Charles M. Schulz
fumettista statunitense
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Charles Monroe Schulz (1922 – 2000), vignettista statunitense conosciuto per aver disegnato le strisce dei Peanuts.
Citazioni di Charles M. Schulz
modifica- Cari amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione del sogno che avevo fin da bambino. Purtroppo, però, ora non sono più in grado di mantenere il ritmo di lavoro richiesto da una striscia quotidiana. La mia famiglia non vuole che i Peanuts siano continuati da altri: per questo motivo annuncio il mio ritiro dall'attività. Sono grato per la lealtà dei miei collaboratori e per la meravigliosa amicizia e l'affetto espressi dai lettori della mia "striscia" in tutti questi anni. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy... non potrò mai dimenticarli... [Il messaggio di addio pubblicato il giorno dopo la sua morte, in cui lasciava a Snoopy il compito di congedarsi] (citato in "Grazie, cari amici lettori ma nessun altro mi sostituira", Corriere.it, 13 febbraio 2000)
- Ho un'ammirazione sfrenata per il lavoro di Andrew Wyeth. Quando in una mostra mi trovo davanti a uno dei suoi quadri, scopro di poter esclamare soltanto: "Ma come fa?" Ogni tanto, guardando il mio lavoro, mi sento esattamente come il piccolo Replica, quando accartoccia il suo disegno, se lo tira dietro la schiena e dice: "Non sarò mai Andrew Wyeth."[1]
Peanuts
modificaEspressioni ricorrenti
modifica- Era una notte buia e tempestosa. (incipit dei romanzi scritti da Snoopy)[2]
- Misericordia.[3][4]
- Santo cielo. (altra versione)[5]
- Non lo sopporto.[5]
Charlie Brown
modifica- Ho fatto il vaccino per la polio e gli orecchioni... E poi... vediamo... cos'ho fatto dopo? Ah, sì, poi ho fatto quello per la scarlattina, la pertosse e il morbillo... Poi sono caduto dalle scale! (14 maggio 1956)
- Piove sempre su chi non è amato! (4 aprile 1958)
- La vita è come una granatina, bisogna saperla sorbire. (5500 Charlie Brown, novembre 1971)
- Il segreto della felicità è possedere una decappottabile e un lago. (16 aprile 1972)
- Abbiamo vinto la prima partita del campionato... Non riesco a crederci! Chissà come si sentono quelli dell'altra squadra... Non lo so... Quando perdiamo, sono disperato... quando vinciamo, mi sento in colpa! (11 aprile 1973)
- Nessuna valentina lì dentro? [La cassetta riecheggia la frase] Niente fa eco come una cassetta postale vuota. (14 febbraio 1979)
- A volte, se sei depresso, non vorresti fare niente. Tutto quel che vuoi fare è appoggiare la testa al braccio, e guardare nel vuoto. A volte puoi andare avanti così per ore. Se sei eccezionalmente depresso, devi perfino cambiare braccio. (25 marzo 1980)
- Napoleone parlava del "coraggio alle due di mattina". Scott Fitzgerald disse: "In una notte buia dell'anima, sono sempre le tre del mattino". Ma quando uno si deve alzare alle sette, e non ha ancora fatto il tema per oggi... le sei e cinquantanove è il peggior momento del giorno! (22 maggio 1980)
- Ho visto un film dove certi tipi inseguivano altri tipi in macchina... a un certo punto fanno una curva e investono un banchetto di frutta e verdura e le arance volano dappertutto! Poi le due auto vanno via a tutta birra! Nessuno torna indietro a raccogliere la frutta... (11 aprile 1986)
- Sì, signora... Devo spiegare una cosa sul mio tema... Be'... Lo ha preso il mio cane... Oh, no, signora... Non l'ha masticato... Insomma... L'ha scritto! (20 novembre 1991)
- A volte la notte me ne sto sveglio a chiedermi: "Dove ho sbagliato?". Poi una voce mi dice: "Questo prenderà ben più che una notte". (15 luglio 1994)
- Le estati volano sempre... gli inverni camminano!
