Tralci d'una terra forte

film del 1969 diretto da Giuseppe Rolando
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Tralci d'una terra forte

Descrizione di questa immagine nella legenda seguente.

La protagonista in una scena del film

Titolo originale

Tralci d'una terra forte

Paese Italia
Anno 1969
Genere biografico
Regia Giuseppe Rolando
Soggetto Giuseppe Rolando
Sceneggiatura Giuseppe Rolando
Interpreti e personaggi

Tralci d'una terra forte, film italiano del 1969 con Lucetta Prono, regia di Giuseppe Rolando.

"Gli umili possederanno la terra
e gioiranno d'una grande pace"
Salmo 37[1] (Testo a schermo)

Io sono la vera vite, e il Padre mio è il vignaiolo. Come il tralcio non può portare frutto, se non rimane nella vite, così neppure voi, se non rimanete in me.[2] (Voce fuori campo)

  Citazioni in ordine temporale.

  • E ogni tralcio che porta frutto, il Padre lo pota, perché ne produca anche di più.[2] (Voce fuori campo)
  • Io sono la vite, voi i tralci. Se qualcuno rimane in me e io in lui, porterà abbondanti frutti.[2] (Voce fuori campo)
  • Signore, se nella vostra bontà volete concedermi ancora anni di vita, fate che io li trascorra ignorata da tutti, e fuorché da voi, da tutti dimenticata. (Maria) [preghiera]
  • È questione di un po' di tempo per imparare, poi apriremo un piccolo laboratorio per le ragazze, insegneremo loro a cucire, cercheremo di insegnare proprio bene. Ma lo scopo principale sarà di educarle alla preghiera, di farle buone, e salvarle da tanti pericoli. E fin d'ora ricordiamocelo: dobbiamo mettere l'intenzione che ogni punto d'ago sia un atto d'amor di Dio. (Maria)
  • I ritagli si devono sempre restituire al cliente, è questione di giustizia. Se non si consegnano, eh, il diavolo se ne fa una bandiera. Ancora una cosa per oggi, più importante, la più bella. Vogliamo rendere prezioso il nostro lavoro? Mettiamo l'intenzione che ogni punto d'ago sia un atto d'amor di Dio. (Maria)
  • Continuate così: con coraggio, costanza, e fedeltà al Signore. Non avrete mai a pentirvene. Il bene bisogna farlo finché siamo in tempo. (Don Bosco)
  • Non c'è che la fede a renderci felici in questa vita e nell'altra. (Don Bosco)
  • La gente può togliermi tutto, ma non il cuore per amare Dio. (Maria)
  • Restate in me e io resterò in voi, come i tralci.[2] (Voce fuori campo)
  • La vera devozione bisogna averla nel cuore. Per carità, non statemi ad invidiare quelle che in chiesa mandano sospiri o spargono lacrime, e sono poi pronte ad evitare ogni sacrificio e non si adattano ai lavori umili. Quello che conta è fare in tutto e allegramente la volontà di Dio, questo è il segreto della pace. (Maria)
  • Più il mondo ci disprezza, più saremo care a Dio. Le ingiurie è meglio riceverle che farle. Se penso a Gesù scalzo, disprezzato, con la corona di spine, con la croce sulle spalle, oh suor Angela, vorrei correre per le contrade del paese vestita di cenci. (Maria)
  • E ricordati: anche in ricreazione, ogni salto è un atto d'amor di Dio. (Maria)
  • Sincerità, sincerità! Don Bosco lo dice sempre: sulla sincerità Dio costruisce il nostro avvenire. (Maria)
  • Il segreto della sua umiltà, obbedienza, carità, è uno solo: un gigantesco amor di Dio. (Don Pestarino)
  • Don Bosco lo dice sempre: il grano vuole il suo tempo per maturare. Dobbiamo aver cura di loro, anche se costa sacrificio. (Maria)

Dialoghi

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  Citazioni in ordine temporale.

  • Angela: Si tratta di vivere solo per il Signore, di cercare in tutto la sua gloria.
    Ragazza: Facendo?
    Angela: Facendo il meglio possibile il nostro dovere, aiutando il prossimo in tutti i modi, anche con l'esempio della nostra vita.
  • Don Pestarino: Come giudicare quali tra le ragazze hanno la vocazione al nuovo istituto?
    Don Bosco: Quelle che sono ubbidienti anche nelle cose più piccole, che non si offendono per le correzioni, e mostrano spirito di mortificazione.
  • Maria: Suor Felicina, che ora è?
    Felicina: Non saprei, forse le 11.
    Maria: No, devi rispondere: è l'ora di amare il Signore.
  • Maria: Papà, sentite una cosa.
    Papà di Maria: Dimmi, Maria.
    Maria: Che cosa faceva Dio prima di creare il mondo?
    Papà di Maria: Che cosa faceva? Contemplava se stesso, amava se stesso.

Il tempo passa presto, e se non vorremo trovarci con le mani vuote in punto di morte, bisogna proprio che non rifiutiamo i sacrifici: essere sempre pronte. Lavoriamo per un padrone ricchissimo, lavoriamo dunque volentieri: a suo tempo ci ricompenserà. È la salvezza di tante anime che conta. Studiando le lingue del mondo, studiate anche il linguaggio dell'anima. Dio vi insegnerà la scienza di farvi sante, che è l'unica vera scienza. Coraggio, è sempre una grande allegria: questo è il segno di un cuore che ama il Signore. Coraggio figlie mie, siete le prime di una grande opera, perché questa è opera di Dio. (Maria)

"Chi rimane in me
porta frutto"[2] (Testo a schermo)

Citazioni su Tralci d'una terra forte

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  • Un film sulla vita di Domenica Mazzarello fu girato circa 40 anni fa, un film di alto valore, Tralci di una terra forte. Un film intimista, ermetico nel suo suggerire e fare intuire emozioni senza descriverle. Perfetta e suggestiva la sceneggiatura, dovuta anche alla fortuna, per l'anno in cui fu girato, di avere a disposizione larghe zone del sito di Mornese ancora intatte come lo erano a metà dell'Ottocento. Il film gode della suggestione del bianco e nero e di una tecnica parca di parole che gli aggiunge quasi la magia del muto. Ideatrice del film suor Maria Pia Giudici, la cui spiritualità emana da ogni immagine. (Nicola D'Amico)
  1. Cfr. Davide, Salmi: «Ma gli umili erediteranno la terra | e godranno di una gran pace».
  2. a b c d e Cfr. Gesù, Vangelo secondo Giovanni: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla».

Voci correlate

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