Revolver (film 2005)
Revolver
Titolo originale |
Revolver |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Gran Bretagna |
Anno | 2005 |
Genere | drammatico, thriller psicologico, azione |
Regia | Guy Ritchie |
Soggetto | Guy Ritchie |
Sceneggiatura | Guy Ritchie, Ethan Gross, Paul Todisco |
Produttore | Luc Besson, Virginie Silla, Marty Katz |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Revolver, film britannico del 2005, regia di Guy Ritchie.
- Il nemico più grande si nasconde nell'ultimo posto dove guardi. (Giulio Cesare, 75 a.C.)
- L'unico modo per diventare più furbi è di giocare con un avversario più furbo. [1] (Fondamenti di Scacchi, 1883)
- La prima regola degli affari: proteggi il tuo investimento. (Etiquette of the Banker, 1775)
- Una guerra non si può evitare, può solo essere rimandata, a vantaggio del tuo nemico. (Niccolò Macchiavelli, 1502)
(Testi in sovrimpressione)
Se c'è una cosa che ho imparato negli ultimi sette anni è che in ogni partita, in ogni truffa, ci sono sempre un avversario e una vittima. Il trucco è di sapere quando sei la vittima per poter diventare tu l'avversario. (Jake Green)
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Adesso passerò due minuti tremando e sudando come una puttana in astinenza che fa le moine per avere una dose. Dovevo prendere le scale. Perché qui dentro mi sembra che si stia sempre più stretti. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- Sali in macchina. Se ti volessi morto, ti avrei già sparato. (Zack)
- Più ascolti, più è dolce il tono. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- L'hanno comprata. Sono molto intelligenti, quanto un paio di scarpe da bambini. Deve essere coinvolta anche lei. Ecco da chi hanno avuto i risultati. Devo trovare qualcuno a cui non sono arrivati. (Jake Green, pensando tra sé e sé, riferendosi alla dottoressa che gli porge i risultati delle analisi)
- Sono arrivati anche a lui. Ma come? (Jake Green, pensando tra sé e sé, riferendosi al dottor che conferma i risultati delle sue analisi)
- Quando vinci, non pensi di poter perdere. Ma quando ti trovi ad affrontare quello che sto affrontando io, una nuova e fredda realtà evidenzia un fatto che ci piace ignorare. Non si può vincere. L'unica cosa che ti garantiscono quando fai questo gioco è che perderai. È solo questione di vedere quando. (Jake Green)
- Se c'è una cosa che ho imparato sugli esperti è che sono esperti nel fotterti. Se esiste una legge, la si può piegare o la si può infrangere. D'ora in avanti io infrango tutte le regole. Perché gli uomini disperati, compiono azioni disperate. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- Il contante ha sempre un fascino particolare. Biglietti nuovi. Non se ne vedono molti in giro. Adoro i biglietti nuovi. Rappresentano la speranza. Guarda quanto è perfetto. Senti l'odore della fierezza. (Avi)
- Noi siamo, e mi scuso per questo soprannome inutilmente drammatico, squali del prestito. Le persone ci odiano e ci temono, proprio come imparerai a fare tu. Sappiamo che ti piacciono i soldi e non sarà facile per te guardarli sfuggire di mano. Perché saranno i tuoi soldi che daremo in prestito. (Avi)
- Forse mi stanno truffando, forse mi stanno imbrogliando. [...] Dicono che la sentenza è stata emessa, il certificato firmato. Quindi qual è il punto? Il punto è che questa è l'unica alternativa. Ma se mi schiocchi di nuovo le dita, te le spezzo stronzo. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- È strano ma ancora non mi piace dare via il denaro. So di non poterlo portare via con me quindi, perché questo dolore? Perché cazzo fa ancora male? E oleare i preservativi di questi due stronzi non lo rende più facile. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- Perché ho accettato? Non provate a dare un senso alla cosa. Non adesso, perché non ne ho. Sappiate solo che se cominciate un lavoro, dovete finirlo. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- La loro idea di discrezione è di scegliere un motel i cui unici clienti sono puttane e froci. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- Allora ci siamo chiariti. Il signor Gold non concede altro tempo, e tantomeno una seconda possibilità. Come può vedere non mancano le persone che desiderano fare affari con il signor Gold. Buona giornata. (Lily Walker)
- Perché trascinano la situazione? Potrebbero sbarazzarsi di me in un colpo solo. Vogliono che soffra. Questi bastardi me la stanno facendo pagare per il mio stesso dolore. E questo è il concetto più radicale che abbia mai sentito. E una parte di me muore ogni volta che ci penso. Mi sono detto che se questa è la mia ultima ripresa, dovranno distruggermi pezzo per pezzo. Ma questo non lo sopporto. Hanno trovato una debolezza. Hanno fatto centro. Con la benda sugli occhi. E io sono con un piede nella fossa e due mani sulla bara. Sono fritto. Ben cotto. Infilzatemi con una forchetta e guardate se sanguino. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- Sono bloccato in un limbo. Tra l'inferno e la desolazione. Non riesco ad uscirne. E adesso vorrei solo avere un po' di pace. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- A volte una vocina ti dice di pensare alla prima regola. [...] E a volte è meglio darle ascolto. (Jake Green, pensando tra sé e sé)
- Sei da solo adesso Jake. (Zack)
- Se non fai domande, non senti bugie. (Eddie)
- Elvis! Vieni qui. Se volevo l'aceto, avrei ordinato un'insalata. Dammi un vino di qualità, d'accordo? (Dorothy Macha)
- L'avidità li attanaglia tutti. (Dorothy Macha)
- Ovunque lei non vuole andare, è il luogo dove lo troverà. Di cosa ha paura signor Green? (Avi)
- Osi venire a casa mia, con una pistola carica. Osi parlami come se fossi un idiota? Qual è il tuo gioco? Qual è il tuo gioco? Dimmelo. Dimmelo o ti uccido subito, brutto figlio di puttana. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. Devi temermi. (Dorothy Macha)
- Abbiamo già ucciso Lord Jonh e due suoi colleghi. Se dai più valore alla tua vita che a qualche sacco di polvere bianca, devi dirmi dov'è nascosta. (Paul)
- Non ti puoi fidare di nessuno. Vogliono distruggerti. Non ti puoi fidare di nessuno. Non mi posso fidare di nessuno. Non posso deludere Gold. Finirà lui l'affare. E poi finirà me. Sta arrivando. Non lo vedrò arrivare. Sta arrivando. Non lo vedrò arrivare. (Dorothy Macha)
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Billy: Sicuro che sia una buona idea?
