Parabola del buon samaritano

parabola di Gesù

Citazioni sulla parabola del buon samaritano.

  • – Allora ragazzi, a cosa volete giocare?
    – Al Buon samaritano!
    [Iniziano a giocare al gioco in scatola Buon samaritano (Good Samaritan): Rod pesca una carta]
    – A me tocca vestire il lebbroso!
    – Beato te! (I Simpson)
  • Chi si pente è come un uomo spogliato dell'abito dell'onore dal demonio: la sua volontà è stata messa a nudo e le sue membra contaminate. Il diavolo lo deruba del suo tesoro, che consiste della sanità di mente, nella luce interiore e nella voce della coscienza: così la sua persona è umiliata, la sua caduta svelata, la sua volontà frantumata. Da ultimo il diavolo lo ferisce in profondità con la bramosia di morire al più presto possibile: ed è così che alla fine gli lascia solo un corpo morto, incapace di vivere. Per questo il buon samaritano non ha possibilità di far domande né il tempo di muovere rimproveri: lo prende immediatamente fra le braccia. (Matta El Meskin)
  • Comportarsi da buon samaritano nella capitale inglese è considerato sport estremo, alla stregua del base jumping o della lotta con i coccodrilli. (Ben Aaronovitch)
  • Il buon samaritano della parabola (Lc 10,30-37) è Cristo, e la nostra interpretazione coglie esattamente nel segno: Cristo non rimprovera chi si pente, né gli chiede di compiere qualche azione, ma gli va incontro di persona proprio dov'è caduto, si curva su di lui con affetto, lava e fascia la ferita di quello con la propria ferita, arresta lo spargimento di sangue con lo spargimento del proprio sangue, versa su di lui l'olio della sua compassione e della sua vita, lo porta sulle braccia della sua misericordia, gli offre una cavalcatura fino alla locanda della sua chiesa, chiedendo ai suoi angeli di servirlo e spendendo la sua grazia per lui fino alla guarigione. (Matta El Meskin)
  • La televisione ha chiarito che il mio prossimo non ha confini. Anche nel Vangelo il prossimo della parabola del Samaritano supera i confini, però la televisione ce l'ha reso presente... (Carlo Maria Martini)
  • Nessuno ricorderebbe il Buon Samaritano se avesse avuto solo buone intenzioni. Aveva anche soldi. (Margaret Thatcher)
  • Sembra che con questa parabola Gesù Cristo abbia voluto dichiararci che la maggior parte dei preti furono sempre privi di carità; e ci sarebbe pure da notare che, mentre i Giudei consideravano i Samaritani come increduli, perché non ammettevano il Pentateuco, Gesù Cristo in questa parabola loda il Samaritano e biasima i preti giudei; come in un'altra giustifica il pubblicano e condanna il fariseo. Da questo paragone vergognosissimo per i dottori della legge e per i preti giudei, e assai glorioso per gli increduli e i peccatori, come i Samaritani e i Pubblicani, sembra che Gesù Cristo abbia voluto farci capire che questi uomini, detti comunemente deisti o atei, i quali non hanno lo spirito guastato e pervertito dalla superstizione, sono più ricchi di carità e infinitamente migliori di quelli corrotti dai vizi e dalle crudeltà ispirate dalle superstizioni. (Alberto Radicati di Passerano)
  • – Sono sempre stato convinto di essere il samaritano in questa storia, è buffo non è vero? Anche i migliori possono essere traditi dalla loro vera natura.
    – Che diavolo vuol dire?
    – Vuol dire che non sono il samaritano, né il sacerdote, e neanche il levita. Il brigante, ecco chi sono! Quello che ha picchiato il viaggiatore su una strada in cui non avrebbe dovuto trovarsi! (Daredevil)
  • Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?". Gesù gli disse: "Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?". Costui rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza[1] e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso[2]". E Gesù: "Hai risposto bene; fa' questo e vivrai". Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: "E chi è il mio prossimo?". Gesù riprese: "Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?". Quegli rispose: "Chi ha avuto compassione di lui". Gesù gli disse: "Va' e anche tu fa' lo stesso". (Vangelo secondo Luca)
Il buon samaritano (A. Morot, 1880)
  1. Cfr. Deuteronomio: «Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze».
  2. Cfr. Levitico: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».

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