Citazioni sullo scetticismo e sugli scettici.

Dal dubbio la verità

Citazioni

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  • Ci vuol tempo per strappare alla fede e per educare allo scetticismo; tempo, e non poco sforzo e dolore. Soltanto lo scettico della terza generazione è veramente sicuro: suo nonno deve aver accettato il denaro del Diavolo quando era ancora celibe. (Henry Louis Mencken)
  • Il cinico sta allo scettico come l'ateo sta all'agnostico. (Roberto Gervaso)
  • In un certo senso posso anche ammettere che un uomo possa essere uno scettico radicale, ma non può essere nient'altro; certo nemmeno un difensore dello scetticismo radicale. Se per un uomo tutti i moti del suo stesso intelletto sono senza senso, allora il suo intelletto è senza senso, ed è senza senso egli stesso; e non significa nulla cercare di scoprire quale senso egli abbia. Sembra che gli scettici radicali in genere sopravvivano perché non sono poi tanto scettici e non sono affatto radicali. Cominceranno col negare ogni cosa e poi ammetteranno qualche cosa, se non altro per amor di ragionamento – o tante volte di polemica senza ragionamento. (Gilbert Keith Chesterton)
  • La credulità è un segno d'estrazione: essa è plebea per essenza. Lo scetticismo, lo spirito critico è l'aristocrazia dell'intelligenza. (Edmond e Jules de Goncourt)
  • La pratica dello scetticismo è pericolosa per il potere costituito. Lo scetticismo minaccia le istituzioni. Se noi insegniamo a tutti, compresi per esempio gli studenti delle scuole superiori, abitudini di pensiero scettico, essi non limiteranno il loro scetticismo agli ufo, alla pubblicità degli analgesici, e a presunti personaggi vissuti 35000 anni fa che ci parlano attraverso medium. Essi potrebbero cominciare a porsi domande sulle istituzioni economiche, o sociali, o politiche, o religiose. (Carl Sagan)
  • Lo scetticismo, dagli enciclopedisti alla critica testuale e ai nichilisti dichiarati, ha introdotto un'erosione del mondo delle immagini che è finita con la rivoluzione culturale. L'imbiancamento può tuttavia coprire solo superfici. Quando il bianco è diventato assoluto, il processo comincia a mutare; la monotonia diventa eloquente. (Ernst Jünger)
  • Lo scetticismo è davvero una comoda concezione del mondo? (Stanisław Jerzy Lec)
  • Lo scetticismo è dunque il primo passo verso la verità. (Denis Diderot)
  • Lo scetticismo è il sistema degl'infingardi. (Carlo Bini)
  • Lo scetticismo non s'attaglia a tutti quanti. Presuppone un esame profondo e disinteressato: colui che dubita, perché non conosce le ragioni di credibilità, è semplicemente un ignorante. (Denis Diderot)
  • Nessuno è più superstizioso degli scettici. (Lev Trotsky)
  • Riso è segno di piacere, pianto è segno di dolore; generalmente va cosi, ma poi, oh quanta varietà! Piangiamo anche di troppa gioia, che fa groppo al cuore; ridiamo di dolore, chi gode ad affrontarlo. E lo scetticismo ha un ridere o un piangere suoi proprj: piangono certuni, perché l'uomo spera virtù o felicità, ed è sempre (dicono) vizioso e infelice; ridono altri, dacché l'uomo pigli sul serio la vanità della vita. Il contrasto della speranza co' fatti pare o ridicolo o lacrimoso; chi sorride alla nobiltà dell'uomo com'a'vanti di nobile spiantato, e chi piange quasi a' delirj di pazzo che credasi re. (Augusto Conti)
  • Scetticismo. – Il Saggio assiste indifferente alla scena mutabile del mondo, perché non sa, o non crede che sotto all'apparenza vi sia alcuna realtà; e però se ne vive in una perfetta apatia. (Angelo Camillo De Meis)
  • Scettico: vuol vedere per non credere. (Franco Rossi)
  • Se sei troppo scettico puoi sbagliare con la stessa facilità con cui sbaglieresti essendo troppo fiducioso. (Robert Anson Heinlein)
  • Un ragionevole scetticismo non è affatto un tratto deprecabile in una persona intelligente. (John Waters)
  • Un saggio scetticismo è il primo attributo di un buon critico. (James Russell Lowell)
  • Infeudarsi, assoggettarsi, ecco l'occupazione principale di tutti. E proprio questo lo scettico rifiuta.
  • Lo scettico è la disperazione del diavolo. Il fatto è che lo scettico, non essendo alleato con nessuno, non potrà giovare né al bene né soprattutto al male. Non coopera con niente, nemmeno con se stesso.
  • Lo scettico pone un problema per il piacere di porlo e poi di denunciarlo, disgregarlo, rivelarne l'inanità. Giubila davanti all'insolubile o vi si immerge, si inebria di vicoli ciechi. Lo scetticismo, nella sua forma estrema, comporta fatalmente un elemento morboso.
  • Lo scettico, quando non trae più alcun principio attivo dai suoi problemi e interrogativi si avvicina al proprio epilogo, anzi lo cerca, gli corre incontro: qualcun altro tronchi le sue incertezze, qualcun altro lo aiuti a soccombere.
  • Nello scetticismo c'è innegabilmente una componente masochistica.
  • Lo scetticismo autentico aspetta serenamente senza erigere idoli surrettizi.
  • Lo scetticismo è l'umiltà dell'intelligenza.
  • Lo scetticismo non è la tomba dell'intelligenza, bensì la fonte che la ringiovanisce.
  • Le gioie più sincere e più alte dell'uomo sono le gioie scettiche, cioè quelle che derivano dall'intuizione scientifica delle cose non colorate da nessun prisma romantico, non travestite da nessun dogmatismo, non adulterate da nessun mito del sentimento.
  • Tu il vedi son scettico perché la realtà non è che un gruppo di relazioni senz'alcun fine trascendente; son scettico perché contemplo le cose dalle cime olimpiche della ragione conscia di sé, son scettico perché veggo l'ironia dell'essere eterno che si traveste nelle forme caduche di sé stesso, a guisa di fanciullo che scherza coi dadi, come diceva Eraclito.
  • Un viaggio scettico per l'infinito: ecco la storia del mondo. Chi non comprende che le leggi dell'essere sono scettiche non ne comprende la storia, la quale non è l'effetto d'una virtù creatrice che la predisponga ad un fine trascendente ma si produce dall'esperienza sempre più vasta dei gruppi meccanici nello spazio e nel tempo, e si rivela senz'altro fine che di rivelarsi. La natura è scettica e per ciò non ode le ribellioni stolte del sentimento che si fa centro alle cose misurandole tutte da sé. Forse ch'ella si cura di noi, dei nostri dolori, delle nostre speranze, del nostro orgoglio? si cura dei pensieri che ci desta, dei sogni con cui ci lusinga, delle ebbrezze in che ci esalta?

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