Spaventapasseri (DC Comics)

personaggio immaginario dell'Universo DC

Lo Spaventapasseri (o Spauracchio, in originale Scarecrow), vero nome Jonathan Crane, personaggio dei fumetti DC Comics, creato da Bill Finger e Bob Kane nel 1941.

Un cosplayer dello Spaventapasseri

Citazioni dello Spaventapasseri

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  • Ah! Come "ci rendono traditori le nostre paure"! [1] (Batman: Knightfall)
  • Come diceva Burke? "Nessuna passione priva la mente così completamente delle sue capacità di agire e ragionare quanto la paura." (Batman: Knightfall)
  • Non mi serve il gas per fare paura a Gotham! Sono io la paura! (Detective Comics)
  • A ben guardare il diavolo compie semplicemente l'opera di Dio. La parola diavolo deriva dal latino ecclesiastico... diabollis... che proviene dal greco diabolos. Fu usata nella versione greca della bibbia dei settanta, per tradurre la parola ebraica ha-satan. Un'espressione originariamente usata per il titolo di un servitore della corte divina che lavorava come spia di dio, e che radunava informazioni sugli essere umani nel corso dei suoi viaggi sulla terra. Dopotutto se un dio onnipotente non volesse la sua esistenza... come farebbe il diabolo a esistere ancora? Sono il servitore di una corte molto divina... e c'è ancora molto da fare...
  • La paura è un processo chimico che ha un posto adeguato e logico nella scienza dell'evoluzione biologica. Ma studiare solo la scienza della paura equivale a mancare la fantastica presa sul mondo irrazionale. [...] In quanto esseri viventi, è giusto temere il dolore e la morte. La nostra paura radicata nell'altro è però più difficile da spiegare razionalmente. Siamo in vero come specie indegni di fiducia e cattivi? O forse migliaia di anni di condizionamento evolutivi ci hanno lasciati competitivi e aggressivi? È la natura ignota del nostro vicino che ci terrorizza così... o piuttosto la nostra natura segreta. Per anni ho cercato di controllare e manipolare la paura. E confesso che alla radice c'era il desiderio di sradicare la paura per la mia vita. Lo sapete che ho scoperto? Anche se è semplice attizzarla non si può sfuggire alla paura. La paura non è un'illusione. Tu sei un mortale, senziente... destinato a morire. E il tempo è contro di te. E un giorno sarai costretto ad abbracciare la paura, per la cosa silenziosa e senza significato che è. Considerala una profezia e considera me il profeta.
  • Per qualcuno è la solitudine suprema. Per Sartre erano gli altri. Invero l'inferno è una terra molto soggettiva. Per cui cosa accadrebbe se la moltitudine dei dannati fosse costretta a condividere la versione della dannazione di una sola persona? ...Un abisso senza speranza deposito ultimo delle paure più grandi dell'umanità? Per molti questo sarebbe sicuramente un tormento senza fine, ma per qualcuno... sarebbe un paradiso!
  • Questa infinita sofferenza spesso spinge gli abitanti dell'inferno a dare la colpa gli uni agli altri per il dolore eterno, e follemente si combattono tra loro. Ma quando l'inferno scende in gara con se stesso... solo il diavolo ne esce vincitore.
  • Sì, pregate! Pregate i vostri dei! Cosa vi fa credere che possano salvare il ragazzo? Quand'è stata l'ultima volta che hanno risposto alle vostre pietose richieste? Gotham è dimenticata. Gotham è l'unico posto dove nemmeno Dio può sentire le vostre preghiere. Amici miei, vi sembra familiare? Dovrebbe! E così dico a voi tutti... benvenuti all'inferno! Nessuno può salvarvi ora!
  • Sono una genia codarda e superstiziosa. I fedeli, intendo. Furenti e terrorizzati dalle loro morti. Essi, che si volgono al mito della salvezza eterna per aver conforto, devono al contempo stuzzicare il loro senso di colpa con fantasie di dannazione perpetua. Quasi ogni religione ha un modo per raffigurarsela, partendo dal pedestre e prevedible lago di fuoco cristiano... passando per i classici "sette inferni" del buddismo, tipo il sanghata, particolarmente brutale, in cui i dannati vengono schiacciati tra due monti gemelli... per finire con l'abisso del buio più profondo proprio dell'induismo, in cui gli avvoltoi pasteggiano con le carni dei suoi sfortunati abitanti... ciascuno di questi spettacoli infernali può essere descritto nel medesimo modo... una terra senza speranza.
  • Una cosa è avere paura, un'altra vivere con la paura come compagna costante. Come tuo habitat. Gotham City ha fatto più che cedere alla sua paura. L'ha abbracciata. È divenuta la paura.
  • Cose semplici per menti semplici, Benjamin! Io aspiro a piani più elevati! Vieni, dammi una mano. L'arte della paura! Questo è il mio opus vivendi-- e il mio opus operandi!
  • Qual è la tua più grande paura, mio diabolico amico? Quale empio abominio ci vuole per terrorizzare la morte stessa?

