Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

film del 2010 diretto da Michael Apted

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero

Immagine The Chronicles of Narnia - The Voyage of the Dawn Treader Logo.svg.
Titolo originale

The Chronicles of Narnia: The Voyage of the Dawn Treader

Lingua originale inglese
Paese Regno Unito, USA
Anno 2010
Genere avventura, fantasy
Regia Michael Apted
Soggetto Clive Staples Lewis (romanzo)
Sceneggiatura Christopher Markus, Stephen McFeely, Steven Knight, Michael Petroni, Richard LaGravenese
Produttore Mark Johnson, Andrew Adamson, Perry Moore
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani

Le cronache di Narnia - Il viaggio del veliero, film del 2010, regia di Michael Apted. È il terzo film della trilogia Le cronache di Narnia, dopo Le cronache di Narnia - Il leone, la strega e l'armadio e Le cronache di Narnia - Il principe Caspian.

Frasi modifica

  • Caro diario, oggi è il giorno duecentocinquantatre da quando i miei sciagurati cugini, Edmund e Lucy, hanno invaso la nostra casa. Non so quanto ancora riuscirò a sopportarli, visto che devo dividere le mie cose con loro. Se solo uno potesse trattare i parenti come tratta gli insetti, tutti i miei problemi sarebbero risolti. Potrei chiuderli in un barattolo o attaccarli al muro con uno spillo. Nota per me: indagare sulle conseguenze legali, in caso di parente infilzato. (Eustace)
  • Caro diario, c'è stata un'autentica svolta nel corso degli eventi. Sono stato rapito dai miei cugini e portato alla deriva in acque inesplorate su una nave assolutamente ridicola. Quel che è peggio è che divido l'alloggio con una specie di disgustoso topo. Io che ritenevo già abbastanza seccante dormire con mio cugino. Finora tutte le persone che ho conosciuto in questo strano luogo sono affette da fantasie malate. Vanno a caccia di nubi verdi e in cerca di lord dati per dispersi. Posso solo dedurre che sia la conseguenza di una dieta inadeguata oppure sono tutti matti da legare. (Eustace)
  • Dolve il cielo l'acqua incontra | Dove l'onda dolce rientra | Ripicì non duuubitar maaai | Ciò che cerchi troverai | I mari d' oriente tu vedrai | Non duuubitar maaai. (Ripicì)
  • È lì l'origine dei vostri problemi: l'isola delle Tenebre, un luogo dove si annida il male. Può assumere qualsiasi forma, può far avverare i vostri sogni più oscuri. Cerca di corrompere tutti i giusti e di gettare il mondo nell'oscurità. (Coriakin)
  • Per ragioni che vanno al di là della mia comprensione, abbiamo seguito il consiglio di un vecchio rimbambito che non possiede un rasoio e gironzola in veste da camera. Quindi siamo di nuovo in questa tinozza in balia di una tempesta. Geniale. (Eustace)
  • Un avvertimento soltanto: gioca brutti scherzi, il mare, alla mente dell'equipaggio. Davvero brutti. (Drinian)
  • Qualunque cosa succeda, ogni persona che ho davanti a me sappia che si è guadagnata il suo posto nell'equipaggio del Veliero dell'Alba. Uniti ci siamo recati lontano, uniti abbiamo affrontato le avversità, uniti possiamo farlo ancora. Quindi non è il momento di cadere nella trappola della paura. Siate forti, non arrendetevi. Il nostro mondo, le nostre vite, gli abitanti di Narnia dipendono da questo. Ricordate le persone che siamo venuti a salvare. Ricordate Aslan, ricordate Narnia. (Caspian)
  • Ci avevo provato con tutte le mie forze, ma non ce l'avevo fatta da solo. Poi lui è venuto verso di me. Un pò mi ha fatto male, ma era uno di quei dolori buoni. Sapete, quando ti togli una spina dal piede. Essere un drago non era poi così male, insomma, è stato migliore il drago del ragazzo, io credo. Mi dispiace di essere stato così lagnoso. (Eustace)

Dialoghi modifica

  • Aslan: Lucy.
    Lucy: Aslan.
    Aslan: Che hai fatto, piccola?
    Lucy: Io non lo so.
    Aslan: Ma lo hai scelto tu.
    Lucy: Io non volevo tutto il resto. Volevo solo essere bella come Susan. Solo questo.
    Aslan: Hai rinnegato te stessa e oltre a questo molto altro. I tuoi fratelli non conoscerebbero Narnia senza di te, Lucy. L'hai scoperta tu. L'hai dimenticato?
    Lucy: Mi dispiace tanto.
    Aslan: Tu dubiti del tuo valore. Non fuggire da ciò che sei.
  • Caspian: Noi tre vediamo se c'è qualche traccia.
    Eustace: Noi quattro, vorrai dire. Insomma, vi prego, non rimandatemi dal ratto.
    Ripicì: Ti ho sentito, sai?
    Eustace: Ficcanaso.
    Ripicì: Anche questo ho sentito.
  • Edmund: Avendo accesso a questa pozza una persona può diventare la più potente del mondo. Lucy, ci renderebbe così ricchi che nessuno potrebbe più dirci cosa fare o con chi vivere.
    Caspian: Niente si sottrae a Narnia, Edmund.
    Edmund: Chi l'ha detto?
    Caspian: Io.
    Edmund: Non sono un tuo suddito.
    Caspian: Non aspettavi altro, non è vero? Volevi sfidarmi e mettere in discussione il mio ruolo!
    Edmund: Lo stai facendo tu stesso.
    Caspian: Sei un ragazzino!
    Edmund: E tu sei uno stupido rammollito!
    Lucy: Edmund.
    Edmund: Mi sono stancato di essere sempre secondo! Prima era Peter e ora sei tu. Sapete che sono più coraggioso di voi. Perché devi avere tu la spada di Peter? Ho diritto ad un regno tutto mio! Ho diritto di governare!
    Caspian: Se credi di essere così bravo... provamelo! [Iniziano a lottare]
    Lucy: No! Smettetela! Tutti e due! Ma guardatevi. Non vedete cosa vi sta capitando? Questo posto vi ha messo alla prova, vi ha stregato ed è quello di cui Coriakin ci aveva parlato. Andiamocene via subito.
  • Bambina: Mi manca la mia mamma.
    Lucy: Anche a me, sai? Moltissimo Non preoccuparti, la rivedrai.
    Bambina: Come fai a saperlo?
    Lucy: Devi solo credere che possa succedere. L'aiuto di Aslan non ci mancherà.
    Bambina: Ma Aslan non ha impedito che la prendessero.
    Lucy: Si troverà. Devi fidarti.
  • Liliandil: Viaggiatori di Narnia, benvenuti... alzatevi. Non avete fame?
    Edmund: Chi siete?
    Liliandil: Sono Liliandil, figlia di Ramandù. Io sono la vostra guida.
    Caspian: Siete una stella... siete molto bella.
    Liliandil: Se è causa di distrazione per voi i-io cambio aspetto.
    Caspian ed Edmund: No!
    Liliandil: Prego, qui è tutto per voi. Chi è benvenuto alla tavola di Aslan qui trova di rifocillarsi, sempre. Prego servitevi pure.
    Edmund: Aspettate! Che è successo a quegli uomini.
    Liliandil: Quei poveretti erano sull'orlo della follia al loro arrivo sulle nostre spiagge, con atteggiamento violento l'uno verso l'altro. La violenza è proibita alla tavola di Aslan, così ora sono dei dormienti.
    Lucy: E non si sveglieranno mai?
    Liliandil: Quando tutto sarà sistemato.
  • Liliandil: Il mago Coriakin vi ha parlato dell'isola delle tenebre?
    Caspian: Si.
    Liliandil: Tra poco il male sarà inarrestabile.
    Caspian: Ci ha detto di deporre le sette spade sulla tavola di Aslan, per rompere l'incantesimo.
    Liliandil: È proprio così.
    Edmund: Ma ne abbiamo trovate solo sei. Voi sapete dov'è la settima?
    Liliandil: Là dentro. [Indica l'isola delle tenebre] Vi servirà un grande coraggio... Non perdete tempo.
    Caspian: Spero di incontrarvi ancora.
    Liliandil: Arrivederci.
  • Caspian: Qualunque cosa dovesse succederci, Edmund, voglio dirti che tu per me sei un fratello.
    Edmund: Anche tu.
    Caspian: Hai rinunciato alla tua spada.
    Edmund: Non era fatta per me.
    Caspian: Usa questa. [Gli offre la spada di Peter]
    Edmund: Ma questa è...
    Caspian: Peter vorrebbe che l'avessi tu.
  • Aslan: Benvenuti, ragazzi. Siete stati bravi. Davvero molto bravi. Siete arrivati lontano e ora il vostro viaggio è finito.
    Lucy: È questa la tua terra?
    Aslan: No, la mia terra è oltre il mare.
    Caspian: C'è mio padre nella tua terra?
    Aslan: Soltanto tu lo puoi scoprire, figliolo, ma devi essere consapevole che continuare non ha ritorno.
  • Edmund: Allora non vai.
    Caspian: Immagino che mio padre non sarebbe fiero di me se abbandonassi ciò per cui è morto. Ho voluto quello che mi era stato tolto, invece di quello che mi era stato dato. Mi è stato dato un regno, un popolo... prometto di essere migliore come re.
    Aslan: Tu lo sei già.
  • Edmund:Sembra sia arrivato il momento di tornare a casa, allora.
    Lucy: Ma non eri contento di stare qui?
    Edmund: Io lo sono, ma amo il nostro mondo e la nostra famiglia ha bisogno di noi due.
  • Lucy: È la nostra ultima volta qui, non è vero?
    Aslan: Si, sei cresciuta oramai, mia cara Lucy, proprio come Peter e Susan.
    Lucy: Verrai a trovarci nel nostro mondo?
    Aslan:Io veglierò su di voi sempre.
    Lucy: Come?
    Aslan: Nel vostro mondo ho un altro nome. Dovrete imparare a conoscermi con quello. È questa la ragione che vi ha portati a Narnia. Perché avendomi conosciuto un pò qui riusciate a conoscermi un pò meglio anche lì.
  • Eustace: Tornerò mai?
    Aslan: Narnia potrebbe avere ancora bisogno di te.

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