Borbone delle Due Sicilie

famiglia reale delle Due Sicilie

Citazioni sui Borbone delle Due Sicilie, detti anche Borbone di Napoli.

  • I sovrani e il governo borbonico non si resero conto di quanto fosse organico, profondo e importante questo rapporto costante di Napoli con l'Europa e di come il loro urto con le forze progressiste del Mezzogiorno non fosse affatto una questione locale. È questa miopia ad approfondire, addirittura, e a rendere più drastica la rottura del 1799 e a ispirare quella condotta per cui la causa borbonica finirà col caratterizzarsi come una causa assolutamente conservatrice e reazionaria. (Giuseppe Galasso)
Albero genealogico della Casa Borbone
  • II governo borbonico rappresenta l'incessante, deliberata violazione di ogni diritto; l'assoluta persecuzione delle virtù congiunta all'intelligenza, fatta in guisa da colpire intere classi di cittadini, la perfetta prostituzione della magistratura, come udii spessissimo volte ripetere; la negazione di Dio, la sovversione d'ogni idea morale e sociale eretta a sistema di governo. (William Ewart Gladstone)
  • L'istinto tirannesco serviva ai Borboni assai meglio che non serva a voi la vostra finezza. Rappresentanti del disordine morale, del pervertimento della pubblica coscienza, del trionfo della forza brutale e dell'astuzia volpina sulla disarmata bonarietà del diritto, essi non erano che briganti in grande, né potevano non simpatizzare con quelli che lo fossero in piccolo. Da ciò la fiacca e svogliata persecuzione che permise al canchero del brigantaggio di perpetuarsi in quelle provincie: da ciò la propensione agli accordi, per cui un Re, capo di centomila soldati, come Ferdinando II, non ischifava di stipular pensione a un capo di una ventina di briganti come Talarico[1], da ciò la facilità ad accettare briganti per soldati e i loro capi per generali, come tante volte dal 99[2] fin oggi. (Raffaele Andreoli)
  • La sconfitta dei Borbone non fu provocata dallo slancio dei garibaldini né dal valore delle loro armi. Fu letteralmente comprata a peso d'oro. (Lorenzo Del Boca)
  1. Giosafatte Talarico (1805 circa – 1886), brigante calabrese.
  2. 1799.

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