DC Animated Universe

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Batman (serie animata)

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  • Io sono la paura fatta di persona! Io sono il terrore di Gotham! Io sono lo Spauracchio!
  • Puoi continuare a lottare quanto di pare, Batman, ma alla fine dovrai soccombere alla paura! Dimmi pipistrello notturno, quale terrore nascosto tiene sveglio di notte l'uomo che in te?!
  • Io insegnavo, li! Ero docente di psicologia, e mi stavo specializzando in fobie. Indurre il terrore mi ha sempre interessato! Fin da bambino mi divertivo a spaventare tutti i ragazzini. Persone, animali, tutti quanti. Il potere paralizzante della paura mi ossessionava. Dopo quegli anni, quando divenni il chiarissimo professore di psicologia subliminale dell'università cominciai a eseguire esperimenti sulla fobia e i suoi effetti indotti. Ma il dottor Long disse che qualche volta avevo esagerato! Mi chiamò maniaco squilibrato!! E così ora conosceranno il terrore nella sua vera natura!!
  • È finita per te e per il dottor Long, Batman!
  • Non è giusto! Stavo per assaporare la vendetta! C'ero quasi riuscito!
  • No, basta! Vattene via, lasciami in pace!
  • Batman! No, stammi lontano, stammi lontano! No, no, no, no! No, ti prego, stammi lontano! Noooo!!! No!!! No, no!!
  • Ecco il grande Batman che urla terrorizzato come un bimbo! Come ti senti?!? Ahahah!
  • Tra poco risuoneranno le grida di paura di un'intera città. Chissà se riusciremo a sentirle.
  • Prendetelo! [...] È stato esposto al gas, lo avete scordato?! Sarà terrorizzato da voi!
  • Povero illuso! Credi forse che non abbia pensato ai controlli di emergenza?!
  • Lasciatemi, vi ho detto!
  • Io sono il maestro della paura, il signore della disperazione! Avanti, prostratevi ai miei piedi per il terrore!
  • Salute, piccolina.
  • Dovete rispettarmi, idioti! Dovete rispettarmi! Osservate la figura dello Spauracchio! Il grande e temibile dio della paura e del terrore!
  • Non riportatemi là dentro, vi prego! Guardami, Batman: sto tremando dalla paura! Proprio io, lo Spauracchio! Non volevo commettere alcun crimine, stavolta. Io volevo soltanto fuggire da lui!
  • No, signore...
  • Evidentemente mi sbagliavo...
  • Dice sempre che "i vermi come noi vanno tenuti in riga"! Ed è per questo che di notte ci incatena e che mette la corrente elettrica alle nostre porte!
  • Ora tocca te a farlo imparare alle cosucce nuove sul terrore!
  • Il mio parere che il signor Zsasz sia un pericolo per se stesso e per gli altri e che la prigione non sia l'ambiente migliore per la sua riabilitazione.
  • Che cosa vuole?
  • E che ha proposito?! Lei non sa niente!
  • Be', so già quello che lui dirà: che bisognerà ucciderla.
  • Vuole vedere la mia maschera? La uso nei miei esperimenti. Probabilmente non... non metterà paura a uno come lei. I matti invece... li terrorizza!
  • Urlano e piangono, come fa lei adesso!
  • Non finge, non sarebbe così bravo. Chiedilo al giudice al suo trasferimento nell'ala di massima sicurezza di Arkham. Qua non posso aiutarlo.
