John Carpenter
regista statunitense
John Howard Carpenter (1948 – vivente), regista, sceneggiatore, compositore, attore, produttore cinematografico e montatore statunitense.
Citazioni di John Carpenter
modificaIntervista a proposito del film Essi vivono (They Live) tratta da Sheila Johnston, Cheap thrills and dark glasses, London Times, 22 giugno 1989.
- Abbiamo provato a usare vere pubblicità. [...] Ma è un film contro la pubblicità; nessuno voleva concederci il permesso.
- We tried to use real advertisements. [...] But it's a film that's anti-advertising; no one wanted to give their permission.
- Sono diventato talmente disgustato di come questo paese si sia spinto così a destra che ho voluto fare una dichiarazione. [...] Essi vivono può essere L'invasione degli Ultracorpi odierno; invece che i "comunisti sotto al letto", i mostri sarebbero stati i capitalisti sfrenati. Gli "Altri", ovvero le creature, sono yuppie e non penso siano stati mai rappresentati così prima d'ora. Sono stati rappresentati [in film come Fuori orario o Qualcosa di travolgente] come cialtroni, ma mai come esseri disumani.
- I've become so disgusted by how far to the right this country has gone that I wanted to make a statement about it. [...] They Live could be an Invasion of the Body Snatchers for today; rather than Communists-under-the-beds, the monsters would be unrestrained capitalists. The Other, meaning the creatures, are yuppies, and I don't think they've been portrayed that way before; they've been shown [in films like After Hours or Something Wild] as a kind of goofball part of us, but never as inhuman.
- Negli Stati Uniti d'America la classe media sta lentamente scomparendo: ci sono sempre più poveri e sempre più ricchi. Penso che Essi vivono verrà visto in futuro come una delle poche voci d'indignazione in un periodo durante il quale tutti volevano due cose: vincere e fare soldi; tutto il resto era secondario. Se aveste avuto un paio di quegli occhiali avreste voluto far attenzione al vostro Primo Ministro. [Nel 1989 nel Regno Unito, nazionalità del quotidiano da cui Carpenter è intervistato, era in carica Margaret Thatcher]
- In the US, the middle class is slowly disappearing: there are more poor people and more rich. I think They Live will be looked back on as one of the few voices of outrage at a time when everyone wanted two things: to win, and to make money; all other considerations were secondary. If you had a pair of those sun-glasses, you might want to watch out for your Prime Minister.
- [Essi vivono] è sul vedere il mondo in due modi diversi – normalmente e attraverso gli occhiali da sole, che mostrano la verità. Abbiamo girato ogni scena due volte; un gran dispendio di tempo: coprire un'intera strada di cartelloni pubblicitari con messaggi subliminali è stata una rottura di palle. Stranamente, però, la maggior parte delle persone non lo ha notato, e questo è stato spaventoso. Soprattutto all'edicola, dove le copertine delle riviste sono state ricoperte con slogan, passavano senza prestare proprio alcuna attenzione.
- So it's about seeing the world in two different ways – normally and through the sun-glasses, which show the truth. We shot every scene twice, which was time consuming; dressing a whole street of billboards with subliminal messages was a pain in the ass. Strangely, though, most people didn't notice, which was also frightening. Especially the newsstand display, where the magazine covers were plastered with slogans, they passed right by without paying any attention at all.
Intervista a proposito del film Il seme della follia (Mouth of Madness) tratta da Bob Strauss, Mad About the Mouth. John Carpenter isn't afraid to scare people in a PC world, Tower Records Pulse Magazine, febbraio 1995.
- [Il seme della follia] Parla di uno scrittore di libri dell'orrore, che hanno cominciato ad influenzare i fan. Infetta i fan, trasformandoli in qualcos'altro, in assassini. Pensandoci, fa eco a questo ridicolo dibattito sul fatto che la televisione stia trasformando i nostri figli in assassini. Questo film è una sorta di punto di vista horror di vedere la questione.
- This is about a horror writer whose books are starting to affect the fans. And infect the fans, turn them into something else, into killers. If you think about it, that kind of echoes this ridiculous debate about television, about how it's turning all of our children into murderers. This is kind of a horror way of looking at that.
- Noi non vogliamo affrontare problemi che sembrano impossibili da affrontare. Insomma, sono tutti noiosi: la povertà, la criminalità e tutta quella merda. Sembrano intrattabili; sembrano irreparabili. Nessuno può risolverli, quindi cerchiamo di tirarci fuori dalla questione e di preoccuparci di ciò che è immaginario, tanto per cominciare. Non sembra come in quei libri, 1984 e Il nuovo mondo? Tutte le cose in quei libri sembrano avverarsi.
- I don't think we want to deal with the problems that seem to be impossible to deal with. Y'know, they're all boring: poverty, crime and all that shit. They seem intractable; they seem beyond repair. Nobody can solve this, so let's hype ourselves out and worry about what's imaginary to begin with. Doesn't it sound like those books, 1984 and Brave New World? All of the things in those books seem to be coming true.
- Butta quei popcorn in aria e lancia un urlo!
- Throw that popcorn in the air and let rip a scream!
Citazioni su John Carpenter
modifica- Carpenter è uno dei pochi artisti moderni il cui soggetto è la contemplazione del vero male o, per essere più precisi, l'atteggiamento che le persone adottano quando sono faccia a faccia con il vero male. [...] I suoi personaggi non corteggiano mai il male, ma semplicemente lo riconoscono: si tratta del momento di orrore assoluto. I suoi film sono pieni di momenti di paralizzante immobilità, di disagio causato dalla realizzazione che c'è qualcosa di nuovo e terribile nel mondo.
- È un uomo analogico in un mondo digitale.
- Se c'è un regista a cui Carpenter assomiglia è Jacques Tourneur. Entrambi sono registi di genere con un innato senso della bellezza visiva che riesce a salvare anche i loro film peggiori.
Filmografia
modifica- Distretto 13: le brigate della morte (1976)
- Halloween, la notte delle streghe (1978)
- 1997: fuga da New York (1981)
- La cosa (1982)
- Grosso guaio a Chinatown (1986)
- Il signore del male (1987)
- Essi vivono (1988)
- Il seme della follia (1995)
- Fuga da Los Angeles (1996)
- Vampires (1998)
Altri progetti
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