Polonia

stato dell'Europa centro-orientale, membro dell'Unione europea

Citazioni sulla Polonia e sui polacchi.

  • E chi mi dice che la mia patria è | campi, fossi, prati verdi, | case e fiori, e villaggi – confessi | che tutto ciò sono i suoi piedi. (Cyprian Kamil Norwid)
  • Forse non abbiamo molte autostrade, ma in compenso siamo esseri speciali. (Mariusz Szczygieł)
  • Gli uni ci chiamano: l'Occidente dell'Est. Gli altri: l'Oriente dell'Ovest. (Stanisław Jerzy Lec)
  • Gli slavi si concedono volentieri, ma non si danno mai. E Chopin è più polacco della Polonia. (Louis Enault)
  • I polacchi son forse i più fedeli tra i cattolici, e il loro contegno nelle chiese è assai diverso che tra noi; oltre tutto, le chiese sono affollate, mentre quelle di Roma son frequentate solo dai vecchi, malgrado gl'ingombranti tavolacci eucaristici recenti che vorrebbero incontrare il gusto dei giovani. (Mario Praz)
  • In Polonia non chiediamo, noi eseguiamo. Perché creare problemi quando problemi non hai e tu non ne vuoi? (Troll Hunter)
  • Infelice sì ma sventurata Polonia. (Gabrio Casati)
  • La Polonia di oggi ha 40 milioni di abitanti ed è la quinta nazione in Europa per estensione. Dobbiamo un po' migliorare sulle comunicazioni stradali, ma abbiamo infrastrutture all'avanguardia, a testimonianza di un Paese che ha un Pil che viaggia forte e che regge bene all'urto della crisi. Forse anche perché noi dell'euro non ne abbiamo voluto sapere... (Zbigniew Boniek)
  • La Polonia è avversata da due gravi svantaggi naturali: da una parte la sua posizione geografica, che è quanto mai infelice; e dall'altra la contiguità con i suoi colleghi slavi di Russia. (Heindrik Willem van Loon)
  • La storia della Polonia è molto complicata perché stiamo tra i tedeschi e i russi e lottiamo per la libertà. (A mente fredda)
  • Oggi è così che appare la mia patria: come se una scimmia si fosse divertita a giocare con un pennello. (Andrzej Stasiuk)
  • Perché ognuno è l'ebreo di qualcuno, perché i polacchi sono gli ebrei dei tedeschi e dei russi. (Primo Levi)
  • Posso assicurare che anche sotto il regime comunista non ho mai visto nessun polacco chiedere l'elemosina ai bordi delle strade. Si lavorava tutti, in ogni casa si mangiava e non mancava quasi niente. Certo mancava la cosa più importante, la libertà. E a noi giovani era vietato sognare un futuro migliore. (Zbigniew Boniek)
  • Questa è la Polonia. L'ospitalità scorre nelle nostre vene. (A mente fredda)
  • Se Chopin appartiene alla Polonia, la sua Patria l'ha offerto al mondo. (Nino Salvaneschi)
  • Si leva un canto dalla folla, e pare la voce stessa della Polonia: un dolore dignitoso di gente usa da secoli ad essere schiacciata e a risorgere. Di gente che viene uccisa sempre e che non muore mai.
    Quando la targa d'oro si riabbassa, suona una fanfara che ha note piene di passione disperata e turba profondamente. "La fanfara ha stonato parecchio, oggi, perché mancavano i migliori elementi", spiega la guida.
    Ed è così, ed erano soltanto stonature quelle note piene di passione disperata. D'accordo. Ma chi ci crede?
    Ogni cosa in Polonia, ogni gesto, ogni accento, parla della passione polacca. (Giovannino Guareschi)
  • [In Polonia] Si ostinano a pensare che i nazisti erano meglio dei comunisti, [...] si cerca di non far ricordare l'entusiasmo con cui molti polacchi hanno partecipato allo sterminio degli ebrei. Nella loro concezione distorta può nascere l'idea che la falce e martello faccia orrore quanto la svastica. (Alessandro Barbero)
  • Sono tornato da un viaggio in provincia e ho constatato che tutta la Polonia è un paese marittimo. Giace su un mare di vodka. (Stanisław Jerzy Lec)
Bandiera polacca
  • Adesso mi tuffo nella storia della tecnologia polacca. [...] Roba da diventare matti, strumenti antidiluviani mescolati ad apparecchiature modernissime. Sono costretto ad alternare cacciavite di precisione a martelli da fabbro. Questa in fondo è la Polonia di sempre, un occhio rivolto al passato e uno puntato al futuro.
  • La Polonia è una piccola vetturetta della Fiat, che va sempre e dovunque, entra dovunque, fa qualunque strada, anticipa qualunque orizzonte, prefigura qualunque sbocco.
  • La Polonia ha tutto con sé; ha un Papa; ha l'aiuto di Dio; ha l'unità della sua lingua e della sua cultura. Non siamo come i boemi doppi o tripli. E poi in fondo... ha Walesa.

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