Proverbi portoghesi

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Raccolta di proverbi portoghesi.

  • Ao caõ mordido todos o mordem.[1]
Il cane morso tutti lo mordono.
  • Aqueles são ricos, que tem[2]amigos.[3]
Quelli che hanno amici sono ricchi.
  • Barriga cheia cara alegre.[4]
Pancia piena volto allegro.
  • Bezerrinha mansa todas as vacas mamma.[5]
Vitella mite succhia tutte le mucche.[6]
  • Boa leitura, tristeza cura.[4]
La buona lettura, cura la tristezza.
  • Cão com raiva, seu dono morde.[4]
Il cane con la rabbia, morde il suo padrone.
  • Dar esmola não empobrece.[4]
Fare l'elemosina non impoverisce.
  • De longe vem agoa ao moinho.[7]
Da lontano viene l'acqua al mulino.[8]
  • Deus ajuda quem muito madruga.[9]
Dio aiuta chi si sveglia molto presto.
  • Deus nos livre de quem mal nos quer e bem nos fala.[9]
Dio ci liberi di chi ci vuole male e ci parla bene.
  • Do indigente, ninguém é parente.[9]
Dell'indigente nessuno è parente.
  • Dos meninos se fazem os homens.[10]
Dai bambini si fanno gli uomini.
  • Em ano de fome não há ruim pão.[9]
In un anno di fame non c'è pane cattivo (nessun cibo è cattivo).
  • Em longa geraçao há conde e há ladrão.[9]
In una lunga generazione (discendenza) c'è conte e c'è ladrone.
  • Enquanto disputam os cães, come o lobo a ovelha.[9]
Mentre i cani litigano, il lupo mangia la pecora.
  • Falar não enche barriga.[11]
Parlare non riempie la pancia.
  • Fazer bem sem saber a quem, seus perigos tem.[11]
Fare del bene senza sapere a chi, ha i suoi pericoli.
  • Fugir do juizo, é confessar pecado.[11]
Fuggire dal giudizio è confessare il peccato.
  • Lembra-te, sogra, que foste nogra.
Ricordati, suocera, che fosti nuora.
  • Há mais ingratos que sapatos.[11]
Ci sono più ingrati che scarpe.
  • Mais mata a gula que a espada.[12]
Uccide più la gola che la spada.
  • Mais perto estão os dentes que os parentes.[12]
Sono più vicini i denti dei parenti.
  • Mais quero asno que me leve que cavallo que me derrube.[13]
Preferisco un asino che mi porta al cavallo che mi disarciona.[14]
  • Manda o amo ao moço, o moço ao gato, e o gato ao rabo.[15]
Il padrone dà ordini al giovane, il giovane al gatto, il gatto alla coda.[16]
  • Não ande descalço quem semeia espinhos.[12]
Non cammini scalzo chi semina spine.
Il male si ritorce su chi lo compie.
  • Ninguém diga desta água não beberei e deste pão não comerei.[12]
Nessuno dica: di questa acqua non berrò e di questo pane non mangerò.
  • Naõ se pode viver sin amigos.[17]
Senza amici non si può vivere.
  • Naõ se tomaõ trutas a bragas enxutas.[18]
Non si prendono trote a brache asciutte.
  • O boi bravo na terra alheia se fa manso[19]
Il bue coraggioso diviene mansueto nella terra altrui.
  • O homem è fogo, a mulher estopa, vem o diabo e sopra.[11]
L'uomo è fuoco, la donna stoppa, viene il diavolo e soffia.
  • O parvo se é calado, por sábio é reputado.
Se lo stupido tace, è considerato saggio.
  • Onde o patrão dorme, ressonam os criados.[12]
Dove il padrone dorme, russano i domestici.
  • Palavra fora da boca e pedra fora da mão não voltam atrás.[12]
Parola uscita dalla bocca e pietra scagliata non tornano indietro.
  • Pardal velho não se deixa apanhar em qualquer rede.[12]
Il passero vecchio non si lascia catturare in qualsiasi rete.
  • Quanto chupa a abelha, mel torna, e quanto a aranha peçonha.[20]
Ciò che succhia l'ape diventa miele e ciò che succhia il ragno, veleno.
  • Quem ameaça, su ira gasta.[21]
Chi minaccia esaurisce la sua ira.
  • Se minha sogra more, buscare quem a estolle.[22]
Se mia suocera muore, cercherò chi la scortica.
  • Tamben os ameaçados comen paõ.[23]
Anche quelli che sono minacciati mangiano pane.[24]
  • Temer a morte é morrer duas vezes.[25]
Temere la morte significa morire due volte.
  • Vão á missa os sapateiros, rogam a Deus que morram os carneiros.[26]
Vanno a Messa i calzolai, pregano Dio che muoiano le pecore.

