Batman (fumetto)
Batman, serie a fumetti pubblicate dalla DC Comics dedicate alle avventure del supereroe Batman.
Citazioni in ordine temporale.
La leggenda di Batman
modifica[The Legend of the Batman: Who He Is and How He Came to Be su Batman n. 1, 1940, di Gardner Fox e Bob Kane; ed. it. I Classici del Fumetto di Repubblica n. 24, ed. Panini Comics-L'Espresso, 2003, traduzione di Andrea Plazzi]
- E sullo spirito dei miei genitori giuro di vendicare la loro morte dedicando la mia vita a combattere contro tutti i criminali.[1] (Bruce Wayne)
- I criminali sono codardi e superstiziosi. Il mio travestimento dovrà infondere il terrore nei loro cuori. Dovrò essere una creatura della notte, nera, terribile, un... un... [Vedendo entrare un pipistrello dalla finestra] Un pipistrello! Ma certo! È un segno... Diventerò un pipistrello![2] (Bruce Wayne)
Il cerchio Op del terrore
modifica[ed. it. Batman n. 1, ed. Mondadori, 12 dicembre 1966] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Sei preoccupato, Robin? Veramente lo sono anch'io! E non ti nascondo che ho paura! Ma alla paura non bisogna mai cedere! Contro la paura bisogna lottare come lottiamo contro il crimine! (Batman)
Gli imprevedibili imitatori
modifica[ed. it. Batman n. 1, ed. Mondadori, 12 dicembre 1966] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Falso Batman: ...e le prigioni dovrebbero essere severe per scoraggiare i criminali!
Bruce Wayne: Non sono d'accordo! Le prigioni dovrebbero trasformarli in individui utili alla società!
L'uomo che voleva cancellare Batman!
modifica[ed. it. Batman n. 2, ed. Mondadori, 12 gennaio 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Tutti ridevano di me perché dovevo sempre cancellare i miei errori! E ora mi sto arricchendo cancellando gli errori della malavita! Prendetelo, ragazzi! (Lenny Fiasco)
Lo Spauracchio
modifica[ed. it. Batman n. 3, ed. Mondadori, 12 febbraio 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Pensate alle attività illegali di certi gangstar! Vogliono soldi e per averli si fanno pagare. Ma come ci riescono? Perché mettono paura alla gente... sì, minacciano e per paura del peggio la gente paga... [...] Io sono uno spauracchio e metto paura... ma la paura fa guadagnare denaro ai gangster... e be potrebbe far guadagnare anche a me! Uhm... E va bene! Lo Spauracchio! È il simbolo della paura... sarà il mio simbolo! (Jonathan Crane)
- Per vincere la paura bisogna fare proprio le cose che ci fanno paura! (Dick)
Lo spettro
modifica[ed. it. Batman n. 4, ed. Mondadori, 12 marzo 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Lemmon: Batman?! Ma che ci fate, qui, voi?
Batman: Una domanda inutile, signor Lemmon: dovreste saperlo che Batman arriva sempre al posto giusto nel momento giusto!
Il primo caso di Batman
modifica[ed. it. Batman n. 4, ed. Mondadori, 12 marzo 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Ho appreso la mia seconda lezione! Mai sottovalutare un delinquente! (Batman)
Il terribile nano
modifica[ed. it. Batman n. 5, ed. Mondadori, 12 aprile 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Non ci crederete, ma questa è una rapina! (Jolly/Joker)
- Batman e Robin? Vi aspettavo! [Pensando] Non è vero! Ma non l'ammetterei mai! (Jolly/Joker)
Quando Batman distrusse Gotham City!
modifica[ed. it. Batman n. 7, ed. Mondadori, 14 maggio 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- [Indovinello] Ha quattro piedi, fuma ma non vede, non parla e non cammina. Che cos'è?[soluzione 1] (Enigmista)
- Quale parola di sette lettere rimane con una quando se ne levano quattro?[soluzione 2] (Batman) [leggendo un indovinello dell'Enigmista]
- [Indovinello] Quale città può sempre nutrire i suoi abitanti?[soluzione 3] (Enigmista)
- [Indovinello] Quand'è che dodici più uno non fa tredici?[soluzione 4] (Enigmista)
Il caso degli indizi innocenti
modifica[ed. it. Batman n. 13, ed. Mondadori, 6 agosto 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Sorpresa, Enigmista! L'indovinello chiedeva "che cosa si bagna mentre si asciuga"? La risposta era l'asciugamano! (Batman)
- Quando una faccia non è una faccia? Quando è falsa... (Enigmista)
- [Indovinello] Qual è la cosa che corre ma non cammina?[soluzione 5] (Enigmista)
- [Indovinello] Quale giorno dell'anno è un comandamento ad andare avanti?[soluzione 6] (Enigmista)
- Che cos'è il sogno di un naufrago? [3] (Enigmista)
Il duo mortale
modifica[ed. it. Batman n. 13, ed. Mondadori, 6 agosto 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Ti ucciderò, Batman! Ti ucciderò come mio padre uccise tuo padre! Evviva i Jolly! (Jolly/Joker del 30 secolo)
Il Jolly-show alla tv della malavita
modifica[ed. it. Batman n. 14, ed. Mondadori, 20 agosto 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Ebbene, non c'è gusto a rubare senza opposizione! A questo punto, entrate in scena voi due... (Jolly/Joker)
- Potrebbe star meglio... ma lo farò stare peggio! Ah ah! (Jolly/Joker)
Il grande colpo della notte di Natale
modifica[ed. it. Batman n. 23, ed. Mondadori, 24 dicembre 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Senza rischio non c'è gusto! (Enigmista)
Ratman si unisce a Batman
modifica[ed. it. Batman n. 23, ed. Mondadori, 24 dicembre 1967] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- È un'altra conseguenza della tv! I criminali continuano a mandarci vecchi, preistorici, sciocchi, banali indovinelli! (Batman)
- [Spiegando il perché stia pagando le rate della Batmobile] Avete mai provato voi ad entrare in una banca e chiedere soldi in prestito... col volto mascherato? (Batman)
La prigione
modifica[ed. it. Batman n. 38, ed. Mondadori, 21 luglio 1968] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- [Indovinello] Un diamante è come una nave?[soluzione 7] (Enigmista)
- [Indovinello] Quand'è che un uomo è come un diamante?[soluzione 8] (Enigmista)
- Se non posso mandare l'indovinello-indizio a Batman e Robin non posso più neanche rubare! (Enigmista)
- [Indovinello] Perché un fuorilegge non può andar fuori?[soluzione 9] (Enigmista)
La gang dei furfanti
modifica[ed. it. Batman n. 43, ed. Mondadori, 29 settembre 1968] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- [Rivolto al Joker] Perché hai smesso di ridere, Jolly? I miei pugni non ti divertono? (Batman)
Caccia a Batman
modifica[ed. it. Batman n. 44, ed. Mondadori, 13 ottobre 1968] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Batman mi ha fatto diventare lo zimbello di Gotham! Servirsi di me per risolvere un furto! Farmi diventare un... paladino della legge! Devo salvare la faccia... rendendogli pan per focaccia! Farò di Batman un... criminale! Ah, ah! (Jolly/Joker)
- Eccolo qui, signori! L'uomo che diventerà il più grande criminale della storia di Gotham City! Batman! Colui che diventerà quello che siamo noi! (Jolly/Joker)
- Umh... anche stavolta avevo sottovalutato Batman! È vero: ha rubato la mia "arte"! Un avversario incredibile! (Jolly/Joker)
Il lunatico pubblico numero uno
modifica[ed. it. Batman n. 62, ed. Mondadori, 22 giugno 1968] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Come lunatico pubblico numero uno, Jolly... non sappiamo se portarti in galera... o al manicomio! (Batman)
- Poliziotto: Arrenditi... o sparo!
Joker: Dammi almeno il tempo di decidere, no? - Per il cratere di Copernico! Batman e Robin! Addosso, ragazzi! Però li voglio vivi! (Jolly/Joker)
- Essere il più grande criminale della Terra non mi bastava... ho voluto conquistare anche la Luna! E il mio primo crimine lunare sarà... l'uccisione di Batman e Robin! Ah! Ah! (Jolly/Joker)
- Robin: Lasciane qualcuno anche a me, Batman! Tu ne hai già stesi quattro, io solo due!
Batman: È naturale, Robin... io ho il doppio dei tuoi anni!
Il primo scontro col Jolly
modifica[su The Greatest Joker Stories Ever Told TPB, 1988, di Bill Finger; ed. it. Batman Arkham N.1 (di 12): Joker, ed. Planeta DeAgostini, traduzione di Stefano Formiconi, Paolo Bernagozzi] per classificarla opportunamente servirebbe la prima pubblicazione più che la ristampa nel TPB
- Se la polizia vuole giocare contro Joker, sarà meglio che si prepari prapari a ricevere le carte dal fondo del mazzo! (Jolly/Joker)
- [a Jay Wilde morente a causa del gas del Joker] Sei così felice che ridi dalla gioia, eh? Sono felice di averti portato tanta gioia! [4] (Jolly/Joker)
- Non può vincere comunque- vede, io ho la carta vincente! [5] (Jolly/Joker)
- Tu puoi essere il Jolly ma io sono il re di bastoni! [6] (Batman)
- Hai giocato la tua ultima mano, Joker! (Batman)
- Dick Grayson: Ma ciò che vorrei sapere è come faceva a deformare la bocca delle sue vittime in quel ghigno!!
