Anna Mazzamauro

attrice italiana (1938-)

Anna Mazzamauro (1938 – vivente), attrice italiana.

Anna Mazzamauro

Citazioni di Anna MazzamauroModifica

Da Anna Mazzamauro: "Il cinema non lo so fare"

Intervista di Carlo Antini, Iltempo.it, 12 dicembre 2017.

  • [Su Cyrano de Bergerac] Cyrano è innanzitutto un essere umano che lotta per la giustizia con la spada in mano, soffre e muore per amore e, per questo, potrebbe essere sia uomo che donna.
  • Ho dovuto faticare per raccontare alla gente che un attore è più di un solo personaggio a cui il pubblico si affeziona.
  • Io non esamino mai un personaggio in quanto uomo o donna.
  • La signorina Silvani è stata la mia laurea. Le devo tanto perché mi ha dato popolarità e riconoscibilità. Negli anni è diventato uno specchietto per le allodole. Ancora oggi mi fermano per strada e mi chiedono di ripetere le sue battute più famose. Il pubblico la ricorda con affetto.
  • Sul palco mi piace passare dal comico al drammatico e viceversa. Perché così è la vita dove c'è l'alternanza tra questi due elementi.
  • Sul palcoscenico teatrale tra attore e pubblico si crea una corrispondenza di vita. Alla base di tutto ci sono le emozioni. Senza emozione il teatro non ha senso.

Da Mazzamauro: "Picchiata sul set di "Poveri ma ricchi", ma sono stata zitta per la paura"

Intervista di Carla Massi, Ilmessaggero.it, 20 dicembre 2017.

  • [Sulla morte di Paolo Villaggio] È morta anche la mia giovinezza. Fantozzi è stato l'unico uomo che mi abbia veramente amato. Anna Silvani.
  • Io sono una narratrice di storie. Di racconti e sentimenti di esseri umani. Per questo nei miei personaggi si riconoscono sia gli uomini che le donne. A volte mi sembra di interpretare Anna, altre volte la Mazzamauro. Sempre la mia atipicità in ogni tempesta.
  • Quando ho subìto una violenza, meglio dire quando sono stata picchiata sul set, sono stata zitta. Per paura. Capisco il terrore che una donna può provare. Sì, anche io che sembro sempre così forte e spavalda.
  • Si fa fatica oggi a confrontarsi con il mondo esterno. Ma non dò giudizi, non metto all'indice nessuno anche se alla mia età posso permettermi tutto. Va detto, però, che è complicato aprire le braccia al mondo. E capirlo. Come è complicato schivare le etichette, anche politiche, e i processi mediatici che ormai si sostituiscono a quelli veri.

FilmografiaModifica

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