Empedocle

filosofo e politico greco antico

Empedocle (V secolo a.C.), filosofo siceliota.

Empedocle

Citazioni di Empedocle modifica

  • [Su Pitagora] C'era tra di loro un uomo di straordinario sapere, che aveva dunque acquistato un'immensa ricchezza d'ingegno, e padroneggiava al più alto livello ogni genere di sapiente attività: quando infatti dispiegava tutto il suo ingegno, era capace di scorgere, senza difficoltà, ciascuna delle cose esistenti in dieci, in venti epoche umane.[1]
  • Come ho già prima annunciato definendo i confini del mio discorso, | il duplice argomento dirò, perché una volta si accresce l'uno da più elementi | sì da esistere solo, l'altra volta poi si disfa, sì che più esistono dall'uno: | il fuoco, e l'acqua, e la terra, e dell'aria il dolce culmine, | e l'astio rovinoso, da pare, commisurato all'intera massa di quelli, | e la concordia, equivalente a essi per tutta l'altezza e la larghezza.[2]
  • È una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita. Quando porrete fine a questa maledetta strage? Non vedete che vi divorate l'un l'altro per la folle dissennatezza dei vostri cuori?[3]
  • Il sole che acuto saetta.[4][5]
  • La luna dal chiaro occhio.[6][5]
  • La notte solitaria e cieca.[7][5]
  • Ogni uomo crede solo in ciò in cui s'imbatte.[8]
  • Tutto, sappi, ha una coscienza ed ha parte nel pensiero.[9]
  • Un tempo io fui già fanciullo e fanciulla, arbusto, uccello e muto pesce che salta fuori dal mare.[10]

Attribuite modifica

Della Natura modifica

  • [...] non vi è generazione di nessuna | delle cose mortali, né [vi è] alcuna fine per effetto della morte funesta, | ma solo mescolanza e dissociazione di cose mescolate | vi è [...]. (vv. 98-101)
  • Ma è costume dei malvagi diffidare specialmente delle verità che s'impongono [...]. (v. 105)
  • Nella discordia tutte le cose sono informi e divise, | nell'amicizia concorrono e l'una con l'altra si desiderano. (vv. 126-27)
  • [...] ed in quanto le cose non cessano mai il loro continuo avvicendarsi, | in tanto hanno una perpetua esistenza in un immobile cerchio. (vv. 157-58)
  • Non v'è nulla nell'universo di vuoto o di sovrabbondante [...]. (v. 166)
  • [...] ciò che lo merita, bisogna dirlo due ed anche tre volte. (v. 232)
  • il mare, sudore della terra. (v. 258)
  • [...] abbandonandovi alle maggiori nefandità, | non libererete mai il cuore da angosciosi gemiti. (vv. 455-56)

Citazioni su Empedocle modifica

  • Empedocle e Parmenide sono filosofi solo in quanto sono poeti. (Pietro Mignosi)
  • Fra questi primeggia Empedocle di Agrigento, | che entro le sue rive triangolari produsse l'isola | intorno a cui fluttuando negli ampi anfratti il mare | Ionio spruzza dalle onde glauche le salse spume, | e per angusto stretto acque impetuose dividono | con le onde le rive della terra Eolia dal suo territorio. | Qui è la devastatrice Cariddi e qui i boati dell'Etna | minacciano di raccogliere di nuovo le ire delle fiamme, | sì che ancora la sua violenza vomiti fuochi prorompenti | dalle fauci e al cielo lanci di nuovo folgori di fiamma. | E se questa regione appare in molti modi grande, meravigliosa | alle genti umane, e si dice che sia degna di essere veduta, | opima di cose buone, munita di molta forza di uomini, | pure sembra che in sé non abbia avuto nulla di più glorioso | che quest'uomo, nulla di più santo e mirabile e caro. | E invero i canti del suo petto divino | svelano a gran voce ed espongono gloriose scoperte, | sì che a stento sembra nato da stirpe umana. (Tito Lucrezio Caro)
  • Pitagora ed Empedocle avvertono che tutti gli esseri viventi hanno eguali diritti, e proclamano che pene inespiabili sovrastano a coloro che rechino offesa a un vivente. (Marco Tullio Cicerone)
  • Quest'uomo greco che attraversa le splendide e giovani città della Sicilia acclamato come un maestro e venerato come un semidio, vestito di porpora, con sandali sonori di bronzo e la corona apollinea sul capo, in attitudine complessa fra il dotto ed il profeta, quest'uomo che è poeta immaginoso e filosofo sottile, medico e scienziato, che indaga la natura con amore e attenzione sempre vigile e promette al suo discepolo ideale di rivelargli i misteri di arti occulte:
    ... dalle case dell’Ade trarrai dei defunti la vita!
    quest'uomo sconvolge stranamente le linee consuete della vita greca nell'età classica. (Ettore Bignone)
  • Siano pure detti poeti anche coloro che i greci chiamano fisici, dal momento che il fisico Empedocle scrisse un poema egregio. (Marco Tullio Cicerone)

Note modifica

  1. Citato in Giamblico, Vita di Pitagora, in Summa pitagorica, traduzione di Francesco Romano, Bompiani, Milano, 2006, § 67, pp. 127-129. ISBN 88-452-5592-1
  2. Da Frammenti, 17 (vv. 15-20) Diels-Kranz, trad C. Gallavotti. Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
  3. Citato in Lev Tolstoj, Contro la caccia e il mangiar carne, a cura di Gino Ditali, Isonomia editrice, Este, 1994, p. 65. ISBN 88-85944-11-6
  4. Fr. 40 Diels-Kranz = 51 Gallavotti.
  5. a b c Citato in Luciano De Crescenzo, Storia della filosofia greca, vol. I, I presocratici, Mondadori, Milano, 2013. ISBN 9788852037450
  6. Fr. 42 Diels-Kranz = 58 Gallavotti.
  7. Fr. 66 Diels-Kranz = 65, 1 Gallavotti.
  8. Fr. 2, v. 5 D-K; citato in Laerzio, IX, 73; p. 384.
  9. Citato in Karlheinz Deschner, Sopra di noi... niente, Ariele, 2008.
  10. Da un frammento; citato in Primo Levi, Ranocchi sulla luna e altri animali, a cura di Ernesto Ferrero, Einaudi, Torino, 2014, p. 205. ISBN 978-88-06-22159-1
  11. Fr. 155 D-K; citato in Laerzio, VIII, 43; p. 334.

Bibliografia modifica

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