- La vita è più facile se si teme soltanto un giorno alla volta.
- Quando non ricevi mai lettere d'amore, devi far finta che qualsiasi cosa sia una lettera d'amore.
- La felicità è accarezzare un cucciolo caldo caldo, è stare a letto mentre fuori piove, è passeggiare sull'erba a piedi nudi, è il singhiozzo dopo che è passato.
- Lo sai che ci sono più di due miliardi di persone al mondo? E nemmeno una di loro mi apprezza! E... lo sai cos'è ancora peggio? Che con il continuo aumento della popolazione, io divento impopolare ogni giorno di più!
- Penso di aver paura di essere felice perché, ogni volta che lo sono, succede qualcosa di brutto.
- Mai starsene svegli la notte a rivolgersi domande a cui non si sa rispondere.
Linus
modifica- Mio papà mi odia... Lunedì sera è andato a una riunione dell'associazione genitori, martedì sera c'era il comitato scolastico, mercoledì sera il consiglio della parrocchia e ieri sera c'era il bowling! Così stamattina mi dice: "Ehilà!" e io dico: "Chi sei? Non ti riconosco!" A dire il vero non mi odia... pensa soltanto che io sia troppo sarcastico! (24 febbraio 1961)
- [Investito da Lucy che trasporta la televisione in camera sua] C'è qualcosa di simbolico nell'essere travolti da un televisore portatile mentre si legge un libro... (31 agosto 1961)
- Non mi va di affrontare i problemi di petto. Penso che il modo migliore per risolvere i problemi sia evitarli. Questa è una mia filosofia ben definita... Nessun problema è tanto grande o complicato che non gli si possa sfuggire! (27 febbraio 1963)
- Sicurezza è avere un cassetto pieno di calze di lana! (7 ottobre 1966)
- [In una delle strisce precedenti Lucy è caduta sul marciapiede, sbucciandosi un ginocchio] Questo marciapiede ha un record stupefacente. Sono vent'anni che è qui... In questo tempo, innumerevoli bambine sono cadute sulle ginocchia pattinando. Che record... Il marciapiede vince sempre... le ginocchia perdono sempre! (1 agosto 1969)
- Sai una cosa? Penso di aver imparato il segreto della vita... Ieri sono andato dal dottore perché avevo mal di gola... L'infermiera mi ha messo in una stanzetta... Potevo sentire un bambino strillare come un'aquila in un'altra stanza... Quando il dottore è venuto a vedermi, gli ho detto che ero felice di non essere stato nell'altra stanza... "Sì", ha detto... Quel bambino doveva levarsi le tonsille... Sei stato fortunato... Tu hai soltanto una lieve infiammazione... Il segreto della vita è stare nella stanza giusta! (6 novembre 1977)
- La vita è come una bicicletta con dieci rapporti... Tutti noi abbiamo rotelline che non usiamo mai! (29 maggio 1981)
Lucy
modifica- [Dopo aver ripetutamente eretto e poi distrutto un pupazzo di neve] Mi dibatto tra il desiderio di creare e quello di distruggere. (27 gennaio 1957)
- [Stringendo Snoopy] Felicità è un cucciolo caldo. (25 aprile 1960, anche titolo di un libro di Schulz)
- [Rivolta a Charlie Brown] La prima volta che ho visto Linus con gli occhiali, avrei pianto. Mi è veramente dispiaciuto per lui. Quando è entrato in casa, sembrava un piccolo gufo! Mi ha quasi spezzato il cuore... sigh. MA SE VENGO A SAPERE CHE GLIEL'HAI DETTO, TI STACCO LA TESTA! (7 febbraio 1962)
- Essere bisbetica tutto il giorno fa venire fame! (25 maggio 1969)
- Quando sei in dubbio, attacca una lagna!
