Drive In
programma televisivo italiano
Drive In, trasmissione comica italiana andata in onda dal 1983 al 1988. Ideata da Antonio Ricci per la regia di Giancarlo Nicotra e quindi di Beppe Recchia.
- Ce l'ho qui la brioche! (Zuzzurro, Andrea Brambilla)
- Con la nebbia e la foschia, me ne torno a casa mia. (Enrico Beruschi)
- Egregio signor Greggio. (Signor Armando)
- Has, Has, Has Fidanken!!! (Signor Armando)
- Le taumaturgiche lacrime, raccoglietele ragazzi. (Gervasetto)
- Emozione! (Il Tenerone)
- Duddo guello ghe doggo divenda vodi. (Ciriaco De Mita)
- Bovera Aldernanza bella e senza sberanza, gome il gentrosinisdra. (Ciriaco De Mita)
- Bon, bon, bon, ma che sagoma che son. (Gianni De Michelis)
- Ma questo telefono non funziona !; (la moglie risponde):Lo credo ! Sono tre mesi che non paghiamo la bolletta !; (lui):Vabbe', ma che vuol dire ? (Dalla parodia de' La notte dei morti viventi).
- È qui che c'è le donne nude? (Carletto di Passerano Marmorito)
- Se non ci dici niente a tuo fratello, ti regalo un bel giumbotto! (Carletto di Passerano Marmorito)
- Mia cognata c'ha due Roberti! (Carletto di Passerano Marmorito)
- A me mi piacciono le donne nude perché c'hanno l'esterno in pelle! (Carletto di Passerano Marmorito)
- Anatrema su di voi! (Il testimone di Bagnacavallo)
- Qui lo dico e qui lo annego! (Il testimone di Bagnacavallo)
- Mi viene uno s-ciopone! (Suor Daliso)
- ...viva Adriano, mondo cano! (Vito Catozzo)
- Porco il mondo che c'ho sotto i piedi! (Vito Catozzo)
- Vaccelo a chiedere a Toto il guercio chi è Vito Catozzo.
Ti dirà: Vito Catozzo chi?
Ma con rispetto, mondo cano! (Vito Catozzo) - Perch* io so' machio, io so' machio, ma mio figlio, quello più machio ancora che di me m'è diventato. (Vito Catozzo)
- Che se io saprei che mio figlio mi diventerebbe ricchione, vivo ci faccio mangiare la borsetta! (Vito Catozzo)
- Che se io saprei che mio figlio mi diventerebbe un orecchione, porco il mondo che c'ho sotto i piedi, vivo ce lo faccio mangiare il certificato di nascita. (Vito Catozzo)
- Asta tosta! Oggetti tosti per tutti i gosti, a tutti quanti asta la vista, pardon, asta la tosta!
- Chi ha cuccato la Cuccarini... chi ha cuccato la Cuccarini... chi ha cuccato la cucca chi?
- Cronaca Stop Novella Express, più che notizie spetteguless!
- C'ho il provolezzo, la prova dello spettegolezzo!
- Il Resto del Carino, giornale di Tonino, Ascoli editrice!
- Pronto, chi spettegola? Ma va! Ma la! Ma qua! Ma su, ma giu! Eeeeeh!
- Merci, merci, merci, merci... treno merci a tutti!
- Come dice, millecinque? Aggiudicato!
- Ecco a voi l'ultima opera del maestro Teomondo Scrofalo...
- È lui, o non è lui? È lui, o non è lui? Cerrrrrrrto che è lui!
- Io curo tutto anche a rate: infatti più che essere un esperto di psicanalisi sono un esperto di PsicanaLeasing! (Dottor Vermiglione)
- Dottor Vermilione, psicologo... santone! (Dottor Vermiglione)
- La lezione del Dottor Vermilione: pagamento anticipato! Per cortesia pagare... (Dottor Vermiglione)
- Aaaah, che tipo tossico! (Dottor Vermiglione)
- Zicchicchiricchì!!!
- Buona psicosera! (Dottor Vermiglione)
- Lei sa chi è Sacchi, lei sa chi è Sacchi, lei sacchi è?
- Ma lo sa lei che è proprio un bel... volpino?[1]
- Sono Mr. Tarocò, con l'accento sulla Q!
- Porca loca, sempre a me mi toca ! (Beruscao)
- Orologiaoaoaoao (Beruscao)
- Traaaanquilli son sempre io, il Paninaro! È che mi son travestito così per cuccar nuove sfitinzie. (Il Paninaro)
- Troooppo Giusto! (Il Paninaro)
Citazioni su Drive In
modifica- Avevamo costruito una famiglia, stavamo sempre insieme, condividevamo tutto, in alcuni casi abbiamo subito una piacevole regressione adolescenziale. (Gianfranco D'Angelo)
- C'era una regola. Chi arrivava in ritardo, per punizione doveva pagare la colazione a tutti, champagne compreso. (Tinì Cansino)
- Drive in è l'unico programma per cui vale la pena di avere la tv. (Federico Fellini)
- Drive in era la cornice migliore per valorizzare quel carattere: era solo una rotella, in fin dei conti, ma tante rotelle messe insieme costituivano un programma di enorme successo. (Sergio Vastano)
- È la trasmissione di satira più libera che si sia vista e sentita per ora in televisione. (Oreste del Buono)
- Mi fanno ridere quelli che dicono che è stato Drive In il primo show di cabarettisti senza conduzione. No, nel 1977 c'eravamo già noi di Non stop. (Jerry Calà)
- Ora nei salotti gira la tesi che il declino morale del paese cominciò con Drive In. Persino Fuksas, l'architetto, ha rilasciato dichiarazioni sdegnate su quel mio programma, salvo poi accorgersi, dopo una mia telefonata, di essersi confuso con Colpo Grosso. Gli autori di Drive In, è bene ricordarlo, erano Elle Kappa, Gino & Michele, Disegni & Caviglia, Staino, la crème dell'intellighenzia umoristica di sinistra. In un periodo reale di censura, Drive In fu un momento di libertà d'espressione. (Antonio Ricci)
- Pensa a una trasmissione come Drive in, al suo ritmo, alla quantità di cose che riesce a far vedere in due minuti e paragona due minuti di Drive in a due minuti della vecchia televisione. Un salto da fantascienza, no? Eppure a quanto pare la cosa non ha provocato traumi, noi siamo passati dal ritmo di valzer a quello di rock'n roll senza perdere nessuna memoria. (Umberto Eco)
- Si tratta di una formula molto semplice che non impegna. Tutto è basato sulla velocità: siparietti e sketch fatti per non stancare nel senso che al massimo durano due minuti e quindi diminuisce la tentazione di cambiare canale se non sono graditi. (Enrico Beruschi)
Note
modifica- ↑ Citato in Ricci: "Le donne oggetto? Sono sui giornali di sinistra", Il Giornale, 19 settembre 2009.