Oracolo
essere o un ente considerato fonte di saggi consigli o di profezie
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Oracolo, profezia o ente di consiglio, autorità infallibile, solitamente di natura spirituale.

Citazioni di oracoliModifica
- Ch'io possa star lontano dalla pugna al Termodonte, | e dell'aquila al pari assistervi dall'alto delle nubi. | Ché piange il vinto e il vincitore muore.[1][2]
- Tῆς ἐπὶ Θερμώδοντι μάχης ἀπάνευθε γενοίμην, | αἰετὸς ἐν νεφέεσσι καὶ ἠέρι θηήσασθαι. | κλαίει ὁ νικηθείς, ὁ δὲ νικήσας ἀπόλωλε.
- O nero uccello attendi la battaglia al Termodonte; | lì di carne umana grande abbondanza a te sarà fornita.[3]
- τὴν δ᾽ ἐπὶ Θερμώδοντι μάχην μένε, παμμέλαν ὄρνι· | τηνεί τοι κρέα πολλὰ παρέσσεται ἀνθρώπεια.
Citazioni sugli oracoliModifica
- Il più pericoloso gioco dell'universo è quello di governare basandosi sugli oracoli. Noi non ci consideriamo abbastanza saggi o coraggiosi per tentare questo gioco. (Frank Herbert)
- Il potere non è mai stato dell'oracolo, il potere è sempre stato dei preti, anche se hanno dovuto inventare l'oracolo. (Minority Report)
NoteModifica
- ↑ Il verso finale in seguito si avverò, come nota lo stesso Plutarco (Vita di Demostene, 21, 4): gli Ateniesi, vinti a Cheronea, dovettero sottomettersi a Filippo II di Macedonia, vincitore di Cheronea, che però morì assassinato meno di due anni dopo.
- ↑ Citato in Plutarco, Vita di Demostene, 19, 1; traduzione di Chiara Pecorella Longo, Beatrice Mugelli e Lucia Ghilli, BUR, 1995. ISBN 978-88-17-17052-9
- ↑ Citato in Plutarco, Vita di Demostene, 19, 3; traduzione di Chiara Pecorella Longo, Beatrice Mugelli e Lucia Ghilli, BUR, 1995, ISBN 978-88-17-17052-9.