- Se mi butti fuori dalla squadra, Charlie Brown, non ti parlerò mai più! MA È SICURO CHE TI GRIDERÒ CONTRO UN BEL PO'!! (2 agosto 1972)
Marcie
modifica- Sì, capo! [A Piperita Patty]
Piperita Patty
modifica- [Alla maestra] Sa cosa diceva Oscar Wilde, signora? Diceva: nulla d'importante può venir insegnato". Niente di personale, signora... Continui pure. (28 maggio 1981)
- Miss Swanson, non capisco il quarto problema. Veramente, non capisco bene neanche gli altri tre... In realtà, non capisco affatto la matematica. Parliamoci chiaro... non capisco nemmeno la scuola! (8 dicembre 1969)
- Piantala di chiamarmi "capo"! [A Marcie]
- [Dal preside] Sì, signore... Vorrei ricusare un voto che la maestra mi ha dato nell'ultimo tema... Guardi... Uno "0 meno"! Questo non è un voto... questo è sarcasmo! (15 novembre 1973)
- Un libro di psicologia non ti è di alcuna utilità se sei in grado di capirlo! (3 giugno 1972)
Sally
modifica- [Il primo giorni di scuola] Sì, signora? Il mio nome? Mi chiamo Sally Brown ed odio la scuola! [Dopo un attimo di silenzio] Per favore, non pianga... (4 settembre 1969)
- ODIO LA SCUOLA! Mi sta facendo impazzire!!! Appena imparo una cosa, vanno avanti con qualcosa d'altro! Finalmente ho imparato dove devo fare colazione e adesso pretendono che sappia dov'è il mio banco! (1 ottobre 1969)
- Oggi la mia relazione è sui dinosauri... Il dinosauro più grande che sia mai esistito fu il bronchiosauro. Si estinse presto... Tossiva moltissimo! (11 dicembre 1972)
- [Scrivendo un tema] "La luce" – La luce viaggia a una velocità di 186 miglia al secondo. E allora perché i pomeriggi sono così lunghi? (1 giugno 1976)
- Devo scrivere una relazione su George Washington. Magari sarò fortunata e ci sarà qualcosa su di lui stasera alla TV.
Snoopy
modifica- Era una notte buia e tempestosa...[6]
- Secondo me, i gatti sono le erbacce nel prato della vita.[7]
- Ieri ero un cane... Oggi sono un cane... Domani, probabilmente, sarò ANCORA un cane. Sigh! C'è così poca speranza di far carriera... (15 febbraio 1958)
- [sbarcando sulla luna] Sono sulla luna! Ce l'ho fatta! Sono il primo bracchetto sulla luna! Ho battuto i russi... Ho battuto tutti... Ho anche battuto quello stupido gatto dei vicini! (14 marzo 1969)
- È una bella sera d'estate... Ricordo quelle sere d'estate, tanti anni, fa all'Allevamento della Quercia... Sedevamo in circolo e cantavamo mentre qualcuno suonava un banjo (sigh). In realtà, non è vero... Nessuno sapeva suonare il banjo, e non cantavamo proprio... Ululavamo solo un bel po'! (15 maggio 1969)
- [Dopo essere stato denunciato al Grande Bracchetto da Frieda] Sono le tre del mattino e io non ho chiuso occhio... Devo comparire davanti al Grande Bracchetto alle dieci... Non lo sopporto... Quando ti sta per succedere qualcosa di brutto, non dovrebbe esserci una notte prima... (15 ottobre 1969)
- Tutte le lacrime vanno baciate via. (31 gennaio 1970)
- [riferito a Woodstock] L'uccello mattiniero piglia il verme. L'uccello dormiglione non piglia neanche il verme dormiglione! (13 agosto 1971)
- Buon anno a tutti! A tutti meno che a te, stupido gatto dei vicini!! Ti auguro un anno tremendo! Questo non è stato tanto bello... Buon anno, stupido gatto! (31 dicembre 1971)
- Un'intera montagna di ricordi non uguaglierà mai una piccola speranza. (1 luglio 1972)