Bruce: Una sorta di droga che tirava i muscoli della faccia! Joker era un killer geniale ma diabolico! Troppo geniale e troppo mortale per essere lasciato in libertà. - [In prigione] Non possono tenermi qui! So come uscire- sarà Joker a ridere per ultimo! [7] (Jolly/Joker)
L'uomo sotto il Cappuccio Rosso!
modifica[su The Greatest Joker Stories Ever Told TPB, 1988; ed. it. Batman Arkham N.1 (di 12): Joker, ed. Planeta DeAgostini, traduzione di Stefano Formiconi, Paolo Bernagozzi] per classificarla opportunamente servirebbe la prima pubblicazione più che la ristampa nel TPB
- Gli aspetti più importanti del combattere il crimine, classe, sono l'osservazione e la deduzione! (Batman)
- Avvolgere una pistola in un fazzoletto potrebbe sbavare le impronte digitali! Il modo corretto di sollevare una pistola è infilando una matita nella sua bocca! (Batman)
- Vedi, i criminali possono essere identificati dalle orecchie, dal colore degli occhi, dalla forma del mento! Ma nessuno potrà mai identificare me perché il mio cappuccio mi copre completamente! (Cappuccio Rosso)
- Ah, ah! Sì, Batman, ecco il segreto che ti ho tenuto nascosto per tutti questi anni! Ah, ah, ah! Già, è vero! Vedi, anni fa il colore della mia pelle era normale, proprio come il tuo! Lavoravo in un laboratorio, finché non ho deciso di rubare un milione di dollari e andarmene in pensione! Quindi sono diventato Cappuccio Rosso! Alla fine ho raggiunto il mio scopo- rapinando la Monarch, l'azienda che produce carte da gioco. La scorta di ossigeno all'interno del cappuccio mi ha permesso di fuggire nuotando dalla vasca di rifiuti chimici...! Ma arrivato a casa mi sono guardato e sono inorridito... "Quei vapori chimici- hanno fatto diventare i miei capelli verdi, le mie labbra rosse, la mia pelle colo gesso! Sembro un clown malvagio! Che brutto scherzo!" Poi ho capito che il mio nuovo volto poteva terrorizzare la gente! E visto che l'azienda di carte da gioco mi aveva dato la mia nuova faccia ho preso il nome dalla carta con la faccia del clown – il Joker! E per tutti questi anni ho riso di te! Ah, ah! Non hai mai saputo la mia identità finora! (Joker)
Orrido compleanno, caro Joker...!
modifica[su The Greatest Joker Stories Ever Told TPB, 1988; ed. it. Batman Arkham N.1 (di 12): Joker, ed. Planeta DeAgostini, traduzione di Stefano Formiconi, Paolo Bernagozzi] per classificarla opportunamente servirebbe la prima pubblicazione più che la ristampa nel TPB
- E ogni cosa Joker voglia, quasi invariabilmente la ottiene! (Joker)
- Joker potrà anche essere un maniaco omicida di prim'ordine- ma di sicuro non ha paura a farsi vedere! Ed è furbo come sempre! (Batman)
- Come posso prevedere le azioni di un pazzo? (Batman)
- È stupefacente cosa si possa fare con un po' di dinamite di questi tempi, non è vero? (Joker)
- Robin: Sei fuori di testa, Joker!
Joker: Oh sì, gloriosamente! Non è meraviglioso? Se fossi sano, potrei non essere così geniale! - Posso essere pazzo, Batman- ma non sono stupido! Colui che fallisce e scappa, vive per vincere la prossima tappa! (Joker)
Questa ti farà morire, Batman!
modifica[This One'll Kill You, Batman!, su Batman n. 260, gennaio 1975, di Denny O'Neil e Irv Novick; ed. it. I classici del fumetto di Repubblica n. 24, ed. Panini Comics-L'Espresso, 2003, traduzione di Andrea Plazzi]
- [Barzellette dai fumetti] Sai che sto scrivendo una canzone in onore di mia suocera? Qualcuno ha una rima con "balena"? La sai quell'altra? Era la figlia di un tipografo ma non era il mio tipo! [...] Poi c'è la canzone del prigioniero... Porte chiuse! Se questa la conosci già non dirmelo... La madre era la moglie di un arbitro, il padre non si sa! Che ne dici di questa, Batman? Ho fatto una volata e ho le braccia stanchissime! La stanza d'albergo è così piccola che i topi sono gobbi! ...Volevo prendere una boccata d'aria fresca... così ho infilato la testa... nel frigorifero! Batman... non ridi? (Joker)
- Andando a teatro mi è successa una cosa buffa! Un tipo mi chiede venti dollari per una tazza di tè... Ma il tè costa solo dieci centesimi, gli dico io... Il resto è mancia, dice lui! (Joker)
- Lo sai che cos'è una ghigliottina? Una cura definitiva per la forfora! (Joker)
Anno uno
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Anno uno. |
Una morte in famiglia
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Una morte in famiglia. |
Un luogo solitario per morire – Capitolo Uno: Sospetti
modifica[A Lonely Place oh Dying - Part 1 of 5, su Batman n. 440, ottobre 1989]
- Ricordo distintamente che la prima volta che ha insegnato a combattere a padron Dick gli ha detto: "Non siamo dei macellai. Dobbiamo pensare con la nostra testa, non con i nostri pugni". (Alfred)
Un luogo solitario per morire – Capitolo Cinque: Rinascita
modifica[A Lonely Place oh Dying - Part 5 of 5, su Batman n. 442, dicembre 1989]
- Non so perché hai deciso di indossare quel costume- ma ti rende un simbolo. E anche Robin era un simbolo. O Superman, o Nightwing, o il poliziotto che indossa la sua uniforme. E non è solo un simbolo della legge, ma anche della giustizia. Quando un poliziotto viene ucciso, altri prendono il suo posto, perché la giustizia non può essere fermata. E Batman ha bisogno di un Robin. Non importa cosa pensa di volere lui. (Tim)
- Ho creato Batman per proiettare un'immagine. E ha funzionato. Per funzionare, il simbolo deve essere più grande della realtà. Batman e Robin. Forse devono essere una squadra. Anche se a volte tempo di aver creato un mostro. (Bruce Wayne)
- È fantastico sapere di essere riuscito a controllare tutto, anche dal mio letto d'ospedale. Che peccato che abbia di nuovo un moccioso con sé, però. Vanno e vengono, come sempre! (Joker)
Robin è morto stanotte?
modifica[Did Robin die tonight?, su Batman n. 408, giugno 1987; edizione italiana su Batman n. 1, settembre 1992, edizione Glenat Italia, traduzione Carlo Cavallone]
- Cielo... che fare, che fare? Potrei freddare il Bat mentre si preoccupa per il suo uccellino... [...] Ma se sparo a Batman... con chi giocherò? (Joker)
- Batman: Molti i morti per quelle pietre, Joker... e tu dovevi allungare la lista, eh?
Joker: Ma certo! Non essere sciocco, Batman... più morti aumentano il valore del sorriso della morte! Pensa al loro valore ora che il ragazzo meraviglia ha dato la vita per loro!
Batman: Mi spiace rovinarti la festa... ma Robin è vivo...
Joker: Allora potremmo aggiungere la tua morte alla lista... le pietre diventerebbero prieziosissime! Potrei spararti in faccia... sarebbe divertente... ma voglio essere misericordioso... - Giornalista: Nonostante l'incidente, forse mortale per il giovane compagno, Batman ha trovato il tempo per una consegna... il Joker è stato lasciato sui gradini dell'Arkham Asylum come un bimbo indesiderato...
Batman: Ed è un bimbo! Il bambino più pericoloso del mondo... - È giusto, Dick... un uomo deve seguire il suo destino... se non vuole esserne schiavo... (Batman)
- Gordon: Se vuoi fare da solo, sono d'accordo... i pericoli di lavorare con un giovane, anche abile come Robin, superano i vantaggi. Ma perché non informare i media che Robin è vivo? Perché lasciarti crocifiggere dalla stampa?
Batman: L'inquisizione vuole sapere? Mi crederebbero? No. M'importa quello che la stampa... che chiunque... pensa del mio lavoro? No.
...solo un altro ragazzo di Crime Alley!
modifica[Just another kid on Crime Alley!su Batman n. 409, luglio 1987; edizione italiana su Batman n. 1, settembre 1992, edizione Glenat Italia, traduzione Carlo Cavallone]
- E pensare che quel ragazzino ha avuto il coraggio di rubare le gomme della Batmobile! (Batman riferito a Jason Todd)
Due come loro
modifica[Two of a kind, su Batman the new adventures n. 410, agosto 1987; edizione italiana su Batman n. 2, settembre 1992, edizione Glenat Italia, traduzione Carlo Cavallone]
- Bruce: Due Facce è un furfante tragico... il movente dei suoi crimini non è l'avidità, ma la pura follia... Il suo vero nome è Harvey Dent... Non molti anni fa era il procuratore distrettuale di Gotham City... una carica importante che ricopriva con onore. Eravamo amici... alleati. Dent era il più giovane P.D. della storia di Gotham e nessuno dei suoi predecessori aveva fatto incriminare tanti criminali. [...] Dent sfidò certi personaggi della malavita, tollerati dalla precedente amministrazione. Alcuni lo criticavano... troppo ambizioso e pieno di sé... [...] Pochi testimoni resistevano ai corrosivi interrogatori di Dent... e, un giorno uno di loro gli diede una risposta "acida"... Improvvisamente l'affascinante giovane procuratore, votato a una brillante carriera politica, diventò una mostruosa caricatura di se stesso.
Jason Todd: E una plastica facciale?
Bruce: Forse una serie di operazioni, nel corso degli anni, avrebbe migliorato le cose... ma le cicatrici di Dent erano molto più profonde. Si ossessionò col dollaro d'argento 'fortunato' di quel gangster... [...] Incise una croce su una faccia della moneta... nella sua mente il lato intatto rappresentava il bene e quello segnato... il male. Lanciò la moneta... uscì il lato sfregiato. Dent prese una decisione...
Jason Todd: Vinse il male... e dedicò la sua vita al crimine!
Bruce: Sì... e spesso lancia quella stessa moneta per decidere se commettere o no un crimine!
Jason Todd: Che si può fare con un tizio così imprevedibile?
