famiglia... l'inquisitore Inoue voleva che tutti rinnegassimo la nostra fede, che calpestassimo con i piedi Gesù. Una volta sola e veloce. Loro non l'hanno fatto, ma io sì. Però, non potevo abbandonarli, anche se avevo abbandonato Dio. Così, li ho guadati morire. Ovunque io vada, vedo il fuoco e sento l'odore di carne. Quando ho visto voi e padre Garupe, per la prima volta ho cominciato a credere che Dio forse mi avrebbe ripreso. Perché nei... nei miei sogni il fuoco non era più così vivo. - Kichijiro: Mokichi e la mia famiglia hanno resistito. Io sono così debole.
Rodrigues: Ah sì? Direi che sai badare a te stesso.
Kichijiro: Non per egoismo! Io sono come voi: non ho altro posto dove andare. Dov'è il posto di un uomo debole in un mondo come questo? - Kichijiro [confessandosi]: Beneditemi padre, perché ho peccato. Chiedo perdono per la mia debolezza. Chiedo perdono perché è successo questo. Chiedo perdono per quello che ho fatto a voi. Aiutatemi, padre, cancellate i miei peccati. Proverò di nuovo a essere forte.
Rodrigues [si ferma a riflettere; il suo pensiero si ode come voce fuori campo]: Padre, come ha potuto Gesù amare uno sciagurato come questo? Il male è ovunque in questo posto, sento la sua forza, persino la sua bellezza. Ma in quest'uomo non c'è niente di ciò. Non merita di essere definito "malvagio". [Riprende a parlare] Deinde ego te absolvo a peccatis tuis, in nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti. Va' in pace. - Rodrigues: Signore, ho lottato contro il tuo silenzio.
Gesù [voce fuori campo]: Ho sofferto con te. Non sono mai stato silente.
Rodrigues: Lo so. Ma anche se Dio è stato silente per tutta la mia vita fino a questo giorno, tutto ciò che io faccio, tutto ciò che ho fatto, parla di lui. È stato nel silenzio che ho sentito la tua voce.