- [Scrivendo a macchina ]"I coniglietti – Storia di gioia e di dolore. – Ha Ha Ha – risero i coniglietti. – Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha Ha -" Con la gioia siamo a posto! (25 aprile 1973)
- [Leggendo l'ennesima lettera di rifiuto dei suoi racconti da parte di una rivista] "Egregio collaboratore, le rimandiamo il suo stupido racconto. Lei è uno scrittore tremendo. Perché ci importuna? Non compreremmo un suo racconto neanche se ci pagasse. Ci lasci perdere. Sparisca. Crepi." Dev'essere una circolare di rifiuto... (8 giugno 1973)
- Sebbene suo marito andasse spesso in viaggio per affari, ella odiava stare sola. – Ho risolto il nostro problema, – disse egli. – Ti ho comprato un san Bernardo. Si chiama Estrema Riluttanza. Adesso, quando vado via, sai che ti lascio con Estrema Riluttanza! – Ella lo colpì con un mestolo. (6 agosto 1973)
- Ho uno stupido piede addormentato... I piedi non dovrebbero addormentarsi... Dovrebbero stare svegli per il caso che uno debba andare da qualche parte in volata! (25 agosto 1973)
- Sua moglie aveva sempre odiato il lavoro di lui. – Non farai mai soldi costruendo modellini di velieri –, si lagnava. – Al contrario, – dichiarò lui – i miei affari vanno a gonfie vele! – Lei lo incenerì col tostapane elettrico. (18 settembre 1973)
- [Scrivendo un racconto a macchina] Subito dopo aver vinto il torneo di golf, egli fu intervistato alla TV. – Questo è il momento più emozionante della mia vita! – disse. – Ti ho visto in TV, – gli disse sua moglie. – Credevo che il momento più emozionante della sua vita fosse quando ci siamo sposati. – Al torneo successivo, egli non riuscì a qualificarsi. (4 aprile 1974)
- Ho visto le inchieste... Ho letto tutti gli articoli... Non m'importa cosa dicono tutti... Uno dei grandi piaceri della vita è rimpinzarsi di vaccate! (26 maggio 1975)
- È già luglio? Non ci posso credere! La mia vita sta passando troppo veloce. La mia unica speranza è che si vada ai tempi supplementari! (1 luglio 1978)
- Consigli di bellezza. Come sembrare più giovane... Non essere nato così presto. (4 maggio 1982)
- Amore mio, ho fatto tesoro della tua lettera. L'ho letta e riletta. Mi ha reso felicissimo. Solo una cosa mi ha contrariato... Hai sbagliato a scrivere il mio nome. (13 luglio 1984)
- La Storia del Mondo. I vulcani eruttarono. Gli oceani ribollirono. L'universo era in subbuglio. Poi venne il cane. (15 marzo 1985)
- Una lezione di aerobica non si perde... si scampa! (10 aprile 1987)
- Non seguitemi: mi sono perso anch'io!
- Ecco l'asso della prima guerra mondiale a bordo del suo Sopwith Camel.
- Dannato Barone Rosso.
- Ricordati: noi non invecchiamo; maturiamo!
Franklin
modifica- Mio nonno ha compiuto di nuovo gli anni ieri. Ha detto: "Devo ammettere che gli anni sono stati buoni con me... ma i mesi e le settimane sono stati un po' villani!" (14 agosto 1990)
Conversazioni
modifica- Shermy: Ehi! Arriva il vecchio Charlie Brown! Il buon vecchio Charlie Brown... sissignore! Il buon vecchio Charlie Brown... Quanto lo odio! (2 ottobre 1950, prima striscia dei Peanuts)
- Shermy: Buon compleanno, Charlie Brown! [Porgendogli un vassoio vuoto]
Charlie: Caspita! Non devo spegnere le candeline?
Patty: Non sapevamo quanti anni hai, così non le abbiamo messe!
Charlie Brown: Dov'è la torta?
Shermy: Non eravamo sicuri che fosse il tuo compleanno, così non l'abbiamo portata! (30 ottobre 1950) - Shermy: Gli adulti mi chiedono sempre cosa farò da grande... Come facciamo a saperlo? Tu sai cosa sarai da grande, Charlie Brown?
