John Osborne
drammaturgo britannico
John James Osborne (1929 – 1994), commediografo britannico.
Premi Oscar vinti:
Tom Jones
- Migliore sceneggiatura non originale (1964)
Citazioni di John Osborne
modifica- Chi non ha un mondo suo si diverte a rimpiangere il tramonto di un mondo altrui.[1]
- Chiedere ad uno scrittore cosa pensa dei critici, è come chiedere ad un lampione cosa pensa dei cani.
- Asking a working writer what he thinks about critics is like asking a lamppost what it feels about dogs.[2]
- Come una volta noi creammo dal pane il corpo di Gesù, così tu hai creato il corpo dell'Europa [...] Tu hai sottratto Cristo ai biascicamenti e alle voci melliflue, ai paramenti ingioiellati e alle tiare, e lo hai rimesso nel posto cui appartiene, nel cuore di ogni uomo.[3]
- Eccoci qua. Non abbiamo più che noi stessi. E in qualche modo bisogna uscirne. Non abbiamo più che noi stessi...[4]
- Io credo che uomini della nostra generazione non siano più capaci di morire per una buona causa... Non c'è più alcuna buona e nobile causa che valga la pena...[1]
- Mai credere né agli specchi né ai giornali.
- Never believe in mirrors or newspapers.[5]
- Non applaudite troppo forte, è un vecchio palazzo.
- Don't clap too hard – it's a very old building.[6]
Jimmy: Perché lo faccio ogni domenica? Persino le recensioni sembrano le stesse della settimana scorsa.[7]
Note
modifica- ↑ a b Da Ricorda con rabbia.
- ↑ Citato su Time, 31 ottobre 1977.
- ↑ a b Da Lutero.
- ↑ da The Entertainer.
- ↑ Da The Hotel In Amsterdam.
- ↑ Da The Entertainer, "Number 7; said to have been an old joke in the music-halls at the time the play was written", 1957.
- ↑ Citato in Dizionario delle citazioni, a cura di Italo Sordi, BUR, 1992. ISBN 88-17-14603-X
Altri progetti
modifica
Wikipedia contiene una voce riguardante John Osborne
Commons contiene immagini o altri file su John Osborne
