Talk show
programma televisivo o radiofonico basato sulla conversazione
Citazioni sul talk show.
- [Nel 2014] Avrete notato anche voi che i talk-show, presenti in numero crescente nei palinsesti italiani, fanno sempre più affidamento sul servizio montato. Cioè non la diretta del dibattito, ma il filmato di un inviato andato a verificare cosa succeda nel paese reale, acciocché il paese irreale presente in studio possa poi commentare. I veri problemi della vera umanità sono ciò che il pubblico vuole sentire; mica le chiacchiere dei politici. È una scelta grandemente sensata, giacché qualunque minutaglia di vita vera è più rappresentativa dei bisogni della società di quanto lo siano le chiacchiere teoriche. (Guia Soncini)
- C'è da dire anche che reggere dopo due mesi è difficile. I talk hanno bisogno di tanti ospiti per coprire tutte quelle ore. Tanti ospiti però non è sinonimo di buona informazione, vuol dire sicuramente tante chiacchiere. Servono strumenti per riflettere. (Mimosa Martini)
- La drammaturgia del talk in Italia funziona così: se voglio conquistare un francobollo sugli online dei grandi quotidiani o dei siti mi invento una lite. Poi la faccio arrivare agli online, che la riprendono. Loro fanno i click e io faccio parlare del mio programma. Un circuito vizioso. (Maria Latella)
- Un programma tv può fotografare il presente più di un testo di sociologia. Di Maurizio Costanzo mi ricordo perfettamente l'effetto che provai di fronte al suo programma Bontà loro. [...] Era il primo Talk Show italiano. Eravamo in Rai, ottobre 1976, immagini in bianco e nero. La novità stava tutto nel fatto che la Rai, come servizio pubblico, era sempre in cattedra e dava la parola a politici, esperti, professori. Qui prendeva la parola il pubblico: due personaggi famosi e un personaggio comune raccontavano il loro vissuto. Il privato prendeva la parola. (Carlo Freccero)