Charlie Brown: Certo. Sarò solo! (31 gennaio 1956) - Shermy: Vedi questa piccola cicatrice? Me la sono fatta l'estate scorsa cadendo dal triciclo... Tu hai delle cicatrici, Charlie Brown?
Charlie Brown: Un sacco... ma sono tutte mentali! (6 marzo 1956) - Linus: Sai qual è un pensiero che mi spaventa?
Charlie: No, quale?
Linus: Solo un metro scarso di flanella sta tra me e un esaurimento nervoso! (12 dicembre 1956) - [Lucy e Linus aspettano Babbo Natale vicino al camino] Lucy: Stanotte è la notte in cui viene Babbo Natale, Linus! Pensa! In UNA notte porta i regali a ogni bambino in ogni casa del mondo intero!
Linus: Wow! Deve avere una specializzazione... (24 dicembre 1956) - [Guardando il cielo stellato] Lucy: Non trovi che le stelle siano rilassanti, Charlie Brown?
Charlie Brown: Uh, huh.
Lucy: Dicono che, se le osservi abbastanza a lungo, tutti i tuoi problemi sembreranno così insignificanti da scomparire...
Charlie Brown: Cosa vuoi che faccia, che stia qui per il resto dei miei giorni?! (25 marzo 1958) - Schroeder: Non ti sposerei a meno che non fossi l'ultima ragazza sulla terra!
Lucy: Hai detto "neanche se" o "a meno che"?
Schroeder: Lo ammetto, ho detto "a meno che"...
Lucy: SPERANZA! (18 luglio 1959) - Linus: Queste pietre sono una liberazione per le mie emozioni represse. Quando mi sento bloccato dentro vengo qui e le tiro in quel terreno abbandonato!
Lucy: [passando di lì] Ehilà, Chalie Brown, brutto idiota!
Charlie: A volte penso di essere io stesso un terreno abbandonato... (17 agosto 1959) - Lucy: TU un dottore! HA! Che risate! Non potresti mai essere un dottore! Sai perché? Perché non ami l'umanità, ecco perché!
Linus: IO amo l'umanità... È la GENTE che non sopporto! (12 novembre 1959) - Charlie Brown: [Sfogliando un fiore] M'ama... Non m'ama... M'ama... Non m'ama... M'a...
Linus: Per me è difficile credere che un fiore abbia il dono della profezia! (6 luglio 1960) - Lucy: Non sono belle le nuvole? Sembrano delle grandi palle di cotone... Potrei stare qui distesa tutto il giorno a guardarle passare... Con un po' d'immaginazione si possono vedere un sacco di cose nelle formazioni nuvolose... Cosa pensi di vedere, Linus?
Linus: Be', quelle nuvole lassù sembrano la mappa dell'Honduras Britannico ai Caraibi... Quella nuvola lassù somiglia un po' al profilo di Thomas Eakins, il famoso pittore e scultore... E quel gruppo di nuvole lassù mi dà l'impressione della lapidazione di Santo Stefano... Là, di lato, posso vedere l'apostolo Paolo...
Lucy: Uh huh... Molto bene... Che cosa vedi tu nelle nuvole, Charlie Brown?
Charlie: Be', stavo per dire di aver visto una paperella e un cavallino, ma ho cambiato idea! (14 agosto 1960) - Linus: ...E così l'oculista ha detto che devo cominciare a portare gli occhiali... Da principio ero alquanto sconvolto... È stata una vera scossa emotiva... Ogni sorta di cose mi è passata per la mente... Ma alla fine un pensiero è parso emergere...
Lucy: E qual era?
Linus: È bello poter vedere cosa succede! (5 febbraio 1962) - Lucy: Che senso ha giocare, quando sappiamo che perderemo? Se ci fosse almeno una probabilità di vincere su un milione, allora...
