Jean-François Millet

pittore francese

Jean-François Millet (1814 – 1875), pittore francese.

Jean-François Millet, autoritratto

Citazioni su Jean-François Millet modifica

  • Questa mattina alle ore 10.30 J.-F. Millet, che mi aveva preavvisato con una lettera, è venuto a cercarmi in rue Blanche... ci siamo recati da Bracquemond per la morsura della tavola che aveva inciso riprendendo un suo quadro del Salon, la giovane donna che dà da mangiare al suo bambino. […] Un operaio ci ha stampato delle prove. Alla terza Millet ha ritoccato alla puntasecca un'enorme zona chiara presente sul collo della donna, ha aggiunto alcuni tratti sull'ombra del berretto e alcuni punti sul polso che sostiene il bimbo. In tutto, ne abbiamo fatto stampare 19, di cui due ritoccate. (Philippe Burty)
  • Se pensiamo alla calda e libera simpatia umana di Daumier, alla sua appassionata, ironica trasfigurazione fantastica della realtà, non potremo fare a meno di sentire ciò che di ricercato è nella pittura umanitaria, pur così nobile d'intenti ed elevata, di Millet. Certi suoi quadri, come il troppo celebre Angelus ad esempio, svelano un'insistenza sentimentale sul tema, a cui certo devono la loro popolarità, ma che appare troppo chiaramente come un residuo psicologico non del tutto trasfigurato in arte. Molte altre sue composizioni hanno un accento più contenuto e più alto: scene rustiche di contadini e campagne, esenti da ogni minuteria di genere, costruite con larghezza sintetica di piani, quasi celebrazione lenta e severa della rude e laboriosa vita dei campi; ma spesso, specie negli anni tardi, cadono in una certa gravezza e uniformità di tocco e d'impasto, in un'insistenza monotona sugli stessi motivi ed atteggiamenti spirituali. Forse il meglio dell'opera di Millet è da ricercarsi fra i suoi disegni, fra i suoi pastelli, quasi disegni colorati anch'essi, tanto scoperta vi appare la traccia del segno grafico e la modellazione per via del tratto. (Anna Maria Brizio)

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