Bruce: A dire il vero, Jason, è molto prevedibile... il suo profilo è tra i più chiari... Due Facce commette sempre crimini basati sul numero due. - [Davanti a un casinò] No... io gioco solo quando le possibilità sono cinquanta e cinquanta, e poi... arriva l'auto blindata... (Due Facce)
Seconda occasione
modifica[Second chance, su Batman the new adventures n. 411, settembre 1987; edizione italiana su Batman n. 2, settembre 1992, edizione Glenat Italia, traduzione Carlo Cavallone]
- Questo è più duro di un combattimento. Lottare è facile per un giovane... far rientrare una vendetta nei termini della giustizia... è difficile anche per un adulto... Hai combattuto pieno di rabbia... per questo hai perso... (Batman rivolto a Jason Todd)
Il fantasma di Masahiko Tahara
modifica[The Ghost of Masahiko Tahara, su Batman the new adventures n. 413, novembre 1987; edizione italiana su Batman n. 4, novembre 1992, edizione Glenat Italia, traduzione Carlo Cavallone]
- La maschera non c'entra con la vergogna... o Koji Tahara non sarebbe ricordato come un eroe. L'abilità di un uomo non dipende dalla sua faccia o dal suo nome. (Batman)
- La filosofia di Koji Tahara non diceva forse che un'onta peggiore che perdere è non riuscire a imparare? Saper apprendere è importante per un guerriero... e io ho appreso quello che mi serviva... (Batman)
Oro bianco e verità
modifica[White Gold and Truth, su Batman the new adventures n. 416, febbraio 1988; edizione italiana su Batman n. 5, novembre 1992, edizione Glenat Italia, traduzione Carlo Cavallone]
- In questo lavoro non vivi abbastanza per renderti conto dei tuoi errori. Sbagliare può costare molto caro... è per questo che solo i migliori sopravvivono. (Batman)
- Il miglior rimedio per il dolore che sento è tra le luci al neon di Gotham. Rispondo alla chiamata della città. (Batman)
Knightfall
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Knightfall. |
Contagio
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Contagio. |
Eredità
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Eredità. |
Cataclisma
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Cataclisma. |
Terra di nessuno
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Terra di nessuno. |
Batman: Agente a terra
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Agente a terra. |
Dal passato
modifica[Out of the Past, su Batman n. 595, novembre 2001, di Ed Brubaker e Scott McDaniel; ed. it. I classici del fumetto di Repubblica n. 24, ed. Panini Comics-L'Espresso, 2003, traduzione di Andrea Plazzi]
- Le armi sono strumenti... ma sono strumenti che rendono tutto troppo facile. Qualsiasi strumento con cui togliere la vita diventa semplice come schiacciare un pulsante è sbagliata, tutto qua... Il vero nemico è chi usa questi strumenti. Lo so, ma rifiuto di abbassarmi al loro livello... Disonorerebbe i miei genitori e la causa per cui combatto... (Batman)
Bruce Wayne: Fuggitivo
modificaPer approfondire, vedi: Bruce Wayne: Fuggitivo. |
Hush
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Hush. |
Giochi di guerra
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Giochi di guerra. |
Sotto il Cappuccio – Parte 1 – Nuovi affari
modifica[da Batman n. 635, febbraio 2005]
- Preferisco radere una casa al suolo piuttosto che cercare di stanare qualche topo. È una soluzione estrema. Ma si sa, io non sono un tipo gentile. (Maschera Nera)
Sotto il Cappuccio – Parte 3 – Consegne notturne
modifica[da Batman n. 637, aprile 2005]
- Parla e basta. Io ti ascolto. Ma quando dico "io ti ascolto", penso anche ad ammazzarti. (Maschera Nera)
- Be', sì, il fatto è che non sono bravo a contenere la rabbia e la placo solo ammazzando chi mi dà ai nervi. (Maschera Nera)
Mostrami il passato, perché non vedo più il presente
modifica[da Batman n. 645, novembre 2005]
- "Il più grande trionfo di un padre" mi disse, "è quando suo figlio lo supera in maestria". (Batman)
- La vita continua. I tempi cambiano. E la gente cambia con loro. Il mondo è diventato più buio. Più buio fuori. E più buio dentro. Per sopravvivere, c'è chi deve essere più forte. E c'è chi... deve solo ricordarsi come era prima. (Batman)
- Quella fu la prima volta. Ce ne sarebbero state altre... esempi ben più gravi. Ma fu allora che padron Bruce capì. Capì che Jason Todd NON era Dick Grayson. Ma non per il suo talento o la sua resistenza e neppure per la sua volontà. No. Era che Jason aveva una "punta di crudeltà". Jason era pericoloso. E in quanto padre... lui non sapeva che fare. (Alfred)
In esclusiva – Parte 2: La squadra fuori casa
modifica[da Batman n. 647, gennaio 2006]
- Lo voglio morto. E per morto intendo alla grande. Di quelle morti con la testa su un palo, le budella per terra e io che indosso un gilè fatto con la sua pelle. (Maschera Nera)
- Jason non ha mai capito qual è la caratteristica di Batman temuta persino dal suo più temibile avversario. Non certo la sua forza. O la sua furtività. O la sua natura sinistra. Ma la sua determinazione. (Narratore)
Noi uccidiamo e tutti restano a guardare – Parte 1
modifica[da Batman n. 648, febbraio 2006]
- È tutto qua, sai? È solo una questione di... sacrificio. Tu vuoi dominare Gotham... tenerti Gotham... ma non ci riuscirai mai. Tu non l'hai capita. Devi essere disposto a distruggerla, se vuoi averla. (Cappuccio Rosso rivolo a Maschera Nera)
Noi uccidiamo e tutti restano a guardare – Parte 2
modifica[da Batman n. 649, marzo 2006]
- Tu non sei pazzo come vorresti farci credere. E neanche pazzo quanto vorresti credere tu. Così è più facile giustificare ogni azione mostruosa che fai quando reciti la parte del pagliaccio delirante. Sei pazzo... ma non fino a quel punto. Guarda. Ho cancellato il sorriso dalla faccia del Joker. Da quaaanto tempo che volevo vederlo. Hahahaha ha ha haha ha haha ha. (Jason Todd rivolo al Joker)
Noi uccidiamo e tutti restano a guardare – Parte 3 – Fa male solo quando rido
modifica[da Batman n. 650, aprile 2006]
- [Parlando del Joker] Sarebbe stato troppo facile. Ho sempre voluto ucciderlo. Da anni. Non passa un giorno senza che io immagini di prenderlo... e per un mese intero sottoporlo alle forme di tortura più assurde e orrende. E così arrivare a vederlo martoriato, massacrato e mutilato... che mi implora... che urla... in un'agonia terribile, sul punto di una morte mostruosa. Lo voglio morto... forse è la cosa che voglio più al mondo. Ma se lo facessi, se permettessi a me stesso di fare quel passo... non tornerei più indietro. (Batman)
Batman & Figlio – Parte 1 – Per una batmobile migliore
modifica[Batman & Son - Part 1 - Building a better batmobile da Batman n. 655, del settembre 2006, ed. italiana su Batman n. 1, giugno 2009, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Leonardo Rizzi]
- Ce l'ho fatta! Finalmente ho ucciso Batman! Di fronte a un mucchio di piccoli disabili indifesi! Ora tocca a Babbo Natale! Eeehahahahaha. Impazzisco a farti sclerare. Ti sei mai fatto di acido? Cloridrico, intendo? (Joker)
Batman & Figlio – Parte 2 – Man-Bat di Londra
modifica[Batman & Son - Part 2 - Man-bats of London da Batman n. 656, ottobre 2006; ed. italiana su Batman n. 2, luglio 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Se c'è una cosa che detesto... è l'arte senza contenuto. (Batman)
Batman & Figlio – Parte 3 – Ragazzi meraviglia
modifica[Batman & Son - Part 3 - Wonderboys da Batman n. 657, novembre 2006; ed. italiana su Batman n. 3, agosto 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Damian: Sono stato mandato qui contro la mia volontà. Non puoi costringermi a fare qualcosa che non voglio.
Batman: Basta! Tu disonori il tuo sensei con la tua mancanza di autocontrollo. La tua rabbia nasce dalla paura ed è un'onta per uno studente di arti marziali. Avrai l'opportunità di dimostrare il tuo valore. Ma intanto, ragazzo... impara la pazienza!
Damian: Sì. Sì, padre.
Batman & Figlio parte 4 – Padri Assenti
modifica[Batman & Son - Part 4 - Absent fathers da Batman n. 658, dicembre 2006; ed. italiana su Batman n. 4, settembre 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Damian: Hai un razzo.
Batman: Ho un sacco di cose di cui nessuno sa nulla. - Per quelli come noi, il mondo è una scacchiera e le nazioni sono pedine. (Talia)
Grotesk – Parte 1
modifica[Da Batman n. 659, gennaio 2007; ed. italiana su Batman n. 5, ottobre 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Alfred: Posso farle notare che è improbabile che ci sia qualcuno a quest'ora di notte?
Batman: È quindi l'ora migliore per trovare una risposta sincera.
Grotesk – Parte 3
modifica[Da Batman n. 661, marzo 2007; ed. italiana su Batman n. 6, novembre 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Grotesk: Noi combattiamo la stessa battaglia! Quelli laggiù sono assassini! Ammazzano le persone! Le... distruggono! Tu esci dal sentiero della legge... in nome della giustizia! Io, in cosa sarei diverso?
Batman: Io non sono giudice, giuria e boia. Tu hai deciso di diventare tutti e tre. E ora non sei diverso da quelli che uccidi. Ora basta.
Grotesk: Belle... parole, Batman. Idee ammirevoli. Per questo i tuoi nemici tornano sempre, sempre. Io ho giurato di affrontare i miei una volta sola. E stanotte nessuno di loro la passerà liscia!
Grotesk – Conclusione
modifica[Da Batman n. 662, aprile 2007; ed. italiana su Batman n. 6, novembre 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- A volte bisogna sacrificare quello che si ama... per uccidere quello che si odia! (Grotesk)
- Tu che mi chiedi pietà? Clemenza? Io ho solo la giustizia. (Batman)
Il clown di mezzanotte
modifica[The clown at midnight da Batman n. 663, aprile 2007; ed. italiana su Batman n. 9, febbraio 2008, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Lui lascia sempre un indizio. Un disegno nascosto. (Batman riferito a Joker)
- Il Joker si sta ripetendo la lista delle cose che lo fanno ridere. I neonati ciechi. Le mine terrestri. L'AIDS. I cuccioli nei peggiori incidenti stradali. Le statistiche. I portamatite. Il BRUNCH! La tavola periodica degli elementi. (Narratore)
- Batman: Harley, smettila di uccidere per lui. È un uomo malato. È cambiato ancora. Tu lo sai che, dopo qualche anno. Cambia sempre. L'hai scritto tu quel libro, dottoressa Quinzel. Non ha una vera personalità, ricordi? Solo una serie di 'superpersone'. È così che le avevi definito, vero?
Harley Quinn: E tu che ne sai? Hai provato a ucciderlo! Gli hai sparato.
Batman: Non gli ho sparato io. È stato qualcun altro.
Harley Quinn: Gli ha sparato Batman! E tu sei Batman, o no? Con quel vestito addosso?
Batman: Io le pistole non le uso, Harley.
Harley Quinn: HAI USATO UNA PISTOLA CON LUI!
Batman: Non sono stato io.
Harley Quinn: E così ora NON sei Batman?
Batman: Certo che sì.