Charlie Brown: Be', può non essercene una su un milione, ma sono sicuro che ce n'è almeno una su un miliardo...
Lucy: Tu dici? GIOCO! (27 maggio 1964) - [Linus sta affrescando sul soffitto della cuccia di Snoopy la storia della civiltà. Charlie Brown entra per vedere i lavori]
Charlie Brown: La storia della civiltà affrescata sul soffitto di un canile! Linus, sei grande!
Linus: Grazie, Charlie Brown. Proprio ora sto lavorando alle lotte dei Maccabei, iniziate verso il 167 a.C. Ho avuto qualche difficoltà con Antioco Epifanio, di cui ignoravo l'aspetto.
Snoopy: Lacuna perdonabile in un pittore di solo sei anni! (23 settembre 1964) - [Durante una "seduta psichiatrica"] Lucy: Ho pensato molto al tuo caso ultimamente...
Charlie Brown: È molto gratificante...
Lucy: Sai qual è il tuo problema, Charlie Brown? Non hai una filosofia personale... Devi elaborare una filosofia che ti sostenga nei periodi di stress... Lo puoi fare? Puoi elaborare una filosofia personale? Pensa, Charlie Brown! Pensa intensamente!
Charlie Brown: "La vita è come un cono gelato... devi imparare a leccarlo"!
Lucy: QUESTA È LA PIÙ STUPIDA FILOSOFIA CHE ABBIA MAI SENTITO! Non posso fare niente per qualcuno che ha una filosofia così! Sei senza speranza, Charlie Brown!
Charlie Brown: È difficile elaborare una vera filosofia personale in meno di venti minuti... (11 agosto 1968) - [Durante una "seduta psichiatrica"] Lucy: A volte sento che non comunichiamo. Tu, Charlie Brown, sei una "palla fuori" nel lungolinea della vita! Sei nell'ombra della tua stessa porta... sei un "liscio"... sei tre putt al diciottesimo green... sei uno split 7-10 nella decima frazione... un set perduto a zero! Hai buttato canna e mulinello nel lago della vita... Un tiro libero sbagliato, un ferro nove ciccato e un terzo strike chiamato! Capisci? Sono stata chiara?
Charlie Brown: ASPETTA FINO AL PROSSIMO ANNO! (30 marzo 1969) - Lucy: Dice qui che alcuni studiosi ritengono che Beethoven fosse negro.
Schroeder: Davvero? Vorresti dirmi che in tutti questi anni sono andato avanti a suonare musica soul? (7 luglio 1969) - Lucy: [Mentre Linus guarda la TV] Non dovresti guardare questo programma! [La spegne]
Linus: Proprio ciò che ho sempre desiderato... una censura personale! (18 agosto 1969) - Lucy: Lo sai cos'è l'amore?
Schroeder: Amóre, s.m. sentimento di affetto vivo, trasporto dell'animo verso una persona o una cosa; profonda tenerezza; devozione.
Lucy: Sulla carta è bravissimo... (4 novembre 1969) - Piperita Patty: Oggi a scuola ho imparato una cosa. Ho fatto domanda per chitarra folk, programmazione di computer, pittura su vetro, calzoleria e un seminario sugli elementi naturali. Mi hanno dato ortografia, storia, aritmetica e un corso di ricamo.
Roy: Allora cos'hai imparato?
Piperita Patty: Ho imparato che quello che chiedi e quello che ottieni sono due cose diverse. (10 novembre 1969) - Lucy: Perché piove sempre quando io voglio fare qualcosa?
Linus: Veramente non è proprio così, ti sembra soltanto perché adesso sei seccata e ti dimentichi di tutte le belle giornate che abbiamo avuto quando...
Lucy: PERCHÉ PIOVE SEMPRE QUANDO VOGLIO FARE QUALCOSA?!
Linus: Sei una persona molto sfortunata... (20 novembre 1969) - [Piperita Patty è costretta per via del regolamento scolastico a non mettere i sandali] Piperita Patty: Guarda, Franklin... Ho su le scarpe! Ho imparato che è inutile battersi contro le autorità, l'esercito e i regolamenti scolastici.
