Tanka
genere poetico giapponese
Raccolta di tanka.
Tanka
modifica- Alto, là in cima | tutto il giardino è luna, | è luna d'oro. | Amo più la tua bocca | che nell'ombra mi sfiora. (Jorge Luis Borges)
- Egli è giovane e non | conoscerà, certo, la via! | Oh, potessi corrompere | il messaggero dell'aldilà | perché lo porti sulle sue spalle! (Yamanoue no Okura)
- Fiorisce la luna | nell'ampio fiore di loto | dell'ora azzurra. | E la casa si profuma | della dolcezza del vespro. (Rosa Leveroni i Valls)
- Fluttuante, il mondo | par lieve come spettro, o | sogno fugace – | ma ve', che vampa ardente | di rosso, il giglio in fiore. (Kanoko Okamoto)
- Il vecchio pescatore | si lava ne la neve | e ogni anno, dalla lotta | a cui è costretto, beve | un soffio di vigore. (Meiji)
- Io osservo dalla reggia | i campi dove ondeggia | un gloria di fumo, | che una pentola al fuoco | riscalda per ognuno.[1] (Nintoku)
- Sono un vecchio che resta | a guardia de la terra, | ché i figli son partiti | pel giardino de la guerra, | siccome ad una festa. (Meiji)
- Sotto la luna | la tigre d'oro e ombra | fissa i suoi artigli. | Ignora che al mattino | han lacerato un uomo. (Jorge Luis Borges)
- Vale assai più | pianger d'ebbrezza, | dopo aver bevuto il sake, | che cercar di dire cose sagge. (Ōtomo no Tabito)
- Bianche gocce di rugiada | sui pennacchi di canna | del mio giardino. | Potessi perforarle intatte... | Una collana per te.
- Primaverile, | di folti l'orto odora | fiori di pesco – | una fanciulla sosta | nell'ombra rosea dolce.
- Soffio di brezza | nell'ora del crepuscolo | sul mio boschetto | di teneri bambù – | quanto triste stasera.
- Dagli occhi fredde | cadono le lagrime, | eppure le sue parole | si sforzano di parere gaie: | non dimenticatela, ve ne prego.
- Era un germoglio tenero | in un paradiso perduto | la donna che viveva con te | di danze e canti d'amore. | ho sognato?
- Lontano | dai seni di tiepido velluto delle fanciulle | non sentite freddo, | accademici e brontoloni | predicatori di moralità?
Note
modifica- ↑ Tanka composto dopo aver esonerato per un triennio il popolo dal pagamento di ogni imposta. Cfr.Pacifico Arcangeli, Letteratura e Crestomazia giapponese, Milano, Cisalpino, Istituto Editoriale Universitario, 1990 (ristampa anastatica autorizzata dall'editore Ulrico Hoepli), nota 1, p. 53. ISBN 8820506505