Rocky III

film del 1982 diretto da Sylvester Stallone

Rocky III

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Titolo originale

Rocky III

Lingua originale inglese
Paese Usa
Anno 1982
Genere drammatico, sportivo
Regia Sylvester Stallone
Soggetto Sylvester Stallone
Sceneggiatura Sylvester Stallone
Produttore Irwin Winkler, Robert Chartoff
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Rocky III, film statunitense del 1982 diretto e interpretato da Sylvester Stallone.

  • Voglio sfidarlo per il titolo, se ha il fegato di incontrarmi sul ring o dovunque voglia lui! Tutta la mia vita l'ho dedicata alla conquista del titolo, a questo e nient'altro! Io vivo da solo, mi alleno da solo e vincerò il titolo da solo! Non può evitarmi sempre, non può continuare a nascondersi! (Clubber) [Ai giornalisti, riferendosi a Rocky]
  • Ancora non ho capito che cavolo hai in testa, ce l'hai ancora una rotella che funziona? (Mickey) [a Rocky, prima dell'esibizione per beneficenza con Labbra Tonanti]
  • Il non plus ultra del maschio, contro il non plus ultra delle polpette! (Labbra Tonanti) [riferendosi a Rocky]
  • Qualche volta fare la beneficenza fa male. (Rocky)
  • Vedi, tre anni fa tu eri soprannaturale, eri un duro e avevi grinta, e avevi una mascella di ferro. Poi, è capitata la cosa peggiore che possa capitare a qualsiasi pugile: ti sei civilizzato! [...] Si ritirano i presidenti, si ritirano i generali, si ritirano i cavalli. [...] È questo quello che dovresti fare tu: ritirarti... (Mickey) [Cercando di convincere Rocky a non affrontare Clubber]
  • Questo incontro lo voglio fare. Solo uno e poi basta. (Rocky) [Parlando con Mickey]
  • Carne morta! (Clubber) [a Rocky, prima che inizi il primo incontro]
  • Ti voglio bene, Rocky... Ti voglio bene... Oh, mi sento male...! (Mickey Goldmill) [Ultime parole]
  • In amorevole memoria. Mickey Goldmill. 7 Aprile 1905 – 15 Agosto 1981
In lovely memory. Mickey Goldmill. April 7, 1905 – August 15, 1981
(Epitaffio di Mickey Goldmill)
  • Non fa male! Non fa male! Mia madre me le dava più forte! (Rocky) [Combattendo con Clubber]
  • Non esiste domani! (Apollo Creed)
  • Ma la verità è che tu non eri arrabbiato. Quando combattevamo noi due... tu avevi gli occhi di una tigre, eri feroce! E devi farteli tornare quegli occhi e per farteli tornare bisogna ricominciare da capo! Capisci cosa voglio dire? E con me potresti riprenderti anche il titolo. Gli occhi da tigre, amico! (Apollo Creed) [a Rocky, dopo la sconfitta di questi nel primo incontro con Clubber]
  • Ringrazia la campana! (Clubber) [a Rocky, dopo aver nettamente perso il primo round nel secondo incontro]
  • Forza, forza, ci sta guardando tutto il mondo, mettimi knockout! (Rocky) [rivolto a Clubber mentre si affrontano nel secondo incontro]