Harley Quinn: VUOI FORSE DIRE CHE SONO PAZZA? Ho scritto una TESI su quell'uomo! Tu! Tu non capirai MAI quell'artista! MAI E POI MAI E POI MAI! Stiamo parlando... stiamo parlando del PICASSO del Crimine! Il grande modernista nel contesto di una tradizione postmoderna! Il.Il. Il. LUI! Lui produrrà intere SCUOLE DI PENSIERO!! Io questo lo so, Batman... ho un dottoraro e ti posso FARE IL CULO! - Il Joker cerca di ricordare i discorsi dei dottori dell'Arkham, la teoria che lui non abbia un Io, e pensa che forse hanno ragione o forse tirano solo a indovinare. Forse lui è una nuova mutazione umana, prodotta da viscide acque industriali in un mondo di luminosi agenti cancerogeni e di piogge acide. Forse lui è il modello dell'uomo multiplex del XXI secolo, in grado di mischiare le sue identità come un mazzo di carte per tamponare gli choc e trasformare alchemicamente il piombo della tragedia e dell'orrore nell'oro caotiche del riso dei dannati. Forse lui è un essere speciale, non un malato di mente deturpato da cicatrici raccapriccianti, incagliato in un ciclo infinito, in una coazione a ripetere di violenza autodistruttiva. Cose ben più strane sono successe a questo mondo. (Narratore)
- Tutti mi chiedono sempre 'Cos'è che fa ridere il Joker?' e io indicavo TE. Tutti ridevano alle tue spalle di te e dei tuoi stupidi bat-balocchi. Noi due cerchiamo un senso in un mondo che non ne ha! Perché essere un reietto sfigurato, quando si può essere un famigerato Dio del Delitto? Perché essere un orfanello quando si può essere un supereroe? Tu non puoi uccidermi senza diventare come me. Io non posso ucciderti senza perdere l'unico essere umano al mio livello. Non è IRONICO?! (Joker)
- Joker: È la più vecchia battuta della storia, la migliore. Il rosso e il nero. Come un pipistrello. In un sogno. In una finestra. La vita... e la morte. La barzelletta... e la battuta finale...
Batman: Non so di che parli.
Joker: È per questo che non potevo farlo. Non sono mai risciuto a ucciderti... Come riuscirei a fare i miei numeri senza la mia spalla?
I tre spiriti di Batman
modifica[Da Batman n. 664, maggio 2007; ed. italiana su Batman n. 10, marzo 2008, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Jezebel: Dice che sei fico, come James Bond.
Bruce Wayne: Oh, sono molto più fico di lui. - Dopo tutto, la fama è la nuova valuta internazionale. (Bruce Wayne)
Lo schedario nero
modifica[Da Batman n. 665, giugno 2007; ed. italiana su Batman n. 11, aprile 2008, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Alfred: Di preciso, perché si strofina addosso le camicie sporche di Bruce Wayne, signore?
Batman: L'uomo che ho affrontato stanotte è stato trasformato in una montagna di testosterone. Ma io discendo da generazioni di uomini d'affari. Ho sconfitto Superman.
Alfred: Signore!
Batman: Indossavo questa camicia ieri, mentre strigliavo gli azionisti durante una riunione della Waynetech. Qual è l'unica cosa che un maschio alfa è programmato per rispettare? Un super-maschio alfa. - Mi fa male tutto. Bene. Il dolore mi dice che non ho tempo da perdere. (Batman)
- James Gordon: Hai pulito le strade dai supercriminali. Ma il marcio di questa città arriva dappertutto, anche in cima, e lo sai. Alcuni criminali non si possono prendere a cazzotti e minacciare con un uomo nero.
Batman: Forse. Ma non mi fermerò.
James Gordon: Ma guardati, come sei conciato. Perché hai scelto un nemico antico come il tempo e più grande di noi, Batman?
Batman: Per lo stesso motivo tuo, Jim. Pensavo di farcela. Non finisce qua.
Batman a Betlemme
modifica[Da Batman n. 666, luglio 2007; ed. italiana su Batman n. 12, maggio 2008, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Sapevo che non sarei mai stato all'altezza di papà o Dick Grayson. Ma ho giurato che non avrei lasciato Gotham senza un Batman. Così, mi sono specializzato a barare. (Damian, nelle vesti di Batman)
- Ho giurato a mio padre che non avrei mai ucciso. L'ho deluso di nuovo. Siete tutti liberi. Andate a fare di questo mondo un posto migliore o vi troverò, uno per uno. (Damian, nelle vesti di Batman)
L'isola del signor Mayhew
modifica[Da Batman n. 667, agosto 2007; ed. italiana su Batman n. 12, maggio 2008, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- C'è una cosa che mi ha sempre affascinato. Che fanno gli eccentrici che hanno tutto, quando si annoiano? (Batman)
- In realtà, io ho ideato Wingman un anno prima di Batman. Un anno intero. Se non più. Una volta abbaimo lavorato insieme. Punto. (Wingman)
Il cavaliere oscuro deve morire!
modifica[Da Batman n. 669, ottobre 2007; ed. italiana su Batman n. 12, maggio 2008, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Non temere di giocare sporco. (Batman)
- Quello che facciamo non è per la fama. Quanto di hanno dato, per buttare via i tuoi principi? (Batman a Wingman)
La resurrezione di Ra's al Ghul
modificaPer approfondire, vedi: Batman: La resurrezione di Ra's al Ghul. |
Joe Chill all'inferno
modifica[Space Medicine - Joe Chill in Hell da Batman n. 673, del marzo 2008; ed. italiana su Batman n. 26, settembre 2009, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Io sono Batman. Ogni sera vado a proteggere le persone mettendomi a picchiare altre persone come loro. E ogni pomeriggio riporto i dettagli in un taccuino nero A4 a spirale, come se fosse una procedura e non pazzia pura e semplice. Uso quello stile cinico e duro che Alfred ama leggere. L'importante è renderlo interessante. Alfred insiste perché prenda nota di tutto. Nessuno ha mai fatto quello che sto facendo. Forse non succederà mai più. È importante prendere nota delle cose. (Batman)
- Credetemi. È una storia senza fine. L'amore va e viene... ma il rancore dura per sempre. E con una vita come la mia, come faccio a saperlo? Quando ho cominciato, non c'erano né Joker né Due Facce né compagnia bella in pigiama. Il crimine non si mischiava allo show business. Non era una scelta di stile di vita. Parlano tanto della strada? Mia madre faceva la prostituta. Ho dovuto combattere e ammazzare per arrivare in cima alla catena alimentare. I ricchi cacciano i poveri come fossero vampiri. Se non è così, ditemelo voi. Siamo noi contro di loro. Quello che ho fatto è stata solo lotta di classe. Lotta di classe. Guardatemi. Tremo. Che ho fatto di male, che lui viene qui ogni notte? Ogni notte da un mese! [...] Vi dico una cosa. A quel bambino dovevo sparargli lì per lì... dovevo ammazzarlo per primo. Tre su tre. Ma sembrava il mio piccolo. Il figlio che ho perduto. (Joe Chill)
Batman morirà all'alba
modifica[Space Medicine - Batman dies at dawn da Batman n. 674, dell'aprile 2008; ed. italiana su Batman n. 27, ottobre 2009, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Sono Batman. Devo essere pronto a ogni eventualità. Ogni giorno ripasso mille ipotesi diverse. Elaboro strategie per sconfiggere criminali che hanno tecniche e patologie che nessuno neanche concepisce. Immagino mille trappole potenziali e per ciascuna progetto una via di fuga. (Batman)
- E se ci fosse un criminale che non riesco a focalizzare? Un cospiratore assoluto che progetta di uccidermi? E se ci fosse un nemico invisibile e implacabile che ha calcolato ogni mia debolezza? Che ha avuto accesso ad alleati, armi e tattiche che non riesco neanche a immaginare? Un avversario che ha ordito trame talmente immense, talmente elaborate, da passare inosservate... finché non è troppo tardi. Come posso prepararmi a una prova del genere? Ho le risorse per affrontarla? Me lo sono chiesto spesso. [...] Se lo riesco a immaginare questo mio ipotetico nemico definitivo, devo valutare la possibilità che esista davvero. [...] E se esiste... se il re del crimine esiste davvero... mi svelerà il suo nome? (Batman)
Il demonio a nove occhi
modifica[Space Medicine - The Fiend with nine eyes da Batman n. 675, del maggio 2008; ed. italiana su Batman n. 27, ottobre 2009, Planeta DeAgostini Comics, traduzione di Leonardo Rizzi]
- Jezebel Jet: La settimana scorsa ti si è aggrovigliato il paracadute e hai fatto una caduta di 200 metri! Il tuo dottore non dice niente?
Bruce Wayne: È Alfred che pensa a tutto. Quell'uomo è unico. Era un medico militare con le guardie scozzesi. Per poi passare con naturalezza al teatro inglese, dove "L'Amleto di Alfred Beagle" ha ricevuto alcune delle critiche più crudeli della storia delle arti sceniche.
Jezebel Jet: Hm. Un uomo dai molti talenti. E ora dov'è?
Bruce Wayne: A godersi la parte preferita del suo lavoro. Si rilassa in macchina facendo fuori la raccolta di romanzi più violenti che si possano immaginare. La sua biblioteca è un altare alla narrazione cruenta. - Avevi ragione. Bruce Wayne è la maschera di un uomo superficiale, egoista e spericolato che non è mai diventato adulto! (Bruce Wayne)
Batman R.I.P.
modificaPer approfondire, vedi: Batman R.I.P.. |
I Volti del Male – Gatta e Topo
modifica[Faces of Evil - Catspaw da Batman n. 685; del marzo 2009; ed. italiana su Batman n. 30, gennaio 2010, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Fabio Gamberini]
- La libertà non arriva mai troppo in fretta per queste bellezze. Cosa spinge la gente a pensare che gli animali valgono di più solo perché sono rari? Non sono oggetti da collezione. Non dureranno duecento anni, nemmeno se li si tiene bene. Sono vivi. Hanno valore solo se si permetto loro di sopravvivere e riprodursi. (Catwoman)
Batman: Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?
