Alessandro Gassmann

Alessandro Gassmann (1965 – vivente), attore e regista italiano.

Citazioni di Alessandro Gasmann

[Su sua madre Juliette Mayniel] È lei che mi ha fatto crescere nel rispetto della natura. È figlia di contadini francesi, che non ho fatto in tempo a conoscere. Non ho mai occasione di parlare di mia madre, mi chiedono sempre di mio padre. Era di una bellezza fuori dal comune, uno dei volti della Nouvelle Vague, aveva vinto l'Orso d'oro alla Berlinale. Attrice cult ancora oggi, quando metto una sua foto sui social, spopola. Erano gli Anni 60, periodo in cui non era facile stargli vicino, soprattutto con una donna evoluta, moderna, femminista come mia madre.^[1]

Intervista di Giuliano Ranieri, Stampa Sera, 5 aprile 1991.

Io ho bisogno di fare esperienza, di essere plasmato, se si ha un nome come il mio gli esami sono sempre più severi.
Fra dieci anni, forse, volerò con le mie ali.
Non credo che sarò un Amleto; no, amo il gioco d'equipe e molto la commedia.
[Sui figli d'arte] Ricky Tognazzi, Marco Risi, Massimo Dapporto. Si vive lo spettacolo in famiglia, ci si nutre. Insomma, sono in buona compagnia. È in agguato solo l'invidia.

Intervista di Paolo Nizza, Tg24.sky.it, 4 dicembre 2017.

Al cinema, come a teatro, ho sempre trovato interessante raccontare i diversi.
Nel nostro Paese i giovani sono quelli che se la passano meno bene.
Quello che cerco di fare come padre di un figlio di diciotto anni, anche quando non mi va, di approfondire certi argomenti con lui, di non dargli mai la sensazione di essere da solo, ma allo stesso tempo cercando di responsabilizzarlo perché la vita è molto dura.
Questo Paese, cinematograficamente parlando, ha dimostrato in passato e continua a farlo anche oggi, di avere la capacità di prendersi in giro e di poter lavorare in maniera brillante e divertente sui difetti che questo Paese ha.
Rocco Papaleo è una persona che frequento molto volentieri anche nella vita, perché ragiona bene, è informato, preparato. Ha una sua poesia personale che gli riconosco.
[Su Gigi Proietti] Stiamo parlando di un attore che sa fare tutto, in maniera straordinaria. E anche di un attore che non è mai stato utilizzato dal cinema d'autore.