Gotham City

città immaginaria dell'universo DC

Citazioni su Gotham City.

Il Gotham City Cafe al Warner Bros. Movie World

Citazioni

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  • A Gotham meno si sanno le cose, più è sicura l'operazione. (Il cavaliere oscuro)
  • – A volte mi sembra che tutti i magazzini vuoti in America siano usati per qualcosa di losco.
    – A Gotham questo è certo. (Batman/Capitan America)
  • Al sabato, sulla Gotham Gazette, c'è una piccola rubrica di costume chiamata "Gotham è". Nell'articolo viene chiesto a dei gothamiti scelti a caso di completare la frase "Gotham è..." usando al massimo tre parole. La rubrica "Gotham è" va avanti da anni, sin da quando ero ragazzo. Ecco alcune delle definizioni usate per descrivere Gotham nelle ultime settimane: "Dannata." "Maledetta." "Un manicomio." "Letale..." Gotham è "criminale." Gotham è "una partita persa." Gotham è "senza speranza." [...] Capita che qualcuno completi la frase "Gotham è..." con il nome di uno dei suoi criminali. Di solito qualche ragazzino alla ricerca di una risposta ad effetto. Ma c'è anche chi è davvero convinto che l'immagine della città sia meglio rappresentata dai suoi cittadini peggiori. Per esempio, con "Gotham è Due Facce", nel senso che è una città in perenne conflitto. Oppure "Gotham è Killer Croc." Come dire che la città è poco più di un mostro cannibale. Ho letto qualche "Mister Freeze." Un paio di "Maschera Nera." Di recente sono saltati fuori anche alcuni nomi nuovi. Ma per me, i criminali di Gotham... i vecchi... come i nuovi... non potranno mai descrivere questa città. Perché alla fine sono soltanto una razza volgare e codarda, mossa da desideri prevedibili. Chiaro, di tanto in tanto uno di loro riesce a fare qualcosa in grado di sorprendere persino me... qualcosa di straordinariamente depravato... o perverso... [...] Ovviamente una delle risposte più comuni alla domanda "Gotham è..." è "Batman." Gotham è "Batman." Gotham è la "città di Batman." Gotham è "il pipistrello..." Sono le risposte che preferisco. Eppure mi piace pensare che chi sceglie "Batman" come risposta renda omaggio anche a tutti gli altri eroi di Gotham. I membri del GCPD per esempio. Uomini onesti, instancabili. Come il Commissario Jim Gordon. (Batman)
  • All'improvviso capisco. La malvagità di Gotham è tutta colpa di Batman. È diventato un vigilante d'èlite... un eroe mascherato che lancia una sfida a tutti: "Gotham è la mia città... prendetevela, se ci riuscite!" E i pazzi hanno accettato! Il Joker... il Ventriloquo e Scarface... gli Incappucciati, Zsasz, Due Facce... tutti loro... esistono unicamente come risposta alla sua sfida! È come se avessero sollevato un velo dai miei occhi. Per la prima volta, vedo tutto con chiarezza. Batman ha creato i suoi cattivi. È lui il vero nemico della città! Le sue motivazioni saranno anche pure... le sue intenzioni onorevoli... ma la sua colpa è evidente! (Batman: Knightfall)
  • Caro ragazzo, questa perla si chiama Gotham, un posto che deve la sua fama ai roditori volanti e ai maniaci omicidi sfigurati. (Marvel contro DC)
  • Forse perché a Gotham... siamo tutti idioti! (Batman: Eredità)
  • Gotham ha fatto il suo tempo. Come Costantinopoli e Roma prima ancora, la città è diventata terreno fertile per sofferenze e ingiustizie. Impossibile salvarla, ora bisogna aiutarla a cadere, è questa la funzione, la missione più importante della Setta delle Ombre, quella che svolgiamo ormai da secoli: Gotham deve essere distrutta. (Batman Begins)
  • Gotham City... Ha portato il sorriso sul mio volto. (Batman)
  • Gotham ha sempre avuto bisogno di Batman, sergente... e ne avrà sempre bisogno. Senza di lui, non c'è altro che il caos. (Batman: Knightfall)
  • Io credo in Gotham. (Batman: Il lungo Halloween)
  • Io odio Gotham. (Batman vs. Teenage Mutant Ninja Turtles)
  • L'unica cosa che può capitare a Gotham è un po' di giustizia... no? (Batman: Eredità)
  • Gotham City. Forse è tutto quello che mi merito, ormai. Forse è solo la mia condanna all'inferno. (Batman: Anno uno)
  • Mai sottovalutare Gotham City. La gente viene uccisa tornando a casa ogni giorno. (Batman Begins)
  • – Metropolis ha crimini più che a sufficienza. Pensi che passi il tempo usando i miei poteri per fare scherzi agli amici?
    – Penso... che se avessi i tuoi poteri potrei ripulire Gotham in pochi giorni.
    – Beh, perché Gotham si deve preoccupare solo di malfattori e criminali. Metropolis ha super criminali, alieni, esperimenti di pazzi.