Jake Green: Ci è debitore, non ti pare?
Billy: Hai più soldi di quanto puoi spendere. Ormai pensi solo a questo.
Jake Green: È in debito con noi due. Adesso pagherà. Causa ed effetto.
- Jake Green: Un momento, prendiamo le scale Billy.
Billy: Vuoi fare venti rampe a piedi? Non essere stupido.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Non mi piace sentirmi in trappola e non mi piacerà mai. Perché un uomo dovrebbe fare quello che non gli piace? [...] C'è sempre una scelta. Cos'hanno che non va le scale?
- Dorothy Macha: Si sieda signor Green. Ho saputo che ha vinto molto, contro ogni probabilità.
Jake Green: Si dice che più dura è la battaglia, più dolce è la vittoria.
Dorothy Macha: Un uomo saggio una volta mi ha detto che esiste solo una regola, una piccola domanda che porta a ogni successo: più un uomo investe in questa domanda, più quell'uomo diventa potente. Ha idea di quale sia, signor Green? "Qual è il mio guadagno?". Mi hanno detto che mi pentirò di lasciarla sedere qui. Dicono che lei è diventato molto ambizioso. E che adesso vuole mettersi in affari, nel mio stesso settore. Ma sappiamo entrambi che lei è un uomo che ha bisogno di un padrone, vero Jake? È un impiegato. Quindi, qual è il mio guadagno? È il piacere di fare un favore a un vecchio impiegato ricordandogli la posizione che la natura ha scelto per lui.
- Jake Green: Prendo il viola.
Dorothy Macha: Ci sto.
Jake Green: Il viola è una bella tinta. Schiaccata nello spettro dei colori tra il blu e il bianco. È sempre vincente.
- Paul: Il signor Green ha avuto molta fortuna.
Dorothy Macha: Col cazzo, quell'uomo è un pericolo.
Paul: Da quando è fuori ha accumulato una montagna di soldi, è ricco e sicuro di sé. Ha avuto quello che volevano. Non sentiremo più parlare di lui.
Dorothy Macha: Ha scontato sette anni in prigione, lasciano il segno. Per non parlare dell'incidente a sua cognata. E che cosa cazzo significa "non ho ancora finito con lui"?
Paul: Non lo so.
Dorothy Macha: Sbarazzati di lui. E niente errori stavolta. Non voglio drogati che agiscono come gangster del cazzo. Prendi Sorter e Slim Biggins, fa in fretta e con discrezione.
- Avi: Le abbiamo già salvato la vita una volta, la prossima non lo faremo gratis. La aiuteremo a due condizioni, e non sono negoziabili per noi.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Ah, vogliono una mazzetta.
Zack: La prima è questa: ti toglieremo tutto.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Non riuscirete mai a ridurmi in miseria.
Zack: Tu ci darai ogni centesimo che possiedi.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Questa è una truffa.
Zack: È naturale che tu pensi che noi ti stiamo truffando, ma rifletti meglio e ti renderai conto che non è un trucco. Condizione numero due: tu farai come ti diciamo, senza discutere. E questo include rispondere a tutte le domande che ti verranno fatte.
Avi: Non le resta molto tempo. In realtà lei non ha alcuna scelta. La cosa più sensata da fare, sarebbe chiedere un secondo parere. Macha ha sguinzagliato i suoi uomini. Noi possiamo proteggerla da loro, questo è il nostro patto. Ha tre ore per decidere. Dopo non potremo più aiutarla.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Pensate davvero che vi darò i miei soldi per delle analisi create ad arte? Non credo proprio. Non oggi.
- Sorter: Io devo dire che ho commesso un errore.
Dorothy Macha: Tu non sbagli mai, quindi perché adesso? E perché ben tre volte?
Sorter: Be', ho avuto una brutta sensazione.
Dorothy Macha: Una sensazione? Non ti pago perché tu abbia delle sensazioni, chiaro Sorter? Ti pago perché sei il migliore del settore. Perché lasci che le sensazioni minino questa posizione? Ascoltami: l'urgenza è diventata fondamentale, quindi tieni a freno le tue sensazioni, finché non completerai la missione. E te ne sarò molto grato. Pensi di poterlo fare?
Sorter: Oh, certo.
Dorothy Macha: Lo apprezzo molto.
- Avi: Conosce i nostri tassi? E le nostre regole?