modificaPer approfondire, vedi: Batman: Cos'è successo al Cavaliere Oscuro?. |
Indovina Indovinello – Parte Uno – Giochetti di magia nera
modifica[Riddle Me This - Part One - Black Magic Tricks da Batman n. 698; del giugno 2010; ed. italiana su Batman: Vita Dopo La Morte, novembre 2010, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Matteo Mezzanotte]
- Due casi sono una coincidenza. Tre implicano una connessione. (Dick Grayson)
Pezzi, Parte Uno: Perduto
modifica[Pieces, Part One: Lost da Batman n. 710; del luglio 2011; ed. italiana su Batman n. 56, marzo 2012, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Stefano Visinoni]
- Dicono che tutto è cominciato molti anni fa, in un'aula di tribunale. Un delinquente gettò dell'acido sul volto del Procuratore Distrettuale Harvey Dent, sfregiandolo per sempre. Quell'incidente è sempre stata la giustificazione per la trasformazione di Dent in Due Facce. Un'identità in perenne conflitto con quella originaria. Un'identità che mette in opposizione bene e male. Giusto e sbagliato. Sanità mentale e follia. La mente può risentire di un evento traumatico. Ma un getto d'acido non è sufficiente a spiegare Due Facce. Ho sempre pensato che fosse il ruolo di Procuratore Distrettuale a tenere a bada i fantasmi di Dent. L'acido gli lasciò mezza faccia. Un uomo diviso in due. Tenuto apparentemente in equilibrio dal lancio di una moneta. (Batman[8])
Pezzi, Parte Tre: Giglio Dorato
modifica[Pieces, Part Three: Gilded Lily da Batman n. 712; del settembre 2011; ed. italiana su Batman n. 57, aprile 2012, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Stefano Visinoni]
- C'è che ti userà magistralmente, a differenza d'altri. C'è chi si ricorderà di te, a differenza di qualche sventurato. Gli afflitti cercano di dimenticarti, gli ambiziosi di sfruttarti per il loro guadagno... ma una vita senza di te traboccherebbe di dolore. Chi sei tu, dunque, bestia elusiva e sfuggente? Chi se no, naturalmente? Tu sei la conoscenza. (Enigmista)
Il trucco del coltello
modifica[ ed. italiana su Batman n. 1, maggio 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Al sabato, sulla Gotham Gazette, c'è una piccola rubrica di costume chiamata "Gotham è". Nell'articolo viene chiesto a dei gothamiti scelti a caso di completare la frase "Gotham è..." usando al massimo tre parole. La rubrica "Gotham è" va avanti da anni, sin da quando ero ragazzo. Ecco alcune delle definizioni usate per descrivere Gotham nelle ultime settimane: "Dannata." "Maledetta." "Un manicomio." "Letale..." Gotham è "criminale." Gotham è "una partita persa." Gotham è "senza speranza." [...] Capita che qualcuno completi la frase "Gotham è..." con il nome di uno dei suoi criminali. Di solito qualche ragazzino alla ricerca di una risposta ad effetto. Ma c'è anche chi è davvero convinto che l'immagine della città sia meglio rappresentata dai suoi cittadini peggiori. Per esempio, con "Gotham è Due Facce", nel senso che è una città in perenne conflitto. Oppure "Gotham è Killer Croc." Come dire che la città è poco più di un mostro cannibale. Ho letto qualche "Mister Freeze." Un paio di "Maschera Nera." Di recente sono saltati fuori anche alcuni nomi nuovi. Ma per me, i criminali di Gotham... i vecchi... come i nuovi... non potranno mai descrivere questa città. Perché alla fine sono soltanto una razza volgare e codarda, mossa da desideri prevedibili. Chiaro, di tanto in tanto uno di loro riesce a fare qualcosa in grado di sorprendere persino me... qualcosa di straordinariamente depravato... o perverso... [...] Ovviamente una delle risposte più comuni alla domanda "Gotham è..." è "Batman." Gotham è "Batman." Gotham è la "città di Batman." Gotham è "il pipistrello..." Sono le risposte che preferisco. Eppure mi piace pensare che chi sceglie "Batman" come risposta renda omaggio anche a tutti gli altri eroi di Gotham. I membri del GCPD per esempio. Uomini onesti, instancabili. Come il Commissario Jim Gordon. (Batman)
- Alla fine di una giornata nera mio padre mi carezzava la testa e diceva: "Bruce, domani è solo a un sogno di distanza." Con queste parole precise. Una frase un po' romantica, lo so. Eppure con me funzionava. (Bruce Wayne)
- Senti, non voglio mica parlar male del tuo amico Wayne, sto solo dicendo... che quando si tratta di Gotham, nessuno può dire di conoscerla per davvero. È lei che conosce te. E nel momento in cui ti illudi del contrario, nel momento in cui abbassi la guardia... lei è pronta a piantarti un coltello dritto nella schiena. Perché Gotham, più di ogni altra cosa, è... un mistero. (Harvey Bullock)
Lasciarsi cadere
modifica[ ed. italiana su Batman n. 2, giugno 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Jim Gordon: "Sta' in guardia dalla Corte dei Gufi, che ti osserva con cipiglio, notte e dì tra granito e calce, dal suo ombroso nascondiglio. Lei ti scruta dentro casa, lei ti spia dentro al giaciglio, non parlare mai di lei, o--
Batman: "--verrà a prenderti l'artiglio." Conosco quella filastrocca, Jim. Ma la Corte del Gufi è solo una leggenda.
Jim Gordon: Non prendertela a male, ma lo sei stato anche tu per un pezzo.
Batman: Non esistono.
Jim Gordon: E tu come fai a dirlo?
Batman: Lo so e basta.
Jim Gordon: Be', chiunque sia l'assassino è chiaro che vuole convincerci della loro esistenza. - Chiunque fosse il mio attentatore, era uno bravo. Ma ha commesso un errore. Ha cercato di usare le leggende di Gotham contro di me. Ma io sono la sola leggenda di cui questa città abbia bisogno. Ecco perché posso dire con certezza che la Corte dei Gufi non esiste. Non a Gotham. Non nella mia città. (Batman)
La tredicesima ora
modifica[ ed. italiana su Batman n. 3, luglio 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Bruce, nella casa famiglia dove vivevo dopo la morte dei miei genitori c'era un vecchio pavimento di legno che scricchiolava sempre. Faceva imbestialire tutti. Nessuno riusciva a capire la ragione di quegli scricchiolii, ma poi un giorno suor Alison notò una depressione in un degli angoli dell'edificio. Fu così che scoprirono che l'edificio sorgeva su una cavità. Entro un anno la casa sarebbe sprofondata con noi dentro, se lei non se ne fosse accorta. Quello che voglio dire è che a volte siamo così presi dai problemi più piccoli da non vedere quelli ben più grandi che ci si parano davanti. Tutto qui. (Lincoln)
Ecco la Corte
modifica[ ed. italiana su Batman n. 4, agosto 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Molti pensano che il vero pericolo di una mina antiuomo sia rappresentato dallo scoppio. Non è così. La vera minaccia di una mina antiuomo si nasconde... nelle sue conseguenze. La verità è che bombe come questa servono più a instillare paura che a distruggere. Abbattono il morale, spargono il terrore instillando l'idea che il nemico sia il vero padrone della situazione. Il nemico è a casa sua, può nascondersi ovunque... ed è pronto a colpire in ogni istante. (Batman)
- Quando ripresi conoscenza, però, avevo imparato una lezione preziosa. Una lezione su cui ho costruito la mia carriera di detective. Mai lasciare che siano le emozioni a guidarti in un caso. (Batman)
Contro la Corte
modifica[ ed. italiana su Batman n. 5, settembre 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Vogliono che esca dalle tenebre... ma non lo farò. No. Io resto qui. Dove sono al sicuro. Al sicuro da loro... al sicuro dai Gufi. (Batman)
Dentro la cornice
modifica[ ed. italiana su Batman n. 6, ottobre 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Perché tu, Artiglio-- [...] Io ho capito cosa sei in realtà. Non sei altro... [...] ...che un criminiale qualsiasi! Hai sentito? Non sei speciale! Non importa cosa ti hanno detto! Non importa cosa credi di essere! E ora... sei soltanto un criminale... finito. (Batman)
L'attacco degli artigli!
modifica[ ed. italiana su Batman n. 7, novembre 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Alcuni popoli antichi credevano che l'atto di morire portasse con sé delle visioni. Non semplici visioni del passato, o di cose che il moribondo conosceva... ma visioni di sé, della propria vera essenza di vita... [...] Questi antichi credevano che le visioni in punto di morte andassero spesso oltre alle conoscenza che il moribondo possedeva da vivo... che rivelassero delle verità segrete sulla sua vita. Verità in certi casi confortanti.. e in altri casi sconvolgenti. In ogni caso, le visioni dovevano rappresentare per il morto una forma di conclusione, così che potesse lasciare questo mondo sapendo tutto quello che doveva sapere su se stesso. Una visione della sua essenza più vera, riflessa nella luce ardente degli occhi del suo dio. [...] Ma la leggenda dice che, se un uomo in punto di morte resiste alle visioni, resiste alla forza che lo spinge verso la verità e torna indietro, sulla terra dei vivi... scoprirà al ritorno che l'esperienza l'avrà profondamente cambiato. (Batman)
- Siamo noi a scegliere chi vogliamo diventare, Bruce, non è il passato a stabilire il nostro ruolo. (Nightwing)
Assalto a Villa Wayne
modifica[ ed. italiana su Batman n. 8, dicembre 2012, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- Vuoi una metafora, vecchio amico? Eccotene una... sono un uomo che troneggia su una città giocattolo che si è creato da solo mentre la città vera, l'unica che conti, trama alle sue spalle. (Bruce Wayne)
La chiamata
modifica[ ed. italiana su Batman n. 9, gennaio 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni] per classificarla opportunamente servirebbero informazioni sulla pubblicazione originale
- I primi membri della mia famiglia ad abitare nella villa furono Solomon e Joshua Wayne... due fratelli. La acquistarono nel 1855. Ma vi si trasferirono soltanto due anni dopo. Per via dei pipistrelli. Un imponente numero di pipistrelli infestava il sistema di gallerie nel terreno sottostante. I due fratelli fecero venire un chirotterologo dell'Università di Gotham e secondo lui l'unico modo per sbarazzarsi dei pipistrelli era introdurre un predatore nella caverna. E così decisero di fare. Fecero arrivare uccelli di ogni tipo, dal falco pellegrino al gheppio, e li liberarono in diversi punti della caverna. Ma gli assassini più efficaci dei pipistrelli erano i gufi della Virginia. I miei antenati fecero entrare quei gufi nella caverna... e nel giro di un anno i pipistrelli erano scomparsi. (Batman)
- I miei antenati... usarono dei gufi per sterminare i pipistrelli. C'erano gufi ovunque. Ma c'era una cosa... mi sono dimenticato di una cosa... quando i gufi se ne andarono... i pipistrelli... tornarono indietro. Sì... adesso ricordo. I pipistrelli si erano solo nascosti ancora più in profondità. Nelle zone più buie delle caverne, dove i gufi non osavano spingersi. E quando i pipistrelli tornarono... lo fecero in grande stile. (Batman)
- Sono entrati in casa mia... ma ora io raderò al suolo la loro. (Batman)
Assalto alla Corte
modifica[Assault on the Court da Batman n. 10, agosto 2012; ed. italiana su Batman n. 10, febbraio 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Henri Ducard, il grande detective, una volta mi disse che quando lavori su un caso ti può capitare di provare una sensazione particolare... una sensazione che ti colpisce quando i pezzi finalmente scivolano al loro posto e la risposta che avevi cercato così a lungo comincia a formarsi. Ducard diceva che era come se qualcosa ti tornasse alla memoria. Non era una scoperta, ma l'affiorare improvviso del ricordo di qualcosa che avevi sempre saputo. Qualcosa che avevi sempre avuto davanti al naso. Ducard diceva come quella sensazione fosse il segnale che avevi trovato la tua risposta. (Batman)
- Quelli come te... i criminali... lasciano sempre delle tracce dietro di sé. Non per distrazione, ma per egocentismo. Vi piace stuzzicare chi vi dà la caccia. (Batman)
Custode di mio fratello
modifica[My Brother's Keeper da Batman n. 11, settembre 2012; ed. italiana su Batman n. 11, marzo 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Ma se non posso rappresentae il futuro di questa città, allora sarò il suo passato segreto... sarò il passato che torna a tormentarti. Sarò la Gotham dei morti, la città fantasma. Di tutti quelli che nella tua arrognaza non hai mai degnato di uno sguardo... sarò lì per loro. Quindi nell'ora della tua morte sappi questo, fratello. Tu non sei nient'altro che una nota a piè di pagina. Un istante che sarà dimenticato. E io? Io sono la storia di Gotham! (Lincoln March)
- Scappa, Bruce! Fuggi dalla verità! Scappa, come hai sempre fatto... ma quando sentirai un brivido lungo la schiena, sappi che sono io che sto venendo a prenderti! Uscito dall'altra parte della tua immagine riflessa! (Lincoln March)
Fantastma nella macchina
modifica[Ghost in the machine da Batman n. 12, ottobre 2012; ed. italiana su Batman n. 12, aprile 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Vi prometto una cosa: se siamo uniti in tutto questo... una Gotham più luminosa e migliore è solo a un sogno di distanza. (Bruce)
Un passato luminoso
modifica[Bright new yesterday da Batman n. 0, novembre 2012; ed. italiana su Batman n. 13, maggio 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Bruce Wayne non conta più, Alfred. È solo una maschera. Io sono questo. E ho bisogno di questo, ora. (Bruce)
Domani
modifica[Tomorrow da Batman n. 0, novembre 2012; ed. italiana su Batman n. 13, maggio 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Barbara: Finirai per ribaltare l'intero meccanismo della giustizia qui a Gotham!