Franklin: Già, è proprio inutile.
Piperita Patty: Sono delle belle scarpe, ma rimpiango i miei sandali... Snif!
Franklin: Io so solo questo: una regola che fa piangere una bambina dev'essere una cattiva regola! (2 febbraio 1970) - Linus: Ieri sono stato in ascensore.
Violet: Io soffro di claustrofobia negli ascensori.
Linus: Io soffro di claustrofobia perfino in una stanza piccola...
Violet: Io soffro di claustrofobia nei negozi, se c'è tanta gente.
Linus: Io soffro di claustrofobia solo a essere in certe città...
Charlie Brown: Io soffro di claustrofobia nel mondo. (3 novembre 1971) - Linus: Mio padre dice che la vita è come una partita a golf. Tu pensi che abbia ragione?
Charlie Brown: Senz'altro. E io mi sento come uno che ha fatto le ultime cinque buche un colpo sopra il par! (11 settembre 1972) - [All'edificio scolastico, con il quale spesso discorre] Sally: Oggi ho imparato molto... Abbiamo studiato tutto sul governo locale... Non hai idea delle cose che succedono laggiù in municipio...
Scuola: Il municipio è mio fratello! (30 ottobre 1974) - Charlie Brown: Chissà perché succede... Proprio quando ti pare che tutto sia perfetto, la vita ti rifila un colpo!
Linus: Capisco cosa vuoi dire.. Forse potremmo sempre portare il casco. (27 dicembre 1974) - [Leggendo l'incipit di un romanzo di Snoopy] Linus: L'inizio del tuo romanzo è fiacco... Ci vorrebbe un attacco più maestoso...
[Scrivendo a macchina] Snoopy: Chiamatemi Ismaele. (29 aprile 1975) - Linus: Quale diresti che è la tua filosofia, Charlie Brown?
Charlie Brown: Il segreto della felicità è avere tre cose da aspettarti e nulla da temere!
Linus: C'è differenza fra una filosofia e un adesivo per paraurti! (1 agosto 1975) - [Accorgendosi che Linus sta per tirarle una palla di neve] Lucy: La vita è piena di scelte! Tu puoi scegliere, se vuoi, di tirarmi quella palla di neve... Puoi anche scegliere, se vuoi, di non tirarmi quella palla di neve... Ora, se scegli di tirarmi quella palla di neve, ti sotterro a forza di pugni! Se scegli di non tirarmi quella palla di neve, la tua testa sarà risparmiata.
Linus: La vita è piena di scelte, ma io non ne ho mai una! (25 gennaio 1976) - Charlie Brown: Cos'hai fatto?
Linus: Ho regalato la mia coperta a Eudora! Cosa potevo fare? Mi ha sorriso!
Charlie Brown: Mi meraviglio di te! Di solito non fai delle sciocchezze simili...
Linus: Era un sorriso carino. (11 ottobre 1978) - Charlie Brown: Stai scherzando...
Lucy: Vieni, vieni a vedere... [Indica Snoopy che abbaia] Visto? Cosa ti ho detto? Che cane scemo! Ha! Ha! Ha! Ha!
Charlie Brown: Non qui... Laggiù!
Snoopy: Davvero? Molto imbarazzante! Abbaiavo all'albero sbagliato... (4 marzo 1979) - [Piperita Patty ha sentito da un predicatore che il mondo finirà il giorno successivo] Piperita Patty: E se il mondo finisce stanotte, Marcie?
Marcie: Prometto che ci sarà un domani, capo... Anzi, in Australia è già domani!
Piperita Patty: Ha detto che siamo agli ultimi giorni, Marcie!
Marcie: Dormi, capo... In Australia il sole risplende... (13 giugno 1980) - Lucy [In seduta psichiatrica]: Forse è meglio metterla in modo diverso... La vita, Charlie Brown, è come una sedia a sdraio...
Charlie Brown: Come che cosa?