Horowitz: Senza offesa, ma avete una pessima reputazione. Non parlerei con voi se avessi scelta.
- Avi: Dobbiamo conoscere la sua storia con Macha.
Jake Green: Che volete sapere?
Avi: Tutto quanto.
Jake Green: C'erano tre pagliacci a lavorare per lui, chiamati i "Tre Eddie". Chiassosi, fieri, stupidi. Gestivano tutti i giochetti di merda nella città. Erano molto pericolosi ma se vincevi ti pagavano bene. Macha aveva perso il suo uomo prima di una partita. Sapevano che giocavo e mi chiesero di prenderne il posto. Come ogni persona assennata rifiutai. Cominciarono a fare pressioni su mio fratello. Aveva una bambina piccola, la situazione si fece complicata. Per cercare di proteggerla cambiai opinione e accettai di giocare. Vinsi e fu la mia fine. [...] E un imbroglione cominciò ad insultarmi, e io non volli restare zitto. [...] Subito dopo iniziò una sparatoria, ci furono dei feriti. E i soldi svanirono. Due settimane dopo fecero il mio nome e mi interrogarono. Gli Eddie temevano che parlassi, così minacciarono la figlia di mio fratello. La madre reagì male quando vide che la sua piccola era in pericolo. La cara si prese un proiettile davanti. Mio fratello perse sua moglie e la bambina perse la madre. Io persi sette anni perché non rivelai mai alle autorità che Macha aveva organizzato le partite. Poi gli Eddie fecero adirare Macha in qualche modo. Così lui li mischiò al calcestruzzo in uno dei suoi edifici in costruzione. Be', del resto Macha doveva pagarla cara. E io so che non c'è niente di peggio che venire umiliati e perdere dei soldi.
- Avi: Vogliamo sapere quanto tempo ha scontato e con chi.
Jake Green: Perché?
Zack: Perché? Il patto è che le domande le facciamo noi.
Jake Green: Avevo due possibilità: 14 anni in cella normale o 7 in isolamento. Scelsi l'isolamento. [Inizia a giocare una partita a scacchi con Avi] Ho passato venti ore al giorno rinchiuso tra due detenuti che si trovavano laggiù da moltissimo tempo. Uno era un campione di scacchi, l'altro un maestro della truffa. Non si erano mai visti né parlati, ma si conoscevano a fondo, come una coppia sposata da tempo. Una volta al giorno due gemelli assassini distribuivano i libri. Erano 22 anni che lo facevano. Ho cominciato a leggere libri sugli scacchi, sulle truffe e anche manuali su argomenti difficili come "L'astrofisica teorica parte quarta", e "La matematica della meccanica quantistica". Li usavano per truffare. Io intercettavo quei libri perché mi trovavo tra le loro celle. Combinazione pericolosa: gli scacchi e le truffe. Quei due erano rimasti rinchiusi da soli per dieci anni, senza niente da fare, tranne pensare come riuscire a derubarsi a vicenda. E riflettevano. Riflettevano a fondo. Io pensavo di essere intelligente, ma quei due uomini erano di una classe completamente diversa. Imbroglioni di massima divisione. La loro ambizione era di creare la truffa perfetta e metterla in atto. Pensando sempre in fretta e in grande. Credendo di aver trovato la formula giusta. Scacco. Una formula per vincere l'ultima partita. Una formula di cui non riuscivo a capire la profondità. Ma erano sicuri che funzionasse. E io ci credetti. Avevano ragione su tutto il resto. Quei due uomini pensarono che era ormai arrivato davvero il momento di lasciare i confini delle loro celle. Non era un problema evadere per loro. Non ne dubitai perché ottenevano sempre quello che volevano. Sentivo l'odore del loro cibo attraverso il cemento. Quei bastardi sapevano che mi faceva impazzire. "Brutte merde". Mi avevano giurato di portarmi via con loro. "Tu verrai con noi Jake". E io mi sono fidato. Non ho dubitato neanche per un secondo. Sparirono senza lasciare traccia. Le autorità smantellarono le celle, ma non riuscirono mai a scoprire come erano riusciti a fuggire. Sembravano svaniti nel nulla. Scacco. Due anni dopo sono uscito, ma quei due sapevano tutto di me. Ogni cosa. I miei segreti più reconditi, quanti soldi avevo, dove li tenevo. Quei bastardi mi ripulirono. Non mi lasciarono un centesimo, ma soltanto un biglietto. [In lingua originale "You can only get smarter by playing a smarter opponent".] "L'unico modo per diventare più furbo è di giocare con un avversario più furbo". Ma avevo la loro formula e funzionava. Davvero, funzionava.
Avi: Adesso però non le serve a molto.
Jake Green: Scacco matto.
Zack: Deve darsi una mossa. Dagli quegli indirizzi.
- Jake Green: Scacco matto.
Avi: Lei è molto bravo a questo gioco.
- Avi: Signor Green, se l'è presa comoda.
Zack: Avete qualcosa della vecchia?
Jake Green: No.
Zack: Hai avuto qualcosa da Horowitz?
Jake Green: No.
Zack: Perché no?
Jake Green: Perché non aveva niente.
Zack: Ascolta amico: o paga lui o paghi tu.
Jake Green: Io pago comunque.
Zack: Non fare lo stronzo.
Avi: Ascolta amico. Non ti mandiamo in giro per perdere tempo, devi darti da fare.
- Paul: Una cassaforte Ziggler da dodici tonnellate, era impossibile da scassinare.
[...]
