Gian Piero Gasperini
allenatore di calcio (1958-)
Gian Piero Gasperini (1958 – vivente), allenatore di calcio ed ex calciatore italiano.
Citazioni di Gian Piero Gasperini
modificaCitazioni in ordine temporale.
- [Su Roger Federer] Penso che dopo averlo visto giocare dal vivo, io non lo farò per un po'... È un campione assoluto, uno degli sportivi più forti al mondo: un esempio di coordinazione, forza atletica e di classe.[1]
- [Sull'esperienza all'Inter] La svolta era venuta da Calciopoli che ha annientato la Juventus, senza l'Inter avrebbe continuato a non vincere. Poi, dopo Mourinho, il trend è tornato il solito, ma un allenatore come Benítez meritava maggiore credibilità. E a me, poi, hanno dato solo due mesi.[2]
- [Nel 2014] C'è chi finisce per fare un paio di partite a campionato e viene a costare alla società un milione. Poi, quando provi a disfartene, per andare da un'altra parte ti chiedono l'allungamento di contratto. Così c'è gente che fa 10 anni di Serie A, praticamente senza giocare mai. Dicono che si gioca troppo? Balle, si gioca troppo poco. Ma giocano sempre gli stessi e tutti gli altri stanno a guardare.[2]
- [Sui suoi metodi d'allenamento] Il mio intento non è quello di stressare i giocatori, ma di farli divertire. Faticano, ma nella fatica si esaltano.[3]
Atalanta la mia iDea bellissima
Intervista di Walter Veltroni, SportWeek nº 7 (976), 15 febbraio 2020, pp. 14-21.
- A mio parere ha totalmente fallito. Il suo obiettivo, cioè fornire giustizia in episodi eclatanti, si è risolto nel contrario. La Var ha finito col creare dubbi anche più grandi. Di fronte a certe immagini evidenti sbagliare valutazioni così nette diventa un boomerang, molto pericoloso.
- Ci sono giocatori che possono giocare al calcio e giocatori che sanno farlo.
- [«Qual è il principio fondamentale del suo calcio?»] È la squadra. Io vorrei che ogni giocatore si sentisse gratificato, che sentisse che il suo talento e la sua fatica vengono riconosciuti. Il mio compito è amalgamare. È sempre il giocatore in campo che sceglie le soluzioni, non sono io. Io devo creargli sempre il maggior numero possibile di soluzioni da poter scegliere. E poi c'è l'avversario che non sappiamo come si muove, come reagisce. [...] Noi ci alleniamo a giocare contro i moduli e contro gli avversari.
- L'intelligenza calcistica è quella che io cerco sempre. Quelli che sanno giocare al calcio rendono una squadra migliore. Bisogna conoscere i tempi, gli spazi. È fondamentale. Più delle capacita tecniche, fisiche. Io cerco e privilegio quel tipo di giocatori.
- [«Lei è "giochista" o "risultatista"?»] Io sono un giochista che ritiene il risultato fondamentale. Per arrivare al risultato bisogna giocare bene al calcio, questo è certo. Ma [...] i tre punti contano, eccome.
- Sacchi è stato un vero rivoluzionario. Tanti poi lo hanno imitato, anche nel modo peggiore. Molte squadre hanno vinto molto ma non hanno lasciato niente, non ti ricordi una sola partita. Invece di quel Milan ricordi delle prestazioni e delle emozioni fantastiche.
Citazioni su Gian Piero Gasperini
modifica- Ci sono allenatori bravi e meno bravi, ma in entrambi i casi, senza una squadra forte, il risultato rimane a rischio. In questa logica [...] si fa largo un'eccezione italiana chiamata Gasperini. Credo sia uno dei pochi allenatori al mondo in grado di fare da solo la differenza. Con lui crescono tutti: i timidi, i disperati, i coatti, i ciechi, i poveri di spirito, i senza tetto. Gasperini possiede una didattica efficace e un modo molto personale di esprimere la leadership. Si fa seguire, senza preoccuparsi di farsi amare, provocando in certi casi perfino l'avversione. [...] Qualcuno dice che Gasperini fuori dall'Atalanta sarebbe come un lago dentro il mare: si perderebbe. Ma perché, l'avete mai visto un lago dentro il mare? (Alessandro Bonan)
- Gasperini deve avercela con la Lazio, noi giocatori ce lo siamo detti tante volte: vincendo puoi andare a tre punti dalla Juve eppure dichiari che l'unica cosa che ti interessa è finire davanti a noi. La Lazio non gli piace proprio. Penso che non gli sia ancora andata giù la sconfitta nella finale di Coppa Italia. (Ciro Immobile)
- Prendere Gasperini e volere che non giochi con la difesa a tre è come andare a mignotte e chiedere le coccole!!![4] (striscione)
- Senza la penalizzazione l'Atalanta sarebbe prima in Serie A. Moratti: «Se è per questo anche noi senza Gasperini». (Gene Gnocchi)
- Un lavoratore devastante: ti spacca in settimana, e in partita giochi come ti alleni. (Christian Vieri)
Note
modifica- ↑ Citato in Luca Palmieri, Re Federer conquista il Genoa, numero 15 sulla maglia rossoblù, la Repubblica, 19 settembre 2009.
- ↑ a b Dall'intervista di Gessi Adamoli, Gasperini: "Genoa, altro che l'Inter, lì ce l'ha fatta solo Mou", Repubblica.it, 17 gennaio 2014.
- ↑ Dall'intervista di Fabrizio Salvio, Finalmente mi sento amato, SportWeek nº 22 (887), 2 giugno 2018, pp. 60-64.
- ↑ Striscione esposto dalla Curva Nord dell'Inter, squadra all'epoca allenata da Gasperini, in occasione della sfida casalinga contro la Roma del 17 settembre 2011.
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