Gordon: Lo scopo è proprio quello, perché non esiste un meccanismo giudiziario qui a Gotham. Ma esista la giustizia, e noi dobbiamo batterci per essa.
Morte della Famiglia – Toc Toc
modifica[Death of the Family - Knock Knock da Batman n. 13, dicembre 2012; ed. italiana su Batman n. 14, giugno 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Sa che la paura non puoi farla trasparire. Non alle persone che desideri proteggere. O a chiunque. Devi fingere di non provarla, come se tutto fosse normale. (Batman)
- [Rivolto a Batman tramite una voce registrata] Oh, Batsy, quanto mi sei mancato. E quanto mi manchi ancora. Il vero te. Quello che nascondi sotto... È per questo che me n'ero andato, sai? Non riuscivo più a sopportarlo. Mi mancavi troppo. Ma ora sono qui che busso alla tua finestra. Che ti cerco, ombra mia. Che ti imploro di uscire a giocare con me. Verrai? Vuoi giocare con me come ai vecchi tempi? (Joker)
Scherzo
modifica[Tease da Batman n. 13, dicembre 2012; ed. italiana su Batman n. 14, giugno 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Sei sempre stata la mia mostriciattola perfetta, Harley. Ho preso una costola dal mio petto e ti ho plasmata in una tela di splendide bugie. Ho fatto a pezzi il tuo banale cervello normale e l'ho rimpiazziato con qualcosa di stupendamente abnorme! Sei la mia creatura, e se vuoi servirmi ho bisogno che tu sia... perfetta. (Joker)
Ossa buffe
modifica[Funny bones da Batman n. 14, gennaio 2013; ed. italiana su Batman n. 15, luglio 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Conosco i componenti a memoria [della vasca in cui è caduto Joker], dal primo all'ultimo. Idrossido di sodio, undici percento. Acido solforico, trentaquattro percento. Cinque percento di soluzione al cromo. Solfuro di zinco addizionato con rame, per dargli quel bagliore verdastro. Eppure mi capita, nei pomeriggi in cui non riesco a dormire, di tirare fuori la vecchia scheda e ripassare tutto di nuovo. Alla ricerca di qualcosa che mi è sfuggito, un ingrediente segreto, quello che l'ha reso così. Fisso le cifre finché si confondono davanti agli occhi e non vedo più niente... vedo me stesso, il mio occhio riflesso nella lente. In questo miscuglio non c'è altro che morte. Una morte a cui nessuno dovrebbe essere in grado di sopravvivere... (Batman)
- Joker: Bene! E ora possiamo chiacchierare in pace, io e il mio re.
Batman: Tu non sei niente per me, sei solo--
Joker: Sshh. Non ci provare... non fingere... non qui, non con me, il tuo fedele giullare di corte. E cosa fanno i giullari, se non riportare le notizie al sovrano? Quelle cattive, soprattutto... le notizie peggiori? Le navi hanno le tarme, i soldati sono diventati pacifisti! Le manine dei bambini sono marcite e non possono più salutare le fatine! Perché il giullare è il solo da cui il re è disposto a sentirle, il solo che può riuscire a farlo ridere. A ridere di se stesso. Ecco cosa sto cercando di fare con te, Bats. Voglio consegnare delle bruttissime notizie direttamente a te. E, ragazzi, quelle di stanotte sono davvero pessime.
Uomini di devozione
modifica[Men of workship da Batman n. 14, gennaio 2013; ed. italiana su Batman n. 15, luglio 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Pinguino: Non avrei mai immaginato che ti importasse qualcosa del crimine organizzato.
Joker: Oh, in realtà non fa per me. Personalmente trovo che troppa organizzazione tolga al crimine lo spazio per il divertimento!
Luce rossa, luce verde
modifica[Red light, green light da Batman n. 15, febbraio 2013; ed. italiana su Batman n. 16, agosto 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- [Rivolto all'Enigmista] Sei sempre stato così promettente, Eddie, sin dall'inizio. È per questo che ti adoravo. Nessuno riesci a spingere lui al limite quanto te. Nessun altro può rivaleggiare in scaltrezza con il nostro glorioso Bat-sovrano! Senza gli indizi che tu dissemini lui non riuscirebbe mai a catturarti! Ma il punto è proprio questo, vero? Tu hai capito cosa conta davvero... proprio come meee! Tu mantieni la sua mente... la sua arma più terribile... affilata e in forma. E riesci a farlo meglio di chiunque fra noi. Perché gli poni quesiti a cui non può rispondere. Insomma, Eddie, cosa diavolo stai facendo? Guarda che qui c'è ancora un sacco da fare! Il tuo re ha di nuovo bisogno dei tuoi servigi! Devi tornare ad affilare la sua spada. Sei il maestro d'armi di questa piccola città perversa, Eddie, rendi Batman più intelligente, migliore, più pericoloso. (Joker)
Giudizio
modifica[Judgement da Batman n. 16, marzo 2013; ed. italiana su Batman n. 17, settembre 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Joker: Non protestare, ah-ah-Harvey, lo sai che ho ragione. È bastato un pizzico di acido sulla faccia e hai gettato dalla finestra tutto quello in cui credevi! E adesso vuoi farmi credere che eri solo in attesa del pretesto per diventare tale e quale ai criminali che sbattevi dietro le sbarre?
Due Facce: Joker, zitto...
Joker: E poi, proprio qui a Gotham? Quel tipo di giustizia è perfetta per questa città... così priva di significato. Lancia pure la moneta, testa o croce è lo stesso... non c'è nessuna differenza tra giusto e sbagliato.
La battuta finale
modifica[The punchline da Batman n. 17, aprile 2013; ed. italiana su Batman n. 18, ottobre 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Joker: Come? È stato facile, Bats! Tagli, tiri, metti in fresco e servi in tavola! Mezz'ora e il piatto è pronto! Vengono via senza problemi, sai? Non c'è niente sotto, dopotutto. Perché se gli togli la pelle loro non sono come noi. È proprio questo che cercavo di dirti! Guarda cosa ho fatto al mio dolce visino, solo per dimostrarti... che sotto a queste facce... be', c'è solo roba tenera e dolce. Non ti viene voglia di pungolarla con un dito? Sotto al mio ghigno, invece... c'è un altro ghigno! Ah ah! E sotto alla faccia che ti ritrovi c'è un essere adorabile tutto pieno di artigli, non puoi negarlo. Sono il segno dell'amore che ci lega!
Batman: Sei la cosa che odio di più al mondo, Joker. Al mondo.
Joker: Ah ah ah! Perdonami ma non ne sono così convinto, altrimenti perché da gran detective quale sei, non hai mai spiato dietro la mia facciata? Non mi hai mia smascherato, o scoperto chi sono o ero davvero, prima della mia trasformazione?
Batman: Non ho mai avuto il tuo D.N.A. a disposizione per--
Joker: Senti, lasciamo stare... meglio andare dritti al cuore della questione... al cuore nero e rinsecchito della questione. Tum-tum-tum-tum. Perché non mi hai mai ucciso?
Batman: Perché così... avresti vinto tu.
Joker: Ahahah! Adoro quella risposta! Ohoho... ma certo, avrei vinto io. Perdonami, Batsss, ma è così che vinco io... vivendo, continuando a fare quello che faccio. Il fatto che se mi ammazzassi avrei vinto io è quello che dici a te stesso, quello che dici a loro... perché non vuoi ammettere la verità, l'oscuro segreto che nascondi nell'anima. Quello, e la vecchia scusa della china scivolosa... se uccidi me, chi ci dice che in una frenesia omicida non cominceresti a uccidere tutti noi cattivoni?! Ma anche in quel caso sento puzza di pupù, se permetti. Insomma, credi davvero che non riusciresti a uccidere solo il caro Joker e fermarti lì? Nessuno lo saprebbe. Potresti farlo lontano dagli sssguadi inquisitori, lontano nel buio... e poi portare la croce in santa pace, non credi? "Oh, povero Joker, lo conoscevo" bla bla e bla.
