Garfield

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Garfield, fumetto statunitense creato da Jim Davis nel 1978.

  • Un gatto non chiede, prende.[1] (Garfield)
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Il ritorno di Garfield

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  • Addestrare un padrone è un duro lavoro, ma alla fine i vantaggi sono grandi. (Garfield, 7-6, p. 8)
  • Potrei essere il re della giungla. Se soltanto volessi esserlo. E se la giungla avesse l'aria condizionata. (Garfield, 8-3, p. 14)
  • Mi amo. (Garfield, 8-12, p. 16)
  • Garfield: Dovrei proprio alzarmi...
    Jon: Dovresti proprio alzarti.
    Garfield: L'ho detto anch'io, ma non funziona. (8-19, p. 18)
  • Garfield: Ho capito perché mangio troppo. Soffro di bassa autostima.
    Jon: Sei un ciccione ingordo.
    Garfield: Anche questo aiuta. (8-28, p. 20)
  • Jon: Garfield, perché non acchiappi mai i topi? Ti fanno paura? Che potere hanno su di te?
    Garfield: Un po' di fotografie che mi incriminano. (9-5, p. 21)
  • Jon: Oh oh, ho messo i pantaloni a rovescio.
    Garfield: Sei sicuro di non essere tu, a rovescio? Perché i tuoi pantaloni hanno un aspetto migliore del tuo. (9-14, p. 23)
  • Jon: Dove c'è un gatto obeso, anche i topi saranno obesi.
    Garfield: Ma di che diavolo parli?
    Topo: Non sono obeso! Ho le ossa grosse! (11-16, p. 37)
  • Non sono pigro. Ora, questa mia congettura sarebbe più credibile, se mi alzassi in piedi? Forse, ma potremmo non saperlo mai. (Garfield, 11-25, p. 39)
  • Jon: Non è la dimensione del regalo che conta, Garfield... È il pensiero che conta!
    Garfield: Pensa enorme. (12-5, p. 41)
  • Jon: Tocca a me decidere che cosa facciamo oggi?
    Garfield: Sì. Ma tocca a me dire che non lo voglio fare. (1-13, p. 49)
  • Jon: Le migliori cose della vita sono gratis.
    Garfield: Sì, ma quanto costano le seconde in classifica? (1-14, p. 49)
  • Jon: Diventi sempre più grasso.
    Garfield: Ah sì? Che sollievo! Credevo che si restringesse il mondo! (1-17, p. 50)
  • Jon: Tu sei la bestia, io sono il padrone. La cosa più importante della tua vita è la voce del padrone. Mi ascolti?
    Garfield: Scusa, pensavo alla cena. (1-27, p. 52)
  • Jon: Dov'è il tuo sorriso, amico?
    Garfield: Devo averlo scordato sull'altra mia faccia. (1-28, p. 52)
  • Jon, abbiamo uno stecchino? Mi è rimasto tra i denti un po' di pane e prosciutto... Ripensandoci, abbiamo del formaggio? (Garfield, 1-29, p. 53)
  • Jon: Questo giorno se n'è andato, Garfield.
    Garfield: Non si decideva mai a farlo.
    Jon: Non possiamo riviverlo.
    Garfield: Rivivere la noia?
    Jon: È andato via per sempre.
    Garfield: Chiudi a chiave, nel caso cerchi di tornare. (2-12, p. 56)
  • Jon: Credo che sia molto importante darsi una meta.
    Garfield: Buona idea. Senza una meta, come ti accorgeresti di aver fallito? (2-20, p. 57)
  • Jon: Eri grasso ieri, sei grasso oggi, sarai grasso domani! Garfield, sarai grasso fino al giorno in cui morirai!
    Garfield: Uffa, ha rovinato la sorpresa finale! (3-22, p. 64)
  • Jon: Odie è sparito e l'aspirapolvere abbaia. E tu lo sai perché? Perché io non lo so!
    Garfield: Fiuuu! (5-22, p. 77)
  • Sta per arrivare presto un altro compleanno. Non è che sia mai invitato, ma si fa vivo lo stesso. (Garfield, 6-9, p. 81)
  • Venticinque anni... Da quando sono nato, ne sono successe di cose nel mondo... Non che io abbia contribuito a qualcuna, badate... (Garfield, 6-13, p. 82)
  • Jon: I giovedì sono troppo lontani dall'inizio della settimana e non ancora vicini alla fine. Non fanno che stare lì a non far nulla. Avrei dovuto chiamarti "Giovedì".
