Quo vado?
Quo vado?
Titolo originale |
Quo vado? |
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Lingua originale | italiano, inglese, norvegese |
Paese | Italia, Norvegia, Islanda |
Anno | 2016 |
Genere | commedia |
Regia | Gennaro Nunziante |
Soggetto | Gennaro Nunziante |
Sceneggiatura | Gennaro Nunziante |
Produttore | Pietro Valsecchi |
Interpreti e personaggi | |
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Quo vado?, film del 2016 con Checco Zalone, regia di Gennaro Nunziante.
[Checco e il suo autista stanno viaggiando in auto nella savana africana]
Autista: Prima volta in Africa, signore?
Checco: Sì sì, la prima volta.
Autista: Ti piace l'Africa?
Checco: Bella!
Autista: E il paesaggio?
Checco: Bello pure quello! La macchina fa cagare, capo! Avevamo detto N.C.C.[1], ora...
Autista [ultime parole famose]: Tranquillo signore, questa è una bomba: in trent'anni con me non mi ha mai tradito.
[Nella scena successiva i due sono fermi con l'auto visibilmente rotta]
Frasi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Un invalido in famiglia serve sempre! (padre di Checco)
- Significa che l'intenzione c'è, l'anello c'è... quando c'è la decisione, eh... ci sposiamo! (Checco) [a Penelope]
- Lei non amava me, amava la mia fissità di posto. (Checco) [riferito a Penelope]
- E così dopo quindici anni al servizio della mia nazione, mi costringevano ad abbandonare il mio ufficio perché la legge è arida e non tien conto dei sentimenti. (Checco) [voce narrante]
- Vede dottore, quando ero bambino e mia madre mi comprava il Calippo, nel veder che si scioglieva già soffrivo da matti. Mo' figurati la calotta polare artica che si scioglie! Sono cose che io non reggo! (Checco) [allo psicologo]
- Cosa mi combinò quella ragazza. In pochi attimi riuscì a trasformare in un paradiso ciò che mi appariva l'inferno, in piacevole freschezza ciò che era il ghiaccio polare e in un simpatico lemming ciò che era 'na zoccola! Perché quello è il lemming. Però lì con lei c'aveva poesia. la zoccola... incredibile... l'amore che cosa può! (Checco)
- Non si scrive l'Italia invano! (Checco) [a un norvegese che aveva aperto un ristorante italiano]
- Signor sindaco, ti prometto che entro una settimana al più tardi, avremo tutte le irregolarità a norma. (Checco)
- Valeria non puoi rescindermi così, amore mio, dovrò farti vertenza! (Checco)
- S'è commossa! Questa donna ha un cuore. S'è commossa! (Ministro Magnu) [riferito alla dottoressa Sironi]
Dialoghi
modificaCitazioni in ordine temporale.
- Checco: Io penso che il nostro Signore, sin da quando siamo bambini, ci dona dei talenti...
[Parte un flashback e il prete continua la frase che Checco stava pronunciando]
Prete: Che dobbiamo preservare e fare crescere. Tu per esempio Clarissa, che vuoi fare da grande?
Clarissa: La veterinaria.
Prete: E tu Martina?
Martina: La musicista.
Prete: Tu Claudio?
Claudio: Lo scienziato.
Prete: E tu Checco? Che vuoi fare da grande?
Checco da bambino: Io voglio fare il posto fisso! Come te... - [A telefono]
Fanelli: Provincia di Nuoro? In Sardegna?
Checco: Ajò Fanelli! Sto da dio qui, Fanelli! Praticamente i colleghi mi hanno riservato questo trattamento che se c'è da fare una cosa, ma pure una fotocopia, dicono "No, te non sei capace; la deve fare il tuo collega!" Come si chiama?
Fanelli: Il mobbing.
Checco: Il mobbing! Fanelli, come mi rilassa... - Autista [traducendo le parole del capo villaggio]: Tira più il sorriso di una donna che un rinoceronte.
Checco: Eh anche noi diciamo così Dogon, solo che invece che il rinoceronte noi mettiamo il carro di buoi e invece del sorriso mettiamo il... il... Siete più romantici! Sì, sì... - Valeria: Come mai hai deciso di venire quassù?
Checco: Eh, la verità... Per salvare il posto.