- ...perché la verità, Batssss, è che tu mi ami, più di quanto ami loro. Lo sai bene, lo so anch'io, e ora lo sanno bene anche loro. E sanno che non vedi l'ora che io li uccida per te. (Joker)
- Una volta, Alfred... una volta sono andato a trovarlo... ad Arkham. Dick era appena arrivato, e come Bruce Wayne avevo finanziato la costruzione di una nuova ala del manicomio. Quando arrivammo vicini alla sua cella chiesi un bicchiere d'acqua al direttore, facendo un po' di scena. Una volta rimasto solo andai alla sua cella. – Joker. Ho trovato questa. Credo che sia tua. – Lui ha fissato la carta, Alfred, e poi ha fissato me... ma... ma non mi ha visto. Era come se io fossi trasparente. E allora che ho capito... che a lui non importava chi io fossi dietro alla maschera, e che non gli sarebbe importato mai. Ho capito che era persino incapace di affrontare l'argomento "Bruce Wayne"... gli avrebbe rovinato il divertimento. Per questo ero certo che lui non fosse mai arrivato alla caverna. Ne ero certo perché lo conosco... lo conosco meglio di quanto lui stesso voglia ammettere. Ma come potevo farlo capire a loro, alla famiglia? Come potevo spiegare... e invece, quella cosa che ha detto, Alfred, sul perché io mio rifiuti di ucciderlo...? È vero, non lo faccio per via delle regole che mi sono imposto e per quello che rappresento. Ma c'è un'altra ragione... è che questa città... credo davvero che se lo facessi, se uccidessi Joker, Gotham lo rimpiazzerebbe con qualcuno peggio di lui. O magari rispunterebbe fuori lui stesso, però più cattivo. So che sembra stupido, ma-- (Bruce)
Resisti
modifica[Resolve da Batman n. 18, maggio 2013; ed. italiana su Batman n. 19, novembre 2013, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- [Rivolto a Batman] E, tanto per essere chiari... non ho nessun interesse a scoprire chi si nasconde dietro a quella machera, non m'interessa sapere chi sei di persona. Perché le persone non hanno mai fatto altro che deludermi. Tu non sei una persona, tu rappresenti un ideale. Ma per continuare a farlo non devi morire. È solo per questo che sono intevenuta stanotte. Hai rischiato di farti ammazzare, sai? O sei troppo ossesionato per capirlo? Devi fare i conti con quello che non vuoi affrontare. E devi farlo subito! Batman non ha il diritto di morire. (Harper Row)
L'uomo che non c'è – Parte 2 di 2
modifica[Nowhere man - Part 2 of 2 da Batman n. 20, luglio 2013; ed. italiana su Batman n. 22, febbraio 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Hai ragione, Lucius, ma come ben sai a volte... sono il mio peggior nemico. (Bruce)
Anno zero – Città segreta: parte prima
modifica[Zero year - Secret city: part 1 da Batman n. 21, agosto 2013; ed. italiana su Batman n. 23, marzo 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Comunque ho capito, Bruce. La vita, per alcuni, è fatta di responsabilità. Rinunciamo a qualcosa perché abbiamo dei doveri. (Philip Kane)
- È questo che mi piace di Gotham, papà. È un posto dove tu puoi essere chiunque. Un posto dove posso... non essere Bruce Wayne. Perché nessuno sa chi sono, lì. Non è come a scuola, la città mi permetti di essere tutto quello che voglio. (Batman)
- Ti sto ascoltando, Philip. Ma vedi, non si tratta nemmeno di un dilemma. È un enigma. E gli enigmi sembrano complicati all'inizio, ma nascondono sempre risposte semplici. (Enigmista)
Anno zero – Città segreta: seconda parte
modifica[Zero year - Secret City: Part 2 da Batman n. 22, settembre 2013; ed. italiana su Batman n. 24, aprile 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- È una guerra che non posso vincere, forse, ma è la mia. (Bruce)
Anno zero – Città segreta: terza parte
modifica[Zero year - Secret City: Part 3 da Batman n. 23, ottobre 2013; ed. italiana su Batman n. 25, maggio 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Di sicuro ti sorprenderà, Bruce... ma la verità è che la morte dei tuoi genitori ha cambiato la vita anche a me. Me l'ha cambiata per sempre. Martha e Thomas Wayne, figli prediletti di questa città, benefattori, titani. Ammazzati da un signor nessuno. Senza motivo. Ricordo che i miei genitori adottivi misero una nuova serratura alla porta. I nostri vicini il giorno dopo si comprarono una pistola... perché, alla fine della fiera, quello che spaventa le persone è l'assenza di un motivo. Temono la casualità. Il senso di vuoto. Se provi a trovare un significato... rischi di impazire. Puoi solo sopravvivere e convivere con la paura. È la verità. Capisci, Bruce? È questo il disegno della gang. L'idea mi è venuta proprio in seguito alla morte dei tuoi. In quel fatidico istante... nel momento esatto dopo la tragedia. Capisci? Il nostro Cappuccio Rosso serve a richiamare il lupo, non a nascondersi da lui. E a lui diciamo mangiaci. Mangiaci tutti. (Cappuccio Rosso)
I giorni della scimmia
modifica[Time to monkey shine da Batman #23.1: The Joker, novembre 2013; ed. italiana su Batman n. 26, giugno 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Dopo tutte le volte che io e il Crociato Incappucciato abbiamo ballato insieme... dopo ogni giro di danza il mio rispetto e la mia ammirazione sono volati alle stelle... pure troppo! Credo che non potrei esistere senza di lui! (Joker)
Solitario
modifica[Solitair da Batman #23.2: The Riddler, novembre 2013; ed. italiana su Batman n. 26, giugno 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Non possiedo molti segni, e se volete sono anche ordinari. Ma quando mostro il mio volto più nobile, gli altri intorno non mi sono più pari. Una "carta", ovviamente. (Enigmista)
- "Avanzo un po' in continuo e delle volte anche alternata. Ma lasciatemi all'asciutto, se non mi volete vedere arrabbiata." Cosa sono? [...] "Elettricità". La risposta giusta è elettricita, idiota. (Enigmista)
- "Le mie schiave sono legate a me, e sono in tutto cinque. Mi portano tutto ciò che voglio, e in cambio io le porto ovunque." [9] (Enigmista)
- "Mi dispiace se sono qui a destreggiarmi e a darvi dei dolori. Mi metto qui in un angolo a riflettere sui miei errori." Cosa sono? (Enigmista)
- "Io faccio ciò che devo, ma la ragione non è chiara in sè. Strillo e pigolo e sbatto le ali, solo per arrivare a te." (Enigmista)
I prepotenti
modifica[Bullies da Batman #23.3: The Penguin, novembre 2013; ed. italiana su Batman n. 26, giugno 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Mai sottovalutare il Pinguino. Perché sono io ad avere l'ultima parola. Sempre. (Pinguino)
Anno zero – Città oscura: prima parte
modifica[Zero year - Dark City: Part 1 da Batman n. 24, dicembre 2013; ed. italiana su Batman n. 27, luglio 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Quelli come noi vengono a Gotham perché Gotham è una città che ti trasforma. Veniamo qui con i nostri sogni e questa città ci rimette in riga con il suo imperturbabile occhio di pietra... un occhio che rivela tuti i nostri difetti, tutte le nostre paure riguardo a noi stessi... e allora ci dice: "Provaci pure. Ti sfido." E poi Gotham vi guarda dall'alto in basso, non è vero? Nessun'altra città al mondo più di questa prova a ostacolarvi in tutti i modi, prova a spingervi a gettare la spugna, ad andarvene... a morire. Ma voi non ci state, no. Perché in fondo al cuore sapete... sapete bene... che se vi dimostrerete all'altezza della sfida che vi pone, se sarete coraggiosi e attraverserete le fiamme, ne uscirete cambiati. E sotto le bruciature spunterà l'uomo che sapevate di essere, quello che venendo qui volevate far emergere. L'eroe. (Bruce)
- Quello che sto cercando di dirle è che, se impersonerà Batman nel modo giusto, a loro non interesserà scoprire chi si nasconde sotto la sua maschera. Il trucco è tutto qui, e lei lo sta facendo bene. Lo sta impersonando alla perfezione, se posso esprimere un'opinione. (Alfred)
Anno zero – Città oscura: quarta parte
modifica[Zero year - Dark City: Part 4 da Batman n. 27, marzo 2014; ed. italiana su Batman n. 30, ottobre 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Alfred: Quando da ragazzo si è ritrovato da solo in quel vicolo, non c'era nessuno ad aiutarla. Non io, non Gordon, non uno dei suoi concittadini... e nemmeno Batman. Mi creda, sono molto orgoglioso di quello che lei sta facendo, signore, ma temo che nel profondo tutta questa cosa di Batman non sia altro che un modo che sta usando per punirci--
Bruce: Per punirvi?! Sentiamo, come vi starei punendo?
Alfred: Tenendoci in disparte a guardare. Prima mi ha chiesto il morivo per cui lei mi fa stare qui, e io credo che non sia per darle supporto, ma per stare a guardare... guardarla mentre lei fa quello che io non ho potuto fare. Lei vuole costringere tutta questa città a guardarla. Tutte le notti, ci tiene alla larga e ci punisce... perché lei riesce a proteggerci mentre noi non ci riusciamo. Ma facendo questo, signore, facendo si che sia il passato a guidare le azioni di Batman... rischia di trasformarlo in un demone oscuro, guidato esclusivamente dalla sete di vendetta. Non in una creatura portatrice di giustizia e di speranza. E Batman non può continuare a lungo così... men che meno lei.