    Garfield: "Mister" Giovedì, per te. (7-3, p. 86)
  • Jon: Sembra che le donne non mi notino, Garfield. Forse sembro loro inavvicinabile, le intimidisco... È così! Jon Arbuckle: l'uomo del mistero!
    Garfield: L'ego è una cosa molto elastica. (7-7, p. 87)
  • Ehi, la mamma mi ha mandato tutti i miei dentini da latte! Li ho persi tutti quanti nello stesso giorno, sai? Dannato albero! (Jon, 7-23, p. 90)
  • Jon: Devo pulire tutto quel pelo di gatto dal tappeto.
    Garfield: Rifletti, Jon! Se lo lasci accumulare, un tappeto non ci servirà più! (8-5, p. 93)
  • Garfield: Ah...! Che giornata meravigliosa!
    Jon: Piove.
    Garfield: Non in cucina. (8-16, p. 95)
  • [Garfield sale sulla bilancia]
    Bilancia: Uao! Congratulazioni!
    Garfield: Per che cosa?
    Bilancia: Ti è ufficialmente proibito di attraversare molti ponti. (8-21, p. 96)
  • Jon: La casa è un macello. Dovremmo risistemarla, in un modo o nell'altro. Qualche suggerimento?
    Garfield: Fa' come me... chiudi gli occhi. (9-2, p. 99)
  • Jon: Là fuori c'è un mondo meraviglioso!
    Garfield: Spero che non entri in collisione con questo! (9-16, p. 102)
  • Jon: È una mattina fredda e buia. Grandina... Le locuste stanno divorando il prato... Lo steccato brucia...
    Garfield: Il solito lunedì... (9-29, p. 105)
  • Jon: Io faccio sogni grandiosi.
    Garfield: E io lascio vagare la mente, fissando un punto dello spazio, senza pensare a nulla. Con gli stessi identici risultati, direi. (10-4, p. 106)
  • Jon: Esco a far jogging.
    Garfield: Anche io. Tranne che nella parte "esco". E nella parte "jogging". (10-10, p. 107)
  • Jon: Questo colore sta bene su di me?
    Garfield: Da matti. È su quella camicia che fa schifo. (10-22, p. 110)
  • Jon: Pensavo...
    Garfield: Bravo! Continua così, Jon!
    Jon: Non ho ancora detto la mia idea.
    Garfield: Ritirati finché sei in vantaggio, tonto. (11-5, p. 113)
  • Jon: Il futuro sta davanti a noi. O è il passato?
    Garfield: Distinguerli è arduo. (11-24, p. 117)
  • Jon: Che cosa potremmo vedere nel futuro, Garfield? Anche solo cinque anni nel futuro... Che cosa vedremmo?
    Garfield: Probabilmente questa stessa scena, sperando in un caffè meno stantio. (11-25, p. 117)
  • Jon: Mi ricordo il Natale alla fattoria...
    Garfield: Oh oh!
    Jon: La famiglia, il cibo, i canti natalizi...
    Garfield: Ora ci arriva.
    Jon: Decorare la capra...
    Garfield: C'è arrivato. (12-10, p. 120)
  • Non fraintendetemi, non è che non mi piaccia il Natale... Io l'amo il Natale... Ma come la mettiamo con questa storia di "una volta all'anno"? (Garfield, 12-19, p. 122)
  • Jon: Uffa! Guarda la ciccia che ho messo su nelle feste.
    Garfield: Ehi, Ehi! A nessuno piace chi si vanta! (12-29, p. 124)
  • Jon: Sai che cosa sarebbe davvero divertente?
    Garfield: Pensaci un momento, Jon... Se lo sapessi, credi che starei qui? (12-30, p. 124)
  • I bei tempi sono davanti a noi. O dietro. Perché qui non ci sono certo. (Garfield, 1-3, p. 125)
  • Garfield: Oggi la giornata non finiva più.
    Jon: Oggi è stato proprio stimolante.
    Garfield: Mi presti una tazza della tua giornata? (1-23, p. 130)
  • Jon: È vero che voi gatti avete nove vite?
    Garfield: No. Sembra di vivere così a lungo quando si deve vivere con te. (2-5, p. 132)
  • E ora, per spiegare perché i cani sbavano tanto, vi presento il campione... Odie! Nuota fin qui, amico! (Garfield, 2-14, p. 134)
  • Nessuno sa mai che cosa pensi il misterioso gatto. Nemmeno il misterioso gatto. (Garfield, 2-17, p. 135)
  • Jon: Perché non mi fai un bel sorriso?
    Garfield: Perché mai? Ne hai già uno. (2-19, p. 135)
  • Jon: Vado a farmi un panino.
