Billy Wilder
regista, sceneggiatore e produttore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (1906-2002)
Billy Wilder, pseudonimo di Samuel Wilder (1906 – 2002), regista, sceneggiatore e produttore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense.
Premi Oscar vinti:
- Miglior regia (1946)
- Miglior sceneggiatura originale (1946)
- Miglior sceneggiatura originale (1951)
- Miglior film (1961)
- Miglior regia (1961)
- Miglior sceneggiatura originale (1961)
Citazioni di Billy Wilder
modifica- Il problema vero è che oggi non ci sono più i grandi attori di una volta. Dove sono i Gable, i Gary Cooper, gli Spencer Tracy? [1]
- Laughton sapeva frugare nel suo talento come un bambino felice in uno scatolone rigurgitante di balocchi. [2]
- Non è necessario che un regista sappia scrivere ma, se sa leggere, aiuta.[3]
- Non so, quando realizzo un film non lo classifico mai, non dico è una commedia, aspetto l'anteprima, se il pubblico ride molto dico è una commedia o un film serio o un film noir. All'epoca non ho mai sentito espressioni simili, mi sono limitato a fare film che mi sarebbe piaciuto vedere, e se ero fortunato questo coincideva con i gusti del pubblico. [4]
- Un regista dev'essere un poliziotto, una levatrice, uno psicanalista, un adulatore e un bastardo. Tutto in una volta.[5]
Citato in Mike Evans, Marilyn
modifica- Anch'io rimarrei turbato, sapete, se ci fossero ventimila persone che guardano la gonna di mia moglie svolazzarle sopra la testa. (p. 228)
- [Ricordando la lavorazione di A qualcuno piace caldo] Quella non era solo difficile, era impossibile. (p. 298)
- Un tempo, se la convocavi [Marilyn Monroe] alle nove di mattina compariva regolarmente a mezzogiorno. Adesso la convochi a maggio e si presenta a ottobre. (p. 309)
- Possiede una certa indefinibile e penetrante magia, come nessun'altra attrice in attività. (p. 312)
- Era spaventata e insicura. Mi sarebbe piaciuto essere uno psicoanalista che l'avesse come paziente. Forse non avrei saputo aiutarla, ma sdraiata sul lettino sarebbe stata deliziosa. (p. 320)
- Come lei non ce ne sarà mai un'altra, e Dio sa quante imitatrici ha avuto. (p. 399)
Attribuite
modifica- The Austrians are brilliant people. They made the world believe that Hitler was a German and Beethoven an Austrian.
- Die Österreicher haben das Kunststück fertig gebracht, aus Beethoven einen Österreicher und aus Hitler einen Deutschen zu machen.[6]
Citazioni su Billy Wilder
modifica- Adoro Wilder. Impossibile non farlo. Mi verrebbe voglia di elencare tutta la sua produzione, vuoi come regista, vuoi come sceneggiatore, ma la lista sarebbe troppo lunga. Dirò i miei preferiti: Viale del tramonto e La fiamma del peccato, due film perfetti. Il tanto osannato A qualcuno piace caldo non mi fa impazzire, pensa. Forse perché ai film leggeri preferisco i "mattoni". Il più brutto è, in assoluto, Il valzer dell'imperatore. [...] Tremendo. (Mina)
- Billy Wilder è il migliore regista con cui ho lavorato. (Christopher Lee)
- Il grande fra i grandi è stato Billy Wilder: meticoloso, sferzante, non perdonava gli errori, ma otteneva sempre il meglio dagli attori. (Christopher Lee)
- Nessun estraneo può immaginarsi la stupidità, l'isteria boriosa, l'autoritarismo, e la noia mortale nel girare un film per Billy Wilder. (Klaus Kinski)
- Sono un grandissimo ammiratore di Billy Wilder. Dei suoi film ne amo soprattutto due, perché riescono a creare un mondo tutto particolare: Viale del tramonto e L'appartamento. (David Lynch)
Note
modifica- ↑ citato in Gary Cooper. Il cinema dei divi, l'America degli eroi, p. 248.
- ↑ citato in Billy Wilder – Un viennese a Hollywood, Arnoldo Mondadori Editore, 1993, pag. 343.
- ↑ Citato in Gino e Michele, Matteo Molinari, Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano. Opera omnia, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1997, n. 2251. ISBN 88-04-43263-2
- ↑ da Un secolo di cinema - Viaggio nel cinema americano di Martin Scorsese
- ↑ Citato in Morando Morandini, Non sono che un critico. Il ritorno, Editrice Il Castoro, Milano, 2003, p. 98.
- ↑ Citato in Hellmuth Karasek Späte Heimkehr, Der Spiegel, n. 20, 16 maggio 1994.
Bibliografia
modifica- Mike Evans, Marilyn (Marilyn Handbook, MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X
Filmografia
modifica- L'ottava moglie di Barbablù (1938) – sceneggiatore
- Ninotchka (1939) – sceneggiatore
- La fiamma del peccato (1944) – regista, sceneggiatore
- Scandalo internazionale (1948) – regista, sceneggiatore
- Viale del tramonto (1950) – regista, sceneggiatore
- L'asso nella manica (1951) – regista, sceneggiatore, produttore
- Sabrina (1954) – regista, sceneggiatore, produttore
- Quando la moglie è in vacanza (1955) – regista, sceneggiatore, produttore
- Testimone d'accusa (1957) – regista, sceneggiatore
- A qualcuno piace caldo (1959) – regista, sceneggiatore, produttore
- L'appartamento (1960) – regista, sceneggiatore, produttore
- Uno, due, tre! (1961) – regista, sceneggiatore, produttore
- Irma la dolce (1963) – regista, sceneggiatore, produttore
Altri progetti
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