Valeria: Bello. Mi piace. Un po' utopistico però è l'atteggiamento giusto. No?
Checco: No, no... Nel senso... io dico il mio posto.
Valeria: Sì, sì, il tuo posto, il mio posto, perché il mondo è il posto di tutti. Guarda non sopporto la gente che pensa solo al proprio orticello! - Checco: Oddio! Che cos'è quello?
Valeria: Ma cosa? È un lemming. Non fa niente.
Checco: No, a me dimmi il leone, la tigre niente... ma il lemming l'ho sempre avuto... che è furbo il lemming, è un bastardo il lemming. - [Al telefono]
Mamma di Checco: Me lo dici mo com'è questa ragazza?
Checco: Com'è... me', com'è... Hai presente Cameron Diaz? Me', ficcaci dentro Margherita Hack e dacci una spruzzatina di Licia Colò, è lei! - Mamma di Checco: Mi raccomando: a Checco il sugo senza aglio!
Valeria: Sì, lo fa sempre così. - Giornalista del servizio [riferendosi a un piccolo pinguino che era stato regalato da un boss mafioso a suo figlio]: L'aveva chiamato Skipper come il mito del suo cartoon preferito[2], però ad accoglierlo non c'erano i freddi ghiacciai del Madagascar, ma una caldissima casa di Castrovizzo.
Intervistatrice: Vogliamo fare un appello a chi detiene illegalmente questi animali?
Checco: Ma certamente. Non portate i bambini a vedere Dumbo che lì so' cazzi! - Checco: Che mestiere fa questo ragazzo qui? [riferendosi a un uomo della tribù locale, l'autista fa da traduttore e porge la domanda all'uomo]
Autista [traducendo la risposta dell'uomo]: Caccia i cinghiali.
Checco: Benissimo, allora mettiamo caso che tu ogni mese prendi un cinghiale: a gennaio una freccia un cinghiale, febbraio una freccia un cinghiale... poi arriva dicembre, tiri la tua freccina e trovi due cinghiali, ti è mai successo? [l'uomo scuote la testa dopo che l'autista ha tradotto] Si chiama tredicesima. Se il tuo cuore non conosce questa gioia, allora taci perché gli dei ti hanno condannato alla partita Iva. - [Appena ritornato al vecchio ufficio caccia e pesca]
Colleghi: Checco! Checco! Checco! Checco!
Checco: Ragazzi, ragazzi, io nella vita di emozioni ne ho provate tantissime, ve lo giuro. Ma vi assicuro che tornare qui alla provincia...
Collega: Oh, eh? Ma quale provincia e provincia? Non li hai letti i giornali?
Checco: E mi devo ancora abituare, Fanelli... [suona il telefono] Oh, la prima telefonata... [risponde] Sì?
Utente: Pronto, ufficio provinciale caccia e pesca?
Checco: "Provinciale" lo dici a tua sorella, signora: adesso qui siamo diventati "area metropolitana – caccia e pesca"! E te che te ne pensi?
Utente: E cosa è cambiato?
Checco: Un cazzo, signora! - Checco [riferito alla bambina appena nata]: È bellissima, come l'hai chiamata?
Valeria: Aspettavo te.
Checco: A me piace Ines.
Valeria: Bello Ines, vuol dire purezza.
Checco: Anche "Istituto nazionale Enti Statali", però "purezza" è buono pure.
[Al telefono]
Dottoressa Sironi: Zalone!
Checco: Dottoressa!
Dottoressa Sironi: Ma che sorprese mi fa? [Checco ha donato l'assegno della dottoressa a un ospedale africano che le ha inviato un videomessaggio di ringraziamento]
Checco: Ha visto?
Dottoressa Sironi: Lo sa che mi sono commossa?
Checco: E lo vedi che anche tu c'hai un cuore, dottoressa?
Dottoressa Sironi: Sa cosa penso? È proprio bello dare una mano agli altri.
Checco: Anche due dottoressa! [l'inquadratura si sposta su Checco in Africa, che ha appena messo i guanti in lattice e si appresta a prelevare liquido seminale da un elefante anestetizzato]
Note
modifica- ↑ Cfr. la voce Noleggio con conducente su Wikipedia.
- ↑ Riferimento al film Madagascar (2005).