Dorothy Macha: Evidentemente non era impossibile da spostare, non ti pare Paul?
- Dorothy Macha: Cosa ci faceva in una nostra proprietà? È il modo migliore per farmi inculare. Riunisci gli uomini, spezza qualche osso, fai del male. Risultati, hai capito?
Paul: Me ne occupo io.
Dorothy Macha: Certo che te ne occupi tu, testa di cazzo. La parola scusa non esiste nel dizionario di Sam Gold. Siamo già morti se tu non rimedi a questa situazione. Sono stato chiaro?
Paul: Me ne occupo io.
Dorothy Macha: No, ho solo chiesto se sono stato chiaro.
Paul: Si.
Dorothy Macha: Lo spero. Nel frattempo trova dell'altra polvere, non mi importa da dove proviene, prendila e basta.
Paul: C'è solo un uomo che può procurarcela in tempi così brevi.
Dorothy Macha: Chi?
Paul: Lord Jonh.
Dorothy Macha: Non esiste, non alimento la concorrenza.
- Dorothy Macha: D'accordo, prendila.
Paul: Cosa?
Dorothy Macha: Sto avendo un deja vu Paul? Ho appena detto di prenderla. È da Sam Gold che ho ricevuto quest'incarico, il signor magia nera, il signor "conduco io il gioco". Non stiamo parlando di un gangster da strapazzo. Gold non da una seconda possibilità, e io voglio lavorare con lui Paul. Capito? Paul. Quando chiudi l'accordo, tieni gli occhi su quell'avido inaffidabile figlio di puttana.
- Jake Green: Credo che adesso il problema sia grande.
Avi: I problemi non esistono signor Green. Ci sono solo le situazioni.
- Zack: Svegliati signor Green.
Jake Green: Ancora scacco matto.
Avi: Come?
Jake Green: Come cosa?
Avi: È vivo grazie a noi, adesso può dirmelo. Come fa a vincere sempre?
Jake Green: È semplice: voi fate il lavoro duro, io vi aiuto e basta. L'arte è darvi i pezzetti del mosaico e farvi credere che siete voi a prenderli perché siete furbi e io stupido. In ogni partita, in ogni truffa c'è un avversario e c'è una vittima. Più la vittima pensa di avere il controllo, meno ne ha nella realtà. Si stringe il cappio alla gola. E io mi limito ad aiutarlo a farlo.
Avi: Allora, sarebbe questa la sua formula?
Jake Green: La formula è profonda e possiede applicazioni infinite. Ma è semplice e logica. La prima regola di ogni partita o truffa è che l'unico modo per diventare più furbi, è giocare contro un avversario ancora più furbo. La seconda regola, più sofisticato è il gioco, più sofisticato è l'avversario. Se l'avversario è molto bravo riuscirà a mettere la vittima in un ambiente che può controllare. Più grande è l'ambiente, più facile è il controllo. Getta un osso al cane, trova la sua debolezza e dagli solo un pezzetto di quello che pensa di volere.
Avi: Scacco.
Jake Green: Così l'avversario distrae piano piano la vittima, facendo si che si consumi lentamente. Scacco.
Avi: Mi viene in mente la parola serpente.
Jake Green: Il fatto è che si diventa più furbi solo facendo i serpenti. Più grande il trucco, più vecchio il trucco, e più facile è usarlo. Basandosi su due principi, pensano che non possa essere così vecchio e così grande da farci cascare dentro tante persone. Alla fine, quando l'avversario viene sfidato e interrogato, significa che ha messo in dubbio l'investimento della vittima e quindi la sua intelligenza. Nessuno può accettarlo. Nemmeno da sé stesso. Scacco matto.
Avi: Non gioco più con lei.
Jake Green: Troverai sempre un valido avversario proprio nell'ultimo posto dove guardi.
Zack: Nascondi più trucchi di un pagliaccio. Vero signor Green?
- Jake Green: [Al telefono] Stai bene?
Fratello di Jake: Vai subito via da li. Finalmente ho trovato qualcuno che ha parlato. Loro sono l'ultima risorsa. [Viene mostrato l'uomo con cui il fratello di Jake ha parlato prima e vengono ripetute le sue frasi]
Uomo: Sono l'ultima risorsa, quanto nessun altro è disposto a prestare, quei due si fanno avanti.
Fratello di Jake: Hanno pestato i piedi a Gold e lui non li tocca.
Jake Green: Gold?
Fratello di Jake: Si, quel Gold. Sam Gold. Il signor clandestino, il signor ambiguo, il signor mistero. Vattene da lì. Vattene da lì Jake.
Uomo: Nessuno resta vivo se scontenta Gold.
Fratello di Jake: Tranne la tua coppia di amici.
Uomo: C'è qualcosa di strano perché Gold non li tocca.
Fratello di Jake: C'è qualcosa di strano. Perché il padrino non li tocca?
Uomo: Nessuno vede Gold, ma Gold vede tutto quanto. Le voci che girano dicono "Evitali come un cane rognoso". Di al tuo amico di andarsene da li.
Fratello di Jake: Jake, vattene da lì.
Uomo: Deve andarsene.
Fratello di Jake: Vattene subito da lì.
- Avi: È più facile di quanto pensi, basta premere il grilletto. Come un tubetto di dentifricio.
Jake Green: Ma come fate a vivere?
Avi: Ma non capisce cosa è giusto fare? Dovrebbe essere rigido, freddo e sottoterra, e ancora non si fida di noi. Gli spari, il debito deve essere pagato.