Lucy: Non sei mai stato su una nave da crociera? I passeggeri aprrono queste sedie a sdraio di tela per sedersi al sole... Alcuni piazzano la loro sdraio a poppa, così possono vedere dove sono già stati... Altri mettono la loro sdraio a prua... Vogliono vedere dove stanno andando! Sulla nave della vita, Charlie Brown, da che parte metti la tua sedia a sdraio?
Charlie Brown: Non sono mai riuscito ad aprirne una... (15 marzo 1981) - [In seduta psichiatrica] Charlie Brown: Voglio chiederti una cosa. C'è qualche libro per migliorare se stessi che raccomanderesti?
Lucy: Per te? Ti andrebbe una cosetta in ventiquattro volumi? (3 febbraio 1983) - Piperita Patty: Sai cosa dice certa gente? Dice che bisogna vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Marcie: Perché non vivere ogni giorno come se dopodomani fosse l'ultimo? (22 maggio 1984) - Sally: [Tenendo in braccio Snoopy] Io ti tengo su, e quando arriva la cometa, devi abbaiare.
Snoopy: Woof!
Sally: Dove?! Dove?!
Snoopy: Mi spiace, era solo la luna riflessa nella mia ciotola... (11 aprile 1985) - Lucy: Che cos'hai lì?
Linus: Detersivo per lavatrice. Ho deciso di dover imparare a fare qualcosa da solo... È ridicolo per un uomo non sapere come si fa il proprio bucato!
Lucy: Giusto!
Linus: UFFA!
Lucy: Che problema c'è?
Linus: Come faccio entrare la camicia nel flacone? (14 aprile 1985) - [Sotto la pioggia, parlando con Snoopy] Linus: Va bene, ti stai bagnando un po'... Non avere quell'aria depressa... Ricordati, piove sui giusti e sugli iniqui.
Snoopy: Ma cosa c'entriamo noi di mezzo? - Charlie: Linus sta crescendo.
Lucy: Presto sarà più grande di quel che sono io.
Charlie: Presto inizierà a vendicarsi di tutti i dispetti che gli hai fatto.
Lucy: Lentamente si avvicina la mia condanna! - Charlie: Non riuscirò ad arrivare in tempo alla festa, sarà meglio che telefoni per dire che farò tardi..
Lucy: Oh, non sei qui Charlie Brown? Non l'avevamo notato!
Citazioni su Peanuts
modifica- L'umorismo di Charlie Brown è sempre più o meno lo stesso: una battuta raffinata, mai grassa, di situazione. (Stefano Bollani)
Citazioni su Charles M. Schulz
modifica- Non beve, non fuma, non bestemmia. (Umberto Eco)
Note
modifica- ↑ Citato in David Larkin (curatore), Il libro d'oro dei Peanuts, traduzione di Ferruccio Alessandri, Baldini&Castoldi, Milano, 2000, p. 248. ISBN 88-8089-794-2
- ↑ Citato in Piccola storia dei Peanuts, op. cit., p. 5
- ↑ Citato in Piccola storia dei Peanuts, op. cit., p. 94
- ↑ Citato in Il vangelo secondo Charlie Brown, p. 113
- ↑ a b Citato in Piccola storia dei Peanuts, op. cit., pp. 94, 122
- ↑ Vedi la voce di Wikipedia "Era una notte buia e tempestosa". Umberto Eco ha dichiarato che l'inizio del suo romanzo Il nome della rosa è una citazione di questa celebre frase.
- ↑ Citato in Alessandro Paronuzzi, José e Renzo Kollmann, Non dire gatto..., Àncora Editrice, Milano, 2004, p. 46. ISBN 88-514-0219-1
Bibliografia
modifica- Simona Bassano di Tufillo, Piccola storia dei Peanuts, Donzelli Editore, Roma, 2010. ISBN 978-88-6036-477-7
- Robert L. Short, Il vangelo secondo Charlie Brown, traduzione di Claudio Bertolotto, Piero Gribaudi Editore, Torino, 1968
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