Annual
modificaGabbie
modifica[Cages da Batman Annual n. 2, settembre 2013; ed. italiana su Batman n. 23, marzo 2014, Lion, traduzione Stefano Visinoni]
- Tu che possiedi così tante armi, sai qual è l'arma più crudele? Forse un coltello, che può trasformare la morte in una lenta tortura? O il veleno, che la vittima sente scorrere nelle vene corrompendole? O una pistola? Una fiammata, una nuvola di fumo... la vita in fondo è breve, è scontata, è poca cosa... ora ti dimostrerò qual è l'arma più crudele, Batman. È... una gabbia. Sentire che i tuoi sensi deperiscono fino ad appassire, circondati sempre dalle stesse quattro pareti... sentire la follia che ti rimbomba nel sangue, l'urlo strozzato in fola che nessuno comunque sentirebbe... questa è una gabbia. E io te ne faccio dono. Una gabbia costruita sui tuoi sensi di colpa e i tuoi ricordi... dove resterai per sempre. (Anacoreta)
Speciali e miniserie
modificaUrla nella notte
modifica[Batman: Night Cries, agosto 1992; ed. it. Urla nella notte, 1996, edizione Play Press, traduzione Alessandro Bottero]
- Il problema di un aspetto terrificante... è che a volte terrorizza anche gli innocenti. (Batman)
- In una guerra di mafia, la violenza è un messaggio... da consegnare a qualsiasi livello. (Batman)
Bane: Sfida al Demone
modificaBane: Sfida al Demone – Parte 1
modifica[Batman: Bane of the Demon - Part one of four n. 1, marzo 1998]
- L'isola di Santa Prisca. Prende il nome da un imperatore romano convertitosi al cristianesimo. Dopo una vita di dissolutezze e omicini. Il contrario di ciò che è capitato a Bane. Nato nell'innocenza e gettato in un mondo di peccatori. Ora torna a questo granello di terra nel mezzo dei Caraibi. Torna per conoscere il segreto delle sue origini. Nato con una condanna a vita tra le mura di Pena Duro. Nato perché pagasse per i peccati di un padre che non ha mai conosciuto. Una vita passata per lo più in solitudine. Il figlio dimenticato. Anche il suo vero nome perso nel tempo. È diventato l'uomo conosciuto solo come Bane. E Pena Duro ha trasformato l'uomo in un mostro. E il mostro si è liberato in un mondo che non era pronto. (Narratore)
- E infine Singapore. Sputa in strada qui e finisci in prigione. Sputa nell'occhio di Dio e vivi in mezzo alle nuvole. (Narratore)
- Un uomo come te spera di morire in un letto. Certo non così giovane. E non per affogamento. (Bane)
Bane: Sfida al Demone – Parte 2
modifica[Batman: Bane of the Demon - Part two of four n. 2, aprile 1998]
- Nessuna vita deve distoglierci dal volere del demone. Neanche la nostra. (Talia)
- Non ho molta esperienza con... unn... le donne. Non m sarei mai aspettato di morire per mano di una di loro. (Bane)
- Sono stato in carcere tutta la vita. Ho lottato per sopravvivere, ho lottato per essere il numero uno. Tutto il mondo è una prigione per me. La vita è una prigione. Il tempo è una prigione. Tranne che per tuo padre. Lui ha sconfitto questa limitazione. (Bane)
- [Parlando di Bane] Un uomo molto pericoloso. Un uomo che vuole tutto. Un uomo che non tollera padroni. Come Bonaparte, Federico Barbarossa, Stalin. Non c'è un codice di condotta o di civiltà che determini le sue azioni. Va tenuto d'occhio, Ubu. E forse, eventualmente, ucciso. (Ra's al Ghul)
Bane: Sfida al Demone – Parte 3
modifica[Batman: Bane of the Demon - Part three of four n. 3, maggio 1998]
- Si chiama Bane Questo è il mondo in cui è nato, in cui prospera. Un crudo scontro tra la vita e la morte. Un mondo in cui ogni respiro può essere l'ultimo. Un mondo in cui solo il più forte sopravvive. Un mondo in cui sconfitta significa morte. L'unico mondo che abbia mai conosciuto. Dal giorno in cui è nato, la sua vita è stata una battaglia per sopravvivere. Per lottare. Per trionfare. (Narratore)
- [Parlando di Batman] Lui non è niente! L'ho spezzato una volta! Lo farò di nuovo! È debole. Crede in tutto ciò che rende un uomo debole. Io credo solo in me stesso. Bane è la mia religione. Sono il mio stesso Dio. (Bane)
Bane: Sfida al Demone – Parte 4
modifica[Batman: Bane of the Demon - Part four of four n. 4, giugno 1998]
- Mio amore. Sembri sorpresa di vedermi. Io vivo. E continuerò a vivere per molto molto tempo. Conosco il segreto di tuo padre. La formule. Le mappe. La Fossa di Lazzaro. So tutto. E quando l'avrò ucciso, sarà tutto mio. Il mondo. L'immortalità. E te. Fino alla fine dei tempi. Riposa tranquilla, mio amore. Tornerò presto da te. (Bane rivolto a Talia)
- Fallire è morire! (Ra's al Ghul)
- La mia sicurezza è il risultato dell'esperienza. Di molte vie. Ho incrociato spade nelle corti di Luigi XII fino al XVI. Ho sconfitto i maestri schermitori di Heidelberg alla fin de siecle. Sono stato l'unico sopravvissuto in un cerchio di lotta cosacca. Ho ucciso più uomini in duello di quanti giorni tu abbia vissuto su questo pianeta! E tu? Forse hai letto un libro di scherma. Ecco perché fallirai, Bane. Non sai nulla di arte! L'assassinio non è... semplice brutalità. Richiede finesse. È per queste che mia figlia ti rifiuta. Manchi di qualsiasi grazia. (Ra's al Ghul)
- Tu sei troppo pericoloso per vivere, Bane. Hai fatto ciò che pochi uomini sono riusciti a realizzare in migliaia di anni. Mi hai sfidato. Mi hai ostacolato. Mi hai tradito. La tua mente è al pari delle più grandi che io abbia mai conosciuto, anche se inferiore alla mia. Sei infido e borioso. Per te la lealtà non significa nulla. Sei concentrato solo su te stesso. Sei completamente privo di morale o altre virtù, tranne il coraggio. Potresti essere il secondo uomo più pericoloso al mondo. E per questo sei il compagno ideale per mia figlia. (Ra's al Ghul)
Batman/Demon: Capitolo uno: il patto col diavolo
modifica[da Batman/Demon (1996); ed. italiana su Batman/Demon 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Marco Accordi]
- Sai cosa dicono- un assassino può trovare un posto in paradiso... un suicida va sempre all'inferno! (Batman)
Batman/Demon: Capitolo due: I progressi del pellegrino
modifica[da Batman/Demon (1996); ed. italiana su Batman/Demon 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Marco Accordi]
- Questo è l'inferno. La tua mente è un libro aperto. Una preda facile per qualsiasi orrenda creatura che se ne voglia cibare... e usarla per spezzarti il cuore. (Batman)
Batman/Demon: Capitolo tre: Tendenze suicide
modifica[da Batman/Demon (1996) e Batman/Demon: A Tragegy (2000); ed. italiana su Batman/Demon 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Marco Accordi]
- L'omicidio è sempre inutile, Creel. Niente vale di più di una vita umana. (Batman)
Batman/Demon: Una tragedia
modifica[da Batman/Demon: A Tragegy (2000); ed. italiana su Batman/Demon 2007, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Marco Accordi]
- Il mondo è una commedia per chi ragiona, una tragedia per chi prova sentimenti. (Horace Walpole)
- Arkham è pieno d gente come lui! Persone che hanno visto qualcosa ma non vogliono -o non possono- raccontare! (Poliziotto)
- Una tragedia perfetta è la più nobile creazione della natura umana. (Joseph Addison)
Batman: La battaglia per il mantello – Ne rimarrà solo uno
modifica[Last Man Standing da Batman: Battle for the Cowl n. 3; del luglio 2009; ed. italiana su Batman n. 32, marzo 2010, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Fabio Gamberini]
- Batman Jones: La scomparsa di Batman lascia Gotham senza un Dio. Senza qualcuno a cui rispondere.
Vicki Vale: Lei ha appena paragonato Batman a Dio...
Batman Jones: Non è ovvio che Batman non sia solo un uomo? Egli è paura, è conseguenza, è castigo... e potrei continuare.
Batman: Il ritorno: Pianeta Gotham
modifica[da Batman: The Return: Planet Gotham; del gennaio 2011; ed. italiana su Batman n. 51, ottobre 2011, Planeta DeAgostini Comics, traduzione Leonardo Favia]
- Da stanotte, combatteremo le idee con idee migliori. L'idea di crimine con l'idea di Batman. Da oggi Batman sarà ovunque ci siano tenebre. Non sarà possibile nascondersi. (Batman)
Note
modifica- ↑ Nella versione dell'albo Mondadori, del 12 dicembre 1966, la frase è tradotta in maniera differente: "...e giuro sui miei poveri genitori di vendicare la loro morte dedicando il resto della mia vita alla lotta contro i criminali!". Nella versione di Glenat del settembre 1992, la frase è invece: "E giuro sullo spirito dei miei genitori di vendicare la loro morte spendendo il resto della mia vita a combattere contro tutti i criminali."
- ↑ Nella versione dell'albo Mondadori, del 12 dicembre 1966, la frase è tradotta in maniera differente: "I criminali sono superstiziosi e vigliacchi. Dovrò travestirmi in modo tale da terrorizzarli a morte! Devo essere una creatura della notte, nera, terribile! Un pipistrello! Un presagio! Sì, diventerò un pipistrello!". Nella versione di Glenat del settembre 1992, la frase è invece: "I criminali sono gente paurosa e superstiziosa. Mi occorre un travestimento che li terrorizzi. Devo essere una creatura della notte, nera, terribile... un... un... un pipistrello! Ecco! È come un presagio... sarò un pipistrello..."
- ↑ "La zattera è il sogno del naufrago".
- ↑ In una diversa traduzione: "Sono contento che la morte vi abbia messo di buon umore! Ora sono felice anch'io!" ed. it. Batman n. 14, ed. Mondadori, 20 agosto 1967.
- ↑ In una diversa traduzione: "Non avreste vinto lo stesso! La carte vincente l'ho io!" ed. it. Batman n. 14, ed. Mondadori, 20 agosto 1967.
- ↑ In una diversa traduzione: "Se voi siete il Jolly io sono il re di picche!" ed. it. Batman n. 14, ed. Mondadori, 20 agosto 1967.
- ↑ In una diversa traduzione: "Me ne andrò quando vorrò! Sarò io a ridere per ultimo!" ed. it. Batman n. 14, ed. Mondadori, 20 agosto 1967.
- ↑ Sotto la maschera c'è Dick Grayson, non Bruce Wayne.
- ↑ Si riferisce alla "mano".
Soluzioni
modifica- ↑ Il fornello.
- ↑ Fortuna.
- ↑ Got-ham City. Ham in inglese significa prosciutto.
- ↑ All'una di notte.
- ↑ L'acqua.
- ↑ Il 4 marzo. In inglese "march fourth" ha la stessa pronuncia di "march forward" (andare avanti).
- ↑ Sì, perché come la nave ha i carati. In realtà per le navi, il carato misura la quota di partecipazione alla proprietà.
- ↑ Quand'è solitario.
- ↑ Per non farsi metter dentro.