    Garfield: Be', sbrigati! Non ho mica tutto il giorno per rubarlo, sai? (2-20, p. 136)
  • Vi è mai capitato di provare una grande sonnolenza nel pomeriggio? A me sì. È un pomeriggio che mi dura da venticinque anni. (Garfield, 2-21, p. 136)
  • Jon: Questo nuovo cibo per gatti non puzza come gli altri.
    Garfield: Oh, be'... Lo mangerò lo stesso. (3-3, p. 138)
  • Jon: La pigrizia ti viene spontanea, non è vero?
    Garfield: Uh, uh. Se non lo fosse, sarebbe troppo faticosa. (3-5, p. 139)
  • Jon: I gatti fanno strane cose.
    Garfield: Strano... I gatti fanno cose? (3-9, p. 139)
  • Garfield: Sai, oggi ha una forte rassomiglianza con ieri. Per quel che ne so, potrebbe essere ieri.
    Jon: Non hai nulla da fare?
    Garfield: Nulla che non possa aspettare domani. (3-10, p. 140)
  • Jon: Guarda! Ho finalmente trovato una calza che mi entra in testa. Sorpreso?
    Garfield: Credo che quello che mi sorprende di più... è che non lo trovo affatto sorprendente. (3-13, p. 140)
  • Garfield: Che c'è per cena?
    Jon: Manda giù il pranzo! (3-25, p. 143)
  • [Guardando la televisione]
    Televisione: Questo potrebbe essere benissimo il più grande spettacolo della storia televisiva!
    Garfield: Ma non è all'altezza del mio potente telecomando! [click] (3-30, p. 144)
  • Jon: Ti ignoro.
    Garfield: Mi ignori? E sentivi il bisogno di venirmelo a dire?! Dilettante! (4-6, p. 145)
  • Jon: Ho un'idea, Garfield. Facciamo un gioco. Giochiamo a "troviamo i piedi".
    Garfield: È uno di quei giochi sarcastici? (4-13, p. 147)
  • Jon: È arrivata questa per te. [Leggendo la posta] Forse ora ti deciderai a metterti a dieta. Sei stato classificato un pianetino.
    Garfield: Bello. (4-15, p. 147)
  • Jon: Com'è l'insalata?
    Garfield: Chiedilo a lei, io non ci parlo. (4-22, p. 149)
  • Jon: Garfield, ho deciso di occuparmi di falegnameria. Che cosa vorresti che facessi?
    Garfield: [prendendolo di petto] Lasagne. (4-24, p. 149)
  • Jon: I nostri vicini fanno circolare una petizione in cui si lamentano dei guai che combini!
    Garfield: Lo so. L'ho rubata! (5-4, p. 151)
  • Jon: La maggior parte della terra è coperta dalle acque.
    Garfield: Che me ne importa? Quanta invece è coperta di lasagne? (5-11, p. 153)
  • Jon: Non possiamo cambiare il passato. Ma possiamo fare qualcosa per il futuro.
    Garfield: Troppa fatica, secondo me... A me il futuro piace così come sarà! (5-12, p. 153)
  • Jon: Non sono noioso!
    Garfield: Dillo all'espressione che ho in faccia. (5-13, p. 153)
  • Jon: Non trovavo più il mio cappello! Poi mi sono ricordato che io un cappello non ce l'ho! Così non l'ho messo!
    Garfield: Ora mi ricordo perché non volevo alzarmi dal letto, stamattina! (5-15, p. 154)
  • Presto avrò 26 anni. Odio invecchiare. Purtroppo è l'invecchiare che mi ama pazzamente. (Garfield, 6-8, p. 159)
  • Jon: Che cosa ti piacerebbe per il tuo compleanno, Garfield?
    Garfield: Un canarino spennato. Non fa il solletico, quando lo inghiotti. (6-9, p. 159)
  • Nermal: La gente mi ama, e sai perché? Perché sono carina, ecco perché! E tu... be', tu ti stai deteriorando.
    Garfield: Chissà quanto in alto rimbalza una gatta "carina". (6-12, p. 160)
  • L'età è uno stato mentale. Con una sana dose di diniego! (Garfield, 6-17, p. 161)
  • Non dimostro la mia età. Né a voi né a nessun altro! (Garfield, 6-18, p. 161)
  • Garfield: Odio i lunedì!
    Jon: [urlando contento] Ehi, Garfield! È luneeedì!!
    Garfield: ... E la gente a cui piace che io odi i lunedì! (6-21, p. 162)
  • Jon: Gli altri animali giocano, gli altri animali sgambettano. È ora di fare qualche cambiamento!
