Sergio Cofferati

sindacalista e politico italiano

Sergio Cofferati (1948 – vivente), politico italiano.

Sergio Cofferati

Citazioni di Sergio Cofferati modifica

  Citazioni in ordine temporale.

  • [...] i fumetti, un po' per snobismo, forse per superficialità letteraria oppure per semplice qualunquismo vengono sempre considerati una roba di serie B, un passatempo per la massa, un'arte povera e quindi troppe volte bistrattata. Ebbene, lo ripeto, per me è un giudizio sbagliato. Esempio: Dino Battaglia ha interpretato grandi classici da Melville a Maupassant a Rabelais e il suo lavoro è stato veramente un capolavoro unanimemente riconosciuto, un'opera magnifica.[1]
  • Il personaggio di Bonelli ha scandito generazioni, resistito a mode e cambiamenti, mandato messaggi positivi ed educativi per i ragazzi. Tex, infatti, è un positivo: sta dalla parte dei giusti - non dico dalla parte dei buoni, termine inflazionato, di questi tempi... -, ha coraggio e dignità, è un bianco, ma è anche il capo degli indiani. Leggendo le avventure mi ha sempre colpito la rappresentazione dello spirito di gruppo, il legame con il figlio, con l'indiano, con l'amico Carson. Il messaggio è quello che conta, in tutte le cose: i cartoni animati e i fumetti giapponesi sono pieni di violenza e morti, Tex è pieno di scazzottate e morti, anche, ma è l'avventura, con la maiuscola, è la fantasia che va.[1]
  • Bisogna essere rigorosissimi nel perseguire i reati, e altrettanto rigorosi nel non lasciare che i reati vengano strumentalizzati.[2]
  • Quella di Stefano Rodotà è una candidatura di alto profilo, in grado di rappresentare adeguatamente il Paese anche a livello europeo e internazionale. Il lavoro e i diritti che gli danno dignità, il valore della cittadinanza e i fondamenti della Costituzione sono da sempre parte rilevante della sua cultura.[3]
  • La pace quando viene messa in discussione, va conquistata. Bisogna fermare l'invasore. In Ucraina c‘è una invasione violenta, distruttiva di una popolazione inerme. Perciò bisogna utilizzare tutti gli strumenti che la situazione sollecita: azione diplomatica, sanzioni di carattere economico e finanziario contro l'invasore. Al tempo stesso aiutare gli aggrediti con misure di soccorso e rafforzando la loro capacità di difendersi, quindi anche con l'aiuto militare, l'invio di armi.[4]
  • Un conto è ripudiare la guerra, perché non la promuovi, non la solleciti e non la giustifichi, ma qui la guerra c'è: la sta facendo Putin. Dobbiamo aiutare gli aggrediti in ogni modo, con gli strumenti di carattere politico e militare. Ed è una storia che conosciamo. Come mai non guardiamo al nostro passato? Ci saremmo mai liberati dai nazisti e dai fascisti senza l'uso delle armi? Chi ci aiutò in quegli anni non lo fece forse anche con gli strumenti militari? Io voglio la pace. Credo nel valore assoluto della pace e della democrazia, ma quando è attaccata va difesa in ogni modo. Se non si distingue tra aggressori e aggrediti, si rischia di compiere scelte errate e ideologicamente contorte.[4]

Da Cofferati salto nell'ignoto

Intervista di Giampaolo Pansa, L'Espresso, 13 giugno 2002.

  • Questo Governo non vuole soltanto la rottura del movimento sindacale, ma il suo mutamento genetico. Ha cominciato col dire che la CGIL non è un sindacato, bensì una forza politica: ridicolo!
  • [Sul Governo Berlusconi II] Finirà con lo spingere i sindacati, quelli che si piegheranno, a ridurre la loro attività di tutela dei lavoratori per diventare soprattutto erogatori di servizi.
  • Nel modello socialdemocratico, il partito di sinistra nasce dal movimento sindacale. Da noi, i partiti si credono l'inizio del mondo.

Citazioni su Sergio Cofferati modifica

  • Cofferati non ha fatto quello che doveva fare. Io avevo puntato anche il giornale su di lui. Era il nuovo leader della sinistra e si è tirato indietro. Ha deluso alcuni milioni di persone. (Riccardo Barenghi)
  • Con lui era impossibile socializzare, scherzare. Cofferati è il sindacalista con il quale ho avuto le maggiori difficoltà umane. (Sergio D'Antoni)
  • In verità si è subito ritirato dalla competizione nazionale. Ha scelto di non farsi sconfiggere e di ricominciare. (Sergio D'Antoni)
  • Io voglio molto bene a Sergio Cofferati. È il sindacalista italiano con cui mi sentivo più consonante, da ministro. [...] È contraddittorio con se stesso, non è stato coerente con quello che pensava e che credo pensi ancora. (Gianni De Michelis)
  • Se Cofferati avesse continuato con il riformismo, probabilmente non avrebbe portato tre milioni di persone in piazza, ma si sarebbe posto come punto di riferimento di schieramenti più vasti. (Ottaviano Del Turco)

Note modifica

  1. a b Citato in Cofferati: "Basta maltrattare Tex", Repubblica.it, 24 febbraio 1998.
  2. Citato in Corriere della Sera, 22 giugno 2005.
  3. Da una comunicazione congiunta con Maurizio Landini; citato in Fabrizio Barca, poi Landini e Cofferati: nuovo partito a sinistra nato da un tweet?, Blitzquotidiano.it, 20 aprile 2013.
  4. a b Dall'intervista di Giovanna Casadio, Cofferati: "La pace si difende anche inviando le armi", la Repubblica, 7 marzo 2022, p. 15.

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