Blade (film)
film del 1998 diretto da Stephen Norrington
Blade
Titolo originale |
Blade |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Usa |
Anno | 1998 |
Genere | azione, horror, supereroi |
Regia | Stephen Norrington |
Sceneggiatura | David S. Goyer |
Produttore | Wesley Snipes, Avi Arad |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Blade, film statunitense del 1998 con Wesley Snipes, regia di Stephen Norrington.
Frasi
modifica- Brutti stronzi, che fate, sparate a me!?! (Blade ai poliziotti in ospedale)
- Quinn. Farti a pezzi comincia a stancarmi un po'! Ho pensato di usare il fuoco, tanto per cambiare. Porta i miei saluti a Frost! (Blade a Quinn)
- Di nuovo a fingere di essere un umano! Andiamo, risparmiami il numero dello zio Tom, ti prego! Non puoi continuare a negare quello che sei. Pensi che gli umani accetterebbero un mezzosangue come te? Non lo faranno. Hanno paura di te, devono averne! Sei un animale, sei un fottuto maniaco! Guardali, Blade. Sono bestiame, pezzi di carne... Fa differenza il modo in cui finirà il loro mondo? Epidemie, guerre, fame... Per noi la moralità è un concetto che non esiste. Facciamo parte della selezione naturale, noi siamo... la nuova razza! (Frost a Blade)
- Stanotte, l'età dell'uomo giunge al termine. (Frost)
Dialoghi
modifica- Blade: Allora, lezione numero uno su come si uccidono i vampiri. Le croci e l'acqua santa non servono a niente, dimentica quello che hai visto nei film. Usa un paletto, l'argento o la luce del sole. Sai usare una di queste?
Karen: No, ma imparerò alla svelta.
Blade: La sicura è tolta, il colpo è in canna. Proiettile d'argento a espansione riempito con aglio. Punta alla testa o al cuore, e se sbagli... sono cazzi tuoi! - Whistler [parlando di Blade]: Lo trovai quando aveva solo tredici anni. Viveva in mezzo alla strada e mangiava come i barboni. Il suo bisogno di sangue si è sviluppato con la pubertà. Lo scambiai per un vampiro, all'inizio... e per poco non lo uccisi. Ma poi capii cos'era. La madre di Blade fu morsa da un vampiro mentre era incinta. Lei morì, ma lui sopravvisse, e purtroppo subì alcuni mutamenti genetici. Può resistere all'aglio, all'argento, persino alla luce del sole. E ha la loro forza. Domani a quest'ora tutte le sue ferite saranno rimarginate. Però invecchia come un umano... i vampiri invecchiano molto più lentamente di noi. Ha anche ereditato la loro sete di sangue.
Karen: Credevo che il siero servisse ad eliminarla.
Whistler: Ci resta poco tempo. Il suo corpo comincia a rifiutarlo. E fino ad ora, i miei sforzi per trovare una cura sono falliti.
Karen: Perché date la caccia ai vampiri?
Whistler: Avevo una famiglia... una moglie e due bambine. Un giorno capitò a casa nostra un vagabondo... un vampiro. Usò la mia famiglia per un tragico gioco. Mi costrinse a decidere chi avrebbe ucciso per primo. Noi ne uccidiamo tanti quanti ne troviamo, ma sta peggiorando.
Karen: A causa di Frost?
Whistler: Sta accadendo qualcosa nelle alte sfere dei vampiri... qualcosa di grosso. E scommetto la vita che quel figlio di puttana c'è dentro fino al collo. - Karen: Whistler mi ha raccontato quello che ti è successo... Mi ha detto che cosa sei.
Blade: Tu non mi conosci. Tu non sai un bel niente di me. Io non sono umano.
Karen: A me lo sembri, invece...
Blade: Gli umani non bevono sangue.
Karen: È successo tanto tempo fa. Forse dovresti dimenticarlo...
Blade: Ho passato tutta la mia vita a cercare l'essere che aveva ucciso mia madre... e che mi ha reso quello che sono. E ogni volta che faccio fuori uno di quei mostri è come se mi riprendessi un pezzo di vita normale. Perciò, non venirmi a dire di dimenticare!