Proverbi con solo testo in lingua italiana

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Bibliografia

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  • Giulia Lanciani e Giuseppe Tavani, Grammatica Portoghese, LED, Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto, Milano, 1993. ISBN 88-7916-028-1
  • Proverbs of all nations, illustrato da Walter Keating Kelly, W. Kent & co. (late D. Bogue), 1859. (Anteprima su Google Books)
  1. Citato in Proverbs of all nations, p. 58.
  2. Tem anziché têm, così nella fonte.
  3. Citato in Emanuel Strauss, Concise Dictionary of European Proverbs, Routledge, Londra-New York, 1998, p. 43. ISBN 0-415-16050-2
  4. a b c d Citato in Grammatica portoghese, p. 210.
  5. Citato in Proverbs of all nations, p. 81.
  6. Con la gentilezza si ottiene molto.
  7. Citato in Proverbs of all nations, p. 147.
  8. Non possiamo prevedere da dove può venirci un aiuto, né sempre risalire all'origine dei vantaggi di cui godiamo.
  9. a b c d e f Citato in Grammatica portoghese, p. 211.
  10. Citato in Dizionario delle sentenze latine e greche, § 1008.
  11. a b c d e Citato in Grammatica portoghese, p. 214.
  12. a b c d e f g Citato in Grammatica portoghese, p. 215.
  13. Citato in Proverbs of all nations, p. 79.
  14. Citato in Proverbs of all nations, p. 86.
  15. Citato in Proverbs of all nations, p. 106.
  16. Per negligenza nulla viene realizzato.
  17. Citato in Proverbs of all nations, p. 46.
  18. Citato in Proverbs of all nations, p. 86.
  19. Citato in Proverbs of all nations, p. 37.
  20. Citato in Proverbs of all nations, p. 35.
  21. Citato in Proverbs of all nations, p. 172.
  22. Citato in Proverbs of all nations, p. 25.
  23. Citato in Proverbs of all nations, p. 172.
  24. Chi minaccia spesso lo fa invano.
  25. Citato in Dizionario delle sentenze latine e greche, a cura di Renzo Tosi, Rizzoli, BUR, Milano, p. 625 § 726 Google Books
  26. Citato in Grande Diccionario Portougues o Thesouro da lingua portugueza pelo Dr. Fr. Domingo Vieira, vol. IV, E. Chardron e B.H. De Moraes, Porto, 1874, p. 324.
  27. Citato in G. D'Ambrosio Angelillo, Proverbi sulle donne, Acquaviva, 2005, p. 20.
  28. Citato in G. D'Ambrosio Angelillo, Proverbi sulle donne, Acquaviva, 2005, p. 5.
  29. Citato in Giovanni De Castro, Proverbi italiani illustrati, Francesco Sanvito, 1858, p. 296.
  30. Citato in Alessandro Paronuzzi, José e Renzo Kollmann, Non dire gatto..., Àncora Editrice, Milano, 2004, p. 84. ISBN 88-514-0219-1