Piani dai videogiochi

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Raccolta di piani tratti dai videogiochi.

  • – Allora, capo. Qual è il piano?
    – Assalto e fuoco a manetta.
    – Ehi, quello non è un piano!
    – I veri eroi non ne hanno bisogno [del piano]! (Final Fantasy XIII)
  • – Dunque qual è il tuo piano?
    – Presenzierò al funerale e affronterò Roberto.
    – Prima è, meglio è. Che la fortuna guidi la tua lama, fratello! (Assassin's Creed)
  • – Ho un piano, John.
    – Hai sempre un piano, Dutch.
    – Questo è buono. [Detto questo, Dutch butta via la sua pistola rimanendo disarmato]
    – Non ho dubbi.
    – Non possiamo sempre combattere la natura, John. Non possiamo combattere i cambiamenti. Non possiamo combattere la gravità. Non possiamo combattere niente. Per tutta la vita non ho fatto altro che combattere.
    – Allora smettila, Dutch.
    – Non posso nemmeno smetterla. Non posso combattere la mia stessa natura. È questo il paradosso, John. Capisci?
    – Allora dovrò spararti.
    – Quando non ci sarò più, troveranno un altro mostro. Dovranno farlo, perché devono giustificare il proprio stipendio.
    – Sono affari loro.
    – Il nostro tempo è passato, John. [Detto questo, Dutch si lascerà cadere nel precipizio, suicidandosi] (Red Dead Redemption)
  • Il mio piano era ingegnoso. Avevo sventrato un gigantesco tonno e al suo interno avevo inserito dei palloni gonfiati, insieme a una piccola lampada a petrolio per tenere caldo l'interno. Il pesce era lungo quanto me e mettendomici dentro sarei riuscito a nuotare fino all'isola passando inosservato. L'eventuale mancanza di ossigeno avrebbe potuto essere colmata immediatamente grazie al pallone e sarei approdato come un grande pesce morto portato dal mare sulla spiaggia. Non avrei dovuto far altro che uscire inosservato dal tonno e iniziare le mie indagini. L'idea era più che fantastica. (Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty)
  • Lizzie odiava le porte chiuse. La sua stanza era più lontana della mia dal fuoco. Non può essere morta per il fumo. Non chiudeva mai la porta a chiave! E poi, conosceva un'altra via di fuga: la finestra! Qualcuno ha stordito o ucciso Lizzie. Poi ha chiuso la porta, ha preso la lampada di sotto e ha appiccato il fuoco per nascondere il crimine! Il piano era ucciderci tutti! (Alice: Madness Returns)
  • – Perché tutto questo...? Se il Boss ha un piano, qual è?
    – Il vero Big Boss sta lavorando da solo per creare una nuova nazione.
    – Una nuova nazione...?
    – Sta realizzando la vera "Outer Heaven". La sta creando per mantenere l'equilibrio del mondo. Sarà indipendente dalle lotte per il potere o il profitto personale e dalle vendette tra i diversi paesi. Sarà un esercito, ma anche molto di più. Big Boss sta creando una vera nazione. Ma finché non sarà finita, noi supporteremo l'altro Big Boss. Il fantasma che continua la sua leggenda... il suo meme. Questo è il piano di Big Boss. (Metal Gear Solid V: The Phantom Pain)
  • – Quando iniziai ad avere a che fare con Zero... con Cipher... era una sorta di relazione parassitica. Anche se con benefici per entrambi. Cipher non aveva un suo esercito. Perciò voleva noi. Voleva la nostra forza. Si presentarono come un potenziale partner in affari. [...] Cipher ci persuase ad agire in America Centrale, in quella guerra di procura tra Stati Uniti e Unione Sovietica, solo per alimentare la crescita della Mother Base. Una volta cresciuti abbastanza, ci avrebbero costretto a unirci a loro. Il piano era questo.
    – Ecco perché fecero rubare lo ZEKE a Paz.
    – Giusto. E se ci fossimo rifiutati, lei avrebbe usato lo ZEKE per lanciare un'atomica dalla Mother Base. Il mondo ci avrebbe considerato una minaccia e tutti i paesi si sarebbero uniti per distruggerci. (Metal Gear Solid V: The Phantom Pain)
  • – Vi devo avvisare. Sembra un normale dungeon, all'inizio, ma i mostri non smettono mai di comparire.
    – ...Pare che ci servirà una strategia migliore del mio normale piano: "fai a pezzi tutto quello che fa un verso". (Sword Art Online: Hollow Realization)
  • Lasciamo solo evidenziare una cosa: in base alla spia che è accesa su questo punto di controllo, l'intero edificio esploderà tra sei minuti. Sono quasi sicuro che la spia sia difettosa. Ma per non correre rischi mi toccherà ucciderti. Come dicevamo prima. Ipotizziamo quindi che mi ci vogliano tre minuti, e un altro minuto di riposo. Questo mi lascerà due comodi minuti per capire come spegnere qualunque cosa abbia fatto scoppiare questi incendi. Perciò, questo è il piano. Inoltre ho guardato i video di quando tu l'hai uccisa, e non ripeterò gli stessi errori. Il mio piano è diviso in quattro parti: Uno: nessuna superficie per i portali. Due: liberare subito le neurotossine. Tre: scudi anti-bomba per me. Il che porta direttamente al punto quattro: bombe. Da lanciare contro di te. Sai una cosa, il mio piano è così geniale che voglio essere sportivo e disattiverò le neurotossine. Sto scherzando, ovviamente. Addio. (Portal 2)

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