- Zack: [Jake punta la pistola contro Avi invece che contro Fred] Ti rendi conto di quello che stai facendo?
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Aspetta Jake, questo non è il piano. Non avrà un lieto fine. [rivolto ad Avi] Un altro passo Avi. [Avi si fa avanti, Jake preme il grilletto diverse volte, ma non riesce a sparare.]
Zack: Devi ancora svegliarti.
- Jake Green: [Pensando tra sé e sé] C'è una cosa dentro di te che non conosci e di cui negherai l'esistenza. Finché non sarà troppo tardi per farci qualcosa. È l'unico motivo per cui ti alzi al mattino. L'unico motivo per cui sopporti un capo stupido. Il sangue, il sudore e le lacrime. Questo perché vuoi che le persone sappiano quanto sei bravo, attraente, generoso, divertente, intelligente. Temetemi o riveritemi, ma per favore pensate che sono speciale. Condividiamo una dipendenza. Siamo tossicomani dichiarati. Vogliamo tutti la pacca sulla spalla e l'orologio d'oro. L' hipp-ip-ourrà del cazzo. Guardate il ragazzo intelligente con il distintivo, che lucida il suo trofeo, brillate diamanti impazziti: siamo solo scimmie avvolte in bei vestiti, che implorano l'approvazione degli altri. Se lo sapessimo, non ci comporterremmo così. Qualcuno ce lo nasconde. E se avessi una seconda possibilità? Chiederesti:
[Risponde al telefono] Perché?
Avi: Perché cosa?
Jake Green: Perché sono ancora vivo? Perché avete dato via i miei soldi? Perché non devono saperlo? Perché non volete dirmelo?
Avi: Lo scoprirà molto presto.
- Avi: Non ci ha raccontato la verità sui Tre Eddie, vero signor Green? [...] Vuole che le ricordiamo cosa è successo veramente?
Zack: Gli Eddie ti aspettavano quando sei uscito di prigione. [...] Non lavoravano più per lui e volevano "risarcirti".
Avi: In realtà volevano piantarle "20 grammi di piombo nella nuca della tua testa del cazzo". Ma ha fatto un'offerta che non potevano rifiutare.
Jake Green: Nessuno uccide un uomo che può renderlo molto ricco.
Zack: Tu gli avresti dato il 3% al mese sulle somme che ti avessero prestato. Ti servivano soldi per affari piccoli ma redditizi che avevi concluso dentro. Era più proficuo dei tassi che potevano ottenere legalmente e illegalmente. Quindi uno di loro disse: "Io ci sto".
Avi: Un mese dopo ebbe indietro i suoi soldi, "più il 3%". Vede, nessuno uccide un uomo "che può renderlo ricco". Proteggerà sempre il suo investimento. [...] Poco dopo accettarono tutti e tre. [...]
Zack: Per due anni gli hai sempre pagati, puntuale come un orologio. Ma non c'erano affari: prendevi i soldi da uno degli Eddie e ripagavi gli altri, più il 4%. [...]
Avi: Non è stato avido. Ha agito con calma e cautela. Pagava la loro fiducia. [...] Guadagnavano con estrema facilità. Lei continuava a chiedere sempre più soldi. Qualche mese dopo non ne avevano a sufficienza, così li chiesero in prestito a Macha. [...]
Zack: Macha si interessò all'affare. [...]
Avi: Non parlarono di lei, come si fa con uno sporco segreto. [...] Non avrebbero mai detto la verità. [...] Volevano proteggere il loro investimento. [...] Ma Macha era interessato e continuò a prestargli sempre di più. [...] Ricominciò a giocare, guadagnando di più di quello che spendeva. Ormai era ricco. [...] Dopo un anno aveva tanti soldi degli Eddie, o dovrei dire di Macha... [...] ... da comprare una catena di alberghi. [...] Poco dopo se ne è andato in vacanza per tre mesi. Ha portato suo fratello, la figlia, il denaro di Macha e vi siete divertiti. Un po' di sole, sabbia, mare e salsicce.
Zack: Nel frattempo gli Eddie avevano un termine da rispettare e non sapevano come ridare a Macha l'ingente somma di denaro che gli dovevano. [...] I ragazzi hanno sofferto molto. E più dicevano la verità, più soffrivano. [...] Gli hai dato la corda per impiccarsi con le loro mani. Sei un bravo truffatore Jake.
Avi: E crede anche di essere furbo. Infatti lo è. Però un po' meno di quanto pensa di essere.
- Zack: Qual è la regola di ogni gioco signor Green?
Jake Green: Per diventare più furbo devi giocare contro un avversario più furbo.
Avi: Bravo. E la seconda regola di ogni gioco?
Jake Green: Più sofisticato è il gioco, più sofisticato è l'avversario.
Avi: Che più o meno è la stessa cosa. Ma quando si ferma? Quando si ferma il gioco?
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Si ferma quando mi darete delle risposte. Non lasciarli scherzare con la tua mente Jake.
Avi: Sa che sono io a scherzare con la sua mente signor Green? Sente quella voce da così tanto tempo che ormai crede sia la sua. Crede che sia il suo migliore amico.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Dovrà credere che l'avversario sia il migliore amico.
Avi: Dove deve nascondersi un avversario?
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Nell'ultimo posto dove guarderesti.