Dialoghi

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  • Rocky: Ma lo portano in braccio?
    Mickey: No, cammina da solo. [riferendosi a Labbra Tonanti]
  • [Durante la celebrazione in cui Rocky annuncia di volersi ritirare]
    Clubber: Se quell'ometto non vuole venire da me, allora vi dico con due parole come stanno le cose: nella lista sono il numero 1! 1! Vuol dire che sono il migliore! Ma questo pagliaccio si fa gli incontri facili con altri pagliacci come lui! Io lo dico qui e lo dico a tutti quanti: sono pronto a battermi con lui dovunque, comunque, e gratis! Ma non potrete assistere a questo avvenimento perché lui si ritira! Lui non ci combatte con un uomo vero, lui combatte con le mezze cartucce!
    Rocky: Cosa?!
    Mickey: Tu sei una vergogna per questo sport!
    Clubber: Sta' zitto, amico! Tu lo sai benissimo di cosa sto parlando! Balboa, la tua famiglia se la passa bene, no?! E tu dici di essere un pugile?! Dimostralo! Incontriamoci, dammi la possibilità! Tu mi hai sempre evitato e questa è una vergogna! Se non è un vigliacco, perché non si batte con me!
    Rocky: Adesso basta con queste chiacchiere! Quando vuoi tu...
    Mickey [a Clubber]: Non mi frega niente di come sei classificato! Non ce l'avrai mai questa occasione, te lo posso garantire!
    Clubber [al pubblico]: Ecco! Avete sentito tutti? Questo non è giusto! Mi sono allenato tutta la vita per questo!
    Rocky: Ma che stai dicendo? Io ci voglio combattere.
    Mickey: Beh, allora combattici! Ma ti avverto che combatterai senza di me!
    Rocky: Ma che stai dicendo?
    Mickey: Io ho chiuso. Sì, io ho chiuso! Non ne voglio più sapere, non ne voglio più sapere, è finita, è finita, sono stato chiaro?! Finita, è tutto finito! [se ne va]
    Clubber [ad Adriana]: Ehi, donna! Donna, sta' a sentire: visto che tuo marito non è un uomo, ti piacerebbe andare con un uomo vero? Scommetto che la notte stai sveglia e sogni di andarci, non è così? Sai che ti dico? Mettiti in ghingheri e fatti vedere a casa mia stasera, vedrai come ti farò divertire!
    Rocky [trattenuto dalle guardie]: Se cercavi rogna l'hai trovata!!!
    Clubber [trattenuto dalle guardie]: Avanti, avanti! Ti sei scaldato finalmente?! Ti faccio secco io!
    Rocky: Sei un buffone, un vigliacco! Ci vediamo sul ring, ti accontento io!!
  • [dopo lo scontro pubblico con Clubber]
    Rocky: Perché te ne sei andato? Perché ti sei squagliato così?
    Mickey: La vita è troppo breve, bello.
    Rocky: Dove vai?
    Mickey: Dove? Vado in pensione e ci rimango.
    Rocky: Ma di che parli? Abbiamo ancora un incontro.
    Mickey: Non "abbiamo", tu ce l'hai.
    Rocky: Perché mi fai questo? [Mickey non risponde, allora Rocky si avvicina e gli chiude la valigia] Ho detto, perché mi fai questo!?
    Mickey: Perché non puoi vincere, Rocky! Quel tizio ti fa secco nel giro di tre round!
    Rocky: Tu sei pazzo...
    Mickey: Ah, sì?! E perché?
    Rocky: È un pugile come gli altri.
    Mickey: No, quello non è un pugile come gli altri! Quello lì è una specie di bulldozer e ha fame! E tu non hai avuto più fame da quando hai vinto quella cintura!
    Rocky: Ma che vai dicendo? Ho difeso il titolo dieci volte!
    Mickey: Tutta roba facile.
    Rocky: Come sarebbe "facile"?
    Mickey: Quelli erano incontri su misura!
    Rocky: Combinati?
    Mickey: Ma no, non erano combinati! Erano dei buoni pugili ma non erano dei killer come quello lì! Quello ti stende e ti lascia secco, Rocky.
  • [prima che inizi il primo incontro tra Rocky e Clubber]
    Telecronista: Ma lei crede veramente che il campione sia un picchiatore così forte?
    Apollo Creed: E perché crede che io starei seduto qui con lei...
  • Apollo: Io ho un piano: torna nella mischia!
    Rocky: Vediamo se mi convinci!
    Apollo: Ti ho già convinto, Rocky!
  • [al mare, dopo un allenamento con Apollo]
    Adriana: Ti posso parlare? Ti voglio chiedere una cosa importante, voglio che tu mi dica la verità.
    Rocky: Cosa?
    Adriana: Perché sei venuto qui?
    Rocky: Non ne voglio più sapere.
    Adriana: Be' se è finita perché tu vuoi che sia finita io sono contenta.
    Rocky: È così...
    Adriana: È solo che tu non ti sei mai tirato indietro da niente da quando ti conosco.
    Rocky: Che cosa vorresti che dicessi? Insomma, io mi chiedo, com'è possibile che tutto quello che era bello è diventato così brutto?