    – Catwoman, l'Enigmista, Due Facce... sono il lato oscuro di un'umanità di cui non sai nulla. Non puoi nemmeno iniziare a comprendere il male... finché non hai incontrato il Joker. Senza offesa, ma non dureresti una notte a Gotham... (World's Finest Comics)
  • Mio Dio... lascia perdere i criminali... dietro le sbarre dovrebbe finirci chi ha progettato Gotham City. È come se l'intera città fosse un'unica casa stregata popolata da demoni e... spettri. (World's Finest Comics)
  • Okay. È Gotham. I pazzi qui hanno l'affitto agevolato. (Batgirl)
  • Senti, non voglio mica parlar male del tuo amico Wayne, sto solo dicendo... che quando si tratta di Gotham, nessuno può dire di conoscerla per davvero. È lei che conosce te. E nel momento in cui ti illudi del contrario, nel momento in cui abbassi la guardia... lei è pronta a piantarti un coltello dritto nella schiena. Perché Gotham, più di ogni altra cosa, è... un mistero. (Batman)
  • Tu stesso hai combattuto la decadenza di Gotham per anni. Con tutte le tue forze, con tutte le tue risorse, tutta la tua autorità morale. E la tua unica vittoria è stata una bugia. Adesso puoi capirlo, Gotham non si può più salvare, bisogna aiutarla a morire... (Il cavaliere oscuro - Il ritorno)
  • Vi ho dato Gotham! La nuova capitale del crimine! Dove l'unica legge è la legge di chi ha il potere! Dove le vite umane sono merce! Dove anche uomini come il nostro testardo, incorruttibile commissario Gordon devono soccombere al nuovo ordine delle cose. (Batman and Robin)
  • Gotham è sempre stata sul filo del rasoio, Nightwing. Ma stavolta persino io non sono sicuro se riuscirà a riprendersi. Non dopo tutto quello che ha passato.
  • Gotham ha bisogno di gente disposta a sporcarsi le mani, non di cavalieri splendenti.
  • – Dobbiamo affrontare la triste realtà. Gotham non è mai stata la città ideale dove vivere. Ora è l'inferno in terra. Negli ultimi vent'anni, la popolazione si è dimezzata. Si può biasimare chi ha scelto di andarsene? Il tasso di crimini più alto della nazione. Due epidemie. E per finire questa catastrofe.
    – Gotham risorgerà. Lo fa sempre.
  • La sicurezza non è un'opzione a Gotham.
  • A essere onesti, la cosa che più mi spaventava nel diventare Batman era la possibilità che la città mi potesse trasformare in te. Ma Gotham non ti cambia. Ti rivela solo delle cose, che tu lo voglia oppure no. E oggi mi ha mostrato che posso essere Batman.
  • Che tu lo voglia o no, Gotham ha la sua famiglia reale che risale alle origini della città... La città protegge i propri appartenenti... ma se non le appartieni, non l'avrai mai dalla tua.
  • Dimenticavo tutto quello che ha passato la città... poche cose la spaventano, ormai. Bruce diceva fosse perché questa città era stata costruita con il piombo. Penso fosse una battuta.
  • Ora so che Bradley aveva ragione su Gotham. È veramente la città delle nuvole. Ma Dio ha pietà per chiunque cerchi di raggiungerle.
  • Gotham è dimenticata. Gotham è l'unico posto dove nemmeno Dio può sentire le vostre preghiere. Amici miei, vi sembra familiare? Dovrebbe! E così dico a voi tutti... benvenuti all'inferno! Nessuno può salvarvi ora!
  • Gotham è diventata feudale. Tribale. Una desolazione di piccole baronie e minuscoli reami. Questa è l'età oscura di Gotham. I vecchi terrori del buio e della notte sono rinati, ridestando ricordi antichi, atavici. E chiaramente li sfrutto ogni volta che posso.
  • Gotham è diventata il sogno proibito di un antropologo... un laboratorio vivente della teoria darwiniana... sopravvivenza del più adatto... e anche di più...
  • Non vi presento un'immagine da favoletta di Gotham. È una città difficile. Lo è sempre stata. Un luogo di fosche tragedie e amare ironie. Una città di ombre profonde e forti contrasti. Una città che tocca tutti quelli che ci vivono. Nel bene o nel male. Per me Gotham è un'incudine. O ti forgia, o ti spezza.
  • Ogni città ha una sua personalità. Mi piace pensare che una determinazione incontrollabile sia quella di Gotham. È una città che non ha mai mollato. Mai fatto la vittima. Una città abituata a stare da sola. Accetta l'essere temuta, malignata, e dimenticata. Pensa a se stessa. Anche quando il peso è troppo grande. Anche quando dovrebbe gridare aiuto.