Avi: Sa chi è Sam Gold, signor Green? Dovrebbe. Perché lui lo sa chi è lei. [...] Lui è qui dentro. [Indica la testa] E finge di essere lei. [...] Lei fa parte di un gioco Jake, fa parte del gioco. Tutti sono nel suo gioco. E nessuno lo sa. E tutto questo, tutto questo è il suo mondo. Gli appartiene. Lo controlla.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Basta con queste stronzate, mi confondono, digli che ne hai abbastanza.
Avi: Lui le dice cosa fare.
Jake Green: Adesso basta.
Avi: E quando farlo.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Diglielo.
Ti ho detto adesso basta Avi! [Viene mostrato un flashback con le parole dette da Jake] Alla fine, quando l'avversario viene sfidato e interrogato, significa che è messo in dubbio l'investimento della vittima e quindi anche la sua intelligenza. Nessuno può accettarlo. Nemmeno da sé stesso.
Avi: C'è lui dietro a tutto il dolore che c'è stato. Dietro ogni crimine che è stato commesso.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Come posso esserci io dietro tutto il dolore e ogni crimine se non esisto nemmeno?
Avi: E adesso le sto dicendo, che non esiste nemmeno. [...] L'abbiamo messa in guerra contro l'unico nemico che sia mai esistito, e lei pensa che sia il suo miglior amico.
Jake Green: [Viene mostrato un flashback con le parole dette da Jake] E proteggeranno il loro migliore amico, in ogni modo possibile.
Avi: Lei lo sta proteggendo signor Green. Ma con che cosa? Qual è il posto migliore per nascondersi per un avversario? L'ultimo posto dove guarderebbe. Lui si nasconde dietro al suo dolore Jake. Lo sta proteggendo con il suo dolore. Abbracci quel dolore e vincerà questa partita.
Jake Green: [Viene mostrato un flashback con le parole dette da Jake] E io so che non c'è niente di peggio che venire umiliati e perdere dei soldi.
Zack: Se cambi le regole su ciò che ti controlla...
Avi: ...cambierà le regole su ciò che può controllare. Si sente pronto ad un'azione radicale signor Green?
- Avi: Più potere pensa di avere nel mondo di Gold, meno potere ha nel mondo reale. Lei è ancora in prigione Jake. Difatto non ne è mai uscito.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Ricorda chi sono Jake: due truffatori. Volevi delle risposte e ti hanno dato degli indovinelli. Conosci le regole: più ascolti, e più è dolce il tono.
Avi: Lui conosce tutti i trucchi e tutte le risposte giuste.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Non ti lasciare che ti facciano questo Jake. Non lasciare che ti mettano contro te stesso.
Avi: Lei non da perché è bene, ma da perché fa male a lui.
- Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Cosa facciamo qui?
[Ego di Jake Green] È lui il nemico Jake, non io!
[voce di Avi] Usi il nemico che percepisce per distruggere il suo vero nemico.
[Pensando tra sé e sé] Non ascoltarlo Jake.
[Ego di Jake Green] Hai una pistola, usala!
[Pensando tra sé e sé] Non svegliarlo, soffocalo. Mettigli il cuscino sulla testa e soffocalo.
[Ego di Jake Green] Mettigli il cuscino sulla testa e soffocalo. Lui lo farebbe a te Jake.
[voce di Avi] Se non riesce a farlo, allora non è un uomo libero, ma un uomo controllato.
[Pensando tra sé e sé] Controllato? Uomo libero?
[Ego di Jake Green] Jake, svegliati!
Ascolti signor Macha, mi dispiace molto averla svegliata, per favore mi ascolti.
Dorothy Macha: Ma chi è? Il singor Green?
Jake Green: Signor Macha, la prego, mi dispiace averla svegliata, mi ascolti.
[Pensando tra sé e sé] Mi dispiace?
[Ego di Jake Green] Mi dispiace? Ma sentiti...
Sono venuto a scusarmi. Mi perdoni per quello che ho detto e per averle tolto i soldi con l'inganno. Ero molto confuso.
[Ego di Jake Green] Stai zitto!
[Pensando tra sé e sé] Ah, no, questo è troppo. Avanti.
[Ego di Jake Green] Questo bastardo è cattivo. Ha cercato di ucciderti, ha cercato il tuo amico, gli ha fatto sparare come un cane.
[Pensando tra sé e sé] Così va meglio Jake, sei di nuovo in controllo. Fa' la cosa giusta. Occupati del tuo amico. Occupati degli affari.
[Avi] Usi ogni mezzo possibile per indurre il dolore mentale e combattere il nemico.
[Ego di Jake Green] Svegliati Jake!
[Pensando tra sé e sé] Chiudi il becco!
[Pensando tra sé e sé] No, no, no.
[Ego di Jake Green] Che cosa cazzo stai facendo Jake?!? Lascia stare Jake.
[Pensando tra sé e sé] Ti stai confondendo.
Jake Green: Adesso mi rendo conto che lei è un uomo da temere e rispettare. Adesso mi rendo conto che lei è un uomo da temere e rispettare.
[Pensando tra sé e sé] Smettila di confonderti. Dov'è il tuo orgoglio?
[Ego di Jake Green] Dov'è il tuo orgoglio Jake?
Jake Green: Ho fatto un grosso errore signor Macha.
[Ego di Jake Green] Stai zitto!
Jake Green: Ho sottovalutato, il suo potere, la sua intelligenza. Ho fatto una donazione a suo nome come offerta di pace. Come segno della mia scusa. Voglio che lei...
[Ego di Jake Green] Stai zitto!
Jake Green: Voglio che lei perdoni la mia stupidità.
- Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Perché ti fai questo Jake? È troppo stretto. Dobbiamo uscire. Morirai in un posto piccolo Jake.
[Ego di Jake Green] Jake, dobbiamo uscire!
[Pensando tra sé e sé] No, no, no, no, no, no, no, no, no. Siamo bloccati. Le pareti si stanno avvicindando. È stretto Jake. Siamo bloccati. Ho paura.
Jake Green: Posso sentirti. Posso sentirti.
Ego di Jake Green: Cosa?
Jake Green: Posso sentirti. Ti sono addosso.
Ego di Jake Green: Devi a me i bei momenti Jake.
Jake Green: Siamo una squadra.
Ego di Jake Green: Siamo amici Jake.
Jake Green: Vuoi liberarti di me?
Ego di Jake Green: Conosci la vita senza di me?
Jake Green: Io non conosco la vita senza di me.
Ego di Jake Green: Conosci la vita senza di me?
Jake Green: No.
Ego di Jake Green: Perché quella vita non esiste.
Jake Green: Parlano di me Jake.
Ego di Jake Green: No.
Jake Green: Perché io non esisto.
Ego di Jake Green: Allora racconta a tutti di me Jake. Io ti proteggo, ti proteggo e ti controllo. Se io dico una cosa, tu obbedisci. Se dico che hai paura, hai paura! Hai ascoltato l'altra parte, vero Jake? Sono persone che vogliono farti del male. Persone nuove. Nuove! Non vecchi amici come me. Persone di cui non ti dovresti fidare. Sono tuo amico da sempre, dall'inizio, liberati di loro Jake. Per sempre. Sono loro il nemico, non io. Loro sono nuovi, io sono vecchio. Io resto, loro vanno via. Io dico tu fai! Tu fai. Sei debole senza di me Jake. Siamo noi contro di loro. Siamo noi contro di loro.
Jake Green: Sto venendo a prenderti.
Ego di Jake Green: Vuoi liberarti di me Jake? Vuoi fare di me un nemico? Vuoi liberarti di me, vero? Eh? Vuoi liberarti di me? Me, me, me? Pum! Sono ancora qui Jake. Da quando io mi prendo cura di te?
Jake Green: Non puoi vincere questa partita senza di me.
Ego di Jake Green: Nonono.
Jake Green: E sai perché?
Ego di Jake Green: Io sono te.
Jake Green: Tu non sei me.
Avi: L'inganno più grande che abbia mai fatto è stato di farle credere di essere lei.
Jake Green: Tu non sei me.
Ego di Jake Green: Io sono te.
Jake Green: Tu non sei me.
Ego di Jake Green: Avanti. Io sono il tuo migliore amico, cazzo! Io sono te!
Jake Green: Tu non mi controlli. Io controllo te.
- Ego di Dorothy Macha: Pensano che sia stato tu. Oh mio dio. Prenditi il merito e non lo sapranno mai. Umh, che bella sensazione. È davvero una bella sensazione. Ne prenderò il merito.
Dorothy Macha: Forse per te è una sorpresa Paul, ma io ho un cuore.
Paul: Ho delle notizie su Green.
Dorothy Macha: Ti do io una notizia su di lui: adesso ha capito chi è il capo. Piagnucolava come un bambino, implorando il mio perdono: è stato imbarazzante. Non sentiremo parlare di lui per un bel po'.
Paul: Non sono affatto sicuro di questo. Mentre lei dormiva, ci siamo dati da fare. Se gli uomini di Lord Jonh sapevano dov'è la polvere, quel segreto è nella tomba. Sappiamo che dietro a tutto c'è Green, ha preso lui la polvere, non lord Jonh.
Ego di Dorothy Macha: Eh?
Paul: Si è divertito a giocare con noi e ha fatto lo stesso con lei.
Ego di Dorothy Macha: Devi temermi. Devi temermi.
Dorothy Macha: Sta zitto.
Ego di Dorothy Macha: Devi temermi.
Dorothy Macha: Sta zitto.
Ego di Dorothy Macha: Devi temermi.
Paul: Non è una bella...
Dorothy Macha: Sta zitto!
Paul: Non è una bella situazione. Le voci stanno girando.
Dorothy Macha: Che cosa dicono queste voci?
Paul: Stanno dicendo quello che Sam Gold ha saputo.
Ego di Dorothy Macha: Devi temermi.
Paul: Sentire i problemi che il signor Green ci ha dato, questo è imbarazzante. Abbiamo l'indirizzo di suo fratello, possiamo occuparcene.
Dorothy Macha: Fallo parlare a ogni costo. Porta Sorter e gli uomini, e se ti danno problemi, uccidili. Fammi leggere questo sui giornali. Devi trovare Green e riprendere la mia polvere. Vai!
- Jake Green: Perché siamo qui?
Avi: Avrà un incontro. Ma c'è ancora un po' di tempo. Facciamo una partita. [...] Sa cos'ha di elegante questo gioco? Nessuno sa dov'è il nemico. Non sanno nemmeno che esiste. Si annida dentro tutte le loro teste. E si fidano di lui. Pensando di essere lui. Se prova a distruggere lui per salvare loro, loro distruggeranno lei per salvare lui. Ah, è bellissimo amico. Bisogna ammirare anche l'eleganza dell'avversario. Scacco. [Flashback con le parole di Avi] Lei è molto bravo a questo gioco. Lo so, perché anche io sono bravo a giocare. Scacco. Scacco. Scacco.