    Adriana: Ma che c'è di così brutto? Dimmelo! Che cosa?
    Rocky: Ho rovinato tutto quanto per non aver ragionato col mio cervello. Insomma, io dico, Mickey non me lo poteva dire dal principio come stavano le cose? Non doveva illudermi così, mentirmi e farmi pensare che ero meglio di quello che ero in realtà, se non è vero.
    Adriana: Non ti ha mai mentito!
    Rocky: Quegli incontri erano fasulli, è così Adriane, non ho mai combattuto contro i migliori! Era... era tutto fatto in modo che io potessi conservare il titolo più a lungo di quanto avrei dovuto. Insomma lo capisci cosa sto cercando di spiegarti?
    Adriana: Sì, certo, ma anche tu devi capire che lui ti voleva bene e che era il suo lavoro quello di proteggerti!
    Rocky: Tutta quella protezione non serve a niente! Serve solo a peggiorare le cose. Tu ti svegli dopo dieci anni credendo di essere un vincitore e invece no, sei solo un perdente. E va bene, non avrei tenuto il titolo per tanto tempo, e con questo! Almeno sarebbe stato vero, Adriane!
    Adriana: Ma non lo capisci che è stato vero!
    Rocky: Niente è vero se tu non puoi credere in quello che sei! E in me stesso io non ci credo più, lo vuoi capire? E se un pugile non crede in se stesso è finito, è chiuso, è andato!
    Adriana: E invece non è così!
    Rocky: Sì che è così!
    Adriana: Ma perché non vuoi dirmi la verità?!?
    Rocky: Ma perché mi vuoi costringere a dirlo, Adriane?!? Vuoi sapere la verità? La verità è che non voglio perdere quello che ho! In principio non mi importava niente dei pericoli: salivo sul ring, mi facevo pestare, non mi interessava! Ma adesso ci sei tu, c'è il bambino e io non voglio perdere quello che ho!
    Adriana: Ma cos'è che abbiamo a cui non possiamo rinunciare, cos'è? Una casa, abbiamo le macchine, abbiamo un mucchio di soldi, abbiamo tutto tranne la verità! Ma qual è la verità, per la miseria?!?
    Rocky: Io ho paura, sei contenta? La volevi la verità, mi volevi umiliare? E va bene, ho paura! Per la prima volta in vita mia ho paura!
    Adriana: Ho paura anch'io! Non c'è niente di male ad aver paura!
    Rocky: Ah no?!? Be' per me invece sì!
    Adriana: E perché, non sei un essere umano?
    Rocky: Io so solo una cosa: che sono un bugiardo. E che per questo Mickey non è più qui.
    Adriana: Tu non l'hai obbligato a far niente, Rocky. Lui era un uomo, e ha fatto quello che ha deciso di fare. E tu non hai nessun diritto di sentirti colpevole per quello che gli è capitato. Tu sei un campione e hai fatto quello che lui si aspettava da te, hai fatto quello che io e tutti gli altri pensavamo che tu dovessi fare. E vorresti dirmi che quegli incontri non erano veri, che sei stato agevolato. Beh io non ci credo. Ma non ha importanza quello che credo io, perché sei tu quello che si porta dentro quella paura, il terrore che tutti quanti... che tutti quanti ti derubino, il terrore di venire ricordato come un vigliacco, che tu non sia più un uomo. Beh tutto questo non è vero, ma non ha importanza se te lo dico io, non ha importanza perché sei tu che devi superare questa cosa... liberatene, perché quando tutto il fumo si sarà dilatato, e la gente avrà finito di gridare il tuo nome, noi due resteremo soli! E tu non puoi vivere così, noi non possiamo vivere così, con questo tormento per il resto della vita... guarda come ti fa vivere già adesso. Apollo è convinto che ce la farai, e lo sono anch'io. Ma tu devi convincerti per delle vere ragioni. Non perché ti senti in colpa per Mickey, non per la gente, né per il titolo, né per i soldi, né per me, ma per te. Solo per te, soltanto per te stesso.
    Rocky: E se poi perdo?
    Adriana: E allora pazienza. Ma se non altro perderai senza scuse, senza il terrore! E lo accetteresti serenamente.
    Rocky: Dove l'hai trovata tutta questa grinta?
    Adriana: Ho sposato un pugile.
  • [prima di salire sul ring del secondo incontro]
    Giornalista: Qual è il pronostico dell'incontro?
    Clubber: Pronostico?
    Giornalista: Sì, pronostico.
    Clubber: Gli farò male!
  • [sul ring, prima che inizi il secondo incontro]
    Clubber: Ti spacco in due!
    Rocky: Provaci!
  • [durante il secondo incontro]
    Clubber: Io a te ti ammazzo!!
    Rocky: Non devi venire a cercarmi, io sto qui!!
  • [durante il secondo incontro]
    Clubber: Tu sei matto!! Sei matto!!!
    Rocky: Sì, sono matto!! Ma tu c'hai il fiatone!! Tu c'hai il fiatone!!!

Rocky: Ma scusa, io…
Apollo: Dai, dai, i patti erano questi…
Rocky: Ah, lo so, ma… è pazzesco!
Apollo: Ma sì, potrebbe anche sembrare pazzesco.
Rocky: Eh, sì.
Apollo: E invece è una cosa sensatissima. Mi devi un favore.
Rocky: Ah sì, lo so… ma quando ti è venuta l’idea?
Apollo: Circa tre anni fa.
Rocky: Ah ah… Però è pazzesco, Apollo!
Apollo: Senti, Stallone. Vedi, quando hai vinto quell’incontro, hai vinto per un secondo, mi hai battuto per un solo secondo. È una cosa difficile da ingoiare per un uomo come me.
Rocky: Va bene, ma non avevi detto che dopo che ti avevo battuto ti eri rassegnato all’idea?
Apollo: Era una bugia.
Rocky: Ah… era una bugia!
Apollo: Ahahahahah!
Rocky: Quindi adesso devi dimostrare a te stesso che sei più forte, eh?
Apollo: Sì, solo a me stesso, niente TV, niente giornali, soltanto tu ed io. Niente, solo te e me, la tecnica contro la potenza. Mettila come vuoi.
Rocky: D’accordo. Sei tu che l’hai voluto, eh…
Apollo: Ok.
Rocky: Però dammi retta, Apollo, è meglio che ci vai piano, perché non sei più un ragazzino, lo sai, no?
Apollo: Sono abbastanza giovane da darti una bella strapazzata!
Rocky: Ah, sì? E come fai a vincere, mi hai insegnato tutti i trucchi che conosci!
Apollo: Non tutti, quasi tutti! Devi ricordarti… che tu sei un grande combattente, ma io sono un grande pugile!
Rocky: Ah!
Apollo: Sei pronto?
Rocky: Certo, come no.
Apollo: ...Lo sai, Rocky? È un peccato che dobbiamo invecchiare, non credi? Eheheheh!
Rocky: Dai, dai, vieni sotto, Apollo! …Suona la campana, dai!
Apollo: Va bene… Ding ding! …forza, stallone! Forza, forza!
Rocky: Però, ti muovi bene per essere un nonnetto, eh?
Apollo: Aah, sei in ottima forma! Ti ho allenato proprio bene!
Rocky: Io credo che mi hai allenato troppo bene! Che fai, scappi?
Apollo: No no, vieni qui! Io non scappo, ti aspetto! Su! Forza!
Rocky: …Ho paura di farti male…!
Apollo: Non ti preoccupare, tu comincia, coraggio!

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