  • Che buffo, da ragazzo non riuscivo a capire come mai Bruce non usasse mai l'aeroplano... perché preferisse girare per strada, per i vicoi, a livello del suolo, quando avrebbe potuto sorvolare il tutto dall'alto. Ora lo so. Già a quei tempo Bruce aveva capito che Gotham è una città che non puoi osservare da lontano, che non riesci mai a vedere chiaramente. Tutte le volte che pensi di aver afferrato qualcosa, la città cambia sotto i tuoi occhi in modi nuovi, terribili e sorprendenti. Perché sforzarsi, allora? Ecco cosa pensava Bruce allora, e a cosa pensa ancora oggi. Devi stare a terra, vicino agli scontri. Oggi non resta altro che battersi faccia a faccia. Io però non riesco a farne a meno. Perché sono diverso, perché c'è qualcosa in Gotham quando la osservo dal cielo che mi dà la carica, mi dà speranza... anche solo per un attimo... prima di tornare coi piedi per terra.
  • Il che ci riporta al punto... e al commento di mia madre in quella notte di tanti anni fa, quando era seduta sul letto con mio padre. L'affermazione secondo cui Gotham è una città di incubi. Mia madre non sbagliava. Gotham è una città di incubi, ma non per il motivo a cui pensi. non è solo per il fatto che è oscura, spaventosa. No, è una città di incubi letterale. Perché cos'è un incubo, se non un avvertimento? Un sogno così spaventoso che ti fa pensare... che ti costringe a cambiare idea? La rappresentazione di te e dei tuoi punti deboli. Batman... quello vero, intendo... da quel poco che ne so, lui sembra diverso. Mi sono fatto l'idea che lui configuri Gotham pertendo da un'ossessione. Da un bisogno patologico. Ma tu, della "nuova" guardia... tu, con i tuoi amici, mio padre, mia sorella... voi agite per compassione. Per empatia. Perché siete deboli... e tu, Dick, sei il più debole di tutti. L'uomo più debole di tutta Gotham. Questa città è speciale, Dick. È una città di incubi e io sono il tuo. Io sono il volto che vedi nello specchio. Un uomo senza coscienza. Un uomo senza empatia. Gotham mi ha chiamato a sfidarti. A sfidare te, mio padre, Barbara e tutti gli eroi che non accettano la verità. E la verità è che quelli come me, gli uomini che hanno partecipato a quella sperimentazione, siamo noi il futuro. Siamo il prossimo gradino dell'evoluzione. Non siamo malati, siamo superiori. Io sono il figlio di Gotham, la città mi ha creato perché grazie a me possa nascere una nuova generazione di bambini, figli come me.
  • – Io sono sempre stato a Gotham. Io sono Gotham.
    – E Gotham è un buco infernale. Lo è sempre stato e lo sarà sempre.
  • Ora, come alcuni sanno, mi chiamo Etienne... e ho l'onore di essere il Banditore della Casa degli Specchi da molti anni. Ho fatto aste in molti posti del mondo. Ma nulla è paragonabile a un evento a Gotham City. Da nessuna parte... in nessun altro luogo lo spirito umano è più visibile che per le strade di Gotham City. Potete sentire la città che si ciba dei desideri della sua gente, dei sogni oscuri. Dove altro ci sono tali angeli oscuri? Due Facce, Zasz, il Joker...
  • Quando ero un ragazzo, i miei genitori tenevano una grande mappa della nazione sul muro del nostro camerino. La mappa aveva delle bandierine su tutti i posti dove la nostra troupe si sarebbe fermata quella stagione. Diverse città e paesi erano segnate con bandierine di colore diverso. Quelle blu erano paesini... che volevano dire piccoli spettacoli, numeri meno pericolosi. Quelle rosse indicavano città grandi, quindi spettacoli importanti e numeri più pericolosi. Tutte le fermate erano rosse o blu... tranne una... Gotham City, che aveva una bandierina nera. Secondo mi padre, la bandierina nera voleva dire "senza limiti". Spingersi al massimo. Far venir giù il tendone. Era lo spettacolo più grande e rischioso di tutta la stagione. Nessun cavo di sicurezza. Nessuna rete di salvataggio. Tutti ci spingevamo al limite. Ricordo che una volta chiesi a mio padre il motivo. Perché Gotham era così speciale? E mio padre mi guardò e disse... "certi posti hanno fame, figliolo. E tu dai loro tutto ciò che vogliono... oppure te ne stai ben lontano." Ho sentito quella fame molte volte in prima persona... la maniera in cui Gotham comincia a tirarti quando vuole qualcosa, quando vuole di più... l'ho sentita parecchio ultimamente. Selvaggia e strana, e soprattutto... affamata. [...] Mio padre aveva ragione. Gotham è un posto affamato, selvaggio e mortale. Quando vuole qualcosa, o gliela dai, o devi stare attento.
  • Su tutte le guide turistiche di Gotham City c'è lo stesso consiglio... "Visitatela in inverno." Tutti parlano della neve, di come fa sembrare la città "immacolata", "luminosa" e "nuova". Se si legge tra le righe, vogliono dire che bisognerebbe visitare Gotham quando la vera città è coperta.
  • Vivendo a Gotham ho imparato una cosa... solo i buoni restano morti.

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