Seconda guerra del Congo

guerra svoltasi nella Repubblica Democratica del Congo tra il 1998 e il 2003

Citazioni sulla seconda guerra del Congo.

Profughi in attesa di superare il confine tra RDC e Ruanda

Citazioni modifica

  • Come spiegare l'inizio di quel conflitto? Sicuramente ha avuto un ruolo decisivo il fatto che, l'anno dopo aver rovesciato Mobutu, Laurent-Désiré Kabila abbia voltato le spalle a quegli eserciti e a quei paesi che lo avevano sostenuto. (Denis Mukwege)
  • Nella seconda guerra del Congo, nel 1998, i minerali, primo fra tutti i l coltan, ebbero un ruolo fondamentale. Ancora una volta, il nostro territorio si trovava a possedere materie prime contese in tutto il mondo industrializzato. Quando all'inizio del XXI secolo le multinazionali di elettronica cominciarono a richiedere coltan a qualunque prezzo, si mise in moto un mercato illegale che incoraggiava il ricorso alla violenza. Eserciti e centinaia di piccole milizie presero il potere negli eldorado disseminati per la regione e egli enormi guadagni permisero loro di comprare sempre più armi. L'esplosione della violenza contro le donne coincise proprio con il decollo di questo commercio. (Denis Mukwege)

David Van Reybrouck modifica

  • La Seconda guerra del Congo fu un conflitto particolarmente complesso, che arrivò a coinvolgere nove paesi africani e una tentina di milizie locali. Si tratto di una prova di forza su scala continentale, con il Congo come teatro principale delle operazioni. La dinamica che spinse un certo numero di stati, dalla Namibia a sud fino alla Libia a nord, a prendervi parte almeno per un breve periodo di tempo (pro o contro Kabila), ricorda la formazione fulminea di alleanze in Europa alla vigilia della Prima guerra mondiale. Per via della sua dimensione continentale si parla anche della "Prima guerra mondiale africana", anche se si tratta di un'espressione assai infelice che non tiene conto del tremendo impatto della Prima e della Seconda guerra mondiale sul continente. Il termine Great African War è pertanto più sensato, benché i focolai si concentrassero in gran parte nel Congo e le milizie locali fossero rimaste in azione più a lungo delle forze militari straniere.
  • La Seconda guerra del Congo sparì dall'attualità mondiale poiché sembrava inesplicabile e confusa. Non c'erano in effetti due schieramenti ben circoscritti e, anche peggio, non si capiva chi fossero i carnefici e chi le vittime. Dopo la fine della Guerra Fredda, i reporter occidentali tendevano a riferirsi in misura crescente a un quadro di ordine morale per indicare le guerre: in Jugoslavia erano i serbi i grandi criminali, in Ruanda i tutsi venivano presentati come vittime innocenti; in entrambi i casi l'idea che ci si fece degli avvenimenti portò ad azioni politiche disastrose. In Congo non fu facile trovare il campo dei "buoni". Chi osservava il conflitto da vicino si rendeva conto che tutte le fazioni coinvolte non avevano la coscienza a posto.
  • Si sviluppò uno di quei conflitti in cui ciascuno trovava l'altro sempre un po' più colpevole, cosa che autorizzò le rappresaglie e innescò una spirale senza fine di violenza. I media occidentali staccarono la spina.

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