Jake Green: [Flashback con le parole di Jake Green] L'arte è nel darvi i pezzetti del mosaico e farvi credere che siete voi a prenderli, perché voi siete furbi e io stupido.
Avi: Scacco matto.
Zack: Si svegli signor Green.
Avi: Non riesce a vedere quello che ha di fronte.
Jake Green: [Flashback con le parole di Jake Green] E in tutti quegli anni non ho mai visto né parlato con quei due uomini, ma sarei morto per ciascuno di loro. Uno era un campione di scacchi, l'altro un maestro della truffa. Combinazione pericolosa: gli scacchi e le truffe. Quei due sapevano tutto di me. Ogni cosa. I miei segreti più reconditi, quanti soldi avevo, dove li tenevo. Quei bastardi mi ripulirono. I miei vicini scrivevano mosse degli scacchi e idee basate sulle truffe, in pagine di libri basate su argomenti come "La matematica della meccanica quantistica".
Zack: Si svegli signor Green.
Jake Green: [Flashback con le parole di Jake Green] Mi avevano giurato di portarmi con loro. "Tu verrai con noi Jake".
Avi: Si, abbiamo sempre voluto portarti con noi Jake. Solo che non eri pronto a sentire quanto sarebbe stata dura. Non lo abbiamo fatto perché ci piaci, l'abbiamo fatto perché... noi siamo te. È l'ora dell'incontro. Dagli quello che vuole. Sono sicuro che lo renderà molto felice.
Jake Green: [Pensando tra sé e sé] Ah, sei ancora lì? Perché ti sento morire. Ti sento attingere a me. Per avere un po' di nutrimento. Adesso chi è che si aggrappa per una dose? Pensi che qui dentro sia un po' troppo stretto, vero? Be', non sbagli. Perché le pareti si stanno avvicinando. Non c'è cibo. Non c'è sole. I miei occhi sono aperti. I ristoranti chiusi. Sussulta, scivola. Trova qualcun altro che ti riempia la pipa. Qualcuno che non ti verrà arrivare. O che non saprà quando sarai lì.
Ego di Dorothy Macha: Tu pensi che io sia cattivo?
Dorothy Macha: Tu pensi che io sia cattivo, vero?
Jake Green: Rachel, guardami tesoro.
Ego di Dorothy Macha: Pensi che non conosca il tuo gioco del cazzo? Be', invece si. Conosco il tuo gioco, vedo il tuo gioco, sono il tuo gioco.
Jake Green: Rachel, guardami piccola.
Ego di Dorothy Macha: Tu non giochi seguendo le regole, signor Green. A te piace fare stupidi trucchi con la mia mente, vero? Tu sei un sopravvissuto, un vincitore. Adesso chiudi il becco e lasciami in pace. Lasciami in pace.
[Flashback con le parole di Avi] Ha scelto il suo nascondiglio con molta attenzione.
Ego di Dorothy Macha: Non posso lasciare che mi uccida. Tu sei debole, è troppo tardi. Sei comunque un uomo morto, morirai prima dell'alba. La parola scusa non esiste nel dizionario di Sam Gold. È da Sam Gold che ho ricevuto questo incarico. Il signor magia nera. Il signor conduco io il gioco.
[Flashback con le parole di Paul] Non possiamo vedere Gold, sembra che nessuno veda Gold.
Ego di Dorothy Macha: Nessuno sfugge a Gold. Controllati.
[Flashback con le parole di Lily Walker] Sappiamo che la situazione le è sfuggita di mano.
Ego di Dorothy Macha: Mi ucciderà, mi ucciderà. Dov'è il tuo orgoglio? Dov'è il tuo orgoglio? Dov'è il tuo orgoglio? Preferisco uccidermi che lasciare che mi uccida lui. Perché non ha paura? Si limita a fissarmi.
[Flashback con le parole di Lily Walker] Avrà presto sue notizie.
Ego di Dorothy Macha: [ultime parole] Ma non può uccidere un uomo morto. Non può uccidere un uomo morto. Vero. Non può uccidere un uomo morto. Non riesci a farlo, vero?
[Flashback con le parole di Avi] L'inganno più grande che io abbia mai fatto è stato di farti credere di essere te. [Dorothy Macha invece che sparare a Rachel, si spara]
Citazioni su Revolver
modifica- Lo stile pretenzioso e la narrazione spezzettata del film preclude il coinvolgimento del pubblico nello sfuggente melodramma. Credo di essere stufo dei film che non ti fanno ragionare. Mi piace l'idea di un film con cui devi danzare. Mi piace la mia mente che viene messa alla prova mentre guardo un film. Così, l'idea [del film] era davvero mettere cinque film in uno. (Guy Ritchie)
- [Alla domanda "Chi è Sam Gold, che non viene mai rivelato?"] Tutti vogliono fare affari con Sam Gold, l'uomo con cui Dorothy Macha è in combutta. Fai affari con Mr. Gold e non puoi fare di meglio. Anche a Jake farebbe piacere entrare in affari con lui. Jake è ossessionato da tutte le cose piacevoli e sfarzose. I soldi sono una parte molto grande della sua vita e Sam Gold li controlla tutti. Sono sicuro che Jake lavori per Sam Gold da più tempo di quanto si renda conto. Penso che noi tutti lavoriamo per lui. (Jason Statham)
Note
modifica- ↑ Più avanti nel film la frase viene leggermente modificata in "L'unico modo per diventare più furbi è giocare con un avversario più furbo."