    Garfield: Hai ragione! Ma come si fa a cambiare tutti gli altri animali? (6-25, p. 163)
  • Jon: Per pranzo mi piacerebbe avere qualcosa di diverso! Tipo l'opportunità di mangiare il mio piatto!
    Garfield: Come mai? È il tuo compleanno? (7-28, p. 170)
  • Il pisolino... è l'aperitivo della dormita. (Garfield, 9-21, p. 181)
  • I pisolini danno più gusto quando sono fatti di nascosto. (Garfield, 9-23, p. 182)
  • Jon: Se chiudi gli occhi, puoi far finta che questa lattuga sia una torta al cioccolato.
    Garfield: Se gli occhi li chiudi tu, posso avere una torta vera! (10-11, p. 186)
  • Jon: Come va la dieta?
    Garfield: Alla grande! Ho tagliato gli spuntini. E ho fatto undici pranzi. (10-14, p. 186)
  • Ho mangiato tutte le ciambelle. Ora non posso essere tentato di barare sulla dieta. Una logica impeccabile, se ne ho mai udita una! (Garfield, 10-15, p. 187)
  • Le nostre pause sono così lunghe che hanno bisogno anche loro di una pausa! (Garfield e Odie, 11-2, p. 190)
  • A volte dormo così tanto che non so dire se sia giorno o notte. A volte mangio così tanto che non so dire se ho fame o se sono sazio. L'ignoranza è una benedizione. (Garfield, 11-4, p. 191)
  • Ehi, lo so che sono grasso... e allora? Sono grasso e sono bello! Narcisismo... usalo o rinuncia. (Garfield, 11-9, p. 192)
  • Ehi, sei proprio bello! Anzi, favoloso! I complimenti piacciono anche agli specchi. (Garfield, 11-10, p. 192)
  • Jon: Oh, oh. È ora di andare a farsi tagliare i capelli.
    Garfield: Prova a perderli. È più economico! (11-11, p. 192)
  • Jon: Pensavo che avrei goduto la giornata... invece la giornata ha goduto me.
    Garfield: Povero Jon. La vita è un'insalata, e lui continua a dare testate contro l'aceto. (11-12, p. 193)
  • I calendari... Corrono tutto l'anno... fino a dicembre... e poi decollano! (sul Natale, Garfield, 12-1, p. 197)
  • Sapete, dicono che le calorie dei dolci di Natale non contano. Io ci credo. È la pancia, che va convinta. (Garfield, 12-2, p. 197)
  • Jon: Papà Natale lo sa, se sei stato buono o cattivo.
    Garfield: Bravo. Ma sa anche che sono pericoloso? (12-3, p. 197)
  • Mi piace questo periodo dell'anno! Dolci... regali... dolci... famiglia... dolci... altri dolci... (Garfield, 12-7, p. 198)
  • Jon: Allora, pensi che Papà Natale ti porterà molti regali, quest'anno?
    Garfield: Sarà meglio per lui! Abbiamo un contratto, e io ho un buon avvocato. (12-10, p. 199)
  • Jon: Ehi, un biglietto di auguri! "Tanti auguri per questa stagione di festa... E piantala di chiedermi di uscire con te, scemo. Ellen."
    Garfield: Caldo, sincero e dritto al punto. (12-13, p. 199)
  • La notte di Natale... Dormire è opzionale. (Garfield, 12-24, p. 202)
  • Jon: Sei la creatura più pigra della terra!
    Garfield: Sì! Lo festeggerei, ma mi costerebbe il titolo! (1-7, p. 205)
  • Jon: Immagina come sarebbe la tua vita se avessi le ali...
    Garfield: Tetra... Dovrei dormire a pancia in giù. (1-8, p. 205)
  • I cani ce la mettono tutta, a non far niente! (Garfield, 1-13, p. 206)
  • Parliamo di coincidenze. È una coincidenza che un canarino sia della misura esatta di un panino? Io credo di no. (Garfield, 1-31, p. 210)
  • Nessuno è più gentile di me. Oddio, una volta ce n'era uno... ma vi ho posto rimedio! (Garfield, 2-16, p. 213)
  • [Al telefono] Ciao, Ellen... Se sento cosa? Nella gamba... Nella schiena... In testa... Ellen, le bambole vudù non funzionano davvero! (Jon, 4-15, p. 226)
  • Jon: Ho passato una mattinata tremenda! Tu hai dormito tutta la mattina!
    Garfield: Che cosa abbiamo imparato da questo? (4-18, p. 226)
  • Il cibo per gatti è disgustoso a vedersi. Non che io passi un sacco di tempo a guardarlo... (Garfield, 4-25, p. 228)
  • Bisogna conoscere i propri limiti... Per esempio, non posso mangiare più di così... perché ho finito il cibo. (Garfield, 4-26, p. 228)
  • I cani hanno l'aria occupata anche quando non fanno niente. (Garfield, 5-3, p. 229)
  • Sai... Non è la dimensione del pisolino, quella che conta. È quanti ne puoi infilare in un solo pomeriggio. (Garfield, 5-16, p. 232)
  • Un canarino: Scusi, ha visto mio zio Dave?
    Garfield: Può darsi... Che sapore ha? (5-18, p. 233)
  • Jon: Ti mancavo?
    Garfield: Certo. Infatti... non ho ancora finito di sentire la tua mancanza... Torna più tardi! (6-11, p. 238)
  • Ai compleanni non ci bado. Proprio non ci bado. È la storia di invecchiare che mi fa gelare il sangue. (Garfield, 6-13, p. 238)
  • Jon: Sembra che ti arrivi strisciando un altro compleanno.
    Garfield: Alla mia età i compleanni non strisciano più. Buttano giù la porta e ti marciano addosso! (6-15, p. 239)
  • 27... Dove se ne vanno, gli anni? Se soltanto potessi invertire il senso del tempo... e rifare ancora tutti quei pisolini... (Garfield, 6-16, p. 239)
  • Prendi il bastone, Odie! [Clonk!] Oppure lascia che ti colpisca in testa... Per me va bene lo stesso! (Garfield, 6-28, p. 241)
  • [A Jon] Ho portato Odie a spasso per farti un favore... E torno senza di lui... Per fare un favore a me. (Garfield, 6-29, p. 242)
  • Jon: Mangiare, dormire, dormire, mangiare. Vorrei esserlo io, un gatto!
    Garfield: Molto bene, lasci il suo curriculum e mi farò vivo io, in seguito... (7-8, p. 244)
  • [Guardando la televisione]
    Televisione: Odio i gatti. Li odio. Li odio, li odio, li odio!
    Garfield: L'ho conosciuto, quel tipo. (7-23, p. 247)
  • Jon: [Al telefono] Ellen, darei qualunque cosa, pur di farti uscire con me. Uao. Sono un bel po' di zeri.
    Garfield: Puoi sempre impegnare la tua dignità. (8-3, p. 249)
  • Non l'abbiamo inventato noi gatti, il pisolino! L'abbiamo solo perfezionato. (Garfield, 9-26, p. 261)
  • Quel soffitto sembra un muro. Il che prova la mia tesi. La posizione eretta è sopravvalutata. (Garfield, 9-29, p. 261)
  • Jon: Ti stai riposando?
    Garfield: No... Non faccio nulla. All'occhio inesperto le due cose possono sembrare simili. (9-30, p. 262)
  • Jon: Una cosa, sui gatti... Sono animali molto curiosi. E sai perché, Garfield?
    Garfield: No, e non lo voglio sapere. (10-1, p. 262)
  • La mia post-colazione pre-pranzo del mattino. (Garfield, 10-6, p. 263)
  • Jon: [Al telefono] Che cosa, Heidi? Mi odi con ogni fibra del tuo essere? Potrebbe non essere un buon segno.
    Garfield: Dipende da quante fibre ha lei. (10-14, p. 265)
  • Cane da guardia: Sono un cane cattivo!
    Garfield: Ma ti amano tutti!
    Cane da guardia: Sono un fallito!
    Garfield: Chi è il cattivo, ora? (12-24, p. 267)
  • Garfield: Ho una sveglia in gamba. Ha avuto il buon senso di lasciarmi dormire.
    Jon: La tua sveglia ti sta mangiando la colazione. (11-14, p. 271)
  • Jon: Per farlo sapere a Papà Natale... sei stato buono o cattivo, quest'anno?
    Garfield: Buono! Escludendo l'irresistibile impulso a mentire. (12-3, p. 275)

Citazioni su Garfield

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  • Visto? Ho vinto, gli occhi di Garfield sembrano un paio di tette! (Ted)
  1. Citato in Alessandro Paronuzzi, José e Renzo Kollmann, Non dire gatto..., Àncora Editrice, Milano, 2004, p. 46. ISBN 88-514-0219-1

Bibliografia

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  • Jim Davis, Il ritorno di Garfield, traduzione di Ferruccio Alessandri, Mondadori, 2006, pp. 281. ISBN 88-04-56233-1

Altri progetti

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