Conformismo

atteggiamento o tendenza ad adeguarsi a idee prevalenti

Citazioni sul conformismo.

  • Al conformismo l'ironia fa più paura d'ogni argomentato ragionamento. (Indro Montanelli)
  • Avrete notato che ognuno di voi si muove con la sua particolare andatura. Per esempio Pitts, se la prende comoda, tanto prima o poi arriverà. Invece Cameron sta pensando "Andrà bene? Forse si, ma sì, certo, certo. O forse no, chi lo sa?" E il nostro Overstreet è mosso da profonda passione... Lo sappiamo tutti, non è vero? Ma non li ho fatti marciare per deriderli, li ho fatti marciare per illustrare la questione del conformismo, la difficoltà di mantenere le proprie convinzioni di fronte agli altri. Alcuni di voi hanno l'aria di pensare: "Ah, io avrei marciato diversamente!". Allora chiedetevi: perché battevate le mani? Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge può dire "Non è beeeeene". Come ha detto Frost: "Due strade trovai nel bosco e io, | io scelsi quella meno battuta. | Ed è per questo che sono diverso." Voglio che troviate la vostra camminata adesso, il vostro modo di correre e passeggiare, in ogni direzione, comunque vogliate, che sia fiero o che sia sciocco, sta a voi. (L'attimo fuggente)
  • È l'individuo che è finito. È il singolo, solitario essere umano che è finito. È ognuno di voi altri che mi ascoltate che è finito. Perché questa... questa non è più una nazione di individui indipendenti, oramai. È una nazione composta da duecento ed oltre milioni di esseri transistorizzati, deodorrizzati, più bianchi del bianco, tutti profumati al limone, del tutto inutili come esseri umani e rimpiazzabili come pezzi di un'auto. Ebbene, è venuto il momento di chiedersi se "disumanizzare" sia un verbo così brutto. Bello o brutto, la disumanizzazione è in corso. Il mondo intero sta diventando umanoide: fatto da creature che sembrano umane ma non lo sono. Il mondo intero, non solo noi: noi siamo solo il paese più progredito, quindi ci stiamo arrivando prima. Le persone del mondo intero stanno diventando prodotti in massa, programmati, numerati, computerizzati [...] (Quinto potere)
  • È la pace di colui che si sente in armonia con la massa che lo attornia. Oppure è l'inquietudine, il disagio, lo smarrimento di chi si allontana dalla norma. (Dino Buzzati)
  • – È strano, però... Tutti vorrebbero sembrare diversi dagli altri e tu invece vuoi somigliare a tutti.
    – Una decina d'anni fa mio padre era a Monaco. Mi ha raccontato che spesso al sera dopo il teatro andava con gli amici in una birreria e c'era uno squilibrato, un po' buffo, che parlava di politica. Era diventato un'attrazione. Gli pagavano da bere, lo eccitavano e lui saliva su un tavolo e faceva dei discorsi da pazzo furioso. Era Hitler. (Il conformista)
  • È una forza tremenda, piú potente dell'atomica. (Dino Buzzati)
  • Il conformismo è il carceriere della libertà e il nemico dello sviluppo. (John Fitzgerald Kennedy)
  • Il conformismo è la scimmia dell'armonia. (Ralph Waldo Emerson)
  • Il principio politico che sta sotto al meccanismo politico è la conformità. L'individuo deve servire un interesse sociale generale, sia che esso venga stabilito da una chiesa o da un dittatore o da una maggioranza. L'individuo può avere un voto e farsi sentire quando si prendon le decisioni, ma se si trova in minoranza, egli deve conformarsi. (Milton Friedman)
  • — Insomma, Sancio — disse don Chisciotte — si vede bene che sei un contadino e di quelli che dicono: Viva chi vince! (Miguel de Cervantes)
  • L'uniformità nutre il conformismo, e l'altra faccia del conformismo è l'intolleranza. (Zygmunt Bauman)
  • Lo scopo del gioco del consumo non è tanto la voglia di acquisire e possedere, né di accumulare ricchezze in senso materiale, tangibile, quanto l'eccitazione per sensazioni nuove, mai sperimentate prima. I consumatori sono prima di tutto raccoglitori di sensazioni: sono collezionisti di cose solo in un senso secondario e derivato. (Zygmunt Bauman)
  • Oltre al conformismo inteso come mezzo per superare l'isolamento, un altro fattore nella vita contemporanea deve essere preso in considerazione: la routine del lavoro e del piacere. L'uomo diventa un 'dalle nove alle cinque', è parte della forza del lavoro, della forza burocratica degli impiegati e dei dirigenti. Ha scarsa iniziativa, i suoi compiti essendo prescritti dall'organizzazione; vi è ben poca differenza tra chi è in cima alla scala, e chi è in basso. Tutti seguono schemi prestabiliti, con una velocità prestabilita, in modo predisposto. Perfino le reazioni sono prescritte: allegria, tolleranza, amabilità, ambizione e capacità di andare d'accordo con tutti senza attrito. Il divertimento è organizzato nello stesso modo, sebbene non con lo stesso sistema; i libri sono selezioni da biblioteche, i film dagli impresari, e gli slogans pubblicitari coniati da loro; il resto è pure uniforme; la gita domenicale in automobile, i programmi televisivi, le riunioni e i ricevimenti ufficiali. Dalla nascita alla morte, dal lunedì alla domenica, da mattina a sera, tutte le attività sono organizzate e prestabilite. Come potrebbe un uomo prigioniero nella ragnatela della routine ricordarsi che è un uomo, un individuo ben distinto, uno al quale è concessa un'unica occasione di vivere, con speranze e delusioni, dolori e timori, col desiderio di amare e il terrore della solitudine e del nulla? (Erich Fromm)
  • Se Zelig fosse psicotico o solo estremamente nevrotico, era un problema che noi medici discutevamo in continuazione. Personalmente mi sembrava che i suoi stati d'animo non fossero poi così diversi dalla norma, forse quelli di una persona normale, ben equilibrata e inserita, solo portata all'eccesso estremo. Mi pareva che in fondo si potesse considerare il conformista per antonomasia. (Bruno Bettelheim, se stesso in un cameo del film Zelig)
  • Stasera vi parlerò del glorioso concetto di conformità, della gioia e dell'immenso piacere di vivere in una società uguale a se stessa. [...] E in tutto il mondo ci sarà la conformità assoluta! Sappiamo bene che se vogliamo raggiungere un unico obiettivo, un'unica norma, un'unica mentalità, un'unica identità di popolo, un'unica virtù, un'unica morale, un'unica scala di valori, un unico governo, dobbiamo liberarci di tutte le differenze minaccia della conformità! Perché è basilare per la società che noi tutti ci conformiamo ad una norma! Che noi tutti ci conformiamo alla norma! La differenza porta alla confusione! La differenza porta all'anarchia! Conformità: questa è la sola soluzione! Conformità! Conformità: è la nostra salvezza! E alla fine marceremo assieme verso la felicità! Conformità! Nessuno deve distinguersi! La bellezza è essere conformi a un solo modello! (Ai confini della realtà)
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