Ugo Intini

politico e giornalista italiano (1941-2024)

Ugo Intini (1941 – 2024), giornalista e politico italiano.

Ugo Intini

Intervista di Claudio Sabelli Fioretti, Sette, citato in Interviste.sabellifioretti.it, 12 febbraio 1993.

  • In Italia ci sono tante anomalie strutturali e di comportamento. L'anomalia strutturale è la proprietà industriale e quella dei giornali coincide. L'anomalia di comportamento è che alcuni giornali sono protagonisti della lotta politica.
  • Scalfari e Montanelli direttori all'antica, padroni, mattatori che ricordano gli Scarfoglio, i vecchi direttori dell'ottocento che non solo incrociavano la penna ma anche la spada in una rissa continua con tutti.
  • Repubblica è un partito irresponsabile. Fa lotta politica ma non ne risponde di fronte all'elettorato.
  • [Su Eugenio Scalfari] È un giornalista trimezzato. Un terzo giornalista, un terzo uomo politico, un terzo uomo d'affari.
  • Scalfari è molto bravo. Se dovessi dargli un voto darei 10 come uomo d'affari. Otto come giornalista. Cinque come uomo politico perché non ne ha mai indovinata una.
  • Scalfari è un direttore padrone che dà una linea assolutamente omogenea, fermissima, dalla prima pagina sino all'ultima, dal primo titolo fino all'ultimo.
  • Montanelli ha sempre avuto una componente di destra. È stato un uomo di destra come fascista, uomo di destra come sostenitore dei governi dc sia pure turandosi il naso. [...] Adesso è un uomo di destra qualunquista, ma sempre di destra.
  • [Su Enzo Biagi] È sempre stato un giornalista che ha fiutato con grande abilità l'animus del momento, dell'opinione pubblica e lo ha cavalcato.
  • [Sul Corriere della Sera] Per chi è nato e cresciuto a Milano è sempre il primo giornale, il primo che si legge, il primo che si compra.
  • [Sul Corriere della Sera] È pur sempre il giornale dell'establishment che ha il peso maggiore nella società italiana, cioè il mondo industriale solido che c'era nel capoluogo lombardo.
  • La generazione che aveva venti anni nel '68 era più o meno tutta conquistata a quelle idee rivoluzionarie. Cionondimeno ne sono venuti fuori fior di professionisti, fior di intellettuali, di professori, la classe dirigente della cultura e del giornalismo italiano.
  • Liguori è una voce anomala nel panorama dei media italiani che sono di una uniformità totale.
  • Fede ha le antenne lunghe per cogliere i sentimenti dell'opinione pubblica.
  • [Su Bettino Craxi] Col suo decisionismo ha arricchito i quadri dirigenti del partito imponendo persone che mai sarebbero riuscite a diventare dirigenti.

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