  • Oh! Non stai bene? Siediti, bevi qualcosa. Sembri un uomo che si prende troppo su serio. Vuoi un consiglio? Accenditi un sorriso.
  • Signorina Dawes, una prassi irregolare, io non ho niente da aggiungere al rapporto consegnato al giudice.
  • Come può vedere da sé, non c'è niente di provvidenziale nei suoi sintomi.
  • I pazienti affetti da delirio paranoide spesso concentrano la paranoia su una causa esterna di tormento, conforme ad un archetipo junghiano, di solito. In questo caso, uno spaventapasseri.
  • La psicofarmacologia è la mia specialità... E ne sono un convinto fautore. Fuori da qui era un gigante, qui solo la mente conferisce potere.
  • Io rispetto il dominio della mente sul corpo... e agisco di conseguenza.
  • Mmm-hm, come preferisci. Di qua prego, c'è una cosa che voglio farle vedere. Qui è dove produciamo la medicina. Dovrebbe prenderla anche lei. Ti svuota la testa.
  • Chi altri sa che sei qui? Chi lo sa?!
  • Quel Batman ha talento nel creare scompiglio. Se lo costringiamo ad uscire, se la vedrà con la polizia.
  • Vivrà per poco, le ho dato una dosa ad alta concentrazione. La mente non resiste oltre un certo punto.
  • Ra's... Ra's al Ghul...
  • Il dottor Crane non riceve oggi, signore,... ma se vuole prendere un appuntamento...
  • Spaventapasseri... Spaventapasseri...
  • Adesso è tardi. Non potevi più fermarlo.
  • A quello provvedo io!
  • No, Spaventapasseri!
  • Siete in trappola! Non c'è niente di cui avere paura... tranne la paura stessa! Voglio aiutarvi!
  • Caveat emptor[2]! Ti ho detto che la mia miscela ti avrebbe fatto viaggiare. Ma non in posti in cui ti sarebbe piaciuto andare.
  • Se non ti piace quello che ho, va' a comprare da qualcun altro. Sempre che Batman abbia lasciato qualcuno da cui comprare...
  • Non secondo la mia diagnosi.
  • Non c'è nessun errore, signor Stryver... Lei è Philip Stryver, vice presidente esecutivo delle Daggett Industries. Per anni ha vissuto speculando su sangue e sudore di persone più deboli di lui.
  • Bane non ha nessuna autorità, qui. Qui si decide la pena. Allora, a lei la scelta: Esilio o morte.
  • Andata! All'uomo che suda freddo.
  • La sua colpa è già stabilita, siamo qui solo per emettere la sentenza. Che cosa scegliamo? La morte o... l'esilio?
  • La morte, allora.
  • Molto bene: la morte... per esilio!
  • Cardinale O'Fallon, ti condanno a morte per i crimini commessi contro Gotham, come ho condannato gli altri nemici che sono venuti qui prima di te.
  • Non è vero, lo hai fatto. Hai cercato di aiutare i senzatetto, hai cercato di salvare i relitti e gli emarginati. Ma lo Spaventapasseri non vuole la loro salvezza. Lo Spaventapasseri vuole che scendano sottoterra per accoglierli nelle sue braccia.
  • Che la paura ti accompagni!

Citazioni sullo Spaventapasseri

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Fumetti

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Serie televisive

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Videogiochi

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  1. Cita Macbeth di Shakespeare.
  2. Cfr. voce